VIAGGIO IN MYANMAR - DOVE LA FANTASIA SUPERA LA REALTA'

Diario di viaggio novembre 2011- Dal 09/11 AL 18/11/11

di Rodolfo Bussolaro

(PRIMA PARTE)

 

SECONDA PARTE

 

Air bagan parte puntuale, il servizio a terra e in volo è perfetto, dopo circa 1e 30 atterriamo a HERO, veloce check dei documenti e il mio autista mi preleva per condurmi a NYAUNGHWE, località scelta per visitare il lago INLE, la strada che percorriamo poco dopo si tramuta in una nuvola di polvere.
Vi sono parecchi cantieri aperti,  che con metodi antichi stanno cercando di trasformare una strada sterrata in qualcosa che ricorda il nostro asfalto, decine e decine di persone di ambo i sessi lavorano in condizioni disumane, senza opportune protezioni sotto un sole potente e a contatto con la  temperatura che l’asfaltatura emana, bidoni di bitume vengono accesi ai bordi della strada e manualmente gruppi di donne o uomini prelevano il liquido incandescente con dei secchi per versarlo sul manto stradale  già pronto ad accoglierlo.
Il traffico non è eccessivo, ma  ogni veicolo che passa alimenta sempre più la polvere che già i lavori producono, non riesco a non pensare con irritazione a chi dovrebbe garantire condizioni diverse di lavoro,ma pensando che il committente è la dittatura di questo paese va bene cosi!!
La persona che mi sta portando a destinazione fa parte di una filiera di operatori sparsi in tutto il paese, i quali danno il loro supporto logistico alla sede centrale di YANGOON, qui mi organizzeranno la visita sul lago INLE e successivamente una macchina con un altro driver che mi accompagnerà sino a BAGAN.
Prima di arrivare a NYAUNGHWE il driver si ferma presso un’antico monastero: SHWE YAUNGHWE KYANG(pag 251loney) merita la sosta.
Giunti a questo piccolo paese, dopo il terzo tentativo troviamo una stanza presso l’HOTEL GOLD STAR, 20$ a notte,  meritevole di scelta sotto tutti i punti di vista. Scarico i bagagli e chiedo all’autista di portarmi nel paesino per un giro orientativo, visito l’unica pagoda esistente: YADANAMAN YUNG PAYA(pag 250loney) si può anche saltare, ma serve comunque come punto di orientamento per la sera, quando, senza la luce naturale,con la poca illuminazione esistente bisogna ritornare agli hotel, i quali sono dislocati quasi tutti fuori dal piccolo centro.
Vista la scarsità di cose da vedere, decido di lasciare libero il driver e finisco di visitare da solo questo paesino, torno all’hotel deluso ma speranzoso sulla giornata che passerò domani sul lago INLE.
Noto un depliant sul tavolo della reception relativo ad un massaggiatore birmano che opera in questo paese, manca poco alle ore 17, il sole sta scendendo ma decido ugualmente di andarci.
Dopo un km circa, vengo indirizzato dove vive questo massaggiatore, il posto non è una reggia ma ormai sono deciso a provare questo tipo di massaggio, che dicono diverso dagli altri massaggi orientali.
Sono fortunato perchè lui è libero, il suo nome è: WIN NYUNT,  la sua tecnica gli è stata tramandata da generazioni, è stata veramente una speciale esperienza, un’ora di massaggio per soli 5000 kyats!
Torcia alla mano ritorno all’hotel, esco e vicinissimo trovo un piccolo ristorante dove mangerò per le due sere che sarò qui, comodo e a buon prezzo.
A letto presto perché domani la sveglia è alle ore 6e 30, l’aria qui è fresca e la coperta sul letto è proprio necessaria.
9/11/11 Ore 7 il mio driver fluviale arriva e a piedi andiamo al molo, dove lo stesso preleva una lancia a motore e si parte dal canale che ci porterà verso il lago INLE, (pag285loney) dopo solo 5 min di navigazione mi rendo conto che non sono vestito a sufficienza, l’aria della navigazione accentua il freddo che è presente in questa area di montagna, ormai la frittata è fatta e dovrò sopportare questo freddo sino alle ore 9e 30, quando il sole sarà uscito definitivamente.
Noto sfrecciare altre lance con scritte  pubblicitarie di famosi tour operatour birmani, con a bordo turisti avvolti in calde copertine, certe volte i soldi fanno la differenza!!
Io ho solo in dotazione il giubbino salvagente, ma dopotutto, almeno se affonda mi posso salvare! Dopo altri 5 min la lancia accosta vicino a delle palafitte, e alla mia domanda del perché, mi viene risposto che deve cambiare una cinghia del motore, mentre avviene questa operazione un bambino di forse 8 anni di età sale sulla lancia e mi viene presentato come uno dei suoi fratelli, resterà tutto il giorno con noi, presumo sarà destinato a diventare anche lui un driver!
Comunque vi sono luoghi sul lago e momenti di vita che valgono la giornata, ma la cosa più importante che dovete fare prima di partire è  scrivere su un foglio tutti i luoghi dovete volete fermarvi, onde poterlo mostrare al vostro driver, altrimenti come purtroppo è successo a me, lui cercherà di portarvi dove vorrà. Specialmente se il driver parla poco inglese la cosa diventerà ancora più problematica.p.s questo fù il mio caso!!
La mia fortuna fù  di conoscere, a metà giornata, una coppia di turisti che avevano un driver con un buon inglese e cosi mi aggregai con la mia lancia a loro,riuscendo a visitare quello che ormai
pensavo  avessi perso.

 


Verso le 16e30 tutte le lance iniziano il ritorno al porto, restare al buio sul lago non è una cosa raccomandabile e qui verso le ore 17 il sole è già dietro la montagna, vengo accompagnato all’ufficio dell’agenzia e li mi presentano il mio nuovo driver, il quale mi accompagnerà sino a BAGAN, il suo nome è già stato cancellato dalla mia memoria perché a differenza di Lin non sarà di mio gradimento!
20/11/11 Partenza ore 8 per PINDAYA(pag244loney) per arrivarci si deve risalire la montagna verso HERO, la stessa descritta al mio arrivo due giorni fa, con i medesimi problemi!
Proseguiamo su un’altra strada, che chiamarla cosi non è proprio la giusta definizione!
Benché domenica i truck sono numerosi e superarli non è sempre facile, anche se bisogna dire che sono proprio i truck che ci segnalano quando è meglio superarli,visto che purtroppo le macchine in Myanmar  hanno quasi tutte la guida sulla dx.
In circa 2ore e 30 arriviamo a Pindaya, il paesaggio che ci accompagna è simile alle nostre montagne, ma risulta più coltivato, qui prevalgono i vigneti che disegnano le pendici e gli avvallamenti.
Finalmente in lontananza si vede sulla parete di una montagna il sito che intendo visitare; in effetti è la sua dislocazione ambientale che colpisce, più che l’interno del sito stesso,la quale grotta, famosa per il numero impressionante di buddha in essa collocati,personalmente dopo circa mezz’ora di visita mi ha stancato, l’unica particolarità di questo sito religioso fù il vedere, per la prima volta, moltissimi  fedeli appiccicare le famose lamine d’oro sulla statua principale del buddha di questa grotta.


Alle ore 11e 30, finito la mia visita qui,decido di farmi portare alla prossima meta del mio tour: MANDALAY, chiedo i tempi di trasferimento e si parte, cosi facendo evito di dormire a Pindaya e guadagno tempo per BAGAN.
Qui è doveroso fare una precisazione per chi dovesse scegliere di fare questa cazzata: la strada che il mio driver ha fatto per giungere a Mandalay, per 4 ore si trova in montagna con un manto stradale veramente pessimo e l’impossibilità di superare i truck che transitano sulla stessa, la polvere che si alza è a volte paragonabile alla fitta nebbia che nel nord Italia riscontriamo durante l’inverno; i bordi di questo inferno non hanno nessuna protezione e per finire in bellezza il mio driver non aveva uno straccio di cellulare!No comment!


La cosa migliore è farsi riportare a HERO e prendere un volo per Mandalay, noi siamo arrivati alle ore 19e 30, guidando le ultime due ore senza la luce naturale e senza illuminazione stradale, non consiglio a nessuno di viaggiare in questo paese quando il sole scende, le macchine viaggiano anche senza le luci, le persone attraversano o camminano ai bordi della strada noncuranti che voi le noterete all’ultimo momento,inoltre i carretti trainati da buoi o similari si muovono sulla vostra corsia senza nessuna segnalazione occupando lo spazio equivalente di una vettura!
Il giorno dopo informai l’agenzia di YANGOON,criticandoli per non aver  fornito almeno un cellulare al driver, il quale si scusò con me con la motivazione economica che tale spesa comporta in questo paese per un semplice dipendente.
Per cui se intendete usufruire dei servizi di codesta o di altre agenzie di questo paese, precisate bene questo punto, sia che scegliete di fare questa strada assurda sia per avere una sicurezza supplementare durante gli  spostamenti con queste macchine, porto ad esempio il primo driver ,possedeva un suo cellulare e la differenza del servizio era ben diversa!
Comunque arriviamo a Mandalay e iniziamo a cercare un’hotel, ma sfortunatamente ero senza prenotazione,e dopo un’ora di ricerca fui costretto ad accettare un’hotel a 45$ a notte,di cui non riporto il nome perché non valeva nemmeno i soldi che costava.
Per cui la lezione che ho appreso è: il giorno prima di arrivare alla vostra destinazione,fate una telefonata presso l’hotel che vorreste soggiornare, almeno non perderete il tempo e spenderete quello che avete preventivato, e questo lo dovrebbe fare il vostro driver, il quale conosce molti più hotel della loney, sempre se ha un cellulare!!!
21/11/11 prima tappa : SAGAIN HILL(pag303loney), arrivati in cima si paga per entrare nel tempio, ma il biglietto è valido per tre giorni anche per visitare MINGUN, lo spettacolo da questa collina è molto bello, si vedono dei luoghi che potete visitare mentre scendete la collina, in particolare un monastero e due stupa.


Poi mi faccio portare a INWA(pag301loney), arriviamo davanti al MAHA AUNGMYE BONZAN (pag302loney)anche qui pago un altro ticket, che mi servirà per visitare tutti gli altri siti dell’aerea di Mandalay, senza prendere il carretto con il cavallo (principale mezzo usato dai locali per trasportare i turisti in quest’aerea) mi faccio accompagnare dal mio driver in macchina, e visito tutti i luoghi riportati dalla loney.

 

Alle ore 14e 30, mi faccio portare presso il famoso ponte in tek di AMARAPURA(pag298loney) niente di entusiasmante.


 Alle ore 15e 30 decido di finire la giornata osservando il tramonto sulla MANDALAY HILL, godibile spettacolo, peccato che verso le ore 17 una moltitudine di turisti salga qui per ammirare il tramonto e quando sarà ora di scendere dovrete aspettare che la colonna  di macchine si metta in moto per poter scendere a valle.



Per dormire riprovo a cercare un altro hotel più economico e dopo vari tentativi mi accontento della guest house: HOTEL GARDEN,10$ a notte con colazione inclusa, senza bagno in camera, 5 piani senza ascensore, ma con un ventilatore a soffitto molto utile per  il caldo che fa qui.
22/11/11 la giornata è finita e sto scrivendo dal 5 piano della guest house, su una terrazza veramente panoramica, da quassù la città appare ancora più caotica di quello che già è.
Sono le ore 17e 15 e tra mezz’ora la luce verrà sostituita dal buio, questa mattina sono partito verso le 7e 30, e ho visitato tutti i siti della città.(pag278-279-280-281- loney) 1°SANDAMUNI PAYA - 2° SHWENANDAW KYANUG - (molto interessante) - 3°ATUMASHI KYAUNG - 4°KYAUKTAWGYI PAYA- 5°KYAUKTAWGYI PAYA, pregevole il buddha scolpito in un unico blocco di marmo, 6°MANDALAY PALACE, molto bello, offre anche la possibilità di fotografarlo dall’alto di una torre situata in un lato del palazzo.


Riesco a presentarmi per le ore 11e30 allo SNAKE  PAGODA(pag 303loney) situata  a PALEIK, per assistere al pasto giornaliero dei tre pitoni, che qui vivono e sono venerati dai fedeli, naturalmente anche qui il pasto non è giornaliero, come invece riporta la loney! Comunque anche se non mangiano, i pitoni vengono prelevati dall’altare dove loro vivono e usati per delle foto ricordo per i fedeli,a pagamento naturalmente!


Ore 12e 30 scendo al fiume per prendere una  grande barca privata che mi porterà a MINGUN (pag305loney tratto il prezzo sino a 20000kyats, un’ora circa di navigazione sul fiume AYEYARWADY, mi godo questo relax in piena solitudine sul ponte a mia disposizione, mangiando della frutta e prendendo il sole, mi sento un signore!
A terra, rifiuto gentilmente il solito carretto con cavallo e mi incammino a piedi sull’unica strada che costeggia i vari siti di MINGUN, purtroppo sono tutti lasciati al degrado della natura e del clima,veramente un peccato, l’unico meritevole di nota è la HSINBYUME PAYA, ma per fare delle foto al paesaggio completo bisogna salire, pagando 3$ sulla MINGUN PAYA, il quale ticket io avevo già pagato a SAGAIN, e in effetti da quassù il panorama è stupendo.
Ritorno alla barca per le ore 4 e 30,onde garantirmi il tramonto sul fiume e relative foto mentre il barcaiolo mi riporta dall’altra sponda del fiume.


23/11/11 in viaggio verso MONYWA ci fermiamo nell’ultima stupa di SAGAIN: KAUNGHMUDAW PAYA


Successivamente prima di entrare in MONYWA visitiamo la THANBODDHAY PAYA (pag310loney )confermo la valutazione della loney, ma non capisco perchè non viene descritto anche il resto che le sta attorno che veramente valorizza questa visita,un mix di vecchio e nuovo che stupisce anche il più scettico!!


Proseguendo verso MONYA arriviamo al BODHI TATAUNG(pag311loney) e qui in effetti si resta a bocca aperta per questo buddha alto 127 metri che domina la collina in modo maestoso, anche il resto che fa da cornice non è da meno; si può salire all’interno di questo enorme buddha e vi sono una decina di piani, in ognuno di questi dei pittori hanno raffigurato, con enorme fantasia, varie rappresentazioni della fede buddihsta, altri piani sono in fase di preparazione,come un’ascensore panoramico situato sulla schiena del buddha.Prima di uscire dall’area cercate una torre dalla quale potrete scattare foto molto panoramiche su quest’area.


All’interno, proprio al piano terra si possono vedere le foto delle varie fasi di costruzione di questa faraonica opera, dove si può notare le centinaia di operai al lavoro, e come riporta la loney, si sospetta che tanti di questi operai furono costretti a prestare la loro opera per il regime, e molti di questi (volontari) hanno dato la loro vita involontariamente solo per il desiderio della una dittatura esibizionista!
Questi sono i controsensi di questo paese, votato ad una fede che sembra inconcepibile per noi, ma che invece è radicata profondamente in tutta la popolazione.
Mi faccio portare al centro della città e dopo un tentativo a vuoto,trovo sistemazione al SHWE TAUNG TARIN HOTEL (pag 308loney) 12$ dollari a notte con bagno in camera e un balcone, la pulizia non è il max ma il resto va bene, sotto vi è anche il loro ristorante, dove si mangia bene e dove viene servita la colazione anche questa ottima.
Sono le ore 13 e prendo 2 ore di relax al sole, poi mi sposto per una visita veloce del centro; trovo un’internet point con annessa una gelateria—pasticceria in stile europeo, sono meravigliato, nemmeno a YANGOON avevo visto niente del genere, hanno anche skype, ma non riesco a telefonare, mentre per internet tutto ok.
24/11/11 Per ora la miglior colazione del Myanmar, ultima tappa di questa zona:HPO WIN DAUNG CAVES(pag311loney). Durante il percorso noto che il mio driver,oltre a far uso del famoso BETEL, ha una tosse veramente stizzosa e ogni qualvolta ci fermiamo ci fuma sopra!!
Domando se sta assumendo dei medicinali, visto che le sue condizioni mi preoccupano oltre ad infastidirmi e come risposta mi mostra un barattolo con della polvere colore arancione, che secondo lui sta prendendo da alcuni giorni per risolvere questo problema, in quel momento capisco perchè anzichè migliorare sta peggiorando!!
Vorrei aiutarlo ma, come cerco di spiegargli, anche lui potrebbe aiutarsi se non fumasse! Parole al vento, la tosse resterà sino alla fine del nostro rapporto!
Veniamo al sito sopra menzionato: non mi ha entusiasmato, troppo abbandonato, poca pulizia. Sull’entrata vengo contattato da una ragazza, si presenta come guida esperta del luogo e con mia meraviglia parla uno splendido inglese e persino un po’ della nostra lingua, volentieri pago 5000kyats per i suoi servizi e iniziamo il percorso di questo luogo.Le prime cose che vedo sono delle scimmie,le quali incontrerete ancora durante questa visita,e prima di iniziare il percorso delle cave,vengo invitato a fotografare una tempio dedicato ai nats,dopodichè si inizia il percorso di questo antico sito,durante il tragitto vengo informato della presenza di nutrite  colonie di serpenti cobra,di conseguenza vi consiglio di ingaggiare qualcuno che vi accompagni perché, oltre alle spiegazioni dettagliate, la mia guida mi ha impedito di essere vittima di probabili morsi dei cobra, i quali infestano questa zona e che ogni anno procurano morti tra gli abitanti del luogo, e conoscendo le miei abitudini, per fotografare sarei andato fuori dal percorso prestabilito,  in mezzo al bosco ecc,e avrei rischiato di avere un’incontro indesiderato!


Tenete presente che per arrivare al primo ospedale, occorrono circa 2ore e il veleno del cobra non vi da tutto quel tempo!
Alle ore 13 sono già di ritorno all’hotel, finisco la giornata tra il relax al sole e internet, dove inizio a interessarmi alle notizie della nostra disastrata nazione.
Leggo dell’uscita di scena del nostro famoso CAVALIERE, il quale è stato disarcionato da una famosa fantina TEDESCA, e inizio a pensare cosa potrà succedere prima e dopo il mio ritorno,ora mentre sto scrivendo(13/01/12) vedo gli effetti speciali ogni giorno che passa e rimpiango i momenti di assoluta mancanza informativa che per quasi 15 giorni ho avuto laggiù!!
Riesco anche a telefonare in Italia con skipe ma purtroppo loro sentono me distintamente, mentre io sento solo delle voci gracchiare, pazienza eravamo già preparati a tutto questo, per cui  pago e sconsolato torno per l’ultima notte all’hotel.
25/11/11 partenza ore 7e 30 per il molo d’attracco dei boat che portano alla zona di BAGAN. Questo posto pietoso si chiama PAKOKKU(pag310loney) ho scelto questa via per arrivare a BAGAN, pensando fosse cosa interessante vedere come si svolge la navigazione sul fiume.
Sarà una delusione oltre che una perdita di tempo, visto che con la strada normale avremmo impiegato molto meno!


Arriviamo a NYAUNG-U,località scelta per visitare la zona di BAGAN, alle ore 13 e su indicazione di alcuni turisti, conosciuti a MANDALAY, mi faccio portare subito alla WINNER GUEST HOUSE (pag189loney) la quale si trova fuori dal centro, proprio sulla strada per i templi di BAGAN, diciamo che a piedi dopo circa 300metri siete in mezzo ai templi, vicino trovate due internet point, senza skipe, e 4 ristoranti degni di nota, la zona è tranquilla e si può riposare di notte, 9$a notte con bagno e breakfast incluso, dimenticavo anche un climatizzatore, per questa cifra non si può pretendere di più, e visto che ho deciso di concedermi l’esperienza del sorvolo di BAGAN su una mongolfiera, in questo modo riesco a risparmiare un po’ di soldi!
Nel pomeriggio mi faccio portare dal mio driver al centro e cerco di memorizzare la zona per poi ritornare da solo nei prossimi giorni, fisso l’appuntamento con il mio driver per le ore 20 e lo lascio libero, qui scopro che i vari shop accettano anche i dollari oltre ai kyats, e se dovete fare acquisti di souvenir, qui è il posto giusto dove la concorrenza è agguerrita e dove potrete spuntare i prezzi migliori di tutti i luoghi che io ho menzionato.
26/11/11 Partenza per SALAY (pag198loney) si passa in successione OLD E NEW BAGAN e si attraversano alcuni affluenti del fiume AYEWARWADY, completamente secchi in questa stagione, nei quali vengono scavati delle strade di fortuna nella sabbia del letto del fiume, nella quale i locali passano con i loro motocicli compiendo acrobazie per non cadere, comunque in circa 2 ore si arriva a SALAY,in questo luogo potrete vedere un’antico monastero con all’interno un interessante museo,ma non solo su questo ma su tutti i vecchi monasteri che visiterete in Myanmar fate attenzione ai chiodi che a volte sporgono dai loro pavimenti, i quali  potrebbero rovinarvi la vostra vacanza, oltre ai monasteri disabitati forse vi imbatterete in un monastero dove risiede un famoso monaco,potrete ammirare antiche pergamene e lasciare il vostro commento su di un libro zeppo di altri commenti lasciati da tutti i turisti che hanno avuto la fortuna di passare di qui,ma preparatevi ad effettuare una donazione al monaco,il quale a mio parere ha capito come si vive in questo mondo terreno!!
Comunque se partite presto, come ho fatto io, sarete gli unici turisti per circa 2 ore, poi iniziano ad arrivare i pulmini con i gruppi e la zona si popola.


Questo luogo per quello che offre (vedi la loney) vale solo se vi fermate a BAGAN almeno 4 giorni. Alle ore 13 sulla strada del ritorno, inizio a fermarmi a NEW BAGAN, visito i templi di (pag232loney )e finalmente inizio a salire su alcune di queste antiche costruzioni, lo spettacolo che si può osservare dall’alto di qualsiasi tempio e difficilmente descrivibile in un banale diario ma posso assicurarvi che queste visioni non saranno mai più cancellate dalla vostra memoria. Successivamente mi fermo nel villaggio di MYIN KABA, situato tra  NEW E OLD BAGAN
(pag 227loney) qui visito non tutti i templi menzionati, anzi alcuni mi rifiuto di fotografarli, vista la brutta abitudine,  riscontrata anche in altri posti, di permettere il posizionamento dei vari shop proprio ai piedi o nella zona attigua al tempio;  non è questa la BAGAN che cerco e che voglio fotografare, ma per fortuna qui esistono talmente tanti templi che uno libero da queste deturpazioni lo troverete sempre.
Ad esempio, vi capiterà di visitarne alcuni completamente isolati e all’apparenza chiusi;non andate via subito, perché se notate nelle vicinanze una specie di abitazione, li vive la famiglia a cui è stata data la custodia e sicuramente vi noteranno e o il custode o uno dei suoi figli arriverà con la chiave che vi permetterà di salire indisturbato sul top del tempio e da lassù la vostra soddisfazione aumenterà a dismisura, potrete restare tutto il tempo che vorrete contemplando a 360° quello che avrete attorno e che la vostra vista non riuscirà ad inglobare totalmente.


Ore 16e 30 ritorno all’hotel e dopo essermi rimesso in sesto, mi faccio portare presso un lussuoso residence, in riva al fiume, dove si può prenotare l’ascesa in mongolfiera a BAGAN, cosi per la modica cifra di 215euro o 290$ mi riservo il posto!!
Penso che quest’esperienza in un altro luogo sia superflua, ma qui valga la cifra che, pur definendola eccessiva, viene chiesta.
Ritorno all’hotel e vado a cenare li vicino in un ristorante cinese e poi a letto, giornata pesante e domani non sarà di meno!
27/11/11 Ore 7e 30 partenza per il MONTE POPA (pag196-197loney) il viaggio durerà circa 1e30, comprensiva di una sosta presso una delle tante piccole attività che sfruttano le noci di cocco, dalle quali ricavano di tutto,oltre la nostra immaginazione! Potrete vedere i raccoglitori salire sulle palme, con la loro tecnica particolare e successivamente le varie fasi della lavorazione direttamente sotto i vostri occhi e assaggiare i prodotti alimentari finiti, con o senza acquisto; è stato interessante.
Dopo vari sali e scendi appare la sagoma inconfondibile del MONTE POPA, luogo dedicato esclusivamente alla venerazione dei NAT,ossia gli spiriti  birmani.
Primo stop per le fotografie da un punto panoramico, dove troverete alcune giovani venditrici, prima avvisaglia del business che vedrete alla base di questo monte. Questo luogo è molto gettonato dai turisti e dai fedeli birmani, per cui a titolo informativo, io partendo all’orario sovrascritto sono arrivato solo come turista, ma in buona compagnia dei birmani, i quali sono veramente mattinieri!
Dalle ore 9e30 in poi i bus dei turisti sono un’afflusso considerevole, fate voi i vostri calcoli!!
Per la descrizione del luogo lascio alla loney il compito, io posso solo confermare che la presenza delle scimmie è massiccia e che anche se tentano di ripulire i gradini della salita alla cima, i vostri piedi schiacceranno molti escrementi di queste simpatiche bestiole!


Sulla strada del ritorno mi faccio portare a -KYAUK GO OHMNIN (pag234loney)  è un tempio definito a grotta,perché è situato sottoterra, era sulla strada e mi sembrava una buona idea, ma si può farne a meno!
 Dopodichè  visito  la principale pagoda di NYAUNG-U la SHWEZIGON PAYA (pag232loney)  purtroppo troppi shop e una vaga somiglianza della principale pagoda di YANGOON mi lascia deluso.
Ore 13 ritorno all’hotel e lascio il mio driver libero sino alle ore 16, a quest’ora il sole è dissuadente per la visita dei templi, e io mi rilasso su di un comodo lettino in legno, gentilmente in dotazione della mia guest house.
Si riparte per OLD BAGAN, visito HTILOMINIO PAHTO , troppi shop attorno ma li vicino si può visitare un piccolo tempio e salendo sullo stesso si può fotografare il primo molto bene. A quest’ora della giornata, circa le 17, mi faccio portare ad uno dei templi più gettonati dai turisti per aspettare il sunset e immortalare la pianura di BAGAN al tramonto: il tempio di BULEDI, cosi in buona compagnia mi godo il mio primo infuocato tramonto su questa meravigliosa vallata.


Ore 17e 45 torno alla guest house, e decido di provare un altro ristorante, che si trova sulla dx della stessa. Piacevole scoperta, sarà sempre li che cenerò le altre sere, moltissimi birmani lo frequentano,  sinonimo di qualità; questo ristorante vi offre la possibilità di scegliere  innumerevoli tipi di carne e di verdure da grigliare al momento, voi dovete solo metterle su di un cestino apposito, e accomodarvi al tavolo, aspettando il giusto tempo avrete poi una soddisfazione impagabile gustando quello che questo posto vi cucinerà ad un prezzo economico rispetto al servizio e alla qualità dello stesso.
L’ultima sorpresa della serata la scopro al mio ritorno alla guest house, il mio organizzatore di YANGOON, il già menzionato TEO, allogerà qui per tre notti, visto che sta accompagnando 5 turisti italiani nella visita di BAGAN.Approfitto per spiegare anche a lui, finalmente nella mia lingua, le mie lamentele sul trasferimento da PINDAYA A MANDALAY, come avevo già fatto qualche giorno prima al suo partner telefonicamente, mi risponde che terrà presente per il futuro il tutto, onde trovare una soluzione soddisfacente per noi turisti, lo spero vivamente!!
28/11/11Ultimo giorno completo per la visita dei templi di BAGAN, che non elencherò per non stressarvi più di quello che forse ho già fatto con questo mio diario, comunque vorrei suggerirvi una cosa che potreste fare, in particolar modo se alloggerete nei pressi della WINNER GUEST HOUSE.
Vista la vicinanza dei templi, ho deciso di svegliarmi alle ore 5e 30, e a piedi di avvicinarmi ai primi templi che già dopo 500 metri troverete sulla strada per OLD BAGAN, onde avere anche la possibilità di fotografare un’alba di questo particolare luogo.
Un colpo di fortuna mi  fa incontrare un birmano, quando lui mi nota e si ferma chiedendomi incredulo,  vista l’ora e la poca luce disponibile, cosa stessi facendo o cercando tutto solo, alla mia risposta, gentilmente mi propone di accompagnarmi ad  un tempio  dove avrei potuto salire e esaudire il mio desiderio, cosi fù e ebbi anche la possibilità di riprendere oltre al sunrise la partenza delle mongolfiere che ogni mattina lasciano la zona di NYAUNG-U alle 6e30 per sorvolare la vallata e atterrare infine a NEW BAGAN.


Dopodichè visito altre importanti e non, pagode, nella vallata di BAGAN

Per finire questa giornata mi feci accompagnare, per ammirare un altro sunset, alla assurda TOWER RESTAURANT, appartenente al lussuoso AUREUM PALACE, la quale svetta su una parte di questa favolosa pianura, rovinando tutto il fascino antico che la caratterizza.
Pagando potrete salire, e da una spettacolare terrazza coperta potrete dividere con gli ospiti straricchi questo particolare momento della giornata, non lo rifarei!


29/11/11 Oggi il mio driver ha l’unica giornata libera e io ho l’appuntamento con il mio battesimo di volo sulla mongolfiera. Ore 5 sveglia, ore 5e45 in ritardo arriva un vecchio bus a prelevarmi davanti al mio hotel,  dopo una mezz’ora di trasferimento ci troviamo  in compagnia di altri turisti, arrivati qui su altrettanti bus.
Siamo in tot 72 persone che verranno suddivise su sei mongolfiere, è ancora buio ma troviamo una tavolata illuminata da torce in mezzo alla campagna, chi vuole può avere una colazione calda oppure aspettare che inizi la preparazione delle mongolfiere.
Fa freddo e tutti hanno adottato un’abbigliamento adeguato, ci viene regalato un berretto con la scritta di questa famosa organizzazione:BALLONS OVER BAGAN.
Inizia la preparazione del tutto, veniamo divisi sulle sei mongolfiere e ogni gruppo attende pazientemente che venga dato l’ok per salire.


L’emozione delle persone è palpabile sui loro visi e dai loro commenti, un miscuglio di lingue tutte eccitate si uniscono alle accensioni delle mongolfiere; sono l’unico italiano, e quando qualcuno inizia le presentazioni, i commenti dei presenti sul mio paese d’origine vanno da beautiful a poor, non posso fare a meno di confermare, visto il momento particolare che tutti noi sappiamo!
Finalmente si parte, anzi ci si alza lentamente in verticale, in un silenzio che solo gli uccelli possono capire, l’unico rumore è dato dalle scariche di gas,che il driver deve dosare perché la mongolfiera possa muoversi liberamente nell’aria!
La sensazione è impagabile, se non soffrite di vertigini posso solo consigliarvi di provarla.
La pianura diventa un paesaggio completamente diverso da quassù, i templi piccoli o grandi assumono connotati spettacolari mentre il sole si alza all’orizzonte.


Il rumore degli scatti fotografici è continuo, i commenti dei partecipanti sono un misto di stupore e di meraviglia, ognuno sa che non ripeterà questa esperienza forse per tutto il resto della sua vita, e cosi tra un sali e scendi una abbondante ora passa.
Giunge il momento della discesa e a malincuore vediamo avvicinarsi la terra e l’impatto con essa, tutto si svolge con una manovra perfetta e purtroppo anche questa incredibile esperienza finisce.


A terra ci accolgono con una tavola imbandita di frutta, cake, bibite, acqua e champagne, ogni mongolfiera ha la sua tavola, si brinda al battesimo di questo particolare volo, ci viene data la pergamena comprovante la nostra partecipazione firmata dal driver di turno, tutto perfetto, non una cosa fuori posto, per finire in bellezza ci viene proposto a pagamento,15000kyats, di avere   recapitato al proprio hotel, un dvd contenente le foto che il driver ha fatto durante il volo ai partecipanti con una fotocamera automatica istallata sulla mongolfiera, consiglio di comprarlo, poi si risale sul bus e si viene riaccompagnati al proprio hotel.


Ore 10 e sono al mio hotel, e visto che il giorno dopo volerò a Yangoon, mi concedo tutto il resto della giornata in completo relax al sole.
30/11/11 Il mio volo parte alle ore 16e 30 cosicchè in accordo con il mio driver decido di ritornare al confine di NEW BAGAN, dove dall’alto della mongolfiera avevo visto dei templi che mi erano sfuggiti nella visita a terra.Ultimi scatti di questo straordinario luogo che è un perfetto esempio di come il vecchio può restare vicino al nuovo senza perdere il suo indiscutibile fascino!!


Ritorno all’hotel e aspetto sino alle ore 15e 30 l’ora di partenza. Vengo portato all’aeroporto di BAGAN, si parte precisi e dopo circa 1 e 30 atterriamo a Yangoon.
Puntuale Lin mi sta aspettando e sorpresa ha portato la sua famiglia; moglie e figlio di due anni, purtroppo la moglie non parla inglese e la conversazione è a senso unico tra noi due, ma comunque è stato un piacere per me avere conosciuto la sua famiglia, un segno di amicizia che va oltre il rapporto di lavoro che fra noi vi è stato!!!
Dopo questi ultimi 15 giorni passati in compagnia dell’altro driver, adesso il mio umore sta cambiando e, se prima l’inglese di Lin mi era sembrato difficile ora al confronto dell’altro driver mi sembra perfetto e posso finalmente sfogarmi un po’ con il racconto di queste due settimane, Lin vuole sapere tutto e io sono contento di raccontaglielo, arriviamo all’HOTEL HEASTEN, già prenotato prima di lasciare Yangoon.
Lin mi scrive l’indirizzo in birmano del più grande market di YANGOON per poterlo mostrare ad un taxista che domani prenderò per recarmi laggiù, anche il suo indirizzo email e il numero del suo cellulare, ricambio con i miei e con un po’ di commozione saluto la sua famiglia che domani non rivedrò, naturalmente in birmano:la-la.
Salgo in camera e preparo i miei bagagli per il volo di ritorno di domani, divido tutti i vestiti e le scarpe che lascerò a Lin, come promesso in precedenza a lui e come è mia consuetudine fare alla fine di ogni mio viaggio, mangio le ultime barrette rimaste e vado a letto alle 21.
01/12/11  Scendo alle ore 07 e abituato alla speciale colazione dell’ultima guest house, qui per quello che pago, mi sembra veramente un furto!
Fermo un taxi e mostrando il biglietto mi faccio portare al famoso BOGYOKE MARKET di Yangoon, profonda delusione, apertura completa solo dopo le ore 9e 30, scelte di souvenir inferiore a BAGAN, prezzi più o meno analoghi, poca concorrenza con poca possibilità di contrattare, loschi individui che vogliono vendere gemme a buon prezzo!!
Ritorno all’hotel per l’ultima doccia e per lasciare la camera alle 12 am precise, per il solito check.
Mi accomodo nella hall e aspetto Lin, ore 13 puntuale arriva, abbiamo davanti ancora un paio d’ore e decido di farmi portare all’ HAPPY WORD, dove avevo telefonato in Italia nel modo più perfetto durante la mia permanenza qui, e cosi sarà anche questa volta, perfino Lin rimane sorpreso della onestà del gestore e della linea telefonica cosi pulita.
Ci avviamo verso l’aeroporto e Lin decide di fermarsi al lago INYA, dove sulle sue sponde vive la famosa LADY, come ricorderete avevo già visitato da solo questo luogo, ma per gentilezza lascio che per l’ultima volta Lin si fermi li.
Finalmente, per la prima volta Lin parla della figura della LADY e di cosa rappresenta per la maggioranza del popolo birmano, io non avevo mai osato affrontare questo argomento perché lo ritenevo troppo invadente per loro, ben sapendo quanta sopportazione e quante privazioni questo popolo ha dovuto subire dalla giunta militare che è al potere.
Ma ora posso esprimere il mio e il nostro dispiacere nei loro riguardi e di quanto siamo vicini alla loro penosa storia, Lin mi ringrazia e capisco in quel preciso istante di avere completato la visita di questo paese nel migliore dei modi!!!
Ore 15, entro nell’aeroporto, ultimi saluti al mio driver preferito e senza voltarmi mi infilo nella sala delle partenze, noto parecchi militari e altre persone con tesserini al petto, fanno aprire parecchie valige, il clima non mi piace e mi defilo velocemente davanti al banco della BANGKOK AIRWAYS, mi accomodo e aspetto che il loro schermo mostri il mio volo.
Faccio conoscenza con una coppia di austriaci e per nostra sfortuna, ancora una volta, dobbiamo assistere all’indecente spettacolo degli operatori dell’aeroporto, che in una continua processione si avvicinano ad un contenitore dei rifiuti e alzando il coperchio sputano la saliva del famoso BETEL!!!
Finalmente si accende lo schermo con l’indicazione del mio e loro volo, sono le 15e 30 e il mio volo parte alle ore 17e30, mi presento al check e noto un avviso riguardante la mia coincidenza a BANGKOK con ETIHAD, in poche parole,  per non farmi perdere la coincidenza a BANGKOK hanno stabilito di farmi partire alle 16e30 con un’altra compagnia aerea, cambio banco e faccio il nuovo check, la cosa va a favore di questa compagnia araba con la quale non avevo mai volato, ma che mi sta dimostrando come svolge accuratamente il suo lavoro.
Ore 16e30  mi imbarco, ma le sorprese non sono finite, l’aereo accende i motori e inizia la manovra di avvicinamento alla pista di partenza, poi improvvisamente si ferma con i motori accesi, io preso dalla lettura di una rivista non presto attenzione a tutto questo, ma  poco dopo noto che molti passeggeri si incollano ai finestrini sulla dx dell’aereo.
Incuriosito sbircio e vedo una fila di macchine di rappresentanza ferme ai bordi di una pista e una parata militare li vicino, penso che senz’altro deve arrivare qualche persona importante, è cosi sarà, ma solo al mio ritorno in Italia scoprirò che questa persona era la sig. CLINTON, venuta in visita ufficiale in Myanmar ad incontrare la LADY.
Purtroppo per me questo imprevisto ritarda la partenza del mio aereo sino alle ore 17e30, a quel punto mi rassegno all’idea che è stato tutto inutile e sarò costretto ad aspettare un altro volo per ABU DHABI.
Ore 19 arriviamo a BANGKOK,  mi preparo all’ultimo tentativo per prendere il mio volo delle ore 20,  con una serie di sorry tra gli sguardi dei passeggeri e i tentativi delle hostess di rallentarmi mi presento in prima fila per l’uscita dall’aereo, imbocco il tunnel e arrivo tra i primi all’entrata dell’aeroporto, noto un signore con un cartello in mano con segnato il numero del mio volo!
Mi presento e questo addetto mi accompagna correndo lungo il terminal ,scavalcando ogni barriera per lasciarmi davanti al gate del mio volo, stavano aspettando solo me per chiuderlo e far decollare l’aereo, lascio a voi i commenti!!!
Salgo sull’aereo trafelato come un’animale dopo una corsa, passo tra le file dei sedili tutti al completo e gli sguardi pietosi o irritati dei passeggeri, mi siedo e subito vengo interrogato in merito al mio ritardo, rispondo volentieri alle loro domande e mi rendo conto di essere circondato da italiani al ritorno della classica vacanza marina in THAILANDIA.
Il clima dei passeggeri si rasserena e non faccio nemmeno in tempo ad allacciarmi la cintura che arriva una hostess la quale mi avvisa, tra molte scuse,che purtroppo il mio bagaglio da stiva non è stato possibile imbarcarlo su questo aereo, ma è già stato un miracolo imbarcare il sottoscritto, comunque devo solo presentarmi al banco dei bagagli smarriti, al mio arrivo a MALPENSA, dove avrò delucidazioni in merito.
02/12/11 Ore 6e30 precise l’aereo arriva a MALPENSA, esco dal gate e mi incammino verso il banco dei bagagli smarriti, a metà strada incontro una sig.con un altro cartello recante il mio cognome!
Concludendo il giorno dopo alle ore 12 un corriere della SEA mi recapita il mio bagaglio presso la mia abitazione, cosa si può pretendere di più da una compagnia aerea?


Forse sono stato molto fortunato…..
Ancora adesso che sto scrivendo  il finale del mio viaggio mi è sembrato ricco di effetti speciali!
O FORSE POTREI USARE AL ROVESCIO IL MIO TITOLO INIZIALE: IL RITORNO IN ITALIA- DOVE LA REALTA HA SUPERATO LA FANTASIA!

 

 

Rodolfo

tribale699@libero.it

 

 

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