Ferrara: tra il sacro e il profano
Italia
Diario di viaggio dal 30/06/2025 al 03/07/2025
Ho visitato questa meravigliosa città Estense pre e post concerto. I Judas Priest sono una band rock metal storica, me ne innamorai da ragazzina quando Rob Halford, il cantante, era biondo. Ora è calvo con una lunga barba bianca e ancora ne sono innamorata (della band).
Il concerto si è tenuto in Piazza Ariostea, dove campeggia la statua di Ludovico Ariosto.
Dopotutto anche la musica è una forma d’arte che trasmette emozioni profonde.
Il primo giorno (30 giugno) è stato dedicato al Castello Estense. La sua costruzione risale al 1385 ed è chiamato anche Castello di San Michele perché la prima pietra fu posata il 29 settembre, giorno di San Michele. Il Castello è tra i pochi castelli in Europa circondato dall’acqua. Sale maestose affrescate, un giardino degli aranci e le prigioni che raccontano attraverso i muri storie sanguinose. Consigliata anche la salita sulla Torre dei Leoni.
Ho concluso la giornata alla Darsena, cenando all’aperto sopra un peschereccio, Sebastian Pub.
Km a piedi: 12
Il secondo giorno (1 luglio) mi sono recata a Codigoro dove ho visitato la splendida Abbazia di Pomposa, risalente al IX secolo è una delle più importanti di tutta l’Italia settentrionale. Proseguito per Comacchio, città lagunare nel Delta del Po, chiamata Piccola Venezia. Il Ponte dei Trepponti, costruito nel 1638, è senza dubbio un’opera d’arte. Pranzo con frittura di pesce al ristorante Da Melixa. I casoni nel Delta del Po meritano una sosta fotografica. Sono abitazioni tradizionali, simili a capanne, che servivano da rifugi per pescatori e cacciatori. Tuttora utilizzati dai pescatori. Concludo la torrida giornata in spiaggia al Lido di Pomposa.
Km a piedi: 9
Il terzo giorno (2 luglio) ho continuato la visita di Ferrara. Prima tappa Via delle Volte (fondachi dei mercanti medioevali), dove torno nel Medioevo camminando sotto queste volte. Prima di entrare nel la Cattedrale di San Giorgio ovvero il Duomo, visito l’interessante Museo della Cattedrale. Sosta pranzo con piadina. Nei dintorni, più precisamente in Via degli Adelardi, c’è l’Osteria più antica del mondo, Al Brindisi (A.D. 1435). La camminata prosegue attraverso attraverso le storiche vie del ghetto ebraico, Via Mazzini, Via Vittoria e Via Vignatagliata. La Sinagoga si trova in Via Mazzini, la scuola, che ospitò i ragazzi cacciati via dalle leggi razziali, si trova in Via Vignatagliata. Ultima visita della giornata, il Palazzo Schifanoia, costruito nel 1385 come residenza ricreativa per “schivar” la noia. All’interno il Salone dei Mesi, un incanto della pittura rinascimentale. Serata concerto in Piazza Ariostea.
Km a piedi: 14
Il quarto e ultimo giorno (3 luglio) l’ho dedicato al Palazzo dei Diamanti e al Meis. Il primo è uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento Italiano. Circa 8.500 blocchi di marmo bianco formano il bugnato esterno a forma di punta di diamanti. Ospita la Pinacoteca nazionale con opere di artisti ferraresi e non, assolutamente da vedere. Molto interessanti anche le mostre temporanee di Mucha e Boldini.
Con la visita al Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) concludo una breve ma intensa visita ad una città unica che mi vedrà ritornare per scoprire altre meraviglie….Grazie Ferrara, grazie ai cordiali Ferraresi.
Km a piedi: 5
Info pratiche
Arrivando in auto da Milano, ho scelto di pernottare presso il B&B Ferrara – Via Giovan Battista Pigna 5/7 – Ferrara. La formula adottata di solo pernottamento, in loco è possibile fare colazione. Proprio di fronte c’è un centro commerciale (Il Castello) dove ci si può rifornire di tutto. Parcheggio a disposizione gratuito.
Mezzi pubblici: il terzo giorno ho scelto di raggiungere il centro utilizzando l’autobus. Puntuale e comodo. Il singolo biglietto costa Euro 1,50.
MyFe Card è la carta turistica della città che consente di risparmiare in tempo e denaro. Per info: www.ferraraterraeacqua.it
Roberta