Canada

Viaggio in Canada: 3 settimane tra natura,animali e sorrisi

Diario di viaggio 24 Maggio/12 Giugno 2007

di Raffaella Gambaro

 

 Nota: COSTI TOTALI in dollari canadesi ($cad)

biglietti aerei

 

    900,00

Pernottamenti

 

 1.332,00

Auto

 

    915,00

Benzina

 

    239,00

Biglietti bus + traghetti

 

    192,00

Ingressi parchi + escursioni

 

    240,90

Pasti+varie

 

    700,00

TOTALE

 

 4.518,90

I singoli prezzi indicati nei vari giorni di viaggio di seguito descritti sono sempre totali per 2 persone tasse incluse e sempre in dollari canadesi.

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Eccoci tornati nuovamente da un altro viaggio……dopo un anno duro e difficile sotto tanti punti di vista, abbiamo optato per una meta “facile”: il modernissimo CANADA, con i suoi parchi, le sue città, la sua natura rigogliosa.

La formazione è sempre la stessa: io, Mauro, Mr Black ed i nostri due zaini….SI PARTE!

 

24 Maggio = Genova/Toronto

Partiamo da Genova destinazione Toronto/via Parigi alle 7 del mattino.

Dopo 13 ore totali di viaggio arriviamo a Toronto

alle 14 ora locale; c’è un caldo da morire (29°C) e dopo aver lasciato  in autobus ($34) l’aeroporto direzione centro, giriamo più di due ore per trovare un ostello libero.

Alla fine, distrutti, troviamo l’Hostelling International ($68), dove ci sono ancora due letti liberi in un Quadrupla. Accettiamo per poterci riposare un po’ e dopo esserci fatti una bella doccia usciamo alla scoperta delle città.

Toronto è una città modernissima circondata dal Lago Ontario ed è la più grande del Canada ma non avverti l’ansia e la fretta tipiche delle città di oggi: i canadesi sono molto tranquilli, rilassati, pronti ad aiutarti ed a sorridere se ti vedono in difficoltà.

Gironzoliamo per un po’ nel centro e compriamo qualcosa da cucinarci nella cucina dell’ostello ed alle 20 crolliamo distrutti.

25 Maggio = Cascate del Niagara

Ci siamo alzati presto perché il fuso orario si fa sentire e così alla 9 dopo aver già fatto colazione siamo in partenza per le famosissime NIAGARA FALLS.

Non sappiamo cosa aspettarci, forse perché avendo già visto in Zimbabwe le Cascate Vittoria, abbiamo paura di restare delusi.

Il tragitto in autobus ($72) da Toronto a Niagara ci mostra il paesaggio tipico delle città del Nord America: enormi autostrade circondate da centri commerciali.

Dopo 2 ore arriviamo nella cittadina di Niagara che ci sorprende: è molto carina, con tutte le sue casette dal tetto a punta ed il patio in legno davanti alla porta: mi ricordano un po’ le casette di Hossegor che io e Mauro tanto amiamo.

Da Niagara prendiamo un bus locale ($12) che ci porta alle cascate in 10 minuti e qui, davanti a noi, si aprono le cascate

 

Sono molto strane, come se il punto di caduta fosse diviso in 2: dalla parte americana sono molto meno imponenti, mentre dalla parte canadese sono decisamente più spettacolari.

Nonostante questo e nonostante la facilità di vederle così bene e da vicino (ben diverso che in Africa) grazie ai molti punti panoramici, io non sono molto soddisfatta mentre Mauro sì, dice che se le è godute di più. 

 

Gironzoliamo un po’ nella zona commerciale cresciuta tutt’intorno alle cascate ed alle 15 torniamo a Toronto, dove dobbiamo cambiare ostello per trasferirci al Canadian Backpakers Hostel ($85).

Domani partiamo per Montreal

 

26 Maggio= Toronto/Montreal

Decidiamo di andare a Montreal in macchina ($154+$50 benzina) perché il treno per due costerebbe quasi il doppio.

Il viaggio è lungo e noioso ed in circa 6 ore siamo in città.

MONTREAL a parte la periferia, è fatta per lo più di casette basse e colorate; è molto tranquilla anche se “vivacissima” e la gente (come già notato a Toronto) è sempre sorridente e cordiale.

Cerchiamo un Tourist Office e poi ci dirigiamo verso il nostro B&B prenotato da Internet, il “Gyte Ulysse” dove staremo 2 notti ($120). E’ molto fuori mano ma con la macchina e poi con la metro non abbiamo problemi; è in periferia, ma in quelle “belle periferie” americane fatte di viali alberati con casette a a 2 piani con portico in legno e giardino sul retro.

Anche la nostra camera (che peraltro è l’unica del B&B) è bellissima, enorme e con un bagno grande e pulitissimo, in più le proprietarie sono molto carine e fanno delle colazioni fantastiche. Una scelta perfetta!

Ci facciamo una cena veloce e alle 21 crolliamo.

 

27 Maggio = Montreal

La giornata la passiamo a visitare Montreal ed i suoi musei anche perché è la giornata “Museum Free”, e poi la zona vecchia, il porto, la zona dov’è nato il famosissimo Cinque du Soleil e soprattutto la zona del Plateu du Mont Royal.

 

La città è davvero bellissima per cui giriamo ininterrottamente fino alle 19 quando, anche a causa di un mezzo diluvio, torniamo al B&B. Domani si parte per Quebec City.

 

28 Maggio = Montreal/Quebec

Partiamo per Quebec in autobus ($98) intorno alle 12 ed in circa 3 ore arriviamo in città.

Cerchiamo subito il nostro alberghetto nella città vecchia “Le Cavalier du Moulin” dove ci fermeremo 2 notti ($142)

E’ molto carino e si trova all’interno di una piccola e colorata casetta tipica di questa parte della città. Molliamo gli zaini e dopo un breve giretto nella zona, ceniamo presto e poi crolliamo in “branda”

 

29 Maggio= Quebec

Ci alziamo presto ed iniziamo subito la scoperta di Quebec.

E’ una città meravigliosa piccola ed accogliente, dove tutte le case non sono più alte di 3 piani, col tetto a punta (per far scivolare la neve d’inverno) e coloratissime.

 

E’ peraltro una città storica di 400 anni che a noi sembra niente ma che lì è invece la più vecchia del Nord America e l’unica ancora cintata da mura.

Il tutto sulle rive del mitico fiume San Lorenzo. Passeggiamo tutto il girono alla scoperta di viuzze e stradine, piene di negozietti, locande e bistrot.

Chiudiamo la giornata in questa bellissima città con una tappa nella “Bottega del Natale” e con un’ottima cenetta.

Domani partiamo per i parchi nazionali.

 

30 Maggio = Tadoussac

Partiamo da Quebec (dove abbiamo affittato la macchina x 11 giorni = $530)  sotto una pioggia battente direzione Tadoussac dove arriviamo dopo circa 4 ore di viaggio abbastanza faticoso,  perché è stato tutto su statale attraverso piccoli paesi solitari e sperduti e soprattutto perché a causa del brutto tempo spesso abbiamo trovato banchi di nebbia molto fitti.

Dopo 3 ore abbiamo però iniziato a vedere il vero Canada, quello che cercavamo fin dalla partenza: eravamo infatti entrati nella regione di Saguenay. Ed è stato tutto un susseguirsi di laghetti, insenature, fiordi su cui si affacciavano boschi immensi e qua e là qualche casetta dal tetto rosso.

 

Arrivati a Tadoussac cerchiamo un B&B economico (Maison Fortier = $70) e poi andiamo subito al porto per chiedere informazioni per poter fare l’indomani Whale Watching.

Appena arrivati abbiamo però la fortuna di sapere che da lì a poco sarebbe partito l’ultimo Zodiac (gommone) della giornata.

Perciò ci “bardiamo” con giacche e pantaloni che ci danno e come due Teletubbies arancioni partiamo per 2 ore di avvistamento sul San Lorenzo ($118).

E’ stato fantastico: abbiamo visto diverse specie di balene (grandi e piccole), beluga e foche.

Da togliere il fiato e tutto al calar della sera.

Andiamo a cena in un bistrot, stanchi ma totalmente appagati.

 

31 Maggio = Sacre Coer

Ci alziamo presto e dopo una fantastica colazione partiamo per SACRE COER, un paesino a 30 min.da Tadoussac, perché è qui che si hanno buone possibilità di avvistare l’orso nero.

Troviamo da dormire in una fattoria piena di animali (Les 5 Etoiles= $75); qui scopriamo che si ha la possibilità di fare diversi trekking.

Per cui mollati gli zaini decidiamo di prendere una via che in circa 5 ore di cammino ci porterà fino al Fiordo di Saguenay: è stato molto impegnativo ma la vista che si godeva sul fiordo una volta arrivati ci ha ripagato di tutta la fatica.

 

Inoltre durante tutta la camminata ci hanno fatto compagnia i due cani della fattoria per cui ci siamo anche divertititi a giocare con loro che forse alla fine erano più stanchi di noi due.

Tornati alla fattoria abbiamo il tempo di una tazza di the, e poi alla 19 partiamo per l’avvistamento dell’orso: sarà inutile, 2 ore di appostamento in una postazione, con un freddo cane, ma niente! Stasera di orsi non ne se ne vedono.

Torniamo in camera alle 22 e dopo una cena veloce, alle 23 crolliamo.

 

1 Giugno = BIC

Oggi iniziamo a dirigerci verso la Gaspesié.

Prendiamo un ferry-boat ($74) che da Forestville ci porterà a Rimousky, dall’altro lato del fiume San Lorenzo, alle porte appunto della “Regione di Gaspé”.

Arrivati a Rimousky ci dirigiamo subito verso il piccolo PARC Du BìC (ingresso $7)

E’ un parco magnifico, con degli scorsi naturali da togliere il fiato; lo giriamo in poco più di 2 ore, sempre in mezzo ai boschi ma sempre con “vista fiordi”: la natura è rigogliosa ed è piano di animali selvatici ed uccelli.

In più capiamo che effettivamente venire in questo periodo di bassa stagione in Canada, anche se alcuni parchi sono chiusi ed effettivamente in questa zona fa ancora freddo, è stata una scelta ottima: non vedremo quasi mai nessuno e potremo goderci fino alla fine questa natura meravigliosa praticamente in solitudine.

Usciti dal parco cerchiamo un motel (Motel Bic = $51) e dopo aver cenato, finalmente nanna!

 

2 Giugno = Matane

Continuiamo la nostra rotta verso Est ed entriamo nella regione della Gaspesié, dove troviamo subito un ufficio del Sepaq (Ente Nazionale Parchi del Quebec), dove ci dicono che se vogliamo vedere l’alce (mio animale preferito da sempre) dobbiamo dirigerci verso il Parco di Matane.

Cerchiamo un B&B citatato dalla Lonely (Chez Nicole = $57: sarà il migliore di tutta la vacanza, soprattutto la colazione), molliamo gli zaini e ci dirigiamo verso il parco.

Entriamo all’ufficio del Sepaq per prendere la carta dei sentieri aperti all’interno del parco e usciti dalla porta…..ecco proprio lì davanti che passa bella beata la prima alce dal vivo che abbia mai visto: non riesco a crederci!!!

 

Ancora emozionati partiamo per il nostro giro che in circa 5 ore ci porterà a vedere anche 3 orsi (mamma orsa più 2 orsetti) ed altre 2 alci, oltre a scorci naturali ovviamente mozzafiato.

E’ stata una giornata magnifica e forse la più bella esperienza naturale mai provata, molto più delle esperienze vissute in africa, dove cmq leoni, leopardi etcetc..siamo riusciti  a vederli solo in riserve private e con l’aiuto di ranger esperti. Qui invece è stato tutto per caso, perché gli animali giravano tranquilli nel loro habitat. Incredibile!

Ceniamo ottimamente a Matane e finalmente a letto.

 

3 Giugno = Parco della Gaspesié

Dopo una sublime colazione (grazie a Nicole e René) partiamo presto per il PARCO DELLA Gaspesiè (ingresso $7)

Qui ci aspetta il nostro nuovo trail che in poco più di 5 ore ci porterà alla nostra meta: il Mont Olivine. Purtroppo tutte le altre vie di trekking sono ancora chiuse o per la neve o perché scopriamo che questo è il periodo dell’accoppiamento per molti animali per cui giustamente vengono protetti.

 E’ cmq un trail fantastico, molto impegnativo, ma che ci ripaga una volta arrivati in cima, dove davanti a noi si presente il Canada che tutti immaginiamo: foreste infinite, punteggiate di laghi e laghetti, in alcune parti ancora coperte di neve, fiumi, cascate….magnifico!

 

 

Torniamo alla base intorno alle 5 pm e decidiamo di avvicinarci alla nostra prossima meta per cui guidiamo un paio d’ore, troviamo un motel a M.te St.Pierre ($58) mangiamo nel vicino ristorante e crolliamo a dormire subito dopo cena.

 

4 Giugno = Parc de Forillon

Attraversiamo tutta la parte Nord della Gaspesié ed arriviamo al Parc de Forillon (ingresso $9,90). Questo si divide in area Nord ed area Sud, affacciata sulla baia del San Lorenzo. Decidiamo di andare subito nella parte Sud e qui,di nuovo, appena entrati ecco che un’alce ci passa placida davanti: che bella! Ogni minuti ci riservata delle sorprese bellissime. Proseguiamo ed incontriamo

un porcospino americano che mangia appeso ad un albero e poi altri due lungo il sentiero: bellissimo.

Proseguiamo fino alla parte più meridionale dell’area Sud, con scorci spettacolari sulle scogliere che caratterizzano questa zona.

 

Arriviamo alla fine davanti ad un vecchio store degli anni ’20 perfettamente restaurato.

Qui un guardia-parco ci racconta di come una volta quello fosse l’unico emporio della zona, poiché accanto ad pontile dove attraccavano tutte le navi commerciali in arrivo dall’europa.

Finiamo la giornata vedendo dal pontile dell’emporio 2 foche che “passano” proprio lì davanti, probabilmente alla ricerca di cibo. Che giornata! Usciamo dal parco e ci dirigiamo verso Percè, dove ci riposeremo per 2 notti (motel Percè = $158).

 

5 giugno = Percè

Ci svegliamo a Percè…in mezzo ad una tempesta. Pioggia e vento sono fortissimi, il mare è gonfio e scuro ed una fitta foschia impedisce di vedere sia la famosa roccia in mezzo al mare di Percè sia l’Isola di Bonaventura, che avrebbe dovuto essere la nostra escursione di oggi.

 

Per cui oziamo tutto il giorno, visitando questo piccolissimo paese, andando all’emporio, comprando da mangiare per pranzo e cena. In pomeriggio il tempo “si alza” un po’ e quindi andiamo a vedere i villaggi vicini e vediamo la roccia di Percè finalmente baciata da un po’ di sole.

Ceniamo e poi andiamo a dormire sperando nel bel tempo di domani.

 

6 giugno = Percè/ Ile Bonaventùre

Anche oggi è brutto. Facciamo colazione con calma e poi andiamo al porto a vedere se cmq qualche barca parte per l’ILe Bonaventure. Siamo fortunati perché alle 11 partiamo ($40)

Il tempo è brutto ma oltrepassata la foschia che si stagliava davanti all’isola, restiamo incantati: migliaia di uccelli (Sule dalla testa gialla) hanno colonizzato l’isola, facendone la riserva di uccelli più famosa della zona. E questi volano, pescano, si immergono e dividono gli scogli con diverse foche che finalmente riusciamo a vedere bene.

Torniamo al porto dopo due ore e partiamo per la strada del ritorno.

Verso le 19 arriviamo a Pointe a la Garde, dove vogliamo andare a dormire a “Chateu Bahia” ($69)

Questo è un vero castello, tutto in legno, costruito da un anziano professore (simpaticissimo) che nell’arco di 40 anni si è creato il suo rifugio da favola, in parte adibito ad ostello ed albergo.

Bellissimo, dopo una cena veramente squisita, andiamo a dormire nella nostra “ala”

 

7 giugno = Da Pointe a La Garde a Riviere du Lup

Oggi abbiamo iniziato il vero viaggio di ritorno verso Toronto. Passiamo la giornata in macchina fermandoci ogni tanto per sgranchirci le gambe e per ammirare cmq scorci di natura bellissima, in questa zona caratterizzata da immensi campi fioriti.

Verso sera cerchiamo un Motel a Riviere du Lup (motel Damour=$73), ceniamo in un bistrot e poi nanna.

 

8 giugno= tappa a Quebec

Altra mezza giornata di viaggio ed arriviamo di nuovo a Quebec, ultima tappa prima di fermarci 4 gg a Toronto, prima del volo di ritorno in Italia.

Torniamo a dormire nell’albergo dell’altra volta (anche se stavolta ci costa di più=$82..BOH!) e dopo avere visitato un’altra volta la zona vecchia di questa meravigliosa città, andiamo a dormire presto: domani ci aspetta l’ultima sfacchinata.

 

9 giugno = Da Quebec a Toronto

Partiamo presto e dopo circa 10 ore di macchina arriviamo finalmente a Toronto. Cerchiamo subito la  nostra Guest House prenotata al telefono lungo strada (Global guesthouse=$224 - 3 notti) e crolliamo distrutti alle 9. Ma da domani riposo.

 

10-12 giugno = Toronto

 

Passiamo questi ultimi 3 giorni a scoprire veramente Toronto, cosa che l’altra volta avevamo fatto solo superficialmente. A questo giro siamo a dormire nell’Annex, il quartiere universitario, pieno di ragazzi giovani e di vita.

Per cui passiamo queste ultime giornate passeggiando con calma, per scoprire ogni angolo, ogni localino, a visitare Little Italy, China Town, Corea town, Kensington Market e le Toronto Island, delle isole di fronte a Toronto, che sono parchi cittadini dove non ci sono auto ma che si girano solo a piedi o in bicicletta (come abbiamo fatto noi), godendo la vista dello skyline di Torornto immersi nel verde e nella natura.

 

 

Scopriamo una città viva e bella, a misura d’uomo, in cui abbiamo sempre avuto la sensazione di essere al “sicuro”, dove la gente si muove per lo più in bicicletta, dove è molto sentito il “discorso” attenzione all’ambiente, ecologia e riciclo, segno di enorme civiltà che per noi comunque è molto importante e che ci fa apprezzare questo viaggio ancora di più.

 

E finisce anche il nostro Canada, che ci ha riempito, che ci ha dato il 100% in natura, il 100% in animali, il 100% nel contatto con i Canadesi gente cordiale, affabile, disponibile e sempre molto sorridente...un viaggio bellissimo, che come sempre è durato troppo poco.

Non siamo riusciti a raggiungere la nostra amica Sarah, perché lei sta in una cittadina nelle Montagne rocciose….ma penso proprio che torneremo, perché in questo meraviglioso paese c’è ancora tanto da vedere, ancora troppo cose che devono sorprenderci e renderci felici, e non possiamo certo farcele “scappare”! Arrivederci CANADA!

 

 

Raffaella Gambaro

alceraffy1@yahoo.it 

 

 

 

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