Mosca e San Pietroburgo fai da te

Diario di viaggio Partenza il 1/5/2018 · Ritorno il 10/5/2018

di Paola Borciani

 

Viaggiatori: 4 · Spesa: Da 500 a 1000 euro

Tour Mosca e San Pietroburgo fai da noi dall’1 al 10 maggio (10 giorni)

Costi: € 1.000 € a persona (dettagli costi)

Voto: 10

Partecipanti: Antonia, Giuseppina, Mara e io Paola

 

 

 

INTRODUZIONE

Questo viaggio è iniziato per merito della mia vecchia amicizia con Mara. Anni fa viaggiavamo con i nostri mariti in moto, poi per varie circostanze, ci siamo allontanate. Ci siamo ritrovate un paio di anni fa tramite la Croce Rossa e chiacchierando, constatiamo che siamo viaggiatrici con molte idee in comune, soprattutto il modo di viaggiare assolutamente fai da te. Non zaino in spalla, ma trolley a causa di vari problemi che ha ognuna di noi e della bellissima età pensionistica. Poi, perché spaccarci la schiena visto che hanno inventato le ruote?

Mara mi propone alcuni viaggi e io accetto molto volentieri. Uno di questi è Mosca e San Pietroburgo che non era tra le mie mete preferite, ma alla fine devo dire che è stato uno tra i più belli, sicuramente il merito va soprattutto alla splendida compagnia. Assieme a noi due ci sono Antonia: una viaggiatrice molto disponibile e Giuseppina altra fantastica compagna. Insomma ci siamo trovate perfettamente d’accordo su tutto.

Viaggiamo sempre senza appoggiarci ad agenzie, prenotando online solo le cose che non potremmo prenotare sul posto (volo, ingressi ecc.)

Veniamo al viaggio, prima di tutto, circa un mese prima siamo andate a Verona al consolato Russo dove nel giro di una decina di giorni ci hanno fatto: il visto, assicurazione medica e invito.

Abbiamo prenotato tramite internet anche: voli, hotel, treno da Mosca a San Pietroburgo, ingresso al museo Ermitage e parcheggio a Verona.

Il popolo Russo è molto rispettoso e gentile, se ti vede in difficoltà, cerca di aiutarti in ogni maniera anche se la lingua ci ostacola molto. Mara prima di partire aveva studiato un po’ il cirillico e devo dire che ci ha aiutato abbastanza.

Hotel appartamenti con letto matrimoniale, divano letto, cucina e bagno:

Mosca: City Comfort Hotel on Arbatakaya

San Pietroburgo: Hotel Grifon 35 Griboedova Channel Enbankment, St. Petersburg. 191186 Russia

Taxi a San Pietroburgo molto onesto e disponibile: cell +89111627671

 

ITINERARIO IN BREVE

Mar. 01/05/2018: partenza h 15:25 Verona (diretto ore 03:25) arrivo h 19:50 Mosca

Mer. 02/05: Mosca: Cremlino, Cattedrale di San Basilio

Gio. 03/05: tour della Metropolitana, Cattedrale del Cristo Salvatore, Old Arbat

Ven. 04/05: parco Gorki, museo Puskin, convento Novodevichy, GUM,

Sab. 05/05: TRENO da Moscow a Saint Petersburg, visita città

Dom. 06/05: Peterhof (Petrodvorets), Pushkin (Tsarskoye Tselo)

Lun. 07/05: cavaliere di bronzo,Teatro Nicolayeschi, fortezza di San Pietro e Paolo

Mar.08/05: Visita al Museo Ermitage

Mer. 09/05: giorno di relax e festa Nazionale

Gio. 10 mag. partenza h 07:05 San Pietroburgo / arrivo a Verona h 09:25 (diretto ore 03:20)

 

ITINERARIO DETTAGLIATO

 

Martedì 01/05/2018: partenza ore 15:25 Verona (diretto ore 03:25) - arrivo ore 19:50 Mosca

Alle 12,30 Mara ci passa a prendere con la sua auto e arriviamo a Verona dove lasciamo nel parcheggio AeroPark per 10 giorni a € 27. In 10 minuti a piedi raggiungiamo l’ingresso dell’aeroporto e alle 15,45 decolliamo con la compagnia russa A7. Il volo diretto di 3 ore è stato perfetto e atterriamo a Mosca alle ore 20 circa. Conosciamo sull’aereo, Elvira che parla bene l’italiano e ci aiuta nelle pratiche aeroportuali e soprattutto nel cercare un taxi per la città. Chiediamo il costo del trasporto al primo ufficio prenotazioni e ci chiedono uno sproposito, poi alla fine Mara riesce a trovarne uno che con Ru 4.500=€60 ci porta all’hotel: City Comfort Hotel on Arbatakaya prenotato tramite internet circa un mese prima. È un appartamento con una camera da letto, divano letto, cucina e bagno, Si trova a circa 500 mt dalla Piazza Rossa perciò lasciamo i bagagli e raggiungiamo il centro in circa 10 minuti.

Già l’ingresso in città in taxi ci ha sbalordite con le luci che riflettono dal basso tutti i vari palazzi, poi all’arrivo in Piazza Rossa è stato un impatto fantastico, tutta illuminata e piena di gente. Andiamo a dormire all’1.30 contente della bella giornata e della compagnia fantastica.

 

MER. 02/05: MOSCA: CREMLINO, CATTEDRALE DI SAN BASILIO

Sveglia con la tromba sul cellulare di Antonia alle 7 e dopo colazione in Hotel a €4, andiamo in centro. La giornata è calda e assolata perciò decidiamo di visitare il Cremlino. La fila è lunga ma scorrevole, appena entriamo rimaniamo affascinati per la bellezza delle varie cose da vedere.

Il Cremlino fu ricostruito per volere di Ivan il Grande tra il 1475 e il 1516 chiamando capomastri provenienti da Pskov e dall’Italia. È una struttura veramente affascinante: al tempo stesso è una torre antica, la passata fortezza militare della città, uno splendido palazzo, un’armeria, la tesoreria sovrana e il luogo di lavoro del Presidente Russo. Il Cremlino è in altre parole una cittadella fortificata fulcro del potere politico e culla di tutta la nazione, il centro della vita politica della Russia e del potere dello Stato. Da non dimenticare che è stato la casa degli Zar, dei Segretari Generali dell’Unione Sovietica, dei Presidenti Russi e un tempo anche cuore della Chiesa russa e luogo di incoronazione degli zar. All’interno del Cremlino si trova la Cattedrale dell’Annunciazione, antica chiesa privata della famiglia reale, che ospita icone del XV secolo eseguite dai più importanti artisti della Russia medievale e affreschi raffiguranti principi russi, imperatori bizantini e scene dell’Apocalisse. All’interno del Cremlino si trova anche la Cattedrale dell’Arcangelo, costruita a partire dal 1505 dall’italiano Alevisio Novi in stile bizantino russo con caratteristiche del rinascimento veneziano, è stata per secoli il luogo dove gli zar venivano incoronati, si sposavano e venivano sepolti. Sotto le mura del Cremlino, si trova la Piazza Rossa, la piazza più famosa del mondo, dove in passato i signori del Cremlino radunavano la folla, i vertici del Partito Comunista facevano eseguire le parate militari, e l’esercito durante la Guerra Fredda esponeva i missili intercontinentali come monito all’Occidente. La storia della Piazza Rossa risale ai tempi antichi. Nel corso dei secoli, la piazza ha cambiato nome diverse volte. Fu nominata per la prima volta nel 1434 come Piazza del Commercio, in seguito dopo il devastante incendio del 1493 venne denominata Piazza del Fuoco. Nel XVI secolo divenne Piazza della Trinità (dal nome della chiesa che si trovava al posto della Cattedrale di San Basilio) e nel 1660 gli fu dato il nome di Krasnaya, che nella lingua di allora significava bella, splendida, mentre nella lingua russa moderna significa appunto rossa. Tra le attrazioni per i visitatori vi sono la statua di Minin e Pozharsky (i capi dell’esercito dei volontari del popolo nel 1612).

Finiamo la visita alle 13:30 e pranziamo proprio di fronte dove tanti localini propongono pietanze appetitose ad un prezzo giusto. Al pomeriggio giriamo per i negozi per cercare le scarpe da ballo per Alessia, ma purtroppo non c’è più il negozio. Arriviamo fino al teatro Bolshoi , purtroppo nel periodo che siamo a Mosca non c’è nessun spettacolo a cui possiamo partecipare perciò ci accontentiamo di vederlo solo da fuori.

Torniamo in Piazza Rossa e visitiamo la Cattedrale di San Basilio molto particolare ma fantastica. Mentre siamo dentro sentiamo piovere e all’uscita il cielo è di tanti colori che rende il paesaggio ancora più bello. Molti pensano che solamente la visita esterna alla cattedrale giustifichi un viaggio a Mosca. Questa straordinaria costruzione rappresenta una conquista suprema dell’architettura del XVI secolo a Mosca e venne fatta costruire da Ivan il Terribile nel 1555-61. Non riusciamo a visitare il Mausoleo di Lenin perché è coperto dal palco che il 9 maggio servirà alle rappresentanze per la commemorazione della fine della guerra 1945

Torniamo in hotel a riposarci un po’ e poi usciamo a cena in un ristorante lungo Nikolskaya tutta illuminata da una cascata di luci tipo natalizie ma di colori talmente appropriati da renderla unica.

Anche stasera torniamo in hotel alle 11 stanche ma contente della bella giornata.

 

GIO. 03/05: TOUR DELLA METROPOLITANA, CATTEDRALE DEL CRISTO SALVATORE, OLD ARBAT

Alle 7 sveglia sempre con la tromba, ma la giornata si prospetta ancora piacevole assolata e calda, ci sono 25° e ridiamo pensando a tutti gli indumenti invernali che abbiamo in valigia e siamo con l’unica maglietta a mezze maniche, ma meglio così con il sole si sta benissimo.

Dopo colazione andiamo in via Arbat vecchia, piena di negozi ma ancora chiusi. Arriviamo dopo parecchia strada a piedi, al Park Pobedy che ci delude molto. Chiediamo informazioni di dove si trova il metrò più vicino ad un podista di circa 70 anni e questi ci dice di seguirlo. Con un’andatura da 10 km all’ora pensa di seminarci, ma Mara lo segue a fianco senza mollarlo, noi li raggiungiamo poco dopo col fiatone. Partiamo dalla stazione del metrò di Kiyeuskya per fare il tour delle stazioni metropolitane. Senza uscire dalle stazioni con biglietto unico, visitiamo praticamente un museo sotterraneo, statue, mosaici, pitture, colonne di marmo e tanto altro che neppure minimamente ci aspettavamo uno spettacolo simile.

La Metropolitana di Mosca è probabilmente il sistema di metropolitana più grandioso del mondo e anche il più frequentato per numero medio di passeggeri. È degna di nota anche per la ricca realizzazione di alcune stazioni, che recano esempi dell’arte del realismo socialista. La prima linea venne aperta il 15 maggio 1935; andava dalla stazione Sokol’niki alla stazione Park kultury con una diramazione per la Smolenskaja. Questa diramazione divenne la linea Arbatskaja, che nel 1937 giungeva fino alla stazione Kievskaja attraversando il fiume Moscova. La costruzione delle parti profonde della metropolitana di Mosca coincise con gli anni della guerra fredda. Le stazioni dovevano anche fungere da rifugi in caso di attacco atomico. Oltre alla metropolitana di uso pubblico, esisterebbe a Mosca anche una rete separata di linee segrete, destinata al collegamento tra istituzioni governative e bunker sotterranei riservati (molti dei quali si trovano fuori dalla città). Questa rete viene chiamata solitamente Metro-2 (ed il suo nome effettivo è sconosciuto). Alle 15:30 con la metro arriviamo alla Cattedrale del Cristo Salvatore, bella soprattutto il sotterraneo.

Cerchiamo anche il museo delle belle arti di Pushkin ma sbagliamo museo e perciò desistiamo. Ci fermiamo a riposarci con un affogato al caffè e 3 RUMBOL in un bar vicino alla Cattedrale. Torniamo ad Arbat Vecchia. Alle 17 è affollatissima più che stamattina.

La via Old Arbat è stata resa pedonale durante gli anni Ottanta. Ora la Old Arbat è la via pedonale più famosa di Mosca, è un vero mercato d’arte e offre una splendida passeggiata tra negozi, caffè e antiche case che appartenevano ai facoltosi mercanti di Mosca. Fiancheggiata da eleganti palazzi d’epoca e statue molto famose, la via concentra ora anche uffici governativi e sedi diplomatiche, come numerose ambasciate. Non deve tuttavia essere confusa con la Novy Arbat costruita nel 1960 come via Kalinin, che si distingue per gli enormi grattacieli Sovietici. L’origine della via Old Arbat risale al 1493 e il suo nome deriva da una parola Tatara. Già nel 18° secolo era considerata dalla nobiltà russa come l’area più prestigiosa di Mosca. E’ stata distrutta da Napoleone e poi interamente ricostruita.

 

VEN. 04/05: PARCO GORKI, MUSEO PUSKIN, CONVENTO NOVODEVICHY, GUM

Solita sveglia e colazione, poi con il metrò andiamo al parco Gorki, molto grande e accogliente con laghetti dove i moscoviti si godono facendo passeggiate e si ritrovano per passare le poche giornate d’estate in mezzo al verde. Stanno ristrutturando parecchie strutture per i prossimi mondiali in giugno e luglio. In metro (ormai sappiamo girarlo ovunque facilmente) alle ore 12 andiamo al museo Puskin. Io non entro e mi riposo su una panchina osservando il passeggio che mi circonda e noto l’eleganza che hanno le persone specialmente le donne. Sempre in metro andiamo al convento Novodevichy. All’uscita del metro sbagliamo direzione e facciamo circa 3 km in più. Purtroppo anche qui ci sono parecchi lavori in corso e la visita è limitata, ma rimane ugualmente molto bello. Inoltre piove e alla fine ci delude parecchio.

Sempre in metro torniamo in centro e andiamo al GUM, un centro commerciale di negozi di lusso di fronte alla piazza rossa. Ci riposiamo un po’ in un bar e poi usciamo senza comprare niente. Ci fermiamo a cena in un locale tipo Pub, pieno di gente dove mangiamo pollo con purea e peperoni piccantissimi ma molto buoni. Torniamo in hotel e sistemiamo le valigie.

 

SAB. 05/05: TRENO DA MOSCOW A SAINT PETERSBURG, ERMITAGE, CHIESA DEL SALVATORE DEL SANGUE VERSATO

Stamattina sveglia ore 05:15 facciamo colazione in camera con quello che avevamo comprato in un negozio ieri sera in un market. Davanti all’hotel troviamo il taxi prenotato il giorno prima tramite l’hotel e in 10 minuti arriviamo alla stazione ferroviaria. Alle ore 7 prendiamo il treno ad alta velocità prenotato circa 15 giorni prima tramite internet € 60 a persona che in 4 ore ci porta a San Pietroburgo. Il treno è ottimo, pulito e confortevole tipo la nostra Freccia Rossa. Il paesaggio fuori è molto monotono ma vediamo la realtà al di fuori delle grandi metropoli. All’arrivo è nuvolo e la temperatura è crollata a 10°. Davanti alla stazione troviamo il taxi che come d’accordo con l’hotel, ci porta a destinazione. All’arrivo, la reception dell’hotel è in un palazzo al 4° piano senza ascensore e le camere sono in un altro palazzo a pochi metri dove anche qui l’appartamento si trova al 4° piano e l’ascensore è rotto. Mara litiga con l’addetta e pretendiamo che ci trovi un altro appartamento alle stesse condizioni, ma rifiutano dicendoci che l’ascensore sarà aggiustato il giorno dopo. Accettiamo a malincuore e saliamo. le scale sono orrende, sporche e scalcinate. L’appartamento invece è molto bello e funzionale con 1 camera con letto matrimoniale 1 divano letto molto comodo, cucina con microonde e bagno, il tutto nuovo di zecca.

Andiamo in centro e c’è una dimostrazione politica con molta Polizia in assetto di guerra, ci stiamo alla larga. Inoltre c’è anche una parata militare e stanno facendo le prove per il 9 maggio festa Nazionale. Ci avviciniamo all’Ermitage e io da lontano mi viene da dire che è piccolo, poi man mano che ci avviciniamo mi rendo conto della maestosità dell’edificio e che non finisce mai. Mara ride e mi dice “fortuna che era piccolo”. Sempre a piedi andiamo alla chiesa del Salvatore del Sangue Versato. Moltissimi turisti e sicuramente è una delle più belle visitate.

Andiamo verso il centro ma fa molto freddo perciò ci fermiamo a cena e in un market dove compriamo viveri per fare colazione al mattino in camera e panini per il pasto di mezzogiorno.

Contrattiamo con un taxi che domani ci porterà in vari luoghi e rimarrà a nostra disposizione per tutto il giorno per € 140 che diviso per 4 persone alla fine lo troviamo vantaggioso rispetto ai tour operetor che ne chiedono altrettanti per ogni persona e per una sola escursione.

 

DOM. 06/05: ESCURSIONE AL SOBBORGO IMPERIALE DI PETERHOF (PETRODVORETS), PUSHKIN (TSARSKOYE TSELO) RESIDENZA DELL’ULTIMO ZAR O ANCHE DETTO PALAZZO DI CATERINA E GIRO IN BATTELLO

Facciamo colazione in camera e poi davanti all’hotel troviamo il taxi puntualissimo che ci aspetta. Arriviamo al sobborgo imperiale di Peterhof (Petrodvorets) denominata la Versailles di tutta la Russia. Peterhof (Petrodvorets) è un gioiello dell’arte russa, una città di parchi, palazzi e fontane. Si trova a 29 km a ovest di San Pietroburgo. Nel passato veniva utilizzata come splendida residenza estiva dagli Zar di Russia, mentre ora è sicuramente una delle mete più interessanti di tutta la Russia. Il Giardino Verkhniy e il Parco Nizhniy, sono autentici capolavori di progettazione ed includono oltre 150 fontane e 4 cascate monumentali. L’indiscusso orgoglio di Peterhof sono la Grande Cascata e la Via dell’Acqua. All’interno del sobborgo imperiale vi sono 10 musei: il Palazzo Grande, Monplaisir, l’Ala di Caterina, Marli, il Padiglione dell’Ermitage, la chiesa di Alexander Nevsky (Cappella Gotica), il museo della famiglia Benois, il Cottage, i Bagni, incluse le stanze Tafeldecker e Kaffeeschenk, la Cucina e il Museo dei Collezionisti. Inoltre sono aperti al pubblico la mostra dei tesori privati e la camera personale di Caterina la Grande. Vale decisamente la pena di visitare questo luogo almeno una volta nella vita: un’esperienza indimenticabile. Visitiamo solo il parco. Ritroviamo all’uscita il nostro taxista che stava riposando in auto.

Trasferimento a Pushkin (Tsarskoye Tselo) o palazzo di Caterina, residenza dell’ultimo Zar. La città di Puskin si trova a 25 km a sud di San Pietroburgo ed è un posto eccezionale dove potersi rilassare. Il palazzo ed i parchi di Pushkin erano l’antica residenza degli imperatori russi. Venne creata sotto le imperatrici Elisabetta e Caterina la Grande. E’ un monumento affascinante dell’architettura e dell’arte mondiale dei secoli XVIII-XIX. Pushkin un tempo si chiamava Tsarskoye Selo (Villaggio dello Zar), ma nel 1937 venne rinominata in onore Alexander Pushkin. Infatti qui il famoso poeta russo trascorse parte della sua giovinezza. La tipica architettura delle costruzioni ed i paesaggi dei parchi di Pushkin sono stati sicuramente una delle sorgenti di ispirazione per i suoi poemi. I suoi tre parchi occupano un’area di 600 ettari, sui quali vi sono oltre 100 monumenti artistici: magnifici palazzi e grandiosi monumenti, sculture nelle sale e nel parco, realizzati dai maestri della scuola veneziana, tra cui Baratta, Tarsia e Bonazza.

Il centro di Tsarskoye Selo è il Palazzo di Caterina, che contiene bellissimi elementi decorativi, mobili, dipinti russi ed europei, collezioni uniche di porcellane, ambra, armi e sculture in bronzo. Nel palazzo vi è inoltre la Camera d’Ambra, un’opera di maestria veramente unica: decorata dal Rastrelli con sculture in legno dorate, specchi, mosaici di agata e diaspro e splendidi pannelli d’ambra scolpiti. La Sala Grande è bellissima, con i suoi specchi e le sue decorazioni in legno dorate. La Galleria di Cameron inoltre ospita un’esposizione di costumi e carrozze del XVIII e del XIX secolo. A sud e a est del Palazzo di Caterina si estende l’incantevole Parco di Caterina.

Torniamo col taxi circa alle 16 e ci facciamo portare direttamente al Teatro Marinschi ma non c’è possibilità di vedere un balletto folcloristico. Sempre a piedi andiamo alla Cattedrale di Sant’Isacco, la quarta cattedrale più alta al mondo con splendidi interni e la cui cupola è composta da più di 100 kg d’oro, ma per raggiungere la cima si devono fare 260 scalini e non ne abbiamo molta voglia, perciò andiamo in un bar e poi ci facciamo il giro in battello. Niente di eclatante ma nel frattempo sedute comodamente, abbiamo fatto il tour dei ponti. San Pietroburgo è una città costruita sull’acqua e osservarla dai suoi canali è un’esperienza indimenticabile. Durante l’escursione navighiamo dal ponte Pevchesky lungo il fiume Moika, ai canali Fontanka e Griboedova. Osserviamo gli antichi palazzi e residenze, ascoltando le storie dei loro proprietari, zar e principi. Il giro ci porta sotto più di 30 ponti, ognuno dei quali con una storia interessante però tutta in russo.

Come ogni sera andiamo in Nevsky Prospect: la cosiddetta Via Montenapoleone della Russia e la più famosa e vibrante arteria di San Pietroburgo, uno sbalorditivo insieme di negozi, ristoranti, bar, banche, profumerie, gallerie d’arte. La Nevsky Prospect è situata nella parte del centro storico di San Pietroburgo conosciuta come il Triangolo d’Oro, che rappresenta il cuore della città. Qui vi sono alcuni tra i più interessanti monumenti della città, tra cui la Cattedrale di Kazan, il Palazzo d’Inverno e la Cattedrale di Sant’Isacco, Vediamo palazzi, chiese e aree di San Pietroburgo abitate in passato da Dostoyevsky, Rasputin e dai vari principi e conti russi.

 

LUN. 07/05: CAVALIERE DI BRONZO POI AL TEATRO NICOLAYESCHI, FORTEZZA DI SAN PIETRO E PAOLO

Stanotte abbiamo dormito molto, ne avevamo bisogno, durante il giorno camminiamo molto e ad una certa età ci si deve anche riposare. Fa sì che ci alziamo più tardi ma molto contente di essere insieme in questa avventura.

A piedi andiamo al cavaliere di bronzo e poi al Teatro Nicolayeschi per prenotare lo spettacolo che vorremo vedere stasera. Dobbiamo arrivare a 2 isolati più avanti per trovare un taxi che ci porti sull’Isola Vasilyevsky, che Pietro il Grande pianificò in origine come centro cittadino. Questa isola si protende sul Golfo di Finlandia facendoci ricordare la vicinanza di San Pietroburgo al mare e la sua storia marittima. Arriviamo alla Fortezza di Pietro e Paolo, un simbolo di San Pietroburgo e anche la più antica struttura della città. La fortezza venne costruita da Pietro il Grande nel 1703 e, insieme alle antiche mura di fortificazione, comprende la Cattedrale di Pietro e Paolo, costruita all’inizio del XVIII secolo. All’interno della cattedrale vi sono le tombe di Pietro il Grande e degli altri Zar di Russia. Qui si trovano inoltre il museo della prigione del Bastione di Trubetskoy e varie mostre: la storia di San Pietroburgo, la storia della Zecca imperiale e il museo dell’esplorazione dello spazio e missilistico. È infine possibile camminare lungo le mura ed osservare le meraviglie architettoniche della zona circostante. Noi la visitiamo solo esternamente ma merita sicuramente. All’uscita chiediamo ad un taxi giallo quanto ci costa per portarci in hotel e lui ci dice che ha il tassametro. Accettiamo ma notiamo che il tassametro consiste in un tablet che ci fa vedere di sfuggita e che sicuramente non aveva azzerato. all’arrivo ci chiede Ru 3.000=€45 Gli rispondiamo che è un furto e che lo denunciamo e lui ci dice che ci porta lui stesso alla polizia. Io sono contraria a pagare ma le altre gli offrono € 40 e scendo sbattendogli la portiera in faccia. All’andata per lo stesso tragitto abbiamo speso Ru 400= € 5.

Mentre 2 riposano, io e Mara andiamo a cercare un taxi per portarci e venirci a prendere a teatro stasera. Alle 18 siamo tutte in ghingheri e andiamo a teatro. Lo spettacolo folcloristico è stupendo e naturalmente ci sono tantissimi turisti ma anche questo fa parte dei viaggi. Ci offrono anche un piccolo rinfresco a base di caviale e champagne, ma è talmente piccolo che non riusciamo a mangiare niente, anche questo fa parte del turismo chi tardi arriva male alloggia. All’uscita troviamo il nostro taxi che ci riporta in hotel per Ru 800= € 10: 4 € 2,50. Le donzelle coi tacchi si cambiano le scarpe e poi andiamo a vedere la Movida di notte in centro. Tornate in hotel, Giusi e Anto, si guardano l’insediamento Del Presidente Putin in televisione fino all’1 di notte.

 

MAR. 08/05: VISITA AL MUSEO ERMITAGE

Anche stanotte bella dormita. Sveglia ore 08:15 colazione e preparazione del programma di oggi che prevede la visita dell’obiettivo principale di tutte noi ma soprattutto di Mara, ossia L’Ermitage. Abbiamo prenotato 15 giorni prima l’ingresso tramite internet e a piedi arriviamo all’ingresso specifico per le prenotazioni online. Non troviamo molta fila e tutto fila liscio, prendiamo anche le autoguide che pensavamo fossero gratis e invece costano Ru 500 x 1 p. Ci impieghiamo una mezz’oretta per orientarci in questo mega palazzo ma poi andiamo benissimo. L’Ermitage è uno dei musei più grandi, importanti e grandiosi del mondo, un complesso architettonico che ospita una delle più importanti collezioni d’arte del mondo. Veramente imperdibile! Per vedere l’intera collezione ci vorrebbero 15 anni, trascorrendo 8 ore al giorno dentro il museo e dedicando un minuto per ogni oggetto. L’edificio in origine faceva parte del Palazzo d’Inverno, un’importante residenza imperiale ricchissima di storia che per due secoli fu il cuore della Russia zarista. Nel 1917, dopo l’abdicazione dell’ultimo zar, i bolscevichi vi irruppero per deporre il governo provvisorio: l’evento segnò l’inizio della Rivoluzione d’ottobre e di settanta anni di regime comunista. Il museo venne progettato per l’imperatrice Elisabetta dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli e completato nel 1762, dopo la morte di Elisabetta, in pieno stile barocco. Due anni dopo Caterina la Grande fece costruire sul lato orientale un lungo e stretto edificio, noto come Piccolo Ermitage, adibito a residenza privata e sede della sua collezione d’arte; ma la collezione crebbe con tale rapidità che in pochi anni si dovette costruire un annesso molto più imponente, il Grande Ermitage. Attualmente il palazzo e i suoi annessi sviluppano una rete di ampie gallerie e cortili che si affaccia sul fiume Neva. L’imponente facciata si articola su due linee sovrapposte di gigantesche colonne, con decorazioni classiche e sculture in bronzo e granito; l’interno è ancora più sfarzoso con centinaia di magnifiche sale, enormi lampadari di cristallo, marmi, statue e stucchi. Il museo contiene più di 3 milioni di opere d’arte risalenti dai tempi antichi a quelli contemporanei. Tra i tesori dell’Ermitage vi sono lavori di Leonardo da Vinci, Raffaello, Tiziano, Rembrandt, Rubens ed una grande collezione di opere di impressionisti e post impressionisti, tra cui Matisse e Picasso e molti altri.

Finiamo la visita alle ore 16 e chiediamo ad un taxi di portarci alla casa di Dostoevsky ma ci chiedono troppo e perciò prendiamo il Metro. Arriviamo alla casa ma sta per chiudere e perciò dobbiamo rinunciare. Riprendiamo il metro e arriviamo in hotel a riposarci un po’. Alle ore 20 torniamo ai mercatini davanti alla Chiesa del Salvatore del Sangue Versato dove facciamo le ultime spese perché domani è festa e c’è chiuso ovunque. Dopo cena faccio le ultime foto al canale in questa serata meravigliosa dove alle ore 23 c’è ancora un po’ di chiarore. Anche oggi giornata colma di soddisfazioni, soprattutto per Mara che finalmente ha potuto esaudire uno dei suoi più grandi desideri, la visita dell’Ermitage. Infatti la vedo assente e le chiedo come mai, lei mi risponde che è una vita che sperava di visitare l’Emitage e che la sua testa è ancora dentro a quella meraviglia.

 

MER. 09/05: GIORNO DI RELAX E FESTA NAZIONALE

Oggi ci rilassiamo perché essendo festa Nazionale in Russia è chiuso ovunque. Andiamo in via Nevsky Prospekt la via principale di San Pietroburgo e un fiume di gente camminano su e giù con le foto dei propri caduti dell’ultima guerra. È impressionante la moltitudine di gente, evitiamo di andare nella piazza dove fanno la parata perché primo non riusciremmo ad arrivarci e poi ci basta vedere dalla nostra postazione. Ad un certo punto ci viene freddo e decidiamo di entrare al Domknigi per prenderci una cioccolata calda. Torniamo in hotel per riposarci e poi verso le 17 torniamo in centro, ma la moltitudine di gente non è calata. Ceniamo e alle ore 20 prima di lasciare a malincuore questa meraviglia, noto che le strade sono pulitissime, non c’è una cicca di sigaretta o una cartina per terra. Mi stupisco che siano così puliti e rispettosi dell’ambiente. Rientriamo in hotel presto perché domani si rientra in Italia.

 

GIO. 10 MAG. PARTENZA ORE 07:05 SAN PIETROBURGO / ARRIVO A VERONA ORE 09:25 (DIRETTO ORE 03:20)

Sveglia alle ore 4 e dopo colazione scendiamo e ritroviamo il nostro taxista che, come d’accordo, ci accompagna in aeroporto. L’aereo parte puntualissimo e arriva a Verona in perfetto orario. Prendiamo l’auto al parcheggio e via verso casa casa sotto un’acqua battente. Non è piovuto in Russia e piove nel paese del sole. Anche i nostri cuori piangono per aver concluso questo bellissimo viaggio, ma da perfette viaggiatrici, stiamo già programmando altre avventure.

 

COSA VEDERE (copiato da un diario di Clo&Alex - pubblicato il 16/11/2017 su turisti per caso):

 

MOSCA: € 41 per ingressi

1. crociera sulla Moscova dalla stazione Kievskaya a bordo di un’imbarcazione della compagnia CCK (circa 9€ a persona)

2. Piazza Rossa, iniziando col Cremlino (circa € 7.00),

3. Cattedrale di San Basilio. L’ingresso costa € 5

4. Mausoleo di Lenin (aperto dalle 10 alle 13, con esclusione del lunedì e venerdì – ingresso gratuito),

5. Necropoli delle Mura del Cremlino, dove sono sepolti altri militari

6. Una visita la merita anche il GUM, sia che vogliate fare shopping (anche se molti negozi ormai sono dedicati ai marchi occidentali) o solo mangiare qualcosa, per entrare dovrete passare i vostri bagagli allo scanner ed eventualmente farli controllare alla guardia.

7. La terrazza del GUM (Caffè Bosco) aveva sempre parecchi posti liberi, forse perché i drink non sono granché, ma i prezzi non sono certo esosi (€ 13 per un cocktail e un gelato) e il contesto è impareggiabile!

8. Arbat (il Vecchio Arbat – il Nuovo non è per nulla interessante!), strada pedonale ideale se siete alla ricerca di souvenir.

9. Bolshoj: potete sempre visitarlo di giorno (lunedì, martedì e mercoledì, dalle 11 circa, su prenotazione), anche se il biglietto costa quasi 20€!!!

10. Parco Gorkij, che offre una vasta scelta di divertimenti, esposizioni e attività culturali, fontane e giochi d’acqua (o piste di pattinaggio, a seconda della stagione) e, ovviamente, spazi dove riposare in mezzo al verde.

 

SAN PIETROBURGO: INGRESSI VARI € 158

Taxi per l’aeroporto ci sono voluti una decina di euro e in 5 minuti eravamo sulla prospettiva Nevskij

1. Crociera sulla Neva, preferibilmente in coincidenza con lo spettacolo dei ponti che si alzano, all’una della notte all’altezza del ponte Anichkov, la crociera è durata un’ora e mezza al prezzo di circa 12€ a testa (con spiegazioni in russo che tanto nemmeno i russi stavano ad ascoltare).

2. l’Hermitage: il museo è immenso e per lo più è consigliato di scegliere le stanze che vi interessano per poterle visitare al meglio. Noi abbiamo deciso di distruggerci le gambe e l’abbiamo percorso tutto, qualunque sia la vostra decisione, non perdetevi le sale del primo piano, che sono un’opera di per sé! I biglietti sono disponibili on-line ma ad un costo esagerato e quando arrivate lì le file da ambo i lati saranno immense e non mi è ancora chiaro il perché: appena varcata la soglia del giardino, prima delle file, ci sono le macchinette automatiche; senza attesa alcuna abbiamo acquistato i nostri biglietti per poco più di € 8 a testa e siamo entrati senza ulteriori file (le macchinette però accettano solo banconote di taglio fino a 1000 rubli).

3. Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, stesso stile di quella di San Basilio ma a mio parere molto più bella all’interno (7 €, audioguida in italiano a meno di € 1.50 e se avete le cuffiette potete condividerla).

4. Cattedrale di Sant’Isacco: (entrata alla cattedrale € 7, salita alla cupola € 4).

5. Ma San Pietroburgo offre molto di più del suo centro: con un’escursione guidata, contrattata con la compagnia HeyRussia Tours, noi siamo riusciti a visitare sia la Reggia di Caterina, sia Peterhof nella stessa giornata (€ 120 a testa).

 

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Paola

borcianipaola@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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