JAMAIKA

ONE LOVE, TWO HEARTS... 

Racconto di viaggio 10 – 17 Maggio 2009

di Saby e Ivo Motta

 

 

Un bambino ascolta in silenzio un vecchio Saggio che canta :

One Love !

One Heart!

Let's get together and feel all right!!

DEDICATED TO ALL THE ANGELS WE LOVE !

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All'inizio era il Mexico.

Poi il destino ha voluto “causa pandemia suina” che ritrattassimo il volo ed è cosi che abbiamo dirottato (la meta non il volo) verso la Jamaika.

JAMAIKA isola allegra e bella col suo sole “de li caraibbbi “ ma con un 'atmosfera più AfricanA, quasi tribale, ruspante, molto free.

Considerato che il motto dell’isola è “ ya man no problem” abbiamo gestito l'inconveniente con molta tranquillità …..... del resto il saggio da sempre canta ....Don't worry about a thing....'Cause every little thing gonna be all right...

 

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Il 10,05,2009 partiamo da Milano - via Roma e arriviamo a Negril senza problems.

Soggiorniamo al Fun Holyday , un piccolo hotel collegato direttamente alla spiaggia .

La location, scelta a caso e all'ultimo momento, si è rivelata perfetta perchè a misura d'uomo, essenziale, si mangia bene e tutto funziona con un'organizzazione semplice ma genuina.

La sorpresa inizia con l'alba del primo mattino nel fare colazione davanti ad un mare splendido.....

Intorno a noi ci sono altri ragazzi italiani, conoscersi è subito facile : sono Antonietta Alberto Dany David Giovanna Gianluca Marco Paola Serghino e Stefano.

Siamo tutti affamati, ma sopratutto incantati davanti ad una spiaggia incredibilmente bella, da cartolina, con il cielo ed un mare chiaro che parlano senza far troppo rumore .

Ascolto il rumore delle onde....finalmente è Jamaika.

Sulla battigia non c'è praticamente nessuno, se non due pescatori che piegano lunghe reti. Ci salutano da lontano e quando finiscono si salutano a loro volta, col segno del Respect (questo è il loro saluto, pugno contro pugno)

Intanto si accende (e ci accende) la musica raggae.

Arriva Luca referente della local travel agency e con lui valutiamo le escursioni da fare (tutte mediamente carotte... ... mi viene da dire che il turista in ogni modo “viene abbastanza spennato” )

Cosi con Ivo e gli altri ragazzi decidiamo di fare tutto in semi autonomia, perchè la Jamaika, (escludendo Kingstone la pericolosa capitale nella quale nessuno ha praticamente voluto accompagnarci ) è facile da girare sia con i mini bus che con gli sgangherati mezzi locali.

Gran parte dell'allarmismo che circola intorno al muoversi da soli in Jamaica è ingiustificato.

http://www.funholidaybeachresort.com/

http://www.jis.gov.jm/jamaica_links/index.asp

http://www.visitjamaica.com/

http://www.discoverjamaica.com/

http://www.giamaica.it/

http://www.attractions-jamaica.com/

Imperdibili a nostro parere le seguenti attrazioni :

BLOODY BAY - HALF MOON BEACH

MERCATINI TIPICI + RICK’S CAFÉ

TOUR DI BOB MARLEY E CASCATE DUNN’S

PIANTAGIONE + LUCEA

RAFTING E LAGUNA LUMINOSA

BLACK RIVER + CASCATE YS

CASCATE MAYFIELD

 

 

11.05.2009 – BLOODY BAY - NEGRIL

Ci siamo organizzati con Capitain Love (che stamane indossa una vistosa T-shirt pro-Obama ) per raggiungere via mare la baia di Bloody Bay (così detta per il sangue delle balene che qui vengono uccise) .

Si parte dopo colazione in compagnia di Paola Dany Serghino Alberto e Gianluca.

Il trip ci costa 15 $ (pranzo incluso) a testa contrattati dal grande Daniele ribattezzato “l'uomo che parla con chiunque” ....e grazie al quale facciamo ottimi affari ::))

Puntiamo verso nord, attraversando per circa due ore tutta la limpida Long Bay.

Il paesaggio visto dal mare è bellissimo.

Il contrasto dell'acqua celeste sottostante si infrange contro il verde smeraldo della vegetazione della Royal Palm Reserve, un'oasi verde, riserva di foresta composta prevalentemente da palme, cocchi e platani secolari.

Li in mezzo, nascosto nell'entroterra c'è il villaggio Hedonism, celebre hotel dove viene praticato il nudismo più alternativo.

Arriviamo a destinazione. La spiaggia è completamente deserta e poco frequentata se non da qualche locale.

Da una famiglia del posto compriamo del pesce fresco e cuciniamo delle aragostine al bbq.

La giornata è stupenda per il tempo, la compagnia, la visuale e il mare che tolgono il fiato.

Dopo pranzo lasciamo la spiaggia e puntiamo verso Half Moon Beach ( la spiaggia a forma di mezza luna ) per fare altro snorkelling, ma un forte temporale interrompe la magia.

La maggiore preoccupazione di Capitain Love oltre al cielo nero, sono le onde alte del mare aperto cosi che non ci resta .. nostro malgrado ...che rientrare a terraferma.

Questo è il primo e fortunatamente unico temporale jamaikano che ci ha tenuto......diciamo così a battesimo.

Una volta rimesso piede sulla terraferma un indimenticabile limpido tramonto rosso fuoco ci fa ammirare la punta più occidentale della baia e l'aquazzone guastafeste è già dimenticato.

Dopo cena ce ne andiamo all'Alfred's dove propongono concerti live di musica raggae. L'ambiente è carino, ideale per la bella compagnia e per sorseggiare una red stripe, la buona birra locale.

http://www.negriljamaicavillas.com/bloody_bay/index.html

Www.royalpalmreserve.com

http://hedonism.com/

http://www.halfmoon.com/

http://www.alfreds.com/

 

12.05.2009 – MERCATINI TIPICI + RICK’S CAFÉ NEGRIL -

Trascorriamo la mattinata ai mercatini locali.

Prima al Negril Craft Center (roba troppo turistica e poco originale) poi al Sunshine village, un piccolo villaggio a ridosso sulla spiaggia. Qui l'atmosfera è simpatica e informale, ci sono molti venditori ambulanti con le loro bancarelle colorate che propongono di tutto.

Berretti, bracciali, rhum, bikini, statue in legno, quadri dai colori rasta e l'immancabile souvenir riportante il Bobbone nazionale.

Ci divertiamo come matti, qui è possibile chiacchierare e contrattare coi locals … mentre mangiamo frutta fresca ..qualcuno fuma...qualcuno suona tamburelli, quancuno canta e … qualcun'altro prova anche a farsi i dreads (vero Dany...::)

Nel pomeriggio con l' allegra compagnia puntiamo verso il Rick’s Café .

E' un bel locale posto a picco sulla scogliera di Negril e considerato uno dei 10 locali più esclusivi al mondo, diventato famoso anche per un concerto dei Rolling Stones.

E' molto frequentato (troppo x il mio gusto) dai turisti della giornata, che si accalcano lungo le scogliere nere per festini ed aperitivi, sopratutto nell'ora del tramonto.

IL Rick's è rinomato per i suoi abili tuffatori che compiono acrobazie e alti salti dalle rocce. Finiti i tuffi i ragazzi più brillanti passano tra la ressa per la raccolta di mance, mentre sul palco si alternano gruppi che suonano reggae dal vivo.

Impossibile non farsi coinvolgere nei canti e nei balli del momento.

…...........There's a natural mystic blowing through the air.........

Rientriamo per cena e trascorriamo la serata al Roots Bamboo, un locale carino proprio dietro il ns. resort. Ci andiamo a piedi ( con le infradito ...ma che bello....) perchè la strada è pochissima. Anche qui birre fresche e ancora reggae time.

http://www.jamaicascene.com/shopping/index.php

http://www.rickscafejamaica.com/index.php

http://www.rootsbamboo.com/

 

13.05.2009 – GREAT MORRASS - LUCEA -

Stamattina con Daniele, Pabla, Capitain Love e Richardo abbiamo organizzato un'escursione nell'entroterra per vedere le ridenti coltivazioni verdi di Great Morrass .

Siamo immersi nella natura più selvaggia e poi decidiamo di proseguire con la visita alla cittadina di Lucea.

Una premessa è doverosa …

Siamo in 6 su una macchina e ci blocca subito la polizia locale...che sfiga!

Ovviamente temiamo il peggio, multa o addirittura sequestro del mezzo...iniziamo proprio male.

Invece con tutta la calma del mondo Capitain Love accosta e col suo solito sorriso smagliante risponde all'agente che....No problem man....siamo con amici e stiamo facendo conoscere a loro la nostra Terra.....

L'agente controlla i documenti, tutto in regola, ok, let'g go , con una raccomandazione … andate piano.....ma noooooooooo in Jamaika è impossibile ….“andare piano!?!?””

Don't worry about a thing....'Cause every little thing gonna be all right...

Questa mattina percorriamo via terra lo stesso tragitto fatto qualche giorno prima per raggiungere Bloody bay, attraversando la Protection area .

Ci addentriamo nella foresta per una visita allo zio di Cap. Love che vive solo sulle colline.

Lo troviamo sognante in mezzo alla jungle, è un bel rasta man.

Ci racconta che dopo aver vissuto per molto tempo a New York è ritornato nella sua Jameika, dove vive coltivando papaya banane ed ananas ….. ed è felice !

In N.Y C. la velocità gli ha impedito di vedere realmente le cose per come sono e lo ha allontanato dall'essere se stesso.

Le persone ......ci spiega......ormai si legano solo con il denaro.

Mi viene istintivamente di dargli ragione, ormai si sacrifica la propria Libertà nel nome del denaro e non il gusto di vivere a pieno la Libertà o la Bellezza.

Con la sua filosofia semplice lo Zio ha capito tutto della vita. La mattinata in sua compagnia è davvero piacevole. In effetti la generosità di questa terra (e la sua) è molta. Intorno ogni particolare è degno di nota.

L'altopiano è verde e selvaggio.

Se si guarda verso l'alto non si intravede neppure l'azzurro del cielo perchè sono troppe le frasche di palme e di alberi intrecciati tra loro. Prima di salutarlo ci regala cocchi e banane .

Noi risaliamo in macchina in 6 e lui solo soletto, si allontana sul suo mezzo di trasporto, una vecchia bici da corsa grangherata che lo porta lontano........ e libero.

….......... I wanna love you and treat you right 

I wanna love you every day and every night …............

Proseguiamo arrivando a Lucea per l'ora di pranzo.

Lucea è una cittadina a metà strada da Negril e Montego e dai locali è simpaticamente ribattezzata Lucy.

Passiamo dalla piazza per cambiare soldi al mercato locale e da lontano vediamo i cannoni che circondano la fortezza o meglio i resti del Fort Charlotte.

Capitain Love e Richardo sono impazienti di portarci alla scuola dove studiano i loro figli.

Il primo incontro alla scuola ... è uno tsunami di energia pura.

Veniamo immediatamente circondati da tantissimi adolescenti in divisa che fanno schiamazzi incredibili e cantano in coro.

Qui lasciamo il materiale scolastico portato da casa, tanta energia e tanto calore umano ci fanno presagire che sarà ben utilizzato.

Siamo fortunati perchè è il momento della pausa pranzo e vediamo tutti gli studenti scorazzare all'esterno dell'edificio. Molti giocano nel campo di calcio , altri stanno in fila alla bancarella delle merende, altri giocano a pallavolo , alcune femmine si fanno le trecce l'una con l'altra.

Proseguiamo la visita verso l'interno del villaggio passeggiando tra le vie strette . La prima cosa che noto quanto arrivo in questi quartieri “veri e ruspanti” è il colore acceso delle casine colorate del tipico villaggio rasta di periferia.

Cap. Love ci ospita nelle case dei suoi fratelli e ci porta al suo piccolo bar, una bancarella di legno che ha costruito con le proprie mani.

Intorno ogni casa ha grandi verande strapiene di piante e balconate in legno.

Si sente il puzzo pungente del fumo proveniente dai bidoni sui quali cuoce il Jerk, il piatto nazionale giamaicano (peraltro assaggiato piu volte è molto buono).

Qui i miei occhi raccolgono uno degli spettacoli più deprimenti ai quali si possa assistere, quello che i depliant non mostrano mai !!

La povertà e la miseria si manifestano più in là, con interminabili file di baracche, fatiscenti costruzioni di lamiera, case di cartone polistirolo e stracci (preciso stracci) e non vestiti appesi ai fili .

Cap. Love è un tipo sveglio, commercia, ha la barca, il negozio, manda figli e nipoti a scuola …. sta bene, ma qui vivono anche molti rasta mendicanti in degrado, storpi senza lavoro. Ovunque nell'aria si avverte l'odore del fumo e della raggae music.

Cap. Love predica ….....e ci racconta la sua storia.

Ma anche tante altre storie.

Quelle di amici, di vicini , di tutta quella gente che vive lontana dalla realtà dal turismo . Ci fa presente che la Jamaika è una terra dilaniata da gravi problemi di sopravvivenza quotidiana, di corruzione e di violazione di elementari diritti civili.

Ci ricorda che la Jameika nasce come terra di schiavi, ha subito la colonizzazione spagnola, ha sofferto per le invasioni inglesi, ha sopportato secoli di sfruttamento per il traffico degli schiavi dall'Africa.

Solo la grande fede in Dio * JAh* fa andare oltre le disumane condizioni sociali e le ingiustizie che l'hanno portata all'indipendenza . Infine , la cosa più triste che ci evidenzia cap. Love è che in questo stato è tuttora in vigore la pena di morte !

Il suo raccconto mi rapisce. E mentre lui continua a fumare ganja e sorride distratto ..io fisso i suoi occhioni rossi che emanano energia e malinconia al tempo stesso.

Mi vien da pensare che nelle sue parole non è raccolta solo la storia della Jamaika!

Credo abbia voluto farci partecipe di qualcosa di più Alto, il dramma della libertà umana in generale.

In particolare delle scelte che la nostra umanità è chiamata a compiere. 

Certe condizioni sociali di assoluta povertà o di sussistenza avvengono sempre e solo a causa dell'egoismo dell'Uomo, della poca istruzione, della non-attenzione che prestiamo al prossimo e alle realtà povere tanto diverse dalla nostra, fintanto che permettiamo alle nostre coscienze di chiudere gli occhi e ammettere che certi problemi esistano ancora, che nel 2009 avanzino la povertà, le repressioni, che continuino gli sfruttamenti sui piu deboli, che sussista il problema di chi vive ancora senza una casa o lavoro , allora non saremo mai in grado di acquisire veramente la Libertà.

E non saremo neppure capaci di intendere a pieno e capire fino in fondo cos'è la Libertà o Comprensione , la Bellezza …........ ne condividerle pienamente. La magia di questi momenti e la passione con cui ci racconta Cap Love tutto ad un tratto svaniscono ….. questo è stato uno scontro frontale con la dura realtà jamaikana.

Per questi motivi continuano a crescere sistematicamente le distanze tra società ricche e povere, tra gente che studia e chi non sa neppure scrivere, tra chi consuma con ingordigia e spreca, e chi arranca nella ricerca dell'acqua e del cibo nel quotidiano.

Tra chi rifiuta il debole e chi invece accetta di Rispettare tutto il genere umano...non solo qui in Jamaika, ma anche in Brasile, in Cambogia, in Birmania, nella splendida AfricA...

Sulla strada del ritorno anche con Pabla e Dany si spendono mille chiacchiere e osservazioni sul senso della dignità e della libertà universali .

Rientriamo nel tardo pomeriggio e ci prepariamo per la visita alle Glistening Waters di Falmouth, la famosa Laguna luminosa, in compagnia di Piero Giovanna e Anto.

La Laguna è una riserva naturale oltre Montego Bay , dove si può ammirare un particolare spettacolo : il fenomeno delle acque fluorescenti.

L'unico inconveniente è la distanza , ci dobbiamo fare più di 2 ore di strada ..altro viaggio on the road. Arrivati iniziamo un giro in barca lasciando la riva, circondata dalle mangrovie.

C'è silenzio intorno.

Sopra di noi il cielo , un blu tremolante pieno di stelle.

E anche qui Certe STELLE non mancano mai, continuano a seguirci e viaggiano con noi... dall'alto!

Sotto di noi…. l'acqua del lago che quando viene mossa, con le mani o con un bastone diventa luminosa! Cosi come diventano fluorescenti tutti I pesci, le alghe e gli organismi microscopici che si muovono in essa. Al buio l'effetto è ancor più amplificato.

Ci si può anche immergere e fare il bagno, ma fa freschino e con le ragazze preferiamo proseguire per la cena “ bioluminescent” in compagnia di eleganti studenti jamaicani che stanno festeggiano la fine dell'anno accademico.

L'escursione alle Glistening ci è costata 80 $ a testa, assolutamente ben spesi!

http://www.luceajamaicatravelguide.com/

http://www.glisteningwaters.com/

http://www.falmouthjamaica.org/

 

14.05.2009 – BOB MARLEY TOUR - CASCATE DUNN’S A OCHO RIOS -

Sveglia di buon ora , per partire in direzione di Ocho Rios.

Destinazione NINE MILES luogo natale del mitico Robert Nesta Marley, per tutti il grande indimenticato indimenticabile BOB e anche il posto dove the Legend è sepolto.

Piccola curiosità : La città NINE MILES - Nono Miglio - è cosi chiamata perché è approssimativamente a 1 miglio di distanza da un'altra città chiamata EIGHT MILES - Ottavo Miglio, che a sua volta è vicina ad un altra città chiamata SEVEN MILES - Settimo Miglio . Che fantasia è ::))

Lo scenario sul mondo che attraversiamo è assolutamente lunare.

Col pulmino incrociamo strade dissestate lungo cave di bauxite e miniere a cielo aperto . Durante il tragitto mentre la musica reggae gira continuamente, Piero la ns. guida ci da molte informazioni su vita-opere-amori di Bob Marley. Dopo qualche ora , arriviamo al piccolo villaggio di Nine Miles che sta in collina ... (deduco dunque che in fondo ...Bob era un bel rasta-montanaro::)

Lasciare la Jameika chiassosa delle spiagge per arrivare qui in montagna e vedere le “Origini del movimento rasta” , ammirare I murales variopinti raffiguranti Hailè Selassiè , “ vedere” coi nostri occhi la piccola casa o sedersi sul letto nominato nella canzone 'Is this love' è assolutamente una cosa imperdibile.

Tutto parla di lui, è proprio come la grande scritta colorata nel prato che cita :

BOB LIVE!

Ammiriamo la Imspiration stone, la pietra colorata che Bob usava come cuscino per trovare ispirazione, leggere le sacre scritture e trarne spunto per creare i testi delle proprie canzoni. Più in là, appesi alle pareti troviamo i suoi dischi d'oro, il pallone che usava per giocare, le chitarre originali , le foto da bambino , le dediche della madre , I biglietti d'amore di Alfarita , le tombe dei suoi famigliari e di suo fratello Anthony.

Infine ci mettiamo tutti in fila indiana per entrare , a piedi nudi , nel suo mausoleo, costruito in tipico stile etiope, dove per rispetto alla sacralità del luogo, non si può fotografare. Credo che questo posto contenga la magia giusta !

Anche per chi non conosce la musica raggae o la filosofia rasta consiglio di visitarlo, almeno una volta, per capire che la musica può essere spensieratezza ma sopratutto una grande forma di comunicazione, di riflessione e di evasione!

Come diceva il grande BOB : THIS TRIP SATISFY MY SOUL.... YEAH! SATISFY

MY SOUL, SATISFY MY SOUL - I AM HAPPY INSIDE, ALL, ALL OF THE TIME !!

Per il pranzo andiamo in un ristorante di Ocho Rìos dove all'interno ci sono delle alte cascate, carino per fare le foto di rito con tutti gli amici.

Nel pomeriggio ci dirigiamo alle splendide Dunns river falls.

Iniziamo l'avventura risalendo a piedi il Dunns River .

Tutti ci prendiamo per mano e formiamo delle lunghe catene umane per superare un insieme di cascate, grotte e rapide che formano le piscine naturali di acqua dolce in cui possiamo bagnarci e giocare.

L'impresa per molti è divertente ...per noi ragazze è anche tonificante.

L'acqua ha un effetto centrifuga e in certi punti è bene fare attenzione non solo ai mulinelli ma anche alle correnti molto forti che trascinano verso i massi più bassi....e qui è tutto un lavoro di Addominali....èè

In serata dopo cena , andiamo (e subito scappiamo) dalla discoteca Jungle ( che è gratis per le donne solo il giovedì ) che sta fuori dal ns. resort, sul lato della strada.

L'ambiente è solo per maschi e il tasso di prostituzione femminile altissimo!

L'escursione ci è costata mediamente 110 $ a testa, ben spesi!

http://www.ninemilejamaica.com

http://web.bobmarley.com/index.jsp

http://www.lucianoreggae.com

http://www.sosjamaica.org/

http://www.reggaerevolution.it/

http://www.dunnsriverfallsja.com/

 

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15- 16 05 .2009 – NEGRIL BAY – 7 MILES BEACH … Y RELAX -

Mattinate dedicate al relax in spiaggia e al dolce far niente.

Approfittiamo per fare un giro al mercato artigianale Time’s Square dove ci sono i cosidetti negozi di lusso. Curiosiamo per il piccolo centro commerciale che è carino si, ma ci sono un infinità di bigiotterie, orologerie e profumerie.... ovviamente fintissime... dove solo i turisti ci vanno.

Ci sono molti negozi di batik , di abbigliamento e di borse di paglia (tutti cari)

La realtà jamaicana è ben diversa e lontana.

La gente locale va a fare la spesa al mercato, con pochi J. $. , spesi bene e io prediligo questo tipo di mercatini.

Quelli veri, incasinati e sporchi , voglio andarmente subito da tutta questa falsità di marche e vetrine. Time’s Square non mi è piaciuto, ma valeva la pena di andarci proprio per capire che... non mi sarebbe piaciuto!

Dopo pranzo ci spostiamo verso la famosa 7 miles beach,o negril beach, che qualche decennio fa richiamava gli hippy di tutto il mondo.

Anche adesso devo ammettere che ha un certo fascino!!

E' la tipica spiaggia caraibica, con un mare decisamente curato e la spiaggia bianca lunga più di 10 km. Sotto le alte palme di cocco troviamo di tutto.

Ristoranti , capanne dove vendono jerk, frullerie improvvisate dove ragazzetti vendono succhi e granite, bar , locali , discoteche tutti concentrate su questa striscia di sabbia affollata. La polizia turistica è ovunque, qui la ganja viene fumata da chiunque, a tutte le ore del giorno e della notte.

E' qui che incontriamo la gente più bella e più originale.

Due rastafari con i loro dreads lunghi e spessi si avvicinano con la scusa di vendere fumo e ci raccontano le loro vite....sono tormentati dalle rispettive storie d'Amore...per la serie anche I rasta soffrono! Una ragazza che vende cocchi si ferma e ci racconta di esser stata tradita e sfregiata in faccia dal suo compagno … Ogni chiacchiera è un piccolo viaggio, ogni volto, ogni persona è una storia con tanta umanità da scoprire!

I locali non sono invadenti ne violenti come si dice.... Hanno una gran voglia di contatto, di parlare e basta ascoltarli ! A volte la loro voglia di confrontarsi viene confusa con l' invadenza .. in realtà nessuno pensa a fregarti... nonostante la tanta povertà , qualcuno chiede denaro ma mai in modo sfrontato.

Penso che non dimenticherò mai questi occhi scuri e profondi, cosi come i loro bellissimi denti bianchi, queste pelli d'ebano su cui poggiano dreads lunghi, collanine e berretti vistosi, canotte dai sgargianti colori rasta...ne sopratutto I “profumati” genuini sorrisi...

Intorno … da ogni angolo la musica raggae .... the original viaggia nell'etere!

.........Sun is shinin', the weather is sweet .........

.........Make you want to move your dancin' feet.........

http://www.bluemountaincoffeebeans.com/

http://www.ochoriostour.com/

http://www.appletonrum.com/

http://web.tiscalinet.it/xaymaca/jamaica.htm

 

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17. 05 .2009 – NEGRIL -

Ultimo giorno jamaikano.

In mattina con Ivo Dany e Pabla andiamo alla messa gospel di Negril .

Ci facciamo a piedi tutto il tratto di spiaggia per poi arrivare alla piccola chiesa colorata, con enormi bandiere sventolanti all'esterno. Fiori, colori, musica e tanta gente presente, tutta vestita elegantemente, fasciata in colori sgardianti e pettinature stile anni '30.

 

Ed è una gioia totale (come alle messe africane) uno sconvolgimento di emozioni e di belle sensazioni, è impossibile resistere al ritmo della musica, dei canti, degli applausi …....

Movement of Jah people! Oh-oh-oh, yea-eah!

Stand in love, take my hand and love Jah ,

Movement of Jah people! Oh-oh-oh, yea-eah!

Le ultime ore della giornata preannunciano il sapore della partenza che si avvicina man mano . Ci godiamo la spiaggia fino all'ora del tramonto. Siamo ancora tutti in gruppo, tutti insieme, proprio come quella prima mattina.

Qui è doveroso ringraziare Antonietta Alberto Dany David Giovanna Gianluca Marco Paola Serghino Stefano Michela Piero e il milanès Luca per la loro simpatia perchè Tutti I momenti condivisi con loro sono stati spassosi …

(grande RESPECT guys!!)

In serata prendiamo un anonimo bus che ci porta in airport, dove un altro volo verso casa ci attende…....

All’aeroporto paghiamo la tassa d'uscita pari a 15 $ o 1000 dollari jamaikani e poi ci imbarchiamo in perfetto orario.

Il viaggio del ritorno dura 9 ore (contro le 13 dell'andata) e siamo di nuovo in patria.

 

 

Che dire..............Un altro viaggio si è concluso nel nome dell'Amore e la Jamaika E' stata bellissima, perchè ovunque ho assaporato un forte desiderio di Libertà.

un grazie a IVO che conosce rispetta e condivide l'importanza di ogni Viaggio........

Ya man Respect y besitos,

 

 

 

Saby

sabivo2002@libero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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