Norvegia
Cosa non si fa per vedere un figlio...
Diario di viaggio 2022
5/4/2022
Atterriamo ad Oslo Garnemond alle ore 17,40 dopo uno scalo a Parigi.
Per arrivare in città il mezzo più economico è il treno che parte direttamente dal piano terra dell’aeroporto.
Ci sono binari riservati al treno veloce e agli altri che costano meno. Non si riescono a fare alle macchinette i biglietti validi 24 ore, per cui un addetto ci dice di rivolgersi al negozio 7up e acquistiamo per 267 kr il biglietto che nelle 24 ore permette di prendere i treni NBY , metro e bus.
Si puo’ anche scaricare l’applicazione e comprare i biglietti on line https://ruter.no/en/buying-tickets/mobile-ticket-app/ I treni sono frequenti e ben indicati dai cartelloni sui binari. In circa mezz’ora arriviamo a oslo station e di lì a piedi in 5 mm raggiungiamo l’hotel City Box https://citybox.no prenotato con booking.com.
Ci sistemiamo e usciamo subito per la cena prenotata al Brasilia restaurant https://brasilia.no/ caldamente raccomandato da mio figlio.
Siccome di fronte all’hotel ci sono le fermate di alcuni bus, prendiamo il n 12 e scendiamo davanti al palazzo Reale.
Facciamo un giro per il parco che lo circonda, ma una buona parte è chiusa per lavori di ristrutturazione . Da qui è facile con una breve passeggiata attraversando la www.vikaterrassen.no con arrivare all’ Aker brygge dove ci attardiamo davanti al palazzo del Nobel per salire poi alla Akershus Fortress.
E’ ancora chiaro e possiamo godere della vista sul fiordo con le barche attraccate e le isole in lontananza.
Ceniamo veramente bene con carne grigliata e buffet in questo ristorante dove è assolutamente necessaria la prenotazione come del resto anche nel ristorante della stessa proprietà a Bergen.
Rientriamo a piedi lungo Stortingsgate passando davanti al Teatro Nazionale e al grand hotel godendo della vista di questi antichi palazzi e giardini.
6/4/2022
Noi ci siamo organizzati per consumare in camera la colazione che ci siamo portati, ma è possibile anche usufruire dell’area cucina posta al pian terreno dotata di tavoli, con microonde e kettle e snack a disposizione . Per oggi abbiamo in programma il frogner park e il museo del Folklore .Il Frogner Park aperto tutto il giorno si raggiunge con bus 12 direzione Majorstuenin . Si fanno 9 fermate si scende a Vigelandsparken. . Ci attardiamo più di 1 ora tra statue, giardini, corsi d’acqua e curiosando operai che stanno piantando le rose.
Usciamo dalla parte sud-ovest percorrendo Madserud alle’fino in fondo e da lì a sinistra fino a Olav Kyrres plass per prendere il bus n. 30 che in 10 mm ci porta al Nordfolk Museum https://norskfolkemuseum.no/. Il costo d’ingresso è di 140 kr per apprezzare la ricostruzione di case situate in differenti zone della norvegia a partire dal 1600 e fino a metà del 1900.
Dopo un paio d’ore di visita ci fermiamo al cafè Arkakia https://norskfolkemuseum.no/kafe per un buon panino.
Acqua e caffè/the sono gratuiti. Riposati e rifocillati ci dedichiamo alla visita dei due musei interni. Molto ben fatto e di nuova concezione l’exibition che espone manufatti relativi agli anni presenti nerl museo all’aperto con anche video e ambientazioni d’epoca. Soddisfatti della visita riprendiamo il bus 30 e scendiamo a Kvadraturen per dirigerci alla Domikirke la maestosa cattedrale gotica di Oslo che raggiungiamo poi in 300mt di camminata.
Dopo una veloce visita dell’interno, riprendiamo il bus 30 e scendiamo alla fermata successiva che è di fronte al teatro dell’Opera . Si puo’ entrare gratuitamente per vedere la Hall , e camminare all’esterno salendo fino sul tetto di questa avvenieristica costruzione che sbuca dal fiordo come un iceberg. Di fronte, dall’altra parte del fiordo vediamo gente che dopo la sauna si butta in acqua non prima di aver rotto il ghiaccio con un rampone....La prossima volta ci proviamo anche noi !! https://oslobadstuforening.no/
Di qui si potrebbe camminare lungo tutto il fiordo fino a raggiungere la fortezza e oltre, ma noi siamo troppo stanchi e con il bus 30 rientriamo in hotel.
Avevamo lasciato qui i bagagli al mattino custoditi nel deposito e possiamo riposarci e prenderci una tazza di caffè prima di dirigerci all’aeroporto. Già sappiamo che il nostro volo per Tromso partirà in ritardo di qualche ora.
Dovendo imbarcarci sulla motonave trolfiord che parte alle 1,30 del mattino , abbiamo tutto il tempo, ma ringrazio di aver prenotato una notte ad Oslo e di non essermi fidata ad acquistare biglietti aerei in partenza dall’Italia nella stessa giornata. Sfruttiamo ancora il nostro biglietto valido 24 ore ( non abbiamo capito come vi vidima alla stazione, ma sui mezzi in città c’è una macchinetta che legge il biglietto o l’applicazione) e prendiamo un treno stracolmo di gente che in 25 mm ci porta all’aeroporto, anch’esso molto affollato. Nessuno controlla nulla, nè biglietti , nè documenti, nè green pass...Ci sembra di essere in un altro mondo, dove dopo la pandemia si è ritornati a vivere e convivere con il coronavirus, mentre in Italia ancora sussistono restrizioni assurde. Dopo ore ti attesa e di cambio orario, finalmente alle 23 arriviamo a Tromso. Nonostante avessimo studiato la cartina , non ci è subito chiaro dove sia la fermata dei bus economici per la città. Davanti all’uscita c’è il solito flybussen e non si vede altro. Ci dirigiamo a destra prestando attenzione a non scivolare sulla strada ancora ghiacciata. Scendendo la strada, decisamente nascosta dalla costruzione rialzata del parcheggio, sulla sinistra vediamo la pensilina dei bus. Forse arrivando con la luce sarebbe stato più facile avvisarla, ma ormai è buio pesto e un vento gelido non ci aiuta ad essere lucidi. La macchinetta per i biglietti non prende le nostre carte di credito.
Tentiamo di salire sul bus n 24, ma un autista scontroso ci dice che non puo’ fare biglietti a bordo e che comunque ci conviene prendere il bus 42 che arriva in centro più velocemente. Fortunatamente avevo scaricato anche l’applicazione per acquistare i biglietti on line e riesco ad acquistarli appena in tempo prima di salire sul bus 42 che sta arrivando.
Un attimo di relax e ci accorgiamo che la fermata dove dovremmo scendere è stata cancellata. Panico.
Chiedo all’autista dove dobbiamo scendere per prendere Hurtigruten che salpa dal porto e lui capisce che siamo italiani e ci dice che ci farà scendere a 100 mt dalla parenza della nave. Grazie !
E’ ormai quasi mezzanotte quando arriviamo al molo e ci accodiamo ad un’altra decina di turisti che come noi trascorreranno qualche giorno sulla motonave trollfjord https://www.facebook.com/mstrollfjord
Noi abbiamo acquistato il biglietto on line https://global.hurtigruten.com/port-to-port/#/
I tre giorni di crociera che abbiamo scelto di fare ( va beh , su questa nave ci lavora nostro figlio...) trascorrono lentamente tra panorami incantati di monti ancora innevati e stretti fiordi dove la bellissima motovave si spinge per essere prima di tutto un servizio per i più o meno piccoli paesi difficilmente raggiungibili per le strade tortuose e ghiacciate, ma il confort è ineccepibile.
L’ottima cucina con prodotti norvegesi e l’impeccabile pulizia ne fanno una nave di gran confort. Non credo reggerei un’intera crociera di 10 giorni, ma potendo scegliere dove salire e scendere, sicuramente è un viaggio che vale la pena organizzare.
Noi abbiamo prenotato da Tromso a Trondheim perchè sembra essere la parte più affascinante del viaggio con superamento del Circolo polare artico al mattino del secondo giorno, ma anche in partenza da Bergen durante la stagione estiva ci è stato detto essere molto bello.
Durante le soste più lunghe è possibile scendere dalla nave e organizzarsi in fai da te ( una passeggiata alle Lofoten) o con il team per le escursioni.
9/4/2022
La nave arriva al mattino presto a Trondheim dove noi sbarchiamo non prima delle nostra ultima strepitosa colazione per me a base di salmone !.
Con il team è prevista l’escursione di 2 ore per la visita della città, ma noi abbiamo deciso di pernottare in questa che è la terza città della Norvegia e quindi ci dirigiamo al Best Western Plus Hotel Bakeriet che ha una posizione invidiabile in pieno centro e vicinissimo alla fermata del bus per l’aeroporto che ci servirà per domani. Ci si arriva a piedi in circa 20 mm e lasciati i bagagli usciamo per la visita della città nonostante la fastidiosa la pioggerellina mista a neve .
Percorrendo via Kambugata arriviamo all’antica cattedrale . La Cattedrale di Nidaros a Trondheim venne costruita nel 1070 e fu per tutto il medioevo meta di pellegrinaggio. Nel corso dei secoli come spesso accade ha subito numerose ristrutturazioni e la più importante c’è stata nel 1869 quando la cattedrale ha assunto uno stile gotico-romanico. Si nota anche da lontano, circondata dagli alberi. E’ un vero spettacolo osservarla anche da fuori. Dal 1814 è stata ripresa anche un’abitudine già nota nel medioevo, quella di incoronare i re di Norvegia in questa sede. Da lì attraversiamo Old Town Bridge e ci troviamo al di là del fiume nella zona degli antichi magazzini .
Camminando in salita raggiungiamo prima l’università da cui si gode un bellissimo panorama e poi la Kristiansten Fortress il cui ingresso è libero. Rimaniamo nella parte alta della città perdendoci nella tranquillità del sabato mattina. Arriviamo su indicazione di mio figlio a. Meny Market dentro un grande centro commerciale per comperare il salmone e poi attraversando il ponte Verftsbrua rientramo in hotel dove ci danno la camera e possiamo riposarci.
Nel tardo pomeriggio usciamo nuovamente per arrivare alla piazza Torvet la piazza più importante della città. Qui si trova anche la statua di Olaf I di Norvegia, il fondatore della città.
Raggiungiamo Stiftsgården il più grande palazzo di legno di tutto quanto il Nord Europa, oggi è usato come residenza reale e veramente stanchi decidiamo che, anche se ancora non sono le 6 , ci mangeremmo una pizza da Grano https://grano.no/ .Il locale è pieno, e ordiniamo una pizza da portare via, ma dopo una decina di minuti si liberano 2 sgabelli fronte vetrina e chiediamo se sia possibile fermarci lì. Così invece di una sola pizza ne mangiamo 2 con una birra.
Confermiamo le recensioni : la pizza è davvero ottima.
Rientriamo in hotel che dista 2 passi . Domani essendo domenica i treni partono tardi e il primo nn sarebbe utile per arrivare in tempo all’aeroporto avendo l’aereo in partenza alle 9.
Così acquistiamo dal sito https://www.vaernesekspressen.no/ il biglietto per il bus veloce che porta e la cui fermata è davanti al Chesterfied hotel in sondre gate .
Giovanna