EGITTO, GUARDA IN CIELO E CONTA LE STELLE

Diario di viaggio Anno Domini 2008-2009 D.C

di Ivo e Saby Motta

 

 

 

Esiste un solo posto dove l' Umano e il Divino , il naturale e l' artificiale si sono uniti per creare una delle civiltà più grandiose che in ogni tempo ha fatto e fa sognare i Viaggiatori.

Questo luogo si chiama Egitto.

A questo grande Paese, un piccolo “Angolo “ d'Africa che ci ha fatto godere della Bellezza della sua Storia restituiamo il nostro Grazie .... Shukran EGYPT .... !!



Dedicated to E. , E. & All the Angels we love !

 

 

1° GIORNO 28/12/2008 VERONA * CAIRO

 

Partenza dall'aeroporto di Verona, fuori nevica e tira un'aria gelida.

Per questo motivo il nostro volo subisce molte ore di ritardo e arriviamo al Cairo solo in tarda serata, dove ci trasferiamo subito all' hotel SWISS INN in zona 6 October, a circa mezz'ora di bus dal centro .

E' veramente notte tarda ma la curiosità ci spinge a gironzolare di notte per le stradine illuminate dalle luci natalizie.Le strade sono sicure, la gente del posto è ospitale , carina.

Si chiacchiera insieme e poi ci invita ad assaggiare vino caldo. Una volta rientrati in hotel rimaniano ancor piu sorpresi quando dalla nostra camera scopriamo di avere la meravigliosa veduta sulle Piramidi della piana di Giza.

Andiamo subito a farci cullare da Morfeo.... l'indomani ci aspetta la prima di tante levatacce egiziane...

 

 

2° GIORNO 29/12/2008 * CAIRO

wake up at 6,00 a.m.

 

Prendiamo il pulman puntando senza soste intermedie verso il cuore del Cairo.

Qui non facciamo fatica a trovare la centralissima Piazza della Liberazione dove si trova il Museo Egizio, una raccolta sorprendente di opere d’arte di valore inestimabile che racconta millenni di preistoria, civiltà, cultura e grandi capolavori dell’arte egiziana…

La sua grande fama precede le bellezze in esso contenute.

 

All'ingresso principale la nostra local- guide Tarek ci spiega che il Museo è disposto su due piani , una serie di enormi stanze che girano attorno all' atrio centrale collegate da lunghi corridoi . La prima meraviglia che vediamo è una copia della Stele di Rosetta murata nella parete all'ingresso ( l'originale si trova conservato al British Museum di Londra).

Tutto merita di essere osservato con pazienza ed attenzione.

 

Affianchiamo la collezione del faraone Micerino, la figura lignea di Kaaper chiamato il sindaco, la statua più piccola del mondo raffigurante Chefren, l'adorazione del disco solare Aton e il ritratto della bella Nefertiti. Tarek ci spiega che nell'antica lingua il nome Nefer significava indicare la donna "bella" - Nefertiti " la più bella"- Nefertari era invece " la bellissima".

 

Giungiamo poi alle Gallerie di Tutankhamon e i suoi tesori : I sarcofagi antropomorfi , i vasi canopi che ospitavano i visceri della mummia, i carri , l' equipaggiamento da guerra, il suo corredo funerario. In ultimo dopo una lunga fila quasi in silenzio religioso, accediamo alla Sala dei Tesori per ammirare la Maschera d'oro , il pezzo più straordinario di tutta la collezione.

 

Uscendo dalle sale siamo di nuovo ricatapultati al 2008, nello smog e nella modernità caotica del Cairo moderno. Riprendiamo un pulman e proseguiamo verso la zona islamica arrivando per pranzo alla Cittadella .

Qui c'è la splendida Moschea di Alabastro che Mohamed Ali volle costruire come roccaforte e simbolo della sua religione. E' famosa per le sue 365 lampade tutte accese, una per ogni giorno dell'anno. Dopo la visita alla Cittadella ci dirigiamo al grande bazar medievale di Khan al-Khalili, forse il più antico quartiere commerciale del mondo arabo.

 

Le strade principali sono affollate di commercianti turisti e bancarelle .

Ma sono le strette corsie del vecchio mercato le più suggestive di tutto il Khan.

È una versione reale di un bazar orientale , un labirinto di stradine , negozi sempre incasinati e chiassosi, dove oro, argento, ottone e rame si alternano a luccicanti bigiotterie a enormi statue, papiri, ashishe, incensi, tessuti, cappelli, vestiti arabi, perle colorate.

 

Cosa si trova a Khan el Khalili? Tutto .... ciò che la mente umana possa immaginare!

E chi si trova a Khan el Khalili? Tutti .... Mendicanti, affaristi, bambini, lustrascarpe che si miscelano ai turisti e agli egiziani che vengono qui per i loro normali acquisti quotidiani.

 

e non solo!!!

noi andiamo appositamente al Khan perchè abbiamo un appuntamento importante... in questa vera bolgia umana riabbracciamo il caro amico Antonio from Sicily.

 

 

3° GIORNO 30/12/2008 * ALESSANDRIA * CAIRO

Wake up at 6,00 a.m.

 

Giornata dedicata alla città di Alessandria d'Egitto, fondata da Alessandro Magno e prima delle 32 città che portano il suo nome.

Lasciamo il Cairo e dopo 3 ore di pulman raggiungiamo la costa del Mediterraneo iniziando la visita con le catacombe di Kom El Shugafa.

Ammiriamo (senza poter fotografare, è sempre vietato) il pozzo, le scalinate, le sculture raffiguranti dei Egizi Anubi e Horus felicemente mischiate alle divinità greche come Medusa e l'amato Poseidone . Proseguiamo per la vicina Colonna di Pompeo, alta quasi 30 metri e ricavata interamente da un pezzo unico di granito rosso di Assuan. E poi ancora ci spostiamo verso la famosa Biblioteca Alessandrina.

 

http://www.bibalex.gov.eg/English

Qui, una volta varcato l'ingresso, si rimane in assoluta contemplazione , siamo circondati dalla cultura. Una giovane studentessa ci guida raccontandoci orgogliosa che la moderna Bibliotheca raccoglie oltre 5 milioni di libri.

Trascorsa la mattinata alternando gli scaffali di libri antichi ai moderni terminali, proseguiamo per l'Università, che si trova proprio dall'altra parte della strada. Tutto è vivace nel suo andirivieni di giovani, motorini, biciclette, carretti trainati da asini, bancarelle di frutta. Un bel movimento e fermento giovanile....gli studenti hanno un approccio molto immediato ed aperto con i turisti, parlano un ottimo inglese ed un altrettanto ottimo italiano..non solo..

Mi viene da pensare che forse non è proprio un caso se l'Egitto , oltre ad avere la biblioteca pìù grande del mondo, è anche il paese arabo con più premi Nobel, con il più alto livello di istruzione e con tantissimi laureati !!

 

Per pranzo ci spostiamo verso il mare e finalmente ci rilassiamo un po... anche se c'è poco sole, il panorama circostante, il mare e l'aria leggera sono buoni compagni di viaggio .

 

Nel tardo pomeriggio rientriamo al Cairo e dopo cena per nulla stanchi e assonnati, insieme a Serena e all'ingegnere Paolo prendiamo un taxi comunitario per vedere la città by night.

Questa è la penultima notte del 2008, vogliamo rimanga indimenticabile.... cosi scegliamo lo spettacolo Luci e suoni alle Piramidi, aspettando trepidanti che lo show inizi.

 

Vi siete mai chiesti come fosse vivere migliaia di anni fa in Egitto?

Noi si!

 

Nel preciso momento in cui lo spettacolo ha inizio una profonda voce narrante racconta la perpetua Grande storia Egiziana. Si accendono/spengono le luci al ritmo di musiche liriche e vengono proiettati laser colorati sia sulle Piramidi che sulla Sfinge (( è bene precisare che questi laser non danneggiano i monumenti, visto che la Sfinge ha ben 4.500 anni))

L'Egitto intero, con gli eserciti, gli schiavi, I faraoni rivivono in questa notte stellata attraverso I multicolor , attraversando il tempo fino ai giorni nostri.

Solo alla fine dello spettacolo ci arriva immediata la risposta ..

Vivere in Egitto doveva essere semplicemente meraviglioso! (se non eri uno schiavo)

 

Al rientro verso l'hotel, col nostro taxista impariamo a contare in arabo , con un metodo molto immediato... il simpatico conducente ci fa distinguere i numeri sulle targhe dei taxi concorrenti.

 

4° GIORNO 31/12/2008 * CAIRO * SAQQARA * CAIRO

Wake up at 6,00 a.m.

 

Anche stamane una bella levataccia ma ci stiamo abituando e non è un peso.

Si comincia con la visita della necropoli di Saqqara , antico cimitero della città di Memphis . I moderni scavi archeologici - nonostante i numerosi saccheggi - hanno portato alla luce il complesso funerario di Zoser, la Piramide a gradoni (chiamata carinamente “la nonna” perchè è la prima vera piramide costruita in Egitto, peraltro non a punta ..ma gobba) e il Serapeum, una serie di lunghi corridoi oscuri che custodivano 25 giganteschi sarcofagi di granito per le mummie dei tori sacri.

 

Dopo un buon pranzo riprendiamo il bus e ci ributtiamo nel cuore del Cairo, caotico, trafficato e super popolato .

Oggi fa un caldo pazzesco!!

Giungiamo all'altopiano di Giza nel pieno del suo splendore pomeridiano.

Le luci sono perfette per le foto, il sole brilla alto nel cielo ed è il momento ideale per visitare il Tempio della Valle e la Sfinge. Questa è un'altra delle 7 meraviglie del mondo, è ancora visibile e si eleva maestosa all’orizzonte tra le piramidi di Keope, Kefren e Micerino, i tre grandi faraoni (rispettivamente nonno padre e nipote )

 

Tarek ci ricorda che questa è una zona molto ricca di credenze sacre, di energie e magnetismi particolari (vedi teoria della costellazione di Orione) e ammirare dal vivo queste imponenti opere dell'architettura fa davvero un certo brivido......

 

Dietro le 3 famose piramidi scopriamo che ne esistono molte altre, più piccoline , molto deteriorate, poco note , che sono dei veri e propri cantieri a cielo aperto per gli scavi ancora in corso.

 

La Sfinge da vicino E' BELLISSIMA!!!

Coi suoi occhi di pietra rivolti nel vuoto fa da guardiana enigmatica e silenziosa a queste tombe.

Il suo sguardo ipnotizza.

Più la guardi e più risulta misteriosa , magnetica, quasi surreale.... uno strano animale fantastico, con corpo di leone e testa umana, quella dello stesso faraone Kefren.

Nonostante il caldo e la sete vogliamo entrare subito all'interno della Piramide di

Keope , incuranti di chi ci dissuade perchè si potrebbe soffrire di caldo e di claustrofobia.

 

E' un'esperienza assolutamente da provare!!

Un'emozione incredibile e per niente disagevole , anche se è vero che bisogna camminare

chini e bassi , sudati e con pila in mano lungo tutto il buio corridoio ascendente che porta

verso il cuore della tomba.

 

All'uscita non manchiamo di visitare il museo dedicato alla barca solare, costruita più di 2.000 anni fa , interamente restaurata e recuperata. Gli archeologi sostengono che la barca fosse sacra perchè compiva il viaggio celeste del faraone Cheope dopo la sua morte verso il Sole, quindi verso la vita eterna.

 

Dopo una giornata carica di emozioni e novità, stanchi e inebriati rientriamo in hotel e in compagnia di tutti i nuovi amici di viaggio aspettiamo la fatidica “ultima mezzanotte 2008” per lo scambio di auguri e brindisi.

L'anno vecchio è finito.....Bienvenido 2009!



5° GIORNO * HAPPY NEW YEAR 01.01.2009 *

ABU SIMBEL – ASWAN – GRANDE DIGA – LAGO NASSER – PHILAE -

No sleep & fly at 3.00 a.m

 

Nella baldoria generale festeggiamo ad oltranza ovviamente senza andare a dormire.....

poichè in piena nottata abbiamo l'aereo per Abu Simbel.

Il volo è breve, neppure un'ora ed arriviamo con le luci rosa dell'alba al mitico tempio che Ramsete II fece scavare all'interno di un monte per immortalare la sua fama, il faraone più potente dell'antica Nubia.

Ma una volta entrati nel sito archeologico Tarek a sorpresa ... “non inizia come al soooolito” a parlarci di archeoooologia, di stoooooria, di faraooooooni, ma ci sorprende parlando d' AMORE!

 

Saranno I bagliori dell'alba, il primo giorno di un anno nuovo, il contesto spensierato, l'aria leggera del mattino o semplicemente l'imponente bellezza che cattura i nostri occhi, fatto sta che la favola di Abu Simbel attraverso le sue parole si materializza, ancora una volta a noi.

 

La leggenda di questo sito è in realtà il simbolo dell'assoluto Amore che Ramsete II provava per l'adorata moglie Nefertari. La storia testimonia che il faraone ebbe 44 donne e più di un centinaio di figli per fortificare le alleanze con i popoli turchi, romani, siriani... ma lui glorificò un Solo Grande Amore in tutta la sua vita, quello per la preferita Nefertari dedicandoLe questo luogo di sconcertante bellezza.

 

Il colosso rimase preservato e sommerso nella sabbia per molti secoli e fu scoperto solo nel 1818 da un italiano impertinente il Belzoni , mentre nel 1979 il sito viene dichiarato patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO.

 

Questo è uno dei posti più incredibili e romantici mai ammirati al mondo!

Quando si volge lo sguardo alla bellezza del tempio si rimane sbalorditi da tanta solennità.

 

In tarda mattinata Tarek ci richiama all'appello.

Ancora una volta il tempo corre più di noi...

In gruppo vorremmo continuare a girare per questo posto incantevole e gustarci tutte le sfaccettature dei suoi angoli ma all'ordine inconfondibile di Tareeek..” signoooori le ruote giranoooo:::) “.......non ci rimane che obbedire, risalire sul pulman , attraversare per tre ore la zona desertica e raggiungere la calda Aswan e la Diga sul lago Nasser .

 

Dal pulman ammiriamo un panorama molto delicato .......e ovviamente tra chiacchiere, foto e caffè non dormiamo neppure in questo transfer...tanto per cambiare.

 

La magia del deserto, con le sue dune morbide di sabbia dorata e il color ocra-oro intorno si confondono con l' arancio del sole.

L'insieme infonde un senso di pace e di tranquillità senza pari.

 

Siamo ormai ai confini con la Nubia ed il Sudan ed è impossibile non notare che con appena un'ora di volo sono cambiati i tratti somatici della gente, il colore degli occhi, le caratteristiche ambientali, gli abbigliamenti locali e sopratutto il colore della pelle che si fa sempre più scuro.

Ma anche qui, a sud, un'energia rigenerante è presente più che mai.

 

Arriviamo alla grande diga ma ovviamente ....NO photo NO video are allowed INSIDE !!

perchè it's Military zone.

Dopo qualche spiegazione tecnica e foto di rito con poliziotti in divisa procediamo verso la città di Assuan (o Aswan in arabo) che è un importante centro commerciale, punto di arrivo delle numerose navi da crociera che scendono le acque del Nilo verso l'Alto Egitto.

 

 

Aswan resta celebre principalmente per la sua Grande Diga, impianto colossale dell’ingegneria idraulica di tutti i tempi....la seconda diga più grande al mondo, dopo quella edificata sul fiume Zambesi.

Lasciata la diga “le ruote girano” verso il porto, dove iniziamo le operazioni di imbarco sulla nave che ci porterà lungo la crociera sul Nilo.

La nostra motonave è la Magic One.

Come nome non è niente male.

Con l'inizio della navigazione, cambiano i tempi e i ritmi della giornata.

Tutto diventa più rilassato , comodo, godereccio.

Abbiamo la possibilità di assistere incantati a nuovi spettacoli della natura : dal pontile ammiriamo le geometrie dei campi verdi irrigati, notiamo lungo le rive i gesti rurali dell'attività dell'uomo, il susseguirsi di filari di palme alternate a piazze desertiche, le feluche nel loro procedere leggero sulle acque.

Il tutto cullati dalla luce del sole ora accecante con i suoi riflessi gialli, ora rilassante per i giochi cromatici con i riflessi dell'acqua, quando illumina le varie gradazioni del verde o il bruno della terra....

Indimenticabili sono I lunghi tramonti rosso fuoco.

 

Non solo .... col lento fluire della corrente si materializzano come per incanto, tutti i secoli della grande storia rispecchiata nei templi di Abu Simbel , Philae , Edfu, Kom Ombo, Karnak e di Luxor.... è un viaggio nel viaggio , è un viaggio nel Tempo.

 

E senza tempo mi vien da pensare che il Nilo è davvero l'indiscusso “Padrone di questo continente” perchè con i suoi 7000 km di acqua si fa quasi tutto il giro dell'Africa...(beato lui)

Nasce sulle montagne del Burundi arriva all'imponente Lago Vittoria, attraversa il sud dove assume il nome di Nilo Bianco, passa per Rwanda, Tanzania, Uganda, si unisce al Nilo Azzurro nella zona di Khartoum, supera l'Etiopia e il bacino della diga di Assuan, accarezza tutto l'Egitto e finalmente arriva al Mar Mediterraneo tuffandosi e dando vita ad un enorme delta...

 

Ma torniamo a bordo...

All'ora del tramonto ci organizziamo per visitare il tempio di Philae, dedicato alla dea Iside, dea dell'Amore e Osiride suo sposo . Rientriamo sulla motonave dove ci attende la prima cena egiziana, con tanto di khofta , kebak , datteri, pane azzimo, frittelle dolci, fagioli frutta e torte a volontà....e non solo... Per l'occasione ci vestiamo in versione arabeggiante e veniamo coinvolti in esibizioni e danze tipiche.....

In questo clima di allegria tutto il resto del gruppo si unisce a noi nel fare le ore piccole .... mentre la nave nella notte avanza in direzione Kom Ombo.

 

 

6° GIORNO 02.01.2009 * KOM OMBO * EDFU *

Wake up at 7,00 a.m

 

Oggi visitiamo Kom Ombo, il tempio doppio dedicato a due divinità: il dio coccodrillo e il dio dalla testa di falco.

Di straordinario interesse è il calendario che Tarek ci fa notare.

E' scolpito su una intera parete del tempio: preciso, minuzioso, antenato dell’attuale calendario è suddiviso in mesi e giorni studiati più di 3.000 anni fa.

Un’altra parete vicina mostra gli strumenti chirurgici usati già all’epoca e al centro del cortile c'è un Nilometro che misurava le piene annuali del Nilo e determinava già allora, il conseguente pagamento delle tasse al re.

 

Rientriamo per pranzo sulla Magic 1 e con Serena Paolo Andrea e Anna nel primo pomeriggio ci dedichiamo alla visita del sito di Edfu.

 

EDFU è un grandioso tempio dedicato ad Horus, il dio dalla testa di falco: due statue enormi sorvegliano l’ingresso. E' considerato un templio minore, ma non credo sia giusto affermare questo perchè il complesso è molto dettagliato.

E' completamente decorato a bassorilievi perfettamente conservati nelle sabbie colorate, ha addirittura sull'alto di una buia parete un cartiglio con incisa la prima ricetta medica prescritta nella storia. Una sorta di “viagra imperiale” che aiutava le intense attività sessuali del faraone del momento..... Più in là, illuminata e ben in vista, una piccola cappella con la barca sacra e la statua di Horus .

 

In tarda serata imbarcation... la navigazione prosegue per Esna e Luxor. Verso mezzanotte ci ritroviamo tutti sul pontile per assistere e fotografare il passaggio della nave sul dislivello delle acque del fiume. Con l'allegra combricola cantiamo a squarciagola le canzoni del Blasco. C'è chi chiacchiera, chi legge, chi si addormenta, chi sogna ad occhi aperti ..e poi al buio tutti insieme come esperti di astronomia, ci ritroviamo a scrutare il cielo trapuntato di luminose stelle, indicando le costellazioni .

La notte ci fa un regalo imprevisto, ci fa ammirare anche le stelle cadenti.

LASSÙ TRA I MILIONI, C'È NÈ SONO DI SPECIALI...DUE STELLINE IN PARTICOLARE CHE BRILLANO IN MODO ESAGERATO.... IMMEDIATAMENTE CAPIAMO CHE STANNO RIDENDO INSIEME A NOI !

7° GIORNO 03.01.2009 * LUXOR – TEBE OVEST - KARNAK *

Wake up at 6,30 a.m

Con le prime luci dell' alba chiara arriviamo a Luxor , la città dal fascino innegabile.

Il Tempio di Luxor è il più grande complesso templare che sorge sulle rovine dell'antica Tebe ed è uno splendido capolavoro d'arte nel quale tutti i faraoni del Nuovo Regno vollero lasciare la propria impronta per l'eternità.

(n.b. ...prima della partenza i miei genitori ci avevano “avvertiti” ...Luxor è bellissima vi rimarrà nel cuore... definirla bella è semplicemente riduttivo... hanno proprio ragione! )

Anche il complesso architettonico di Karnak è grandioso : qui sorgeva la casa del dio Amon e tutti i faraoni nell’arco di secoli hanno voluto costruire parti del templio, fino a farlo arrivare ad essere un vero e proprio labirinto di edifici sacri.

 

E' proprio all'ingresso del templio che Tarek invoca la grandezza del suo dio Amon e ci recita impetuoso con la sua voce suadente un passo di una poesia che conosce a memoria:

 

 

... “ la paura porta al rispetto,

il rispetto crea il culto,

il culto dona il mito,

portando l' Egitto nell'eternità fino ai confini della Terra e della Storia “

 

.......eevvvaaiii Grande Tarek.. Shukran .. tu sei il nostro vero Magic One!

Ci fa sentire davvero parte integrante di questi posti.

 

Con lui viviamo Luxor appieno!

E' un luogo così energico ed energetico a qualsiasi ora.

Non solo per la grandezza dei suoi siti ma anche per la gentilezza della gente incontrata tra le viuzze colorate.

La disponibilità delle persone la si incrocia ovunque.

Nei ricolmi baretti , lungo il porto e tra le bancarelle di kebak, nei fumosi locali dove ci offrono di fumare ashisha, o per le vie dove ci chiedono di giocare a domino per terra.

Qui gli indelebili sorrisi si sprecano.

Sorridono i ragazzini che guidano carrozzelle trainate dai cavalli , Sorridono i venditori che urlano per le stradine, Sorridono i pescivendoli che sventolano polpi e tonni a mezz'aria, Sorridono gli occhi su quei visi di donne e ragazzine , che sanno affascinare anche se semicoperti da colorati o neri mantelli tradizionali.

Il contatto con la gente del posto e l'esperienza delle visite ai mercati, ai khan e nei villaggi rurali è sempre fantastica!

 

8° GIORNO 04.01.2009 *LUXOR * KARNAK *

Wake up at 6,00 a.m.

 

Per oggi è previsto l'ultima chicca : la visita alla Valle delle Regine, dei Re, del Tempio di Medinet Habu ed i Colossi di Memnon.

Già di primo mattino lungo la strada che porta a Tebe Ovest, ci fermiamo in uno spiazzo polveroso tra i campi di canna da zucchero per ammirare i Colossi di Memnone, due gigantesche statue ricavate da blocchi monolitici alti 18 metri.

Più avanti vediamo Medineh Habu un villaggio colorato che sembra un romantico presepe.

Tutto il villaggio è tinto di color cannella zafferano e conservato dalle famiglie locali originarie del posto che non vogliono cedere le proprie abitazioni al governo.

 

Poi finalmente entriamo nella Valle dei Re.

E' la più grande necropoli al mondo, situata sulla riva occidentale del Nilo di fronte a Luxor. Questo particolare vallone per un periodo di 500 anni, venne prescelto come sede delle sepolture degli antichi Faraoni, per questo il suo nome significa "Grande Casa"

Le necropoli reali erano costituite da complessi formati da tombe, piramidi e templi dedicati ai piu famosi faraoni egizi Amenofi I , Sethi I, Hatshepsut, Siptah, Seth, Rameses e il grande Tutankhamon. Ad oggi gli scavi hanno riportato alla luce 34 tombe e I lavori continuano costantemente alla ricerca di nuovi tesori da scoprire.

Sotto un sole accecante scegliamo il circuito delle 3 tombe e per gli spostamenti interni prendiamo un piccolo trenino che collega l'ingresso alle varie porte.

(( Portarsi occhiali cappello e creme protettive perchè il sole picchia tantissimo! ))

 

 

Le mogli dei faraoni invece sono sepolte alcuni chilometri più a sud, nella Valle delle Regine.

Sulla strada del rientro facciamo tappa in un negozio di lavorazione dell'alabastro, dove per la gioia dei venditori locali scegliamo i nostri souvenir .

 

Dopo pranzo , l'ultimo a bordo della Magic 1 , senza sprecar tempo puntiamo di nuovo verso il bazar di Luxor , il grande mercato locale di orto-frutta ...

E' un gran bel mischiarsi di odori, incensi, puzze, vapori , colori e per chi non è abituato a certi posti è bene fare molta attenzione per non perdersi in quello che è un vero e proprio labirinto.

 

Un consiglio è di localizzare la strada principale di accesso e poi inizia l'avventura! Immergersi nelle stradine , confondersi con la gente, farsi spazio tra galline capre e scatole di uova , scavalcare ceste di frutta verdura fresca, e tenere sempre a mente la regola numero uno... Chiacchierare, Confrontarsi e Contrattare ( per chi nè è capace) !!!

 

Nel tardo pomeriggio , per goderci l'ultimo tramonto ci concediamo un divertente giro in feluca sulle acque calme del fiume.

La fermata pattuita è proprio davanti al Templio di Luxor illuminato di rosso dal sole.

 

I “feluca-boys” sapendo che è il nostro ultimo pomeriggio , ci improvvisano canti tipici , ci coinvolgono nelle loro danze e al rientro ci accompagnano ...sempre cantando ... proprio sotto la nostra grande nave , salutandoci carinamente...

 

Shukran!

Shukran bella gente egiziana, GRAZIE anche per questo piccolo gesto !

 

 

9° GIORNO 05.01.2009 * LUXOR – ITALIA

 

Come ogni viaggio, anche questo si conclude con il trasferimento in aeroporto a Luxor, volo diretto verso l' Italia persi tra le nuvole .

Con il ritorno a casa cambiano tante cose.........

 

Cambio di Continente, di Stato, di anno.

Cambiano i posti, le temperature, i soldi, i ritmi, gli abiti, il mangiare.

Cambiano I panorami, il gusto, gli odori nelle strade, il colore della pelle, le facce .....e NOI..

 

si , è certo !

Perchè anche dopo questo Viaggio un poco siamo cambiati anche noi , senz'altro l'Egitto ci ha arricchiti ::)

 

Un saluto a TUTTA l'allegra Brigata della Magic One e un ringraziamento a Tarek !

 

A Magic One Shukran to my Ivo that always believes in the quality of his own choices

 

Yalla Yalla y ........ Besitos Ivo & Saby

 

 

 

 

 

COSTI E INGRESSI in L.E. (lire egiziane) aggiornamento Gennaio 2009 :

 

Egyptian Museum Cairo 60 L.E

Citadel of Salah al Din Cairo 50 L.E

Kom el Shuqafa Monuments Alexandria 35 L.E

Amud el sawari / Pompeo Alexandria 20 L.E

Biblioteca Alessandrina (Bibalex) Alexandria 10 L.E

Sounds and lights Piramidi Cairo 50 L.E

Sounds and lights Piramidi x camera video Cairo 50 L.E

Sounds and lights Piramidi x taxi Cairo 80 L.E

Imotep & Saqqara Saqqara 60 L.E

Giza Pyramids Cairo 60 L.E

Cheops boat museum - Pyramids Cairo 50 L.E

Cheops Pyramid Cairo 100 L.E

Abu Simbil temples Abu Simbel 80 L.E

Philae temple Abu Simbel 50 L.E

Kom ombo temple Kom ombo 30 L.E

Edfù temple Edfù 50 L.E

Karnak temple Karnak 65 L.E

Luxor temples Luxor 50 L.E

Habu temple Luxor 30 L.E

Medinet habu Luxor 50 L.E

Valley of the kings – 3 tombs Luxor 80 L.E

Giro in feluca Luxor 20 L.E

 

1 Lira egiziana L.E. vale circa 0,13 Euro

 

 

 

Saby e Ivo

sabivo2002@libero.it

 

 

 

 

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