Uruguay natural !

Note di viaggio 2013

di Alessio "Cecio"

 

 

Ecco a voi le mie pagelle e qualche informazione generica sull'Uruguay

(n.b.: i voti sono dati non solo per la bellezza del luogo in sé stesso ma anche per le persone che ho conosciuto o qualcosa di speciale che può essere successo).

 

SALTO (voto:6,5) Mix di macchine nuove e vecchie; in più è possibile vedere carretti trainati da cavalli. Alcuni turisti/viaggiatori arrivano fino qui per le terme. Non è il mio caso: trovandomi in Argentina, Salto risultava essere la via più economica e breve per raggiungere l'Uruguay.

Le conoscenze migliori con i "locali", a mio avviso, si fanno nei bar rustici. Uno di questi è in calle Treinta y Tres vicino ad una chiesa.

 

MERCEDES (voto:5/6) Non mi ha detto molto, la potete tranquillamente evitare.  

Persone freddine, strade acciottolate tutte uguali e piene di incroci.

Importante il lungofiume alberato (la rambla) che costeggia la sponda meridionale del Rio Negro. La gente del posto viene qui per camminare, prendere il sole, rilassarsi, mangiare l'asado, bere il mate, ecc.
Meritano una citazione la Plaza Independencia (centrale) e la Plaza Artigas (vicino alla stazione degli autobus).

 

VILLA SORIANO (voto:7+) Villaggio storico di 1184 abitanti, fu il primo insediamento di tutto l'Uruguay. Scoperto nel 1624. Ancor prima vivevano due comunita' di indigeni: i CHANAES e i CHARRUAS. Il nome deriva da una cittadina italiana situata a Reggio Calabria.

E' stato anche il capoluogo della provincia di Soriano.

Posto tranquillo, gente amichevole.

Cose interessanti da vedere: la casa de las mascaras, l'estacion nautica, el muelle, plaza Artigas y iglesia, museo "casa de marfetan", el cementerio.  

 

DOLORES (voto:7/8) Cittadina agricola attraversata dal Rio Salvador.

Gente particolarmente gentile e simpatica.

Plaza Constitucion con la sua chiesa da vedere. C'e' anche un monumento dedicato a Garibaldi e un vecchio mulino. In Via Agraciada c'e' un localino (lo potete riconoscere dalla scritta "dunbar" sui muri esterni) dove ho conosciuto delle persone straordinarie, ognuno con una storia da raccontare: c'era l'ex poliziotto sempre alticcio, il venditore di trattori che tentava di "piazzarli" anche lì, un altro che aveva dieci fratelli e, essendogli morta la madre da giovane, mi parlava di una signora come fosse la sua seconda mamma, poi il 50enne che aveva appena divorziato e quello che mi ha cantato due brani. Belle emozioni...

In questo bar a volte si possono vedere le persone che si intrattengono alla "tava", un gioco illegale in cui si scomette del denaro.
La "tava" è un pezzo della gamba della mucca che assomiglia allo zoccolo del cavallo.
Il gioco consiste nel lancio di questo oggetto che, in base dal lato che cade, si vince o si perde. Molto divertente sentire le varie frasi come: "cul", "carajo", "doscientos a tiro"...

 

FRAY BENTOS (voto:7,5) Capoluogo della provincia Rio Negro, la cui attrattiva principale e' costituita dal Museo de la Revolucion Industrial e il Barrio Anglo. Se avete tempo potete dare un'occhiata al Museo Solari. Il pittore Luis Solari e' nato proprio qui; molte delle sue opere rappresentano figure umane con teste di animali.

Ha lavorato a New York e in gran parte dell'Europa, compresa l'Italia.

Bello anche il Teatro Young in Via 25 de Mayo e tutto il lungofiume.

Ho avuto la fortuna di assistere ad un giorno del Carnevale: danze, maschere, sbandieratori, musica a ritmo di candombe (tamburi di diverse tonalita').

Ho fatto buone amicizie, anche con un sordomuto...

 

PAYSANDU (voto:6+) Mi sono fermato in questo posto perché ho perso la coincidenza con il bus che mi portava a Tacuarembo. 

Per i miei gusti troppo trafficato durante la sera.

Sono stato ad una festa in Plaza Artigas. Interessante il Museo Historico in Avenida Zorrilla.

Dopo una ricerca di due ore sono riuscito a trovare un bar che era di mio gradimento (con ragnatele da dieci anni nello stesso punto... così mi ha riferito fiero il proprietario). Qui ho conosciuto due uomini, che non avendo una propria casa, vivevano in strada.

Rispettosi, educati, sapevano anche tre lingue. Ho parlato con loro solo venti minuti ma sono stati molto intensi e sono uscito dal bar contento. Mi aspettavo che mi chiedessero dei soldi, invece si sono scusati per il disturbo.

 

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TACUAREMBO' (voto:6,5) E' considerata la terra dei gauchos, anche se a dir il vero non sono rimasti in tanti. I figli, alla vita rurale della campagna, preferiscono studiare perciò le persone anziane fanno sempre più fatica ad andare avanti. Comunque è molto particolare vederli con il loro consueto abbigliamento: calzoni infilati dentro gli stivali, cinturone e cappello ben calcato sulla testa.

I tacuaremboensi all'inizio sono diffidenti poi man mano si "sciolgono".

Anche qui sono riuscito a partecipare alle sfilate carnevalesche.

Meno organizzati e bravi rispetto ai conterranei di Fray Bentos però mi erano simpatici e davano l'impressione di divertirsi e impegnarsi di più.

 

SAN GREGORIO DE POLANCO (voto:7+) Attraverso una proposta di una organizzazione chiamata SEDHU e della intendencia municipal, 56 artisti latinoamericani nel 1993 cominciarono a "pitturare" la città.

Opere che si possono ammirare un po' dappertutto: su panchine, case, ristoranti, hotels, supermercati,...

Oltre a questo tipo di arte ci sono anche delle sculture molto significative.

San Gregorio è stato denominato il villaggio del "museo a cielo abierto". 

Se a qualcuno tutto ciò non gli piace c'è sempre la spiaggia, il fiume, il lago, la campagna e il bosco.

Un posto piacevole per sostare 2/3 giorni. 

 

MINAS (voto:7,5) Bella zona collinare con diversi parchi nelle vicinanze. Con la gente locale mi sono sentito come a casa.

A 8 km. da Minas c'è la "Valle del Hilo de la Vida": rovine indigene più natura (solo sabato e domenica su prenotazione e guida obbligatoria, prezzo 150 pesos/6 euro). Ho partecipato anche ad una divertente asta.

 

PIRIAPOLIS (voto:6+) Discreta località di villeggiatura con presenza di spiagge, colline e campagna. Il centro non mi ha entusiasmato molto.

Alcune case possono ricordare la Grecia o il Sud Italia.

Nelle persone mancava un po' di passione.

Non lontano si può trovare l'Escalera Amazonica (lato mistico della città), la chiesa e il castello di Piria (da martedì a domenica dalle 8 alle 17, ingresso gratuito), il Pan de Azucar e il Cerro San Antonio.

 

LA PALOMA (voto:7-) Cittadina balneare di 5000 abitanti del Dipartimento di Rocha. Tranquilla, carina, un po' hippie.

A fine febbraio giornate soleggiate ma con vento fresco.  

 

BARRA DE VALIZAS (voto:7,5) Rilassato paesino sulla costa con una bella spiaggia. Si vive alla giornata, strade non asfaltate, case spartane.

In estate c'è abbastanza movimento fino al 20 febbraio (io sono arrivato dopo). Trattasi soprattutto di turismo sudamericano.

Da Barra de Valizas si può raggiungere Cabo Polonio. Una stupenda passeggiata di circa due e mezza tra dune, rocce e mare: un paesaggio ancora incontaminato.

 

CABO POLONIO (voto:7-) Villaggio bello ma non magico come viene descritto da molti. C'è da dire che l'ho visitato velocemente.

Pubblicizzato e caro. Possibili avvistamenti di leoni marini.

Non c'è l'elettricità.

 

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VARIE:

 

1) Cambio: 1 euro = 24,6/25,4 pesos.

2) Per i prelievi dai cajeros automaticos consiglio di appoggiarsi al Banco de la Republica con il logo Redbrou.

3) Gli uruguayani sono appassionati di calcio, basket, ciclismo, ippica e pesca.

4) Alcune espressioni tipiche possono essere: como le va, que le pasa bien, que le pasa lindo, como anda, barbaro, mira vos, impecable.

5) Popolo generalmente onesto, tranquillo, gentile, simpatico e rispettoso.

6) All'interno non hanno l'abitudine di noleggiare le bici e non ci sono molti ostelli. Come alloggio l'hospedaje è una buona soluzione.

7) Contrattare il prezzo non è una loro consuetudine.

8) Gran consumatori di mate e carne.

9) Per non spendere molto meglio andare nelle piccole botteghe e nelle confiterie. I supermercati sono abbastanza cari.

10) Nei boliche (qualsiasi locale di intrattenimento) quando ordinate un bicchiere di vino noterete che il barista si rivolgerà a voi con la parola "SOLO". Sta a significare se il vino lo volete con l'aggiunta di soda, sprite, ecc. oppure no.

 

 

 

 

 

 

 

Alessio "Cecio"

alessiocecio@yahoo.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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