ISLANDA

Diario di viaggio 10.06.2019-18.06.2019

di Luciano

 

SOMMARIO

1- PREMESSA

2- GUIDA

3- VOLI E TRANSFER

4- PERNOTTAMENTI

5 - COSTI

6- ITINERARIO E CRONOLOGIA

7- ESCURSIONI

8- CONSIDERAZIONI FINALI

8- IL MIO CONTATTO

 

                                                           __________________________________

 

“Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti: probabilmente peggiorerà”.

                                                                                                          Proverbio islandese

“Gli uccelli sono più felici degli uomini, sono le ali che fanno la differenza”.

 Halldor Kiljan Laxness, scrittore islandese premio Nobel per la letteratura nel 1955

 

1- GUIDA: “ISLANDA” Lonely Planet.

2- PREMESSA

Avevamo voglia di nord e pochi giorni io e mia moglie. Abbiamo deciso per l’Islanda che coniugava tempi e desiderio, e la scelta si è rivelata indovinata.

Ci sono fondamentalmente due modalità per un viaggio in Islanda: il fai da te affittando un mezzo o appoggiarsi ad una agenzia.

Noi abbiamo scelto quest’ultima soluzione.  Abbiamo contattato una agenzia alle porte di Roma che ci è sembrata quella con le condizioni economiche più favorevoli nel panorama (una signora di Roma che era con noi, ci ha detto di aver speso circa 500 €uro più di quanto abbiamo speso noi). In pratica la formula è che loro vendono il viaggio che comprende guida, autista e alcuni pasti (tutte le colazioni e quattro cene nel nostro caso). Sono esclusi il volo e il transfer (cui bisogna provvedere da soli), le escursioni (due) da pagare a parte, hanno partenze garantite, a date prestabilite, anche con solo due persone. Raggiunto l’hotel ci si ritrova con tutti coloro che hanno prenotato per quella data. Nel nostro caso eravamo in tredici di cui otto spagnoli, due signore cilene, io e mia moglie e un’altra signora italiana di Roma. La guida, di madre lingua spagnola, fungeva da interprete per noi italiani.   

Abbiamo avuto a completa disposizione un minibus con autista per tutta la durata del tour.

Sul fai da te dirò qualcosa più avanti.

 

3- VOLI E TRANSFER

 

I voli li ho prenotati il 24 gennaio 2019 per il mese di giugno con eDreams, che allora offriva la soluzione più economica, e con uno scalo all’andata e uno al ritorno. La stessa eDreams ha effettuato per noi il check-in online al momento dell’apertura. Ci sono voli diretti da Milano Malpensa per l’Islanda operati da Icelander e NeosAir, ma per noi, del centro Italia, era scomodo oltreché di fatto anche più costoso. Infatti saremmo dovuti andare in treno a Milano e poi raggiungere Malpensa per imbarcarci. Insomma costi maggiori, giri e tempi più lunghi. Così, abbiamo optato per il piano di voli come si seguito esposto, che ci avrebbe consentito, partendo con un giorno o due di anticipo o posticipando il ritorno, di visitare Praga e/o Barcellona ammortizzando il costo del volo. Ma noi non lo abbiamo potuto fare per ragioni di tempo. 

Per quanto riguarda il transfer aeroporto/Reykjavík e viceversa, si può prenotarlo online come abbiamo fatto noi con Shuttle Direct (www.shuttledirect.is) (€ 71,12 A/R) con accompagnamento direttamente in albergo all’andata e prelievo dall’hotel al ritorno, oppure prendere un bus della Reykjavík Excursions (www.re.is) di fronte all’uscita dell’aeroporto che vi porterà al terminal in città al costo di 3.000 ISK (=21 €) sola andata.     

 

ANDATA (compagnia low cost Smart Wings)

 

DATA

AEROPORTO PARTENZA

ORA

ARRIVO

ORA

SCALO

(DURATA)

 

10.06.2019

Roma Fiumicino

14:50

Praga

16:45

 

      5h10’

Praga

21:55

Keflavik

23:50

 

RITORNO (compagnia low cost Vueling)

 

DATA

AEROPORTO PARTENZA

ORA

ARRIVO

ORA

SCALO (DURATA)

 

17.06.2019

Keflavik

21:45

Barcellona

04:05

 

3h15’

Barcellona

07:20

Roma Fiumicino

09:10

 

4- PERNOTTAMENTI

 

LOCALITA’

 

HOTEL

NUMERO NOTTI

Reykjavík

 

Klettur

3

Akureyri

 

Akureyri

2

Breiadalsvik

 

Blafell

1

Vik

 

Katla Hofdabrekka

1

 

5) COSTI (per due persone)

 

- Volo A/R                                                                                           € 775,02                      

- Transfer A/R aeroporto Keflavik (acquistato online)                              € 71,12                        

- Trenino Fara Sabina/Fiumicino aeroporto A/R (1 persona)                    € 22,00

- Costo viaggio (inclusi 100 € assicurazione annullamento)                      € 3.321,12

- Vitto                                                                                                 € 473,04

- Escursioni                                                                                         € 434,35

- Souvenir                                                                                           € 307,26

- Varie                                                                                                € 7,71

                                                                                  ________________________________________

                                                                                  Totale               € 5.411,62

 

 

6- ITINERAIO E CRONOLOGIA

 

10 giugno 2019, lunedì – Arrivo a Reykjavík

Partiamo con l’aereo, compagnia Smart Wings low cost della Cechia, alle 16:36 con 1h e 46’ di ritardo. Nessun problema, si ridurrà il tempo d’attesa a Praga.

Atterraggio alle 17:56 dopo 1h e 24’ di volo effettivo.

Il volo Praga/Reykjavík, sempre con la compagnia Smart Wings, parte alle 22:11 da Praga e atterra all’aeroporto di Keflavik alle ore 1:38, ma qui siamo due ore indietro e quindi sono le 23:28 e il sole ancora non tramonta all’orizzonte. Durata effettiva del volo: 3h e 55’.

L’autobus per Reykjavík parte dal piazzale antistante l’aeroporto alle 00:40 ora locale (da noi sarebbero le 02:40). L’aeroporto dista 50 km dalla città e impiega 40’ per il terminal del bus a Reykjavik, poi, dopo aver scaricato un po' di passeggeri, prosegue e ci lascia all’hotel Klettur.       

Il sole è nel frattempo tramontato, ma c’è ancora luce. È come la nostra alba prima del sorgere del sole.

Il sole il 10 giugno sorge alle 03:06 e tramonta alle 23:49, anche se non fa mai completamente buio in questo divario temporale. Lievi scostamenti per i giorni successivi.

11 giugno 2019, martedì – Reykjavik/Circolo d’oro/Reykjavik (km 228)

È il giorno del “Circolo d’Oro” che è costituito dal Parco Nazionale di Thingvellir (località dove nel 930 d. C. fu fondato il Parlamento ritenuto il più antico del mondo) dove si trova una grande spaccatura tettonica, della cascata Gulfoss e il geyser Strokkur.

Il pomeriggio effettuiamo l’escursione alla Laguna Blu. La Laguna Blu non è distante dall’aeroporto, per cui è consigliabile fare questa escursione subito dopo l’arrivo all’aeroporto di Keflavik, se si affitta un mezzo qui. Sempreché i tempi siano compatibili.

12 giugno 2019, mercoledì – Fattoria di Glaumbaer/Akureyri (km 447)

Arrivo alle 12:00 alla Fattoria di Glaumbaer. Visita al Museo all’interno delle abitazioni dai tetti di erba. La giornata è splendida e la vista circostante meravigliosa.

Arrivo ad Akureyri. Visita alla cittadina, al porto, alla locale chiesa e al gradevole Orto Botanico.

13 giugno 2019, giovedì – Godafoss/Dettifoss/Lago Myvatn/Dimmuborgir (km 250)

Le escursioni odierne, nell’ordine, sono: le cascate di Godafoss (le più belle tra tutte quelle viste), quelle di Dettifoss, il lago Myvatn, Dimmuborgir (il castello oscuro) un campo lavico dalle rocce particolari in cui sono state girate alcune riprese della serie televisiva “Il Trono di Spade”.

14 giugno 2019, venerdì – Hverir/Hengifoss/Breiadalsvik (km 285)

Partenza da Akureyri, poco meno di 18000 abitanti, posta sul fiordo di Eyjafjovour che è il più grande dell’Islanda.

Abbiamo visto in sequenza: i crateri di zolfo a Hverir, la cascata di Hengifoss, 125 m di altezza, la cui veduta è stata in gran parte impedita da una fitta nebbia. Per raggiungerla, un lungo e faticoso percorso su una ripida salita.

Arrivo al piccolo villaggio di Breiadalsvik (149 abitanti).

15 giugno 2019, sabato – Ghiacciaio di Jokulsarlon/Dyupivogur/Villaggio di VIK (km 449)

Breve visita alla Roccia degli Elfi, dietro l’hotel Blafell. Sosta a Dyupivogur (447 abitanti), bel porticciolo il cui molo è caratterizzato da una sequenza di grandi uova di pietra scolpite dallo scultore islandese Sigurder Gudmundsson.

Crociera al ghiacciaio di Jokulsarlon effettuata con un mezzo anfibio della durata di una quarantina di minuti.

16 giugno 2019, domenica – Reynisjara/Skogafoss/Seljalandsfoss/Reykjavik (km 184)   

Visita alla spiaggia nera di Reynisjara con molti gabbiani.

Successiva visita alla cascata Skogafoss e ad un’altra cascata vicina che si raggiunge dopo una breve camminata a piedi.

Ancora, visita alla cascata Seljalandsfoss (in realtà sono quattro cascate differenti distanti poche decine di metri una dall’altra).

Rientrati a Reykjavik, insieme alle due signore cilene ci incamminiamo verso il porto per l’escursione dell’avvistamento delle balene. Il tour dura oltre tre ore, vediamo appena emergere in superficie parecchie balene, in molti casi solo le pinne, e poi si reimmergono rapidamente sott’acqua. Difficile fare foto per la rapidità con cui ritornano sott’acqua. Fa freddo. Fortuna gli scafandri che forniscono quelli della barca. Andateci, comunque, vestiti pesanti.

17 giugno 2019, lunedì – Visita di Reykjavik          

In giro per Reykjavík: la via principale (Laugavegur), il laghetto Tjornin con i tanti e vari uccelli cui la gente dà da mangiare, l’adiacente parco Hljomskalagardur, la Chiesa Hallgrimskirkja, la via Skolavordustigur che discende dal piazzale della chiesa e poi verso il porto alla sala da concerti HARPA, originale palazzo di vetro dove è in corso un concerto gratuito ed aperto a tutti. Fiancheggiamo il mare fino alla caravella in miniatura (Il viaggiatore del sole). 

Salite sul campanile della Chiesa che è dotata di ascensore (ISK 2000 in due= € 14,35) dalle cui finestre, poste a rotazione su tutti i lati, si gode uno splendido panorama a 360° sulla città. Il cielo nel frattempo si è squarciato e la luminosità conferisce alla veduta panoramica un aspetto incantevole sulla città.

Scendiamo lungo la elegante Frakkastigur e percorriamo la Laugavegur fino a raggiungere l’hotel. Attesa del transfer e via all’aeroporto per volo di ritorno via Barcellona.

 

7) ESCURSIONI

Noi abbiamo fatto due escursioni: la Laguna blu e l’avvistamento delle balene. Si possono fare anche in loco risparmiando. Noi abbiamo speso a persona 120 € per la Laguna blu e 90 € per l’avvistamento delle balene.

1- LAGUNA BLU: se viaggiate con un mezzo proprio e lo affittate in aeroporto, vi conviene andare da qui direttamente alla Laguna che dista una decina di km, mentre da Reykjavik sono quasi 50 e sempreché vi sia compatibilità nei tempi. O, se vi è più comodo, al ritorno prima di riconsegnare il mezzo meccanico.

L’ingresso alla Laguna costa 55 € ed è importante effettuante la prenotazione perché gli accessi giornalieri sono contingentati e potreste trovare il tutto esaurito. Nel prezzo di ingresso è compresa una consumazione nel bar che dà proprio sulle piscine senza dover uscire dall’acqua.

Dal terminal dei bus di Reykjavik c’è il n. 55 che porta a Grindavik (una decina di €), ma poi da qui dovete prendere un taxi per la Laguna che per 10 km non vi prenderà meno di 40 €uro. Ipotesi poco percorribile.

2- WHALE WATCHING: noi la abbiamo fatta al porto di Reykjavik. Il braccio di mare in cui è stata effettuata era un po' affollato e probabilmente le balene ne risultavano anche infastidite. Quelle che abbiamo visto emergevano a pelo d’acqua e, complice lo armeggiare con la macchina fotografica per coglierne qualche scatto, in realtà non abbiamo potuto godere molto degli avvistamenti.

Migliori sono gli avvistamenti che si possono cogliere nel nord ad Hauganes (34 km da Akureyri) e Dalvik (44 km da Akureyri) nel fiordo di Eyjafjordur o ancora meglio a Husavik, il luogo in cui è più facile avvistare le balene in tutta l’Islanda. Sono località meno frequentate e più favorevoli per gli avvistamenti.      

Per cui se avete voglia di whale-watching, andate su a nord di Akureyri o, meglio ancora, ad Husavik piuttosto che effettuarla a Reykjavik.  

 

 

8 – CONSIDERAZIONI FINALI

Islanda, che dire!

Non si vede un poliziotto, che sia uno, in giro e, comunque, la Polizia non ha armi in dotazione. Si potrebbe obiettare che sono poco più di 300.000 abitanti, ma da noi se prendiamo una tale quantità di popolazione (in qualunque parte della penisola) possiamo ragionevolmente pensare di poterci permettere forze di Polizia non armate?

Non ho visto un solo autovelox sulle strade dell’isola, non una buca ed ho trascorso una settimana senza conoscere come è fatta una banca perché là si paga tutto con la carta di credito, anche il caffè, l’acquisto di un accendino, una scatoletta di mentine o una birra, sicché non ho avuto modo di sapere come sono fatte le corone islandesi.

Una cortesia e una educazione straordinarie. Insomma un senso civico che noi ci sogniamo.

Per quanto mi sia documentato su questo viaggio prima della partenza, debbo dire che la realtà è ben diversa e migliore da come avevo potuto immaginarla.

E ancora, vai in supermercato a comprare dei souvenir e ti rilasciano uno scontrino da consegnare al TAX REFUND in bella evidenza all’aeroporto e ti verranno riaccreditate sulla carta di credito le tasse pagate all’atto dell’acquisto degli oggetti.

Colazioni negli hotel ovunque notevoli per qualità e quantità.

Enormi spazi incontaminati, purissimi corsi d’acqua a volontà, cascate stupende, paesaggi lunari (portatevi una bandierina e una tuta bianca e fatevi fare una foto: potrete dire di essere stati sulla luna!), frequenti geyser, rocce di basalto risultato delle frequenti colate laviche delle eruzioni dei tanti vulcani.    

Noi abbiamo fatto tutto l’Anello dell’isola (1.340 km più le varie deviazioni) con un tour organizzato della durata di sette giorni che si è rivelato un po' frettoloso. Diciamo che una decina di giorni e fatto con un mezzo in affitto sono un tempo più ragionevole. Le strade sono ottime, il traffico ideale.

All’aeroporto di Keflavik ci sono una serie di sportelli in fila delle più note case di noleggio auto (Avis, Hertz, Europcar, ecc.). Il carburante non si discosta molto dai prezzi italiani. La benzina costa 236,60 ISK (= € 1,67), il gasolio 225,60 ISK (= € 1,59).

Durante il percorso abbiamo incontrato una giovane coppia di Bormio con la quale mi sono intrattenuto a scambiare qualche parola. Loro avevano affittato una sorta di piccolo pulmino con due lettini attrezzati all’interno. Lo avevano preso in affitto per 10 giorni al costo di 2.000 €uro.

L’Islanda è cara, ma vale la pena. Tanto per dare un’idea: un caffè costa 400 ISK (= 2,81 €), una birra media 1.000 ISK (= € 7,03), un accendino 380 ISK (= 2,70 €), una bottiglia di acqua da ½ litro 250 ISK (= € 1,80).

 

 9- IL MIO CONTATTO: amiciluciano@libero.it            

 

GRAN BEL VIAGGIO, BREVE MA INTENSO! NE È VALSA LA PENA. SE NON CI SIETE ANCORA ANDATI, FATECI UN PENSIERO.

 

 

 

 

 

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