Lo strano fascino di Malta

Diario di viaggio 2002

Di Marco e Stefania

 

 

 

Ciao a tutti eccomi qui pronto per raccontarvi del viaggio che, l’estate scorsa (2002), abbiamo fatto a Malta io, la mia ragazza Stefania (che d’ora in poi chiamerò Stè) ed un nutrito gruppo di amici.

Malta è un’isola abbastanza grande,come l’isola d’Elba per capirci, che insieme a Gozo e Comino forma l’arcipelago Maltese stato che fra poco entrerà a far parte della U.E. Queste isole si trovano a circa 100 km a sud della Sicilia e ad est di Lampedusa e a circa 200km a nord delle coste africane ed hanno da sempre rappresentato un punto strategico per il dominio del Mediterraneo tanto è che Malta è stata colonia inglese fino al 1964 e vi sono numerosi resti di civiltà addirittura neolitiche e dell’età del bronzo.

Ma torniamo al nostro viaggio, il giorno 2 agosto ci troviamo tutti alla stazione centrale di Napoli sul treno per Catania da dove poi prenderemo l’aliscafo che in 4 ore ci porterà dritti a La Valletta.Il viaggio può anche prevedere l’aereo ma per questioni di budget preferiamo l’accoppiata treno-aliscafo(risparmiamo circa la metà).il viaggio è lungo, abbastanza faticoso e stancante ma al fin…giungemmo a La Valletta la capitale. Entrando si capisce subito perché il porto era tanto caro agli inglesi si! essendo un’ insenatura lunga più di 4 km con tante baie nascoste un tempo doveva essere davvero inespugnabile, infatti, poco dopo, apprendo da Stè che quello di Malta è uno dei porti naturali più grandi del mondo. Per quanto ci riguarda i signori che ci hanno fittato l’appartamento hanno provveduto pure ai trasferimenti e cosi tutti e 12 carichiamo armi e bagagli e partiamo alla volta di Bugibba la località che ci ospiterà.

Malta è una isola come dire…ibrida.Dal punto di vista del paesaggio è a metà tra mediterraneo e desertico, risente degli influssi culturali delle vicine Italia e Africa ed al tempo stesso risente della lunga dominazione inglese,cosi anche i nomi delle località sono singolari e vanno da nomi italiani (Valletta, S.Lucia, Floriana) a inglesi (St. Paul bay,St. Julian) fino a nomi arabi (Mgarr, Mellieha, Bugibba).

Il nostro primo approccio con l’isola, specialmente quello di Stè, non è dei migliori forse a causa del posto non proprio centrale dell’appartamento(comunque molto economico spendiamo meno di 15 euro al giorno tutto incluso) o a causa del traffico quasi metropolitano che incontriamo o anche perché le zone attraversate non sono proprio come le immaginavamo; ma sappiamo che spesso la prima impressione, specialmente dopo un viaggio assai stancante, non è quella che conta e cosi ci riserviamo di dare un giudizio alla fine.

Riposati e rinfrescati andiamo con qualche amico a fare un giro del posto;Bugibba è una importante località della zona nord di Malta, la “periferia” non è granché ma c’è un centro molto carino, chiuso al traffico con una piazzetta molto accogliente piena tanti localini dove andare la sera e visto che si è fatta sera io, Stè e alcuni amici, ne approfittiamo. Poi un giro delle discoteche(mini) e a nanna.

 

 

  Il sole del giorno 3 agosto ci vede pronti e pimpanti per andare subito sulla spiaggia più inn dell’isola:Golden Bay. E cosi, fittato a ottimo prezzo un pick up scoperto e una macchina(arghh si guida a sinistra come in Inghilterra!!), verso le 11 partiamo. Dopo 30 min, attraverso paesi come St. Paul Bay e Xlemxjia Bay(pronunciatelo voi), si arriva a destinazione.Golden Bay è forse la spiaggia più giovane ed alla moda di Malta e perciò la più affollata, ma è molto suggestiva incastrata tra 2 promontori ed anche molto ampia. L’acqua e limpida calda ma mossa e  nella baia c’è uno strano gioco di correnti che tendono a portare verso il largo. Stiamo stesi al sole a ricaricare le batterie per tutta la giornata e verso le 18 saliamo al paese di Mgarr che ritrova li vicino. Mgarr è una località molto suggestiva e silenziosa  (gli abitanti dove sono?) e cosi visitiamo senza fretta Skorba Temple risalente al periodo neolitico e lo Zamitello Palace residenza di alcuni Cavalieri. La sera sembra che Malta si ritrovi tutta in una località ricchissima di discoteche e vita notturna: St. Julian e cosi anche noialtri prendiamo parte alla movida che devo dire è molto viva.Passeggiare a St.Julian è molto divertente, ci sono bar, discoteche e locali per tutti i gusti(proprio tutti!!) e tantissimi giovani specie inglesi e nordeuropei e se contate che si paga solo quello che si consuma, la gente aumenta e anche la nostra prima impressione negativa del posto incomincia a scricchiolare.

 

4 agosto ci troviamo tutti giù al residence alle 12 per andare a Mellieha Bay.Dopo circa 40 min di macchina arriviamo sulla spiaggia più vasta di Malta lunga circa 2 km con sabbia bianca e fine ed un fondale basso e trasparente.La giornata è torrida per fortuna però c’è sempre un fresco venticello che evita di scoppiare; nonostante tutto però oggi io, Stè e gli altri passiamo di sicuro più tempo in acqua che fuori.Nel pomeriggio ci va di ripetere la visita culturale di ieri e cosi saliamo alla Red Tower un fortino medievale di avvistamento per poi andare al Popeye Village una simpaticissima ricostruzione del mondo di Braccio di Ferro dove hanno, tra l’altro, girato il film con Robin Williams.La sera a me e Stè va di rimanere a Bugibba e cosi andiamo al Watford  uno splendido english pub(ce ne sono molti) molto curato e accogliente.

 

 

 

  Oggi 5 agosto ci sentiamo tutti di apprendere qualcosa della lunga storia dell’isola e cosi, già alle 10, si fa rotta verso La Valletta. Sulla strada verso la capitale notiamo tutti come Malta sia un’isola molto urbanizzata; la costa nord est è in pratica un'unica grande città che unisce tanti piccoli centri (St Julian, Sliema,La Valletta, Floriana)e forse si è costruito troppo date le dimensioni dell’isola,e purtroppo stanno costruendo ancora.Comunque La Valletta è davvero una bella cittadina piena di splendidi palazzi in stile inglese, ricca di chiese e con una struttura urbanistica a scacchiera con strade molto lunghe, strette e ripide ma quel che più colpisce è che è interamente costruita su una enorme fortezza che domina il porto e le città vicine.Si parte dai resti di un antico tetro l’Opera House per poi imboccare republika e fare tappa al museo archeologico ricco di resti(vasi, incisioni e statue) provenienti dagli scavi di Mnadrja e Tarxien. Poi proseguendo lungo republika, la strada centrale, arriviamo alla Cattedrale di San Giovanni che se da un lato, ha un esterno austero dall’altro possiede un interno eccezionale pieno di colori e luci sapientemente fusi insieme e custodisce il famoso quadro del Caravaggio,(che per qualche anno trovo rifugio sull’isola grazie ai Cavalieri) assolutamente da non perdere il tesoro dei Cavalieri al Palazzo del Gran Maestro cosi come l’Armeria adiacente piena di armi d’ogni tipo provenienti da tutto il continente.Tornando attraversiamo il caratteristico e affollato mercatino lungo la Merkanti.La città, essendo costruita in pietra locale(tipo tufo) gialla e rossa, assume un fascino ancora più particolare al tramonto “illuminandosi” della luce dell’ultimo sole. La Valletta ci è davvero piaciuta ma in un giorno non è possibile visitarla tutta cosi decidiamo di ritornarci. La sera,dopo una veloce cena casalinga, tutti al casinò Oracle a perdere un po’ di soldi divertendosi.

 

Il giorno 6, abbastanza presto, ci alziamo e si va quasi tutti(alcuni non ci seguono)a visitare il parco marino Mediterraneo a Bahar Ic Caghaq.Vedendo il panorama maltese di giorno ci rendiamo conto di come sia arida ma al tempo stesso affascinante questa parte dell’isola con colline quasi di sabbia.Il parco è una zona dedicata a vari animali come trichechi,delfini, rettili e uccelli vari.Il posto è grande e lo spettacolo dei delfini è bello ma io e Stè gli animali preferiamo osservarli in libertà.Nel pomeriggio andiamo alla vicina Madliena Bay una sassosa spiaggia nei paraggi con dei fondali molto belli, pieni di pesci e vegetazione marina.Poi si visita anche la Madliena Tower che domina tutta la baia.Alla sera giretto romantico sul lungomare e a nanna…domani sveglia presto!!

 

Infatti la luce del 7 è da poco accesa e noi siamo già al porto di St Paul Bay pronti per andare a visitare Gozo:L’isola di Calipso.Il viaggio sul piccolo battello dura circa 1 ora e arriviamo a Mgarr Harbour alle 9.30,da li col mini bus si va verso il capoluogo Victoria con la splendida Cittadella arroccata sul costone della collina.Molto interessanti all’interno della cittadella il museo archeologico e la Cattedrale.Il nostro tour prosegue verso Ghab e Dweira Bay e scendendo osserviamo come Gozo sia più verde di Malta(senza esagerare però).Arrivati alla bella Dweira Bay visitiamo Inland sea uno specchio d’acqua che sembra un lago ma che comunica col mare grazie alla Porta Azzurra: una splendida arco naturale.Dopo un bel bagno e consumato un pasto frugale, si riparte verso Victoria e si prosegue su, fino ai mulini di Ta Kola molto suggestivi(Stè quasi vola per il vento che soffia qui), per poi visitare i vicini templi neolitici di Ggantija, poi giù verso il porto per rientrare a casa.Rientrati (alle 21) abbastanza distrutti ci riposiamo, ceniamo e la sera a letto presto anche se qualche irriducibile va a St Julian.

 

8 agosto siamo di nuovo belli svegli e riposati e io e Stè soli soletti andiamo a curiosare per i negozietti di Bugibba ed a fare un tuffo nella piscina del Lido.Tornati a casa ci riposiamo un po’ perché nel pomeriggio si torna a La Valletta dove la sera ci sarà il festival del vino.La cornice degli Upper Barracca Gardens, del Palazzo Albergo di Castiglia e di La valletta di notte è davvero unica e la manifestazione è molto interessante con tanto buon vino(ne producono di ottimi qui)e tante specialità culinarie del posto(Timpana, Agnello alle olive).La sera passa veloce ed alle 02.00 si fa ora di rientrare.

 

Il 9 agosto è una giornata bella piena perchè andiamo a Comino l’isola più piccola e selvaggia dell’arcipelago.Partiamo alle 10 circa,il giro con la barca è piacevole ed emozionante(per Stè anche pauroso) perché il “caro” pilota corre e becca le onde proprio di fronte(pazzo!!) comunque… dopo 10 min arriviamo alle St Paul Islands due isolette rocciose e deserte di fronte Bugibba con dei fondali davvero unici ed un’acqua limpidissima.Facciamo tutti un bagno fantastico e proseguiamo verso le Comino Caves tante grotte piccole e grandi scavate nella roccia a strapiombo della costa nord dell’isola;anche qui l’acqua assume dei colori assai suggestivi ed un tuffo non ce lo toglie nessuno.Verso le 11.30 dopo una mezz’oretta ripartiamo per Blue Lagoon la nostra meta finale dall’altro lato di Comino.Blue Lagoon, un posto fantastico assolutamente da non perdere, è una zona dal fondale basso incastrata tra Comino ed altre isolette vicine con un acqua turchese e fondali splendidi.Ci troviamo un posticino carino poco affollato(la zona in estate lo è) ed io Stè ed altri amici andiamo a nuoto a visitare le isolette di fronte, le calette, le grotte e gli scogli isolati della zona.Verso le 19 dovremmo ritornare ma il posto è cosi bello che nessuno ne ha voglia.Mesti e affranti torniamo a casa ma la sera, per rifarci, andiamo a ballare a St.Julian. Ne approfittiamo anche per andare al Dragonara il Casinò più grande e famoso del paese dove qualcuno di noi…riesce pure a vincere qualcosa(e vai!!).

 

Il sole del 10 è bello caldo e tutti insieme facciamo rotta su Ghajn Tuffieha Bay una spiaggia vicino Golden Bay ma più selvaggia e tranquilla dalla sabbia rossiccia e granulosa.Il posto è particolare ed assai affascinante ma per arrivarci abbiamo fatto una discesa a dir poco impervia dove un po’ tutti ci siamo graffiati e tagliati(Stè voleva andarsene) e per tornare la dovremo rifare…in salita.Il mare da questo lato dell’isola è spesso mosso ed un po’ torbido ma noi ci divertiamo ugualmente con le onde.Al momento di rientrare…il panico! però ci facciamo coraggio è via.Tornati a casa ci medichiamo tutti, chi più chi meno ma siamo comunque contenti dell’avventura. A sera tutti mangiare fuori il Kebab il tipico piatto turco di carni miste che qui, dato che la cucina maltese è fortemente influenzata da aromi africani e arabi,è molto gustoso ed economico e poi tutti in un pub inglese a trincare birra.

 

11 agosto il gruppo si divide io Stè ed altri amici andiamo a Paradise Bay all’estremo nord dell’isola, il paradiso dei surfisti di Malta.La spiaggia è caratteristica e piccolina tra due promontori e strapiombo ed è inoltre molto ventosa,cosi il caldo si sente poco ma l’acqua è bella fredda.Essendo attrezzata per il surf alcuni nostri amici decidono di provare a cavalcare il vento e le onde con risultati eccellenti e insperati almeno da parte mia …bravi!Verso le 18 siamo a casa io e Stè ne approfittiamo per una passeggiata per i negozietti del paesino,poi cena e serata al Casinò Oracle dove stavolta nessuno ripete la vincita.

 

 

 

 

 

Il 12 agosto decidiamo di andare dall’altro lato di Malta a Marsaxlokk.Attraversiamo tutta l’isola, superiamo St. Julian, Sliema, La Valletta e dopo quasi 1 ora e mezza arriviamo nel più grande porto peschereccio del paese.La cittadina è assai caratteristica in una profonda e riparata baia ma qui la pesca la fa da padrona e una visita al mercato è impedibile.Infatti il lungomare sul porto è un enorme, lunghissimo ed affollatissimo mercato di tutto ciò che si può pescare, una quantità cosi grande di pesci, molluschi,crostacei e polpi non l’avevo proprio mai vista pur essendo amante del mare (e della cucina).Verso le 15 mangiamo qualcosa e, sulla via del ritorno, ci fermiamo ai templi preistorici megalitici di Tarxien(risalenti a 5000 anni fa).Arrivati sul posto,chi come me ha visitato Stonehenge, rimane sorpreso nel notare la somiglianza dei due siti ed anche se questi sono più piccoli, sono comunque suggestivi e da non perdere specie verso il tramonto.Assai interessanti la Cella Ellittica e le grandi statue in pietra simboleggianti la fertilità della donna.Tornati a casa,verso le 20, ci prepariamo e siamo subito di nuovo pronti per festeggiare il compleanno di un amico e cosi si va tutti all’ Hard Rock café di Sliema, posticino internazionale molto carino con reperti musicali di Santana, Hendrix e U2.

 

13 agosto giorno di calma piatta, sveglia media ore 12 la giornata al mare è praticamente saltata ma io e Stè ci godiamo lo stesso il litorale scoglioso di Bugibba e fra un tuffo ed un panino veloce la mattinata passa. Nel pomeriggio, con una coppia di amici, decidiamo su 2 piedi di andare a Ta Qali, villaggio dell’interno famoso per il suo artigianato. La visita risulta molto piacevole e istruttiva visto che assistiamo alla lavorazione di vetro, argento, e ceramica. La sera cena in un ristorantino tipico  maltese del centro di Bugibba dove gustiamo dell’ottimo pesce(crostacei e polpo davvero ottimi)poi serata a passeggio tra i localini (molto carino l’Amazzonia).

 

Il 14 agosto si va a Blu Grotto nella parte sud.Tutti pronti verso le 10 e via!! Il viaggio è abbastanza lungo poiché si attraversa in diagonale tutta l’isola e le strade non sono proprio scorrevoli. Infatti, nonostante cartina alla mano, ci perdiamo un paio di volte e, per caso, passiamo nella zona delle cave di tufo di Moabba una zona con enormi burroni quadrati molto profondi e suggestivi dai quali si estrae la tufacea pietra giallina con la quale si costruisce il 90% delle cose di Malta.Verso le 12 arriviamo finalmente a Wied Iz Zurrieq.La costa meridionale di Malta è davvero selvaggia, incontaminata e affascinante noi ci troviamo in un mini fiordo con pareti rocciose alte a picco su un mare cristallino.Sistemate le cose, andiamo, con una barchetta di pescatori  (se la fanno pagare cara la gita eh!!)a visitare la vicina Blu Grotto  che è una grotta preceduta da un enorme arco naturale davvero splendido con un mare blu notte. Il bagno è d’obbligo cosi come i tuffi dalle rocce.Tornati a Wied consumiamo il pranzo al sacco e parte l’esplorazione. Io e 2 amici, senza le ragazze che preferiscono la tintarella, andiamo a scattare qualche foto dall’alto della zona e cosi girovaghiamo tra boschi di macchia mediterranea e rocce scoscese sempre a picco sul blu del mare. Sulla via del ritorno verso le 18 passiamo per quella che, un tempo, era la capitale di Malta: Mdina e tutti d’accordo decidiamo di visitarla. Mdina è detta the silent city la città del silenzio e,entrando nella cittadella fortificata, con splendidi bastioni del 9° secolo, e girando per i vicoletti, si capisce subito il perché.La città è davvero piacevole da vedere cosi come la Cattedrale di San Paolo, le tante botteghe artigiane ed il belvedere che dona uno splendido panorama di tutta l’isola. In queste città  si sa, ci sono tanti ristorantini tipici molto accoglienti e, quindi, decidiamo di cenare qui al Grotto Tavern(ottimo anche se un pò caro) perché sappiamo che la vacanza è agli sgoccioli e sicuro non saremmo ritornati.Più tardi il locale diventa anche un bar con musica dal vivo e, siccome è la sera di ferragosto e, visto che abbiamo fatto 30 facciamo anche 31, e rimaniamo per la gioia delle ragazze che sono ancora praticamente in costume. Rientrati a casa verso le 2.00 tutti dritti a letto( e che vuoi fare più).

 

Il 15 agosto è l’ultimo giorno di vacanza sigh…siamo tutti tristi e per tirarci su ritorniamo a Blue Lagoon.Passiamo cosi, tra un mare favoloso, scogli ed esplorazioni dei dintorni, il nostro ultimo giorno a Malta,un isola particolare, che piace(a noi molto) ma che può anche risultare fuori dai canoni che si hanno di isola mediterranea. Senza dubbio il mare qui è fantastico ovunque, è molto roccioso e con poche spiagge(5 o 6)ma ha dei colori che catturano subito.Anche dal punto di vista storico-artistico l’isola offre tanto, dai templi megalitici ai palazzi settecenteschi fino alle fortezze di La Valletta.Per non dimenticare le notti brave ed affollate di StJulian. Insomma Malta conquista chi sa prenderla e guardarla come merita, conquista chi non si ferma alla superficie ma entra dentro il luogo, conquista chi la vive non chi la visita.

 

 

 

Il 16 agosto sveglia presto alle 06.00(aaahhh) perché l’aliscafo per Catania parte alle 9.00.Ancora assonnati ci imbarchiamo e dopo 4 ore di viaggio(agitato) si arriva alle falde dell’Etna per prendere dopo poco il treno che ci riporterà mestamente a Napoli.

 

 

Di Marco e Stefania

 

 

 

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