Sri Lanka

La lacrima della vita...

Diario di viaggio 1-16 gennaio 2018

di Michele Spiriticchio

 

 

E anche quest’anno inizio con una partenza, un nuovo viaggio, la mia fortuna... !

Questa volta è il turno dello Sri Lanka, un'isola a sud dell'India conosciuta anche con il nome di Ceylon.

L'idea di un viaggio da queste parti è nata un po’ casualmente, dopo tanti viaggi non sempre si hanno programmi chiari e decisi in anticipo anche se per la verità è stato durante il viaggio in India nel 2008 quando ho iniziato a scoprire quest'isola, dopo aver visitato il sud indiano, il Kerala ma soprattutto il mio fantastico e meraviglioso Tamil Nadu.

 

Non finisco mai di scoprire, il mondo è unico, grande, infinito... Dopo tanti viaggi ne compaiono tantissimi altri ancora che come in una catena si allacciano e mi "costringono" a partire...

Ma è la curiosità il mio motore e viaggiare resta un bellissimo strumento per accontentarla…

 


   
   

 

   


 

>> Volo aereo

Con almeno un paio di mesi di anticipo ho acquistato il volo aereo per lo Sri Lanka online su Tripsta che mi è costato 600 euro con Alitalia anche se operato da Etihad e Sri Lankan Airlines (all'andata, al ritorno tutto Etihad).

 

 

MAPPA

 

 

Cambio: 1 euro = 182 rupie (rs)

 

1 gennaio

Partenza da Milano Malpensa e scalo quindi ad Abu Dhabi con sosta di quasi 4 ore. Poi si continua diretti a Colombo. Il viaggio alla fine sarà di 14 ore compresi gli scali. Si può fare...eh !

Proprio ad Abu Dhabi incontro Maurizio con cui farò tutto il viaggio.

Grande Maurizio, viaggiatore appassionato e soprattutto un carissimo amico !

 


 

2 gennaio

L'arrivo a Colombo è prima dell'alba, esattamente alle cinque.

Premetto che avevo già fatto il visto online o “eta” (http://www.eta.gov.lk/) al costo di 30 dollari e in aeroporto allo sportello della immigrazione bisogna solo compilare una piccola scheda chiamata “arrrival card” oltre che a consegnare il passaporto.

La carta da compilare viene consegnata già in aereo ma si possono facilmente ritirare anche subito a lato del controllo passaporti su dei banchetti utili per scrivere.

È tutto molto facile e rapido. Subito dopo il controllo passaporti ecco sbattuti in faccia diversi negozi di articoli elettronici, lavatrici, condizionatori, televisori e ogni ben di Dio. Non capisco chi dopo un volo e magari anche piuttosto lungo possa pensare di comprare qualcosa del genere appena atterrato e subito prima di avere ritirato i bagagli...boh !

Uscendo non si possono non vedere gli uffici cambio dove otteniamo le prime rupie (rs) a un tasso di 176 ogni euro.

E ora si esce veramente, sulla strada. Tanta gente via di primo mattino, qualcuno che ci informa che non ci sono taxi per Colombo ma è una cavolata.

Subito di fronte, superando un marciapiede c'è un bus con aria condizionata per Colombo centro.

Per la verità l'aeroporto di Colombo è molto più vicino a Negombo che alla capitale stessa. Un'oretta e siamo giunti in centro nella zona chiamata Pettah. Qui subito troviamo autobus un po’ malandati quasi tutti rossi con le destinazioni segnate davanti in alto sia in singalese che in inglese. Immediatamente troviamo quello che fa al caso nostro, Anuradhapura.

 

   

 

La stazione dei bus o bus stand come dicono qui è lungo la strada principale della città.

Cerchiamo una sistemazione per un paio di notti che troviamo allontanandoci un po’ dal centro camminando fino a una via più isolata e tranquilla dove ci sono diverse guesthouse.

Quello che più colpisce in queste prime ore è il caos generato dal traffico fatto da vecchi autobus soprattutto i tantissimi tuk tuk o three wheeler che ronzano come vespe.

Lasciati i bagagli visitiamo la vicina e splendida Mihintale dove il complesso buddista archeologico non deve essere assolutamente mancato, biglietto di entrata 500 rs.

 

                                   

                                   


 

3 gennaio

Visita dei monumenti di Anuradhapura. La città sacra dove si possono trovare monumenti buddisti antichissimi e tutta l'area archeologica è stata dichiarata patrimonio dell'Unesco.

Farlo in bicicletta è piacevole, rilassante. Il traffico è molto basso in questa zona archeologica e verde altrimenti sarebbe stato un inferno...

Biglietto entrata 3875 rs (25 usd).

                                   

                               


 

4 gennaio

Lasciamo Anuradhapura per continuare il viaggio per Jaffna, all'estremità nord dello Sri Lanka e capitale della regione Tamil.

Dopo colazione partiamo per Vavuniya. Inizialmente l'idea era di prendere il treno poi cambiamo optando per l'autobus anche se dovremo cambiare bus a Vavuniya.

 

 

Da Vavuniya a Jaffna il viaggio è lunghetto, si attraverserà la regione arida e piatta del Vanni una volta teatro degli scontri tra l'esercito Sri Lankese e le forze militari Tamil.

Jaffna ha una luce strana, una specie di foschia e un caldo diverso rispetto a sud. E' anche più caldo, come tutto fermo...

 

                       

 

Dopo aver trovato alloggio e lasciato gli zaini ci dirigiamo subito in bicicletta al tempio induista di Nallur Kandaswamy Kovil dedicato a Murugan. Non si può non restare sbalorditi di fronte a questo tempio, a me ricordano molto quelli indiani del Tamil Nadu dove ho lasciato il cuore.

Per entrare oltre alla consueta abitudine di farlo a piedi scalzi gli uomini devono togliersi la maglietta...

 

                                   

 

 

E poi poco distanti dal tempio principale veniamo attirati dalle musiche al tempio di Sivan. E' come una festa quando si prega per gli hinduisti.

 

 

               

 


 

5 gennaio

Visto che oggi faremo un'escursione sulle isole di Jaffna, ci svegliamo presto alle 7.00 per riuscire a fare tutto senza perdere tempo.

Arriviamo alla stazione dei bus per prendere il bus per il molo di Kurikadduwan chiamata anche KKD (80 rs).

La strada impiega circa un'ora fino al molo e il paesaggio è strano, circondati spesso dall'acqua in una specie di laguna con fondali bassi e piante acquatiche. La luce riesce a nascondere ogni cosa…

Da Kurikadduwan partono le barche sia per Delft che per Nainativu. Il barcone per Delft è gratuito e impiega almeno un'ora per raggiungere l'isola, quella più estrema che si protende verso l'India…

L'isola è grande con strade male asfaltate tutta occupata da palme da cocco e palmyra la tipica specie di palma di questa regione.

 

                           

 

Torniamo indietro a Kurikadduwan giusto il tempo per prendere un altro ferry per l'isoletta di Nainativu che è meta di pellegrinaggio per buddisti e hinduisti a causa dei rispettivi templi che si possono visitare appena si arriva in traghetto.

 

                       


 

6 gennaio

Bus per Anuradhapura poi per Dambulla.

Troviamo subito alloggio in una bella struttura con un tranquillo giardino e casette bungalow moderni, si chiama Avinka guesthouse.

Poco distante lungo la strada e girando a destra dopo il grande tempio buddista con il Buddha gigante si sale fino al bivio che porta alla biglietteria. Non è ben chiaro dove si fanno i biglietti, sembra di essere entrati e poi invece bisogna scendere per poi risalire.

 

 

Comunque, l'entrata al complesso archeologico e alle grotte costa 1500 rs.

Non immaginavo di scoprire un sito monumentale così affascinante, di una tale bellezza !

Le grotte sono magnifiche ! Soprattutto la numero due, un’incredibile sito che vi lascerà a bocca aperta. Non sarei mai uscito di lì, c'è così tanta energia...

 

                           

 

                           

 

                           


 

7 gennaio

Lasciamo Dambulla dalla stazione dei bus per Sigiriya. Non è lontano, un'oretta circa. Sigiriya è forse il sito turistico più famoso e frequentato dello Sri Lanka e non si può saltarla.

L'entrata al sito che comprende anche la salita alla roccia costa 4650 rs circa 30 dollari. Inclusa nel prezzo anche l'entrata al museo esattamente dove si acquista il biglietto. Vale la pena.

Spettacolare.

 

                                                   

 

 

 

Portatevi acqua, anche cibo se volete (attenzione alle scimmie), buone scarpe e preparatevi alle scalinate da fare senza correre…

In serata e prima del tramonto siamo saliti anche sulla Pidurangala Rock (biglietto d'entrata 500 rs). L'ultimo tratto per la vetta è più difficile tra grandi massi che bisogna arrampicare e scavalcare. Ma la vita da quassù è memorabile !

 

                   


 

8 gennaio

Ancora un trasferimento stamattina aspettando un primo bus sulla strada proprio dove siamo scesi ieri, appena fuori dal lato sud dell'area archeologica.

Invece di scendere a Dambulla saltiamo giù all'incrocio di Inamaluwa dove pochi minuti dopo risaliamo su un bus per Polonnaruwa (Kaduruwela).

Per quest’oggi l'intenzione è di andare al mare, per un po’ di relax, sulla costa orientale. Una costa che nel 2004 è stata flagellata dallo tsunami.

Per questo da Polonnaruwa proseguiamo ancora con l'ultimo bus della giornata diretto a Batticaloa anche se noi scenderemo dopo un'ora abbondante a Walaichchena. Da qui accettiamo di prendere un tuk tuk per Kalkudah. Al moni guesthouse non c'è nessuno ma presto arriva un tipo, la casa è abbastanza decadente ma prendiamo lo stesso una camera. Non vale il prezzo, tutto è lasciato andare e anche piuttosto sporco.

Ma da qui sono molto vicine entrambe le spiagge. Quella di Kalkudah è infinita, deserta, splendida nonostante il cielo sia lattiginoso e non rende giustizia a questa meravigliosa linea costiera.

Passikudah invece molto più piccola ma dove si vedono le diverse strutture alberghiere tra cui grandi resorts.

Ora è bassa stagione che invece aprirà da marzo in poi fino a settembre.

 

                               

 

                           

 

Ciondoliamo facendo passare il tempo camminando e prendendo infine un three wheeler fino al paese di Walaichchena. Una partita di calcio è l'evento dove ci sono tanti spettatori e allora anche noi a guardare, poco altro in questa città che si sviluppa tutta sulla strada, tante attività e negozi, soliti mercati sulla strada...


 

9 gennaio

Decidiamo di continuare nel giro dell'isola anche se abbiamo tante idee ma un po’ confuse questo è certo.

Da una parte sarei curioso di scendere lungo la costa fino ad arrivare ad Arugam Bay anche se non sembra sia la stagione giusta e per questo siamo indecisi se puntare invece verso sud e l'interno per Kandy e poi proseguire fino ad Ella e magari in treno passando per la regione collinare.

Da Kalkudah il primo passo è raggiungere Batticaloa, ci arriviamo in bus da Walaichchena. Batticaloa è piuttosto grande, anche se oggi in centro sembra tutto spento... Autobus per Kandy non ce ne sono, siamo molto indecisi su cosa fare. Alla fine scegliamo lacosta orientale dello Sri Lanka e allora via sempre in bus con destinazione finale Arugam Bay. Con un primo bus arriviamo a Kalmunai, poi da qui fino a Akkarapattu e infine l'ultimo bus per Potthuvil. Overdose giornaliera di autobus !!

La costa orientale che vediamo dai finestrini è costellatata da spiagge e palme, un tratto particolarmente isolato e poco battuto. Nessuno turista incrociato fino ad ora. Molte sono le moschee e immagino allora che qui sia la parte con maggior numero di muslim dell'isola.

A Potthuvil sono solo 3 km da Arugam Bay e con un tuk tuk ci facciamo portare al Beach Hut Ranga, una struttura direttamente sulla spiaggia con camere di diverso tipo e ristorante. Qui troviamo parecchi stranieri che occupano questa guesthouse.

 

                               

 

                           

 

                                   

 

La spiaggia è bella anche se non c'è un bel sole e come a Kalkudah il cielo non rende favoloso questo posto che invece è magnifico, soprattutto camminando, allontanandosi dal villaggio di pescatori e trovando il proprio posticino isolato dove il vento e le palme sono gli unici amici che incontri...

In serata cerchiamo qualcosa di tipico dove mangiare. Camminiamo sulla strada dove si affacciano molti piccoli hotel. Sono locali turistici, un po' "finti" con menu stampati e prezzi gonfiati... Alla fine ci sediamo in fondo dove il tà-tà-tà della preparazione del kotthu ci richiama all'attenzione...


 

10 gennaio

Causa brutto tempo decidiamo di partire per Ella. Inizia anche oggi la corsa e le attese per gli autobus visto che non ce n'è uno che va direttamente a destinazione. Da Potthuvil a Monerangala poi fino a Wellawaya infine da qui a Ella. Partendo a mezzogiorno circa siamo a destinazione alle 17 !

Ella è molto turistica, troppo direi. Da qui ci sono diversi percorsi trekking da fare, belle cascate, piantagioni di the, ecc. Fino a questo momento è la località più turistica che abbiamo incontrato.

 

 


 

11 gennaio

In treno per Haputale poi finita la giornata a Tangalle.

E' questo il programma di oggi.

Da Ella in treno fino ad Haputale, nella regione collinare dove le piantagioni di the, coltivazioni vastissime introdotte dagli inglesi che hanno portato lo Sri Lanka ad essere il quarto produttore al mondo della bevanda più bevuta al mondo.

 

       

 

               

 

In treno si arriva dopo circa un'oretta. Terza classe, 25 rupie !

https://eservices.railway.gov.lk

 

Haputale è un piccolo paese,  uscendo dalla stazione ci si accorge subito di essere arrivati in un paese di montagna, fa freddino e il paesaggio verde e immerso nelle nuvole... Qui siamo nel bel mezzo delle piantagioni di the.

Dopo colazione con rotti e sambal, un the ovviamente, prendiamo un bus per Dambatenne. Visitiamo quindi la factory tea fondata da Thomas Lipton e ancora funzionante.

 

       

 

La visita guidata è a pagamento (250 rs) ed è interessante. In ventiquattrore le foglioline del the vengono preparate triturate asciugate fermentate e impacchettate pronte per l'uso.

 

 

 

                                   

 

                                   

 

           

 

Successivamente da Haputale cerchiamo il modo per proseguire il viaggio questa volta puntando a sud verso la costa e in particolare il villaggio di Tangalle.

Da Haputale iniziamo nel prendere un bus per Wellawaya dove risaliamo su un altro bus diretto a Matara e che passera quindi per Tangalle. Il viaggio è lungo ma molto bello il paesaggio che scendendo mostra risaie verdissime, cascate e vaste distese di palme, con sullo sfondo il mare e diverse lagune...

 

   

 

Dalla stazione dei bus fino in spiaggia sono tre minuti di cammino. La stradina che delimita la spiaggia è subito tutta costellata di guesthouse, hotels, ristorantini, agenzie turistiche. Tangalle è ben conosciuta dai turisti !

Non abbiamo idea dove fermarci e per questo camminiamo in spiaggia per renderci conto e conoscere un po' questa località. La spiaggia è lunghissima e più avanti le soluzioni per dormire diminuiscono e aumenta la tranquillità, l'isolamento...

 

                   

 

I prezzi sono già un po' più alti rispetto alla media dello Sri Lanka per il pernottamento. E allora dopo aver rifiutato camere da 50-70 dollari a notte torniamo sui nostri passi ed entriamo alla guesthouse Kingfisher dove prendiamo una camera a 2800 rupie.

 

   

 

Alcuni tavolini sono in spiaggia ed è esattamente quello che ci voleva oggi dopo una giornata passata in viaggio !

Il mare è mosso ma l'attenzione è soprattutto in alcuni tratti per la presenza di rocce molto pericolose.

 

       

 

 

12 gennaio

Tangalle day.

Giornata intera dedicata al relax, spiaggia e che spiaggia !!, sole, tanto, troppo e io mi scotto alla grande ! La lunghissima spiaggia verso est è di chilometri, 5, 7, forse 10, il bello è la natura intatta, magrovie, una laguna, palme, sabbia dorata tipo pangrattato.

Il mare è molto mosso, pericoloso per le insidiose correnti. Bisogna fare attenzione e tanta.

 

                               

 

 

Sapevo di Tangalle da informazioni ricevute ancora prima di partire. Dormire su un'amaca e lasciar passare il tempo, i giorni e le settimane ( e per qualcuno anche anni ).
Ci sono arrivato dopo un po' di luoghi più o meno famosi in Sri Lanka.
Tangalle è esattamente il posto dove si vuole vivere il mare e soprattutto la spiaggia che è lunghissima, pulita, colorata d'ambra. E anche se ci sono onde e correnti pericolose non posso mettere Tangalle fuori gioco, questa è la spiaggia dove fermarsi e dimenticarsi chi siamo e cosa vogliamo...

 

                               

 

                               

 

 

 


 

13 gennaio

Dopo la splendida giornata di ieri tutta sole e mare scegliamo di ripartire, un po’ a malincuore come succede sempre quando si trovano località rilassanti e Tangalle offre esattamente questo.

Prima di risalire lungo la costa in direzione di Colombo pensiamo di visitare le grotte nella roccia del tempio buddista risalente al secondo secolo a.c. di Mulgirigala. Prima tappa la stazione dei bus di Tangalle. Abbastanza ben organizzata. Saliamo su un bus per Wiraketiya e dopo circa 30 minuti scendiamo al grande incrocio dove attendiamo un altro bus che va in direzione Beliatta. Il paesaggio dal finestrino è molto bello con risaie vastissime e verdissime e alte palme que incorniciano questo meraviglioso quadro.

 

 

Dopo dieci minuti si scende al bivio per le grotte che si raggiungono con una camminata di un quarto d'ora.

 

   

 

L'entrata costa 500 rupees mentre la scalinata porta a 4 terrazze. Solo l'ultima non ha grotte da visitare solo un piccolo stupa e un arco ma la vista da quassù è impareggiabile. Attenzione a non sporgersi troppo dalla roccia ( per arrivare al punto panoramico c'è un piccolo sentiero dietro al muretto della terrazza che scende un po’...).

Le prime due terrazze hanno le migliori grotte con affreschi e statue di Buddha sdraiati. In particolare gli affreschi sono interessanti anche se sicuramente non a livello di quelli di Dambulla.

 

                               

 

                                   

 

Nel lasciare il sito molto bello per la sua ubicazione e mancanza di folle di turisti torniamo al bivio aspettando un bus per Beliatta dove arriviamo in 15 minuti. Poi altro bus per Matara. Immagino la città più grande in questa zona sulla costa e duramente colpita dallo tsunami del 2004. A Matara ci fermiamo per pranzo che spendiamo al Galle Oriental Bakery. Molto buono, tipico, economico, caratteristico.

Si continua infine per oggi per la vicina Mirissa, una località molto conosciuta dai turisti che infatti vediamo numerosi appena arriviamo in bus. La spiaggia è nascosta a lato della strada, troviamo da dormire perdendoci in un vicolo dopo essere entrati in una strada per la spiaggia.

La spiaggia è una lunga mezzaluna che finisce in un promontorio a ovest mentre a est un piccolo promontorio roccioso la divide da un altro tratto meno bello del primo. L'impatto scenico colpisce molto mentre il numero di bar e turisti sparsi non sono certo quello che sto cercando...

                   

Peccato perchè nuvoloni neri stanno arrivando e subito dopo scatenano temporali con tuoni e fulmini tremendi ! La cosa non scoraggia alcune persone che si divertono in acqua cavalcando grosse onde...

In serata ceniamo in un locale indicatoci e molto frequentato, il No. 1 Dewmini Roti Shop. La specialità qui è il Roti ripieno, una specie di crepe con diverse possibilità di ripieno, salati o dolci.

 

14 gennaio

Penultimo giorno di viaggio. Ahimè siamo agli sgoccioli e quindi non perdiamo tempo e fermarci.

Stamattina è bello limpido.

 

 

La spiaggia di Mirissa oggi è tutta un'altra cosa. Il mare è poco mosso anche se un'onda fragorosa si forma con regolarità scandendo il passare del tempo ma che non può evitare di farsi un bagno. Qui il mare è per chi si vuole divertire con le onde che ogni tanto diventano più alte ma mai pericolose...

 

 

Da Mirissa in bus andiamo alla località vicinissima di Weligama. Sono curioso di vedere questo paesino di pescatori molto vitale con il solito incrocio e la torre dell'orologio al centro vicinissimo alla bus stand. La particolarità di questa spiaggia è l'isola di Taprobane che dista pochissimi metri dalla spiaggia e quando c'è bassa marea si può raggiungere a piedi.

 

                                   

 

 

Infine da Weligama continuiamo per Galle dove avremo l'ultima notte prima del ritorno a Colombo.

Galle è stata duramente colpita dallo tsunami del 2004 ma il centro storico racchiuso dalle mura olandesi, il "Fort" è patrimonio dell'umanità, sito protetto dall'Unesco.

La stazione degli autobus è appena fuori le mura, accanto la stazione ferroviaria.

Si passa sotto una porta ad arco per entrare nel forte, qui sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando gli olandesi erano di stanza qui con le loro attività legati al commercio e la navigazione, magazzini di generi alimentari e non solo che poi venivano caricati sulle navi dirette in Europa.

Anche qui lo Sri Lanka è diverso, ma è importante capire il paese grazie alla storia di quegli anni.

Troviamo alloggio in fondo alla strada quasi fino a sud al Beach Haven.

Si passeggia lungo le mura, il tramonto sta per arrivare. C'è tanta gente, i turisti si mescolano con i locali ormai abituati a queste "intrusioni"... Da qui sono passati portoghesi, olandesi e inglesi...e adesso con il turismo gli stranieri sono sempre ben rappresentati un po' da tutto il mondo.

 

                           

 

                                   

 

                                   

 

                                       

 

   

 

15 gennaio

Ultimo giorno di viaggio, domattina c'è la partenza del volo di ritorno.

Lasciamo Galle in treno diretti a Colombo, la capitale dello Sri Lanka. Il percorso ferroviario è tutto sulla costa con scorci molto belli. Siamo in treno in terza classe, scompartimenti aperti sul corridoio, tanta gente ma noi siamo seduti. Le ventole sul soffitto fanno quello che tutti aspettano...

Sono due ore di viaggio, l'arrivo a Colombo è caotico in stazione e appena fuori ma siamo in centro pronti per passare quest'ultimo pomeriggio di un viaggio meraviglioso incredibile, indimenticabile !

In stazione lasciamo gli zaini al deposito bagagli (50 rs) ma entro le otto e mezza prima della chiusura dovremo tornare a recuperarli.

Iniziamo a visitare appena a lato del quartiere Pettah quello di Fort, una volta preso di mira dai Tamil che hanno più volte attaccato con attentati, bombardamenti.

Visitiamo il Grand Oriental Hotel, passiamo davanti alla Casa presidenziale, uffici del governo. Qui non si avverte il caos solito delle città mercato di Ceylon ma ci sono uffici marittimi e ministeri vari.

Torniamo indietro e ci immergiamo nel Pettah, qui è tutto un mercato, strade tappezzate di negozi e ambulanti, si vende di tutto, apparecchi elettronici, scarpe, frutta e alimentari.

 

 

 

                               

 

16 gennaio

Alle 4.30 parte il primo volo per Abu Dhabi. Arriviamo in aeroporto con un buon anticipo prendendo un bus che parte vicinissimo alla stazione ferroviaria (200 rupie).


E' la fine di questo viaggio, della scoperta di un altro angolo di mondo, una vera e pura avventura che non si può dimenticare mai...

Sri Lanka è la lacrima dell'India. Sri Lanka sono tante bellissime lacrime di vita...

 



 

Trasporti

Abbiamo sempre usato gli autobus dello stato di colore rosso o quelli privati d'argento tutti colorati. I prezzi per viaggiare sono veramente irrisori. È divertente viaggiare così anche se forse si perde un po’ di tempo.

Musica sempre locale, con grandi zaini meglio lasciarli davanti di fianco all'autista dove un tappeto di pelo o di pelli viene spesso sistemato vicino al cambio.

Ogni sosta viene presa d'assalto da venditori di cibo da strada, frutta e arachidi, bibite, ecc ecc

Ma è soprattutto l'incontro con la gente, uomini donne bambini e monaci, gli sguardi e i sorrisi, le chiacchiere in un inglese stentato da ambo le parti, e condividere parti di un viaggio così diventa lo spettacolo dell'andare...

 

https://eservices.railway.gov.lk/schedule/homeAction.action

 

                   


 

Gente

I Singalesi sono persone molto tranquille, timidi, educati. Sempre gentili e soprattutto sorridenti.

Gli uomini quasi sempre vestono camicie leggere, ai piedi infradito per tutti uomini e donne.

Le donne dai capelli lunghi a treccia nerissimi.

Vestite molto curate con coloratissimi sari soprattutto a nord dove i Tamil sono di religione hinduista.

Ho visto diverse chiese sparse per l'isola così come diverse moschee ma i templi buddisti (dagobas e stupa) e quelli hinduisti sono di gran lunga i più numerosi.


 

Cibo

Mangiare in Sri Lanka significa vivere di riso. Secondo la mia esperienza non c'è molta scelta rispetto ad altri paesi asiatici. Il riso è praticamente onnipresente. Bisogna considerare che questo è un paese povero e che le abitudini culinarie sono state contaminate anche dai paesi che hanno influenzato l'isola.

I costi per un pasto sono molto bassi, dai 180 alle 1000 e più rupie per un pasto più elaborato oppure a base di pesce. Nei posti turistici ovviamente i prezzi salgono anche a 3-4 volte di più.

Riso e curry, cioè riso solitamente bianco ma a volte anche grezzo integrale accompagnato da curry di verdure, frutta, pesce e carne. Dovrebbe essere mangiato mischiando gli ingredienti un po’ per volta amalgamando bene con le dita (della mano destra…) e poi assaporare e gustarsi il boccone.

 

           

 

Oltre al riso con curry si possono trovare il kotthu cioè pane piatto (rotti) fritto e mischiato assieme a verdure e carne o pesce. Chi prepara il kotthu fa il solito baccano sulla piastra battendo un coltello per sminuzzare ogni cosa che poi viene servita su un piatto.

Altre specialità sono il pittu, un rotolo cotto nel bambù a base di farina di riso e cocco. Poi i samosa ripieni di patate o carne…

Per il bere, l'acqua locale è sempre offerta ma ci sono in vendita le solite bevande commerciali gasate, acqua in bottiglia, ecc.

Buonissimi i succhi di frutta!

Niente alcolici che si possono trovare solo in locali per stranieri, oppure negli spacci dei liquori ("wines store" o "Liquor store"). In alcuni di questi ci si può anche fermare in specie di bar un po’ squallidi con le sbarre davanti al bar che di sera sono chiuse comprando le bottiglie da un'apertura. Di solito questi spacci sono tutti vicini in città, nella stessa via...

Una bottiglia di birra da 66 cl costa molto in proporzione al costo della vita, da 180 a 350 rupie...la marca più gettonata è la Lion lager, oppure strong e la nera Stout.

I ristoranti spesso sono indicati con Hotel, che a volte possono confondere con le guesthouse. Gli hotel sono locali dove si mangia.

 

Il livello igienico in Sri Lanka a parte le prime impressioni a mio parere è buono.

Spesso nei locali alla buona si mangia rice and curry su piatti "foderati" di una plastichetta cellophane, che serve a isolare il piatto. Ogni locale ha un lavandino per lavarsi le mani a inizio pasto e poi alla fine soprattutto se si ha mangiato con le mani o con lA man destra visto che la sinistra non andrebbe toccata...e dico andrebbe anche se io alla fine ho usato entrambe le zampe...

 

Rispetto all'India ci sono più "regole" ma alla fine mi sono sentito più tranquillo. Ho bevuto spesso l'acqua che viene servita (in grossi bicchieroni) quando ci si siede a mangiare. Soprattutto gli ultimi giorni dopo che nei primi invece mi sono azzardato a provare a bere l'acqua comune e solo una notte non sono stato molto bene e il sospetto è per un bicchiere offertomi in un bar...

 

                   

 


 

Cambiare soldi

Le rupie sono facilmente cambiate in giro; noi abbiamo cambiato in aeroporto, poi in una gioielleria a un buon tasso oppure prelevato con carta di credito o debito nei spesso frequenti Atm.

In banca non sempre applicano il tasso giusto.

Solo in piccole località poco frequentate può essere un po' più difficile trovare money changerma basta chiedere in giro oppure provare in alcuni negozi se cambiano valuta.

Lo Sri Lanka è un paese molto economico, soprattutto se si frequentano posti tipici locali diventa uno dei paesi più economici che ho trovato.

E' solo in occasione di alcune attrazioni turistiche e monumentali, per esempio Sigiriya o Dambulla e Anuradhapura che il biglietto di entrata è esageratamente (sproporzionato) alto per gli stranieri.

 

 

WiFi

Presente ormai dappertutto specialmente nelle strutture dove si pernotta ma anche in alcuni hotel (ristoranti) più grandi.

 


Consigli utili e info da ricordare

Purtroppo i primi giorni sono andati via un po' in sordina causa la stanchezza accumulata di fine anno lavorativo e poi lo scombussolamento causato dal fuso orario, dal clima completamento diverso da quello italiano di gennaio e dall'impatto fisico in generale che porta a poca concentrazione mentale e fisica.

Per questo invito tutti a viaggiare bene e con un po' di preparazione. In questo ultimamente sono molto carente.

Penso sia molto importante nei primi giorni pensare molto a riposare e viaggiare solo quando si è in grado di farlo.

Mi spiace moltissimo aver trascurato Andrapura che invece meriterebbe molta più attenzione. E Mihintale non è da meno.

Lo Sri Lanka è un paese meraviglioso che andrebbe visitato bene e capito senza difficoltà.

 

E' l'isola dei sogni, un vero paradiso !!!

 

MAPPA

 

Prezzi:

 

Alloggi

 

1 euro = 182 rupie (rs)

 

 

2-4 gennaio Anuradhapura: Saubagya Tourist Resort 2500 rs x notte.

350 rs colazione. 500 rs il noleggio della bicicletta.

 

4-6 gennaio Jaffna: Theresa Inn. 2250 rs per notte. Bicicletta 350 rs.

 

6-7 gennaio Dambulla: Avinka guesthouse 2500 x notte.

 

7-8 gennaio Sigiriya: Avura homestay 2500 rs

 

8-9 gennaio Kalkudah: Moni guesthouse 2000 rs

 

9-10 gennaio Arugam Bay: Beach hut Ranga 1600 rs

 

10-11 gennaio Ella: Nanda guesthouse 2000 rs

 

11-13 gennaio Tangalle: Kingfisher guesthouse 2800 rs x notte

 

13-14 gennaio Mirissa: Janeel Ross guesthouse 3000 rs

 

14-15 gennaio Galle: Beach Haven 3000 rs

 

Trasporti

 

1 euro = 182 rupie (rs)

 

Bus aeroporto Colombo-Colombo centro (Pettah) 130 rs

Bus Colombo- Anuradapura 261 rs

Bus Anuradapura-Mihintale 35 rs

Bus Mihintale-Anuradapura 35 rs

Bici Anuradapura 500 rs

Bus Anuradapura-Vavuniya 82 rs

Bus Vavuniya-Jaffna 200 rs

Bus Jaffna-Kurikadduwan 80 rs

Ferry Kurikadduwan-Delft free

Ferry Kurikadduwan-Nainativu 30 rs

Tuk tuk isola- Jaffna 1000 rs

Bus Jaffna- Anuradapura 386 rs

Bus Anuradhapura-Dambulla 100 rs

Bus Dambulla-Sigiriya 100 rs

Bus Inamaluwa-Polonnaruwa 100 rs

Bus Polonnaruwa (Kaduruwela)-Batticaloa (Walachchena) 130 rs

Tuk tuk da Walachchenai a Kalkudan 400 rs.

Tuk tuk da Kalkudah a Walachchenai 150 rs

Bus da Walachchenai a Batticaloa 55 rs

Bus da Batticaloa a Kalmunai 70 rs

Bus da Kalmunai ad Akkarapattu 42 rs

Bus da Akkarapattu a Potthuvil 71 rs

Tuk tuk da Potthuvil ad Arugam Bay 200 rs

Bus da Potthuvil a Monerangala 245 rs

Bus da Monerangala a Wellawaya 75 rs

Bus da Wellawaya a Ella 65 rs

Treno da Ella a Haputale 25 rs

Bus da Haputale a Dambatenne 30 rs

Bus da Dambatenne ad Haputale 30 rs

Bus da Haputale a Wellawaya 95 rs

Bus da Wellawaya a Tangalle 248 rs

Bus da Tangalle a Wiraketiya 35 rs

Bus da Wiraketiya a Mulgirigala 17 rs

Bus Mulgirigala- Beliatta 25 rs

Bus Beliatta-Matara 57 rs

Bus Matara-Mirissa 25 rs

Bus Mirissa-Weligama 17 rs

Bus Weligama-Galle 50 rs

Treno Galle-Colombo 100 rs

Bus Colombo centro -Airport 200 rs

 


 

 

 

 

Costo del viaggio

 

Visto "eta” online (http://www.eta.gov.lk/) 30 dollari

Volo aereo:  600 €

Soldi cambiati in Sri Lanka

2 gennaio 50 euro Airport

3 gennaio 100 euro Anuradapura

7 gennaio 100 euro Atm Sigiriya

10 gennaio 100 euro Potthuvil

Speso sul posto: 350 €

                   

Totale: 975 euro


 

 

Alcuni video di viaggio:
 

https://www.youtube.com/watch?v=SDYZrp8Taq0 alcuni scatti di viaggio

https://www.youtube.com/watch?v=1Afu0fde4cM in bus

https://www.youtube.com/watch?v=BJwkEbJCGNI nei peggiori bar dello Sri Lanka

https://www.youtube.com/watch?v=z02FNhig2Es il gusto dello Sri Lanka


 

 

 

 

Michele

michele@viaggiareliberi.it

 

 

 

 

 

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