SARDEGNA
Diario di viaggio 16 – 30 settembre 2023
di Daniel
16 settembre
Partenza da Genova ore 21:00 – con Moby Line destinazione: Olbia
17 settembre
Arrivo ad Olbia ore 08:00 – ci sistemiamo all’hotel Cavour (il nostro albergo di Olbia da alcuni anni) – Nel pomeriggio visitiamo le due chiese di San Paolo e San Simplicio ma purtroppo erano chiuse. Dopo una passeggiata al Parco e al Porto, ceniamo al ristorante “Trocadero” ma non siamo stati entusiasti, tutto molto salato.
Chiesa di San Simplicio
18 settembre
Ore 11:00 – Partenza alla volta di San Teodoro (la meta della nostra vacanza) – Abbiamo telefonato alla agenzia “Obiettivo Vacanza” (consigliato sul web) e abbiamo trovato un bellissimo appartamento al Residence: “Le Zagare” – zona centrale di San Teodoro ma tranquilla – spesa: 80 euro a notte.
Residence “Le Zagare”
19 settembre
Primo giorno, tempo variabile, siamo andati alla spiaggia di Cala d’Ambra, nel pomeriggio è uscito il sole, abbiamo fatto due splendidi bagni e snorkeling – con sorpresa della vista di un bellissimo polpo e della sua tana. Molte salpe e occhiate.
Cala d’Ambra
20 settembre
Tempo nuvoloso, decidiamo di andare a visitare il borgo di Posada a una trentina di Km. da San Teodoro – Caratteristico borgo dominato dalle rovine del Castello, con torre dove siamo saliti per ammirare il paesaggio e la costa con Tavolara. Al ritorno ci siamo fermati a Budoni con visita anche alla relativa spiaggia.
Borgo di Posada
21 settembre
Giornata di sole, dedicata alla gita programmata (con Pino Tour) in gommone al parco Marino di Molara e Tavolara – Partenza dalla spiaggia “La Cinta” - Durata dalle 10:15 alle 17:00. Abbiamo visitato Puntaldia e il suo campo da golf da 9 buche, per proseguire alle due spiagge di Lu Impostu e Cala Brandinchi dove si è fatto il primo bagno – Proseguito poi alla volta di Punta Est (Capo Coda Cavallo) per poi fare l’Isola di Molara e le sue piscine con Cala Spagnola, dove abbiamo fatto il secondo bagno in compagnia di saraghi occhiate e Castagnole. Dopo questi splendidi bagni si è navigato lungo la costa di Tavolara
Ammirando la Grotta della Cattedrale e la Grotta del Diavolo. Qui abbiamo ormeggiato e fatto il bagno in acqua profonda dove i raggi del sole riflettevano sott’acqua, tra una miriade di pesci.
Fermata di 1 ora a Tavolara dove abbiamo percorso il sentiero che porta al Cimitero “Dei Re e delle Regine di Tavolara” che hanno abitato l’isola. Visitato il caratteristico Cimitero. Ci siamo diretti al Gommone e proseguito la navigazione per andare verso Cala Girgolu e i Sassi Piatti, con fermata alla Cala della Tartaruga. Lungo bagno con visita a nuoto della magnifica spiaggia delle Vacche, dove abbiamo ammirato la roccia del Gufo e della Tartaruga. Per terminare questa splendida escursione siamo ritornati alla spiaggia di Capo di Coda Cavallo per un ultimo e bellissimo bagno. Ritorno poi alla spiaggia “La Cinta” (da dove siamo partiti) – Erano le 17:00 passate e Pino ci ha detto di restare pure in spiaggia usufruendo di un ombrellone. Che dire, bellissima gita con lo Skipper Luca che ci ha illustrato tutte le caratteristiche delle isole, la storia, e indicato gli scogli dalle forme particolari. Da consigliare vivamente.
Piscine di Molara… Isola di Tavolara
Cimitero dei Re e delle Regine di Tavolara…
22 settembre
Giornata di riposo e tempo nuvoloso – Nel pomeriggio siamo andati a visitare il borgo ed il porto di Puntaldia.
23 settembre
Giornata bella ma ventosa (vento da Nord Ovest) e decidiamo così di andare a visitare il Parco Archeologico di Arzachena, parco molto esteso che comprende vari complessi nuragici e necropoli – Visitiamo in ordine: 1) Nuraghe la Prisgiona – Si tratta di un complesso composto da un nuraghe e da un villaggio di circa un centinaio di capanne. L’interno del mastio è contraddistinto da una massiccia architrave; la camera centrale possiede una falsa cupola alta più di 6 metri ed ha 3 nicchie. Il bastione è ulteriormente protetto da una muraglia che delimita un ampio cortile. Nel cortile è presente un pozzo, in cui sono stati rinvenuti vari reperti in ceramica. 2) Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu – Le Tombe dei Giganti sono dei monumenti funerari costituiti da sepolture multiple appartenenti alla civiltà nuragica e presenti in tutta la Sardegna. La Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu risale a circa il 2500 A.C. ed era in origine un dolmen a corridoio di 10 metri di lunghezza, tuttora visibile. 3) Necropoli di Li Muri – Questa necropoli è uno dei monumenti più noti del parco archeologico. La singolarità dei sepolcri che la compongono fa ravvisare in essi il segno di una cultura peculiare alla quale è stata data la denominazione di “cultura dei circoli megalitici” o “cultura gallurese”. La necropoli è costruita con granito locale ed è costituita da cinque ciste litiche (vani da deposizione), destinate a contenere i cadaveri in posizione distesa.
Dopo la visita a questi 3 siti del Parco Archeologico, decidiamo di finire il pomeriggio visitando Arzachena, dove nel centro storico era esposta la mostra “Estate in fiore”. Il simbolo della località gallurese è il “Fungo di San Giacomo” – un enorme fungo in granito plasmato dalla natura e usato sin dalla preistoria come riparo. Intorno ad esso sono stati ritrovati vari reperti archeologici risalenti al neolitico (3500 A.C. ) e al periodo nuragico. Fu proprio questo fungo – testimonianza della natura – ad ispirare in epoca romana il nome di “Arzachena” (Fungo piccolo). Nota: un fungo similare lo si trova pure nell’isola greca di Kimolos: lo “Skiadi”.
Nuraghe: La Prisgiona Tomba dei Giganti
Arzachena: Fungo di San Giacomo
24 settembre
Bella giornata ancora leggermente ventosa, tralasciamo il mare (essendo domenica) e decidiamo di andare nel pomeriggio a Budoni per la: “Budoni Summer Bye” caratteristica festa di questa località.
Abbiamo visitato le varie bancarelle, comprato alcuni prodotti tipici e assistito alla “preparazione del cavallo” che comprendeva la ferratura, bardatura e vestizione del cavaliere. Alle 18:00 – esibizione dei “Mamuthones” (le tipiche maschere sarde) e degli “Issohadores” di Mamoiada,
altre maschere sarde con uso dei Lazos, questi lanciavano i lazos tra il pubblico “catturando” qualche spettatore… tra cui mia moglie. Ci siamo divertiti e assistito ad uno spettacolo davvero molto caratteristico. Per cena ci siamo fermati a Porto Ottiolu: un carinissimo paesino sul mare tra Budoni e San Teodoro. Ristorante “La Risacca” che consigliamo per gli ottimi piatti di pesce e la pizza.
Vestizione del cavaliere.. Mamuthones
25 settembre
Giornata nuvolosa con qualche goccia di pioggia, decidiamo quindi di andare a visitare il borgo di “Aggius” a cira 78 km da San Teodoro. Arriviamo nel primo pomeriggio - il borgo è molto suggestivo e domina la vallata dall’alto. Visitiamo il borgo le due bellissime chiese, il Museo Etnografico molto interessante, con parecchie sale dedicate alla cultura e alla vita dei primi del ‘900 in Sardegna e in Gallura.. Per poi dedicare un'altra visita al “Museo del Banditismo”. Difatti Aggius è stato uno dei paesi maggiormente protagonisti del banditismo, dal dominio spagnolo nel ‘500, fino alla dominazione sabauda nell’800. Il Museo è ospitato nell’antico edificio in granito della vecchia Pretura, nel centro più antico del Paese. Sulla facciata si trova il “pregone” del viceré Francesco Ludovico Costa, un pronunciamento in cui si minaccia la distruzione di Aggius perché considerato “scandaloso ricovero e favore… di banditi e facinorosi”. L’allestimento del Museo rappresenta la storia del banditismo in Sardegna nei secoli passati grazie a documenti dell’epoca e testimonianze materiali quali indumenti ed oggetti di uso quotidiano nonché numerose armi, fucili e pistole. Siamo poi ritornati per cena a Porto Ottiolu dove abbiamo fatto il bis al ristorante “La Risacca”.
Borgo di Aggius
Museo Etnografico Museo del banditismo
26 settembre
Giornata dedicata al mare e alla spiaggia di Baia Salinedda e Salina Bamba – due bellissime spiagge di sabbia bianca / scogliera e mare cristallino.
Baia Salinedda Molo di Salina Bamba
27 settembre
Giornata stupenda e decidiamo di dedicarla ancora all’Isola di Tavolara, per potercela godere di più. Alle 11:30 partiamo alla volta di Porto S.Paolo per prendere il battello. In 20 minuti siamo arrivati sull’isola e abbiamo trascorso il pomeriggio tra un po’ di trekking e spiagge… la migliore secondo noi è stata quella leggermente nascosta ma stupenda, vicino alla “spiaggia fantasma” – più che spiaggia una magnifica caletta con mare cristallino dove eravamo praticamente soli. Snorkeling a volontà! Alle 17:30 siamo ripartiti per Porto S.Paolo.
Tavolara Caletta nei pressi spiaggia fantasma
28 settembre
Altra bellissima giornata – stavolta dedicata alla spiaggia di “Isuledda” – poco da dire altra spiaggia stupenda e con poca gente.
Spiaggia di Isuledda
29 settembre
Ultimo giorno di ferie… Meta di oggi la Bellissima e famosa spiaggia di “Lu Impostu” – effettivamente una.. perla. Poco affollata (visto la fine di settembre…) e quindi ce la siamo goduta veramente. Venticello da NE che ci ha permesso magnifici bagni tra una miriade di pesci (tra cui alcune lampughe ed enormi orate..)
Siamo rimasti sino alle 18:30 finendo giocando a racchettoni.
Spiaggia di Lu Impostu
Lu Impostu
30 settembre
Giorno di partenza… dedicato all’ultimo giro per San Teodoro e visita alla chiesa di Santa Teresa. Sulla strada per il porto di Olbia… (traghetto Moby ore 21:00) ci siamo fermati a visitare la laguna di San Teodoro, popolata da molti uccelli tra cui oltre ai Fenicotteri, L’Airone Cenerino, il Cormorano, l’Airone Bianco Maggiore, la Garzetta, Il Gabbiano Reale e la Sterna Comune.
Ciao e al prossimo viaggio nella bellissima Sardegna!
San Teodoro: Chiesa di Santa Teresa
Laguna di San Teodoro
Laguna di San Teodoro
Daniel