CRETA la parte ovest

Racconto di viaggio in autonomia dal 11 al 25 /09/2007

di Angelo Dentis

 

Partecipanti 2 io e mia moglie

Volo prenotato a maggio dopo ricerca in internet, le migliori condizioni le ho avute da Meridiana, costo del volo a/r per persona € 162 +4 € diritti amministrativi + 16 € assicurazione da me accettata.

Volo effettuato m/zo Eurofly  ottimo.

Prenotazione auto per 15 giorni Cat B ( Matiz ) effettuata tramite www.xerocamboscreta.com , costo 270€. Si tratta di una copia di italiani residenti in Creta, e mail andrea18otenet.gr, sono stati quelli che mi hanno offerto le migliori condizioni e sono stati di una cortesia squisita.

Noi abbiamo visitato la parte occidentale di Creta, in quanto volerla visitare tutta in quindici giorni, sarebbe stato un tour de force, che non avrebbe potuto permetterci di godercela come invece è stato. La parte occidentale sarà per la prossima.

Non starò a descrivere le bellezze di Creta , in quanto tutto è già stato scritto, basta leggere i racconti di viaggio già pubblicati. Io grazie ai racconti di chi mi ha preceduto mi sono fatto un programma che si è rivelato efficientissimo. Quindi mi limiterù a fornire quelle notizie di aggiornamento e o di conferma che potranno tornare utili a chi andrà a visitare l’isola dopo di noi.Martedì 11 settembre 2007 arrivo all’aeroporto di Heraklion alle 12,30 con due ore di ritardo per una partenza ritardata da Malpensa. All’uscita era comunque presente l’incaricato per la consegna dell’auto. Nel prezzo pattuito era compresa l’assicurazione totale Kasko, compresi i fondi della vettura e kilometraggio illimitato. Sbrigate le pratiche e ritirata la vettura, partenza per Kissamos che si trova nell’estrema parte occidentale di Creta, La scelta e caduta su questa località in quanto risultava un buon compromesso per visitare le migliori spiagge di quella zona. Ci siamo alloggiati presso la famiglia BIKAKIS che si trova nella via parallela alla via centrale di Kissamos a circa 100 metri dalla rotonda che si trova davanti al distributore della Shell, Devo dire ottima conferma per chi di voi me l’aveva indicata nei suoi racconti, costo per la doppia 25 € a notte. Li siamo rimasti 5 giorni. Per Balos confermo, la strada per arrivare è sempre sterrata, ma larga e non pericolosa è sufficiente percorrerla molto lentamente e cautamente, per non danneggiare la vettura e restare a piedi e in mezz’oretta si arriva comunque al punto in cui comincia il sentiero di discesa a piedi. Nella spiaggia invece da quest’anno è stato aperto un chiosco dove si può bere e mangiare, onesti e fral’altro parla benino anche l’italiano. Confermo Elafonissi non si può perdere ,l’isola di fronte, che si raggiunge a piedi è di una bellezza estrema. Per mangiare a Kissamos noi ci siamo trovati benissimo, spendendo pochissimo, da 10 a18 € in due con un vinello favoloso che sa di marsala. In un localino che fa da rosticceria da asporto e ha anche qualche tavolino per servire i clienti che vogliono fermarsi lì a mangiare. L’insegna fra tutte le parole indecifrabili greche, riportava anche NIKANTIKO, comunque percorrendo la viuzza ( circa 100 metri ) che sta di fronte alla casa Bikakis, arrivati sulla via principale, voltare a sinistra, percorrere 50/60 metrisul marciapiede è il primo localino a fianco del cafè ALIEN, A proposito fa anche delle giros pita che sedendosi al tavolo, si possono gustare più comodamen6te nel piatto. Devo dire che era ottima, fanno anche tra le altre cose un pollo arrosto da leccarsi i baffi. Altra notizia su Kissamos di cui non ero a conoscenza, per chi volesse, si tratta del Camping che affitta anche delle camere, non ho chiesto cosa pagavano, ma penso sicuramente conveniente, erano lì alloggiati una coppia di giovani di Cernusco sul Naviglio che visitavano la Grecia in moto. Per fare i panini a mezzogiorno, in quanto a mezzogiorno spesso abbiamo mangiato panini, si sta più leggeri e non si perde tempo, c’è una panetteria verso il fondo del paese sulla via principale, sulla destra, l’ insegha riportava WOODOVEN, dritta fornitami dai due ragazzi della moto, fanno un pane squisito che dura diversi giorni, noi lo mettevamo in frigo in camera.

Ci siamo poi spostati a Chania, città fra Kissamos ed Heraklion, dove siamo rimasti 3 giorni, devo confermare la pensione Nora, il costo 30 € a notte la doppia con angolo cucina, molto cortesi e come avevo letto dai racconti, è comoda in quanto è appena all’entrata della città vecchia e vicino al parcheggio gratuito presso l’entrata ovest della città vecchia, che è quella da visitare, molto bella e caratteristica, a quattro passi a piedi dalla stazione dei bus, per chi volesse percorrere le gole di Samaria. I proprietari gestiscono il baretto Mano, il promo sulla sinistra entrando, Per Samaria una precisazione L’ a/r del bus è leggermente aumentata 12,30 € a testa, più, cosa che nessuno ne aveva fatto cenno il prezzo della traversata in barca fino ad Hora Sfakion 7,30 € a testa, dove parte il bus di ritorno a Chania. Devo precisare  che il percorso da fare nel parco non è di 12 kilometri ma di 13, ci sono i paletti a lato del sentiero di discesa, più ci sono i 3 o 4 kilometri da fare oltre l’uscita dal parco per raggiungere il punto d’imbarco. E’ una sfaticata, ma merita tutta, teniamo presente che io sono over 70 e mia moglie è vicino, comunque non l’abbiamo fatta in 4 ore, come descritto da altri ovviamente più giovani e pimpanti di noi, bensì in circa 6 ore e comunque senza grandi affanni, fermandoci a riposare, a fare foto, ne ho scattate circa un centinaio, a vedere questo o quello. Per la massima parte si scende sotto una volta arborea di conifere, che sono endemiche della valle di Samaria e non si trovano da nessun’altra parte della Grecia. Sono alberi che venivano utilizzati per la costruzione delle navi da parte della Repubblica di Venezia, quelli attuali hanno circa trecento anni. Mandano un profumo di resina che inebria e accompagna durante tutta la discesa. Al contrario di quanto avevo letto, si assolutamente con scarpe adeguate, ma volendo si può scendere anche con i pantaloni corti in quanto non ho proprio visto nulla in cui ci si possa graffiare, ed inoltre non è vero che non c’è acqua, io ho contato minimo una decina di fontanelle. Molto bella è la chiesetta che da il nome alle gole ( santa Maria ), che non è la prima che si incontra, ma bensì la seconda dopo il villaggio a metà percorso e che stranamente nessuno va a vedere, almeno nel momento che siamo passati noi, forse perché lì arrivano già un po’ cotti. Appena dopo il villaggiop sulla sinistra si deve scendere sul greto del fiume, quindi risalire dalla parte opposte lì si trova la chiesetta, che conserva degli affreschi purtroppo un po’ degradati dal tempo e due splendide icone.

Terza tappa Plakias, che si trova a sud dell’isola, anche questa è stata una scelta dettata dalla comodità di poter visitare le spiagge ed i siti dei dintorni, senza dover fare e disfare le valigie tutti i giorni, luoghi che sono la stessa Plakias e la sua lunghissima spiaggia, Amoundi, Damnoni, Shinaria, Frangocastello, Preveli e il Monastero di Preveli, Agia Galini, il sito archeologico di Phestos, Matala con la sua spiaggia degli ippy e il suo promontorio tutto traforati di grotte. La prima notte abbiamo scelto una camera a Lefkogia, paese a circa 5/6 kilometri da Plakias, ma non si è rivelata un’ottima scelta, cercata quindi subito una nuova sistemazione per i 5 giorni successivi, poi diventati 4 e l’abbiamo trovata a circa un silometro da Plakias, posto che non mi era stato segnalato da nessuno, ma che è stata una scelta azzeccatissima, una casa in mezzo agli ulivi, il parcheggio della macchina sotto gli ulivi, costo 30 € a notte la doppia, stanza ampia, con angolo cucina, molto carina. Per trovarla occorre, sulla strada a circa un kilomeytro da plakias, fare attenzione sulla sinistra c’è un cartello di room for rent di Anthos,girare e di fronte ad Anthos parcheggiare, la casetta si trova a 10 metri circa sulla stradina a destra, c’è un piccolo cartello scritto a mano ( studios appartment ) è quello di Gorge, non affitta volentieri a chi si ferma per un solo giorno. Per mangiare altra indicazione di cui non avevo trovato notizia, si tratta della taverna Stelios, è la taverna che si trova a Lefkogia all’angolo della strada in cui si deve girare per andare a Shinaria, il locale è rialzato per entrare si devono salire 6 o 7 gradini e da fuori non si presenta granchè bene, ma è comunque un locale pulito, alla sera si riempie, andare alle sette se non si vuole attendere e si mangia molto molto bene spendendo poco dai 12 ai 18 € in due, ha un buon vino rosso e parla anche un po’ di italiano è stato a Merano. Se qualcuno ci va me lo saluti. La sera mangiavamo sempre lì e saremmo dovuti tornare an che l’ultima sera per mangiare la zuppa di fagioli bianchi tondi, favolosa, ma purtroppo il cattivo tempo ci ha indotto a trasferici ad Heraklion con un giorno di anticipo così da poter vedere con più tranquillità il Museo Archeologico ed il sito di Knossos.

 

Se qualcuno ha bisogno di altre informazioni, volentieri mi contatti angelo.dentis@tele2.it

 

 

 

 

 

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