Islanda: un viaggio alternativo nei paesaggi di Tolkien e Game of Thrones facendo snorkeling tra due continenti
Cosa vi viene in mente quando sentite parlare di Islanda? Probabilmente distese aperte e immense, cascate, montagne verdi, vulcani, ghiacciai, geyser...e avete ragione! Quest’isola è un concentrato unico di bellezza incontaminata, meraviglie naturali dai forti contrasti, che è giunta a noi grazie alla musica, al cinema e alla letteratura e che negli ultimi anni ha costituito un immaginario che attira milioni di turisti ogni anno. Negli ultimi 10 anni, in particolare, il turismo islandese ha subito una crescita costante e quasi inaspettata: da 450 mila turisti nel 2010 ai quasi due milioni nel 2019. L’incremento del settore turistico ha ampliato la varietà di possibilità di divertimento dei visitatori, rendendo possibile svolgere attività inusuali e uniche. Vediamone qualcuna.
Un bagno a Seljavallalaug, la piscina tra le montagne
Quella che è considerata la più antica piscina termale islandese, Seljavallalaug, è stato a lungo un gioiello naturale nascosto ai turisti dalle imponenti montagne circostanti. Oggi, invece, attrae migliaia di turisti ogni anno, anche perché è facilmente raggiungibile dalla Route 1 (in islandese Þjóðvegur 1 o Hringvegur), la strada principale. Quindi potrebbe essere sovraffollata durante il periodo estivo. Ma non rinunciate a visitarla: magari fatelo la mattina presto o la sera, per evitare l'orario di punta. La piscina è aperta anche l’inverno, quando potreste avere buone possibilità di godere di un bel bagno in solitaria.
Visita alle location di Game of Thrones e alla foresta che ha ispirato la Terra di Mezzo
Forse non tutti sanno che i capolavori di J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli, hanno più di un collegamento diretto con l’Islanda. Infatti, lo scrittore inglese ha attinto a piene mani dalla mitologia nordica e in particolare dalla raccolta di leggende dell'Edda per creare alcuni personaggi, come i nani della Montagna Solitaria, e per il paesaggio della Terra di Mezzo, ispirato alla Foresta di Thor (Thórsmörk in islandese). Per raggiungere questo crinale montuoso parzialmente coperto da vegetazione e alberi sottili (cosa rara in Islanda) e perdersi tra i frastagliamenti dalla gola di Stakkoltsgjá con i suoi fiumi e cascate, si può optare per un percorso di trekking di circa 50 km (ovviamente da ripartire in più giorni con pernottamento in rifugio) come il Laugavegur o, se si hanno meno giorni a disposizione e un buon budget, noleggiando un mezzo 4X4. Anche per i fan della serie prodotta dalla TV americana HBO Game of Thrones (Il trono di spade, in italiano), l’Islanda costituisce delle buone ragioni per essere visitata. Infatti, per ben quattro volte (stagioni 2-4-7-8) la troupe della serie TV si è recata a girare sull'isola. Molti di questi luoghi si trovano lungo la strada principale Route 1 e sono facilmente raggiungibili, come il Parco Nazionale di Skaftafell o il lago Myvatn.
Partendo da Reykjavik, si incontrano la Cascata di Þórufoss, il cratere Hengill, interno e non facilissimo da raggiungere, così come il “villaggio di legno” Þjóðveldisbærinn Stöng, la bellissima spiaggia nera di Reynisfjara, il lago Mývatn con la vicina grotta dell’amore, Stakkholtsgja, nel cuore di un ghiacciaio, il già citato Parco Nazionale Thingvellir e infine Svínafellsjökull, parte del ghiacciaio Vatnajokull e assai suggestivo con i suoi colori tendenti all’azzurro. Anche se non siete fan della serie, non è facile restare immuni al fascino dell’immaginario che essa evoca, anche perché negli ultimi anni è diventato popolarissimo. Oltre alla TV, anche il cinema ha tratto ispirazione dal mix di leggende e paesaggi nordici, come dimostrano i film Thor e Outlander, così come la musica con diversi gruppi ispirati alla tradizione norrena, come gli Immortal e gli Enslaved, nonché il mondo dell'intrattenimento online, come la piattaforma Betway Casinò Online che omaggia Game of Thrones con una slot dedicata o quello dei videogiochi con God of War. Visitando le località sopracitate, insomma, verrete catapultati in un’atmosfera antica, quasi primordiale e in parte minacciosa come i miti ai quali ha dato i natali, tuttavia se queste attività sono troppo “rilassanti” per voi, ecco qualche consiglio per rendere la vacanza nella terra dei ghiacci indimenticabile.
Snorkelling nella Faglia di Silfra e kayaking nella laguna glaciale
La Faglia di Slifra è situata tra la placca euroasiatica e quella nord americana, il che rende unico già di per sé avere la possibilità di nuotare tra due continenti. Lo splendore del luogo, al quale anche la RAI ha dedicato uno speciale, inoltre, è dato dall’acqua cristallina e fresca (2-4 °C), che consente di avere una visibilità subacquea tra le più elevate del mondo. La faglia è di facile accesso dal Parco Nazionale Thingvellir, a 50 km da Reykjavik e online è possibile trovare pacchetti all inclusive per questa attività: insomma, non vi serve altro che un po' di spirito di avventura.
Un’altra bellezza naturale straordinaria è la laguna glaciale Jökulsárlón, formata dalla lingua del ghiacciaio Breiðamerkurjökull e facilmente raggiungibile attraverso la Route 1. Noleggiando un kayak, è possibile navigare all'interno del ghiacciaio ed entrare in totale simbiosi con questo paesaggio fatto di "diamanti" (gli iceberg che lo punteggiano): basta solo un pizzico di audacia.
Climbing
Gli appassionati di arrampicata avranno le loro soddisfazioni in Islanda, anche senza essere climber professionisti. Il punto più facilmente accessibile, e quindi anche più frequentato, è il vulcano Stardalur, situato a circa 30 km da Reykjavik, con i suoi 60 percorsi (di difficoltà compresa tra 5.3 e 5.11) ma con il divieto di bullonatura per salvaguardare il paesaggio. Più distante di Stardalur, ma anche più grande e meglio organizzato per gli sportivi, è l’area sulla costa sud-occidentale chiamata Hnappavellir, a quattro ore di macchina da Reykjavik. Qui, gli appassionati di climbing possono arrampicarsi fino a 25 m scegliendo tra 90 percorsi bullonati con difficoltà compresa tra 5.6 e 5.13 e sfruttare la possibilità di campeggio. Inutile dire che la vista, una volta arrivati in cima, sia mozzafiato. Una menzione merita anche Skinnhúfuklettar, facilmente raggiungibile anche da Reykjavik, un promontorio che si affaccia sul mare e lungo il quale è possibile arrampicarsi utilizzando le fenditure della roccia, oltre che seguendo i 15 percorsi bullonati disponibili.
Qualche consiglio finale
State già pensando di recarvi in questa bellissima terra? Allora eccovi qualche consiglio finale. Tenete presente che la vacanza potrebbe essere costosa, soprattutto se si noleggia un mezzo proprio e si opta per mangiare al ristorante spesso, ma con qualche accortezza è possibile far scendere notevolmente il budget. Inoltre, è necessario prenotare sia gli alloggi che le escursioni con un buon anticipo perché, come si diceva all’inizio, la domanda dei turisti è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni mentre le strutture di ricezione sono, numericamente, ancora piuttosto limitate. Ma, in ogni caso, state certi di vivere un'esperienza indimenticabile!