Chios e Oinousses
Diario di viaggio 2024
27 maggio 2024
Dopo un’interminabile giornata alle 22 ,30 con 1 ora di ritardo (grazie Aegean air) al piccolo aeroporto di CHios. Aa attenderci il taxi che avevo prenotato tramite whatsapp+306944367373 che in 10 minuti ci porta all Amalia city room info@chiosummer.com dove ho prenotato per una sola notte visto che domani ci imbarcheremo per l’isola di Oinusses.
28 maggio 24
Girovaghiamo per Chios town e alle 11 prendiamo la Oinousse III alla volta dell’isola di Oinousses. il biglietto va fatto in agenzia e costa 5 €. Al porto ci aspetta Despina da cui abbiamo riservato via emailoinoussesstudios@ymail.com e poi whatsapp un appartamento gli Oinousses studio al costo di 80 € notte. La casa ha una vista stupenda sul porto e sull’isola di Chios di fronte. E’ fornita di tutto compreso cibi per la colazione , cosa che non ci aspettavamo. Unica pecca la scala a chiocciola che porta alla camera matrimoniale ricavata nel sottotetto. Alle 14 messo il costume per la prima volta quest’anno ci avventuriamo alla scoperta delle spiagge localizzate dopo il porto. Bisogna scendere dai vicoletti e poi risalire verso il grande stadio costruito nel 2004 e da qui seguire la strada . E’ tutto asfaltato e ogni tanto ci superano macchine e moto. Ci fermiamo a Katopetria e scendiamo . Abbiamo un ombrellone di paglia tutto per noi, e un facile accesso al limpidissimo mare. Proseguiamo poi e in circa 40 mm raggiungiamo anche l ultima spiaggia di questo tratto di costa.Il bar su Bilai beach è ancora chiuso. Ritorniamo e alle 19 ci fermiamo a ristorante sul molo, ma ci dicono che è troppo presto per cenare. Risaliamo quindi e ci riforniamo al Market che c’è vicino alla chiesa. Forse non troppo pulito, ma ha di tutto, formaggio fresco compreso… ecco recuperata la cena da consumare sul nostro splendido terrazzino con vista Mare.
29 maggio 24 oggi lunga scarpinata seguendo la strada che passa dallo stadio e dalle spiagge come ieri. Un paio di volte lungo il tragitto ho pensato di tornare indietro perchè le salite e le discese si susseguono in quest’isola non piatta ! Ma alla fine ci siamo arrivati. Il monastero dell’annunciazione è governato da un gruppo di suore e offre ospitalità a chi desidera trascorrere qualche tempo nell’isolamento e nella pace. E’ molto ben curato, e ha un panorama bellissimo sulla collina coltivata e fino al mare. Per il ritorno potremmo seguire la strada , sempre asfaltata, che corre alta sui pendii, ma decidiamo di rifare quella dell’andata per fermarci alla spiaggia di Bilali per riposarci. Rientrati a metà pomeriggio ceniamo poi alla trattoria Rodastano che offre spaghetti e pizza e insalate….
30 maggio 24
Usciamo di casa e teniamo la strada verso l’alto, percorrendola tutta raggiungiamo la spiaggia di Agios Yoannis dalle buone recensioni. Per noi una grande delusione visto lo scarico in mare delle acque depurate e le bolle in superficie in tutta la baia. La piccola chiesetta alle spalle della baia è chiusa e un cartello appena dopo vieterebbe di passare, ma noi percorriamo la stradina sterrata fino ad arrivare su una baia immersa nel verde di cipressi e con alle spalle un’antica fontana. Sicuramente nel verde della collina ci sarà una bella proprietà visto che nascosta da un telo intravediamo una barca e la zona è molto ben tenuta con panchine e accesso al mare. Ritorniamo al porto lungo la strada costiera e cerchiamo qualche baia per sostare, ma non c’è niente che meriti...Al porto vediamo che stanno costruendo un mega palazzo proprio dietro l'attracco del traghetto. Ci fermiamo al bar/ trattoria lungo il molo per un ottimo frappè e un panino. La difficoltà della lingua è tangibile. Solo greco, ma le due ragazze sono simpatiche e riusciamo ad intenderci. Proseguiamo verso bilal beach che è la più riparata visto che oggi si è alzato un po’ il vento e strada facendo decidiamo che ceneremo al bar/taverna che abbiamo appena lasciato nonostante il menù non sia eccelso. Al nostro rientro alle 19 ci allunghiamo fino all’estremità del golfo e vediamo la scuola e l'accademia navale che, come ci spiega un gruppo di ragazzi, ospita allievi da tutta la grecia. Il voto di ammissione non è molto alto, così ci dicono, e devono fare qui 4 anni dopo la scuola superiore, intervallati da mesi in mare durante i quali vengono però ben retribuiti !
31 maggio 24
Ci vogliono circa 40 minuti per raggiungere la spiaggia di kastro. Dopo la spiaggia di Bilal si prende la strada a sinistra che corre alta sopra la spiaggia di Fasoli. Due chiese fatte costruire dagli armatori e poi, la strada piega a destra in mezzo a piante di fichi e arbusti profumati. La spiaggia è lunga e di sabbia ed è la più bella di Oinousses. Ci sono i soliti ombrelloni di paglia, ma anche un po’ di ombra di arbusti dove ci ripariamo nelle ore più calde …e fa già davvero caldo in questo fine maggio ! Rientrati a casa prepariamo il bagaglio e ceniamo sul nostro terrazzo. 1 giugno 24 la Oinousses III parte quasi puntuale alle 8 carica di abitanti dell’isola che raggiungono la città di Chios per compere o …chissà…Rientreranno con la stessa nave alle 14. Il costo del biglietto è di 5 € e la traversata dura circa 50 minuti. Per il resto della vacanza a Chios abbiamo noleggiato un’auto da Manolis carinfo@chiosummer.com e alle 10 siamo pronti per scoprire l’isola nei nostri restanti 10 giorni qui. Considerazioni su Inousses : ero stata molto incerta se venirci, ed invece è stata una piacevole vacanza per noi che amiamo camminare e stare in posti non affollati . Bella l ‘atmosfera ancora genuina con gli abitanti .In rete si trovano giudizi nemmeno velati che la indicano come isola di armatori che NON vogliono turismo. Noi non abbiamo avuto questa impressione, ma quella che l’isola si sta approcciando ora ad accogliere sicuramente NON un turismo di massa. Da vivere per qualche giorno , ma non per una giornata mordi e fuggi.
1 giugno 2024
Sbarcati dalla Oinousse III e noleggiata l ‘auto da manolis rent a car ci dirigiamo al nord dell ‘isola di Chios e ci fermiamo al Virgin Mary Myrtidiotissa Monastery Mirsinidio che troviamo incredibilmente aperto per
una funzione appena svolta. Lastrada corre per lunghi tratti sul mare e permette di vedere belle insenature come Glaroi beach, ma oggi non ci dedichiamo ai bagni. Ci fermiamo a Lagada per un frappè nescafé ad uno dei tanti bar del porticciolo. Un gruppetto di anziani greci se la raccontano…Prima di kardamili deviamo verso Pythius e dopo pochi km troviamo l'inizio di uno dei tanti trail che ci sono in Chios. È già mezzogiorno, ma decidiamo di salire al Gria castle .Una stradina rossa ben segnalata in 40 mm porta in cima dove si vede ancora molto ben conservata la torre e le mura della fortezza. Fa già caldo quando riguadagniamo la nostra Picanto e continuiamo sulla strada per Pityusa stanco paesino all’interno di monti e campi coltivati per lo più a vigna. Una bella torre svetta a testimonianza del periodo genovese . Con un po’ di fatica e l’aiuto di google map riusciamo ad arrivare al paesino di Dexia dove ho appuntamento con Caterina della taverna Peukos contattata via viber +0306971567207 . E’ lei che custodisce le chiavi del monastero di Ιερά Μονή Μουνδών meno famoso di quello di nea Moni e di altri, ha il fascino di non essere meta di orde di turisti . L ‘ultimo monaco è stato qui fino al 1961, poi il decadimento…Una volta all’anno alla festa di san giovanni battista il 29 agosto immagino si riempia di fedeli visto che all’esterno sono stati costruite impalcature e toilette.All'interno è completamente affrescato! Bellissimi e integre pitture sulle pareti e sulla volta …quasi il tempo non fosse trascorso. Accendiamo una candela in segno di devozione come ci dice Katerina e lasciamo una mancia per questo. Non ci è richiesto nient’altro. La loro taverna è a pochi km dal monastero e ci fermiamo a pranzare. Sui 4 tavoli direttamente sull ‘unica strada del paesino , solo noi e due altri avventori del posto. Sono già più delle 15 quando riprendiamo la strada per Avonigma ( seguendo le indicazioni stradali che ci ha dato uno dei nostri vicini dai tavolo). Visitiamo velocemente la cittadina facendo il giro tra le case di pietra accuratamente restaurate per poi arrivare ad Anavatos . Saliamo alla rupe da dove le donne di chios si sono buttate nel 1822.per non cadere in mano turca, ma è tutto in ricostruzione da molti anni . Il paese ci appare deserto…nessuna casa aperta, solo un malinconico bar La strada che ci deve portare a karinta bay in pieno Mastichoria, corre tra le montagne della zona sud di Chios, poco verdi e con tantissimi tornanti, e bellissime vedute sulle spiagge della zona a sud di Volissos. Raggiungiamo Pirgy dove ci fermiamo a fare la spesa al supermercato proton, credo l’unico della zona. Altri 6 km di curve e raggiungiamo il karinta bay resort https://www.karintabay.com/ dove dovremmo fermarci per 10 giorni ..La spiaggia, che avrebbe dovuto essere attrezzata con lettini ed ombrelloni e bar, sarà pronta solo fra 10 giorni !! Decideremo il da farsi, intanto oggi la Picanto ci ha fatto fare 230 km attraversando l’isola in quello che è stato non solo uno spostamento dal porto, ma anche un buon assaggio di quanto Chios offre a chi viene non da turista frettoloso solo per fare bagni ed enumerare spiagge.
2 giugno 2024
Oggi ci rilassiamo con qualche bagno nella sassosa spiaggia di karinta e la piscina del nostro appartamento Karinta Bay resort. La spiaggia, che avrebbe dovuto essere attrezzata con lettini ed ombrelloni e bar, sarà pronta solo fra 10 giorni ( ruspa permettendo ) ed è un vero peccato perchè avevo scelto questo posto proprio per goderci il mare e non essere costretti a km in auto tutti i giorni. Verso sera partiamo alla volta di Olimpi per la visita della cittadella e cena.
3 giugno 2024
Oggi il programma prevede la scoperta delle spiagge a sud . Agia Dinami è la prima con acqua gelida e panorama mozzafiato dominata dalla chiesetta e con un bel parcheggio ombreggiato : ci piace molto. Salagona invece è invece una grossa delusione. La spiaggia non è ancora pronta , ma sarebbe comunque di grossi ciottoli. Ancora piantati dalla scorsa stagione ci sono file di ombrelloni di paglia con il cartello del numero e il costo : € 2. Troviamo invece aperto il chiosco alla spiaggia di Apothikos che è in alto alla fine dello sterrato che noi raggiungiamo a piedi. Da lì una scalinata ricavata nella roccia rossa porta alla spiaggia di ciottoli. Un buon nescafè frappè a quest’ora ci sta !!dopo un bel bagno decidiamo di andare a visitare Mesta . C’è molto caldo, ma all’interno delle strette stradine spira un bel venticello. Non pranziamo qui, nonostante le taverne nella piazza, perché abbiamo deciso di raggiungere il porto e proseguiamo per Mesta limani per gustarci un piatto di pesce. E’ un bel porticciolo con 2 taverne e acqua limpidissima . Dopo fava, calamaro e gavros , seguendo le indicazioni e una strada in parte sterrata raggiungiamo Didimi beach. Le spiagge qui sono due, ma la seconda è sporca all’inverosimile e con schiuma . Bello il panorama con l’isolotto davanti, ma si presenta male con una casupola in cui sono abbandonati oggetti di ogni tipo, dalla cucina al materasso, alle ciabatte, alle bottiglie vuote…peccato perchè ci sarebbe anche un po’ d’ombra dalle tamerici. Proseguiamo alla volta di Agia Irini ma non ci fermiamo vista l’acqua bassa e la difficoltà di entrare per i grossi sassi. Alla fine del molo c’è comunque una scaletta che permette di entrare in acqua senza farsi male, ma per oggi abbiamo nuotato abbastanza. Nella piccola baia c’è anche una taverna, forse in stagione affitta lettini…Non approfondiamo e riguadagnare la strada verso Vessa , altra città fortificata. parcheggiamo l’auto e girovaghiamo a piedi fino a raggiungere la chiesa che la domina dall’alto. Notiamo la grande diversità con Mesta. Qui pare tutto in malora…Molti sono i cartelli vendesi e le case sfasciate con porte distrutte che lasciano intravedere squallidi , umidi interni …
4 giugno 2024
Visto il caldo della giornata e la nostra non più giovane età , per oggi è previsto un itinerario meno impegnativo. Seguendo le indicazioni dopo Pirgy raggiungiamo Emporios e solo dopo aver lasciato l’auto capiamo
che siamo alla spiaggia di Mavri Volia. Non c’è ancora nessuno e percorrendo il sentiero lastricato e poi la scala, raggiungiamo la seconda e terza spiaggia di ciottoli neri. L’acqua è subito profonda e l’accesso non è facile, ma ci siamo portati le nostre fatidiche ciabattine per entrare con più facilità. Il sole scalda presto la spiaggia di ghiaia nera . Arrivando qui avevamo visto sulla strada il cartello che indica Vroulidia beach e così in un saliscendi infinito, tra alberi di lentisco, raggiungiamo questa bellissima baia ! Anche qui siamo soli a scendere la scala in pietra e ci guadagnamo la poca ombra disponibile. Risaliamo quando arriva gente e ci prendiamo un nescafè e un panino al baretto che ha appena aperto. E’ già più della una quando lasciamo l’auto nell’assolato parcheggio di Pirgy. Quattro passi per la città dipinta e un giro al Proton ( unico market della zona ) per un po’ di provviste. Sulla strada verso Karinta Bay tentiamo di raggiungere la spiaggia di Kato Fano. E’ però tardi e fa davvero troppo caldo. ! Passiamo il pomeriggio in casa e solo alle 18 riusciamo a scendere a piedi per un bagno in mare nella baia che dista da casa solo 10 minuti.
5 giugno 2024
Dopo il museo del lentisco, decisamente interessante e ben strutturato , sfidando il caldo , saliamo al sito archeologico di Emporios . La spiaggia di Komi dista pochi km e con lettini gratis se si consuma in una delle taverne/bar , ci sembra la soluzione migliore per affrontare il caldo pomeriggio senza chiuderci in casa. Buona la cena da Artemis family tavern sulla strada del ritorno appena prima del museo del lentisco.
6 giugno 2024
La spiaggia di Dinami che si raggiunge in 20 mm e facciamo il bagno nella seconda baia che è più ghiaiosa, ma si raggiunge facilmente a piedi seguendo il sentiero sulla sinistra. Ci intratteniamo poi con un gruppetto di donne greche di Limnos che ci offrono dolci e caffè. . Visita alla Olimpi cave suggeritaci dal nostro padrone di casa, ma a dire la verità un po’ deludente e rientro a casa dopo aver tentato di mangiare a Olimpi.Tutto chiuso. Il tempo si rannuvola, raggiungiamo la spiaggia di kato fano sulla stessa strada per karinta bay. Appena prima c’è la chiesa di Apollo Phanaios, sorta sull antico tempio di Apollo, ma inizia a piovigginare e quindi, nonostante la baia sia molto bella e di sabbia ( cosa rara in quest’isola,) rientriamo a casa.
7 giugno 2024
Raggiungiamo per strade molto panoramiche e che scavallano i monti il monastero di Nea Moni. Del grande monastero non si puo’ visitare molto perchè è in una fase ricostruttiva, Si puo’ leggere la storia in internet.Una delle celle dei monaci è adibita a percorso museale con esposti reperti religiosi e stole, ma manca la datazione. Dopo la visita proseguiamo verso Avgonima dove vorremmo pranzare alla Taverna Asteri molto decantata, ma è interamente occupata da turisti di due bus. Scendiamo alla spiaggia di Ellenita che però non ci soddisfa essendo di grossa ghiaia e completamente esposta al sole. E dire che dall’alto il panorama era mozzafiato! Dall'alto apprezziamo Tricli, ma non scendiamo in quanto abbiamo letto che la strada sterrata è difficile da percorrere e arriviamo al porticciolo di Lithi dove il set di lettini costa 5 €. La lunga spiaggia di sabbia precede l’acqua bassissima e il posto, nonostante le desolate taverne, ci appare proprio squallido. Ci fermiamo comunque per la restante parte della giornata facendoci andare bene questo tratto di mare dall’acqua bassa amatissimo da famiglie locali con bambini.
8 giugno 2024 da Armolia seguiamo la strada per Chios per aggiungere la zona di Kampos . Visitiamo il museo degli agrumi che attraverso un bel video ci insegna com’era la zona un tempo non tanto remoto e dalle parole degli anziani intervistati nel video, apprendiamo la malinconia per un tempo passato dove Kampos era indice di serenità e pace, nonostante il duro lavoro per la coltivazione degli agrumi esportati in tutto il mondo. Trapela dalle parole la certezza di un mondo perduto.. Una passeggiata lungo le strade del posto ci permette di vedere dall’esterno i palazzi genovesi e non solo, che arricchivano la zona. Alcuni sono ancora integri, altri hanno subito manipolazioni…i più belli sono comunque tutt’ora di famiglie che non hanno bisogno di aprire i cancelli per mostrare l’opulenza di cui sono dotate le case e gli orti. Lungo la costa in una mezz’ora siamo di nuovo a Komi dove ci fermiamo tutta la giornata avendo deciso di cenare al vicino porticciolo di Emporios . L'esperienza è per noi negativa.
9 giugno 2024
Oggi è il nostro ultimo giorno di vacanza a Chios e prima di andare in spiaggia passiamo ancora una volta da Pyrgi. C’ è movimento, ma non è solo quello della domenica. Molte persone hanno un sacchettino bianco ed escono dalla chiesa. Incuriosita cerco di capire chiedendo e capisco che è l’equivalente di una nostra messa di ricordo. Dopo 40 gg dalla morte si officia questo rito e si dona un pane ( o simile ) a ricordo del defunto. Sapevo che secondo il credo ortodosso ci vogliono 40 giorni prima che l’anima salga in paradiso… Accanto alla chiesa principale, l’unica panetteria vende anche i miei amati lokoumades . Li avevo cercati in giro senza trovarne…ora, con un caffè fatto portare dal bar vicino dalla titolare della panetteria, sono soddisfatta. Peccato solo non essere riusciti ad inseguire il camioncino che vendeva” kerascia”…
10 giugno 2024
Oggi abbiamo il volo per Salonicco. Ci salutano con tanta cordialità i nostri padroni di casa Panagiotis e Maria e in 40 minuti lasciamo l'auto all’aeroporto. Abbiamo percorso circa 700 Km in 10 giorni. Non tanti per quelli ceh come noi visitano Chios, ma noi non amiamo stare molto in auto e cerco di costruire la giornata lasciando buon parte del tempo per il sole e il mare . Il volo skyexpress acquistato in ottobre ( € 38 in due !) in un ora di volo ci porta a Salonicco dove staremo per 3 notti.
Giovanna