Istanbul

Diario di viaggio 2008

di Paolo Rapa

 

 

Istanbul , la città dei due continenti , crocevia delle civiltà , la porta d’ingresso per l’Oriente . E’ sicuramente una delle più grandi città che ho visto , caotica con 16 milioni di abitanti in continuo aumento.

Già tre mesi prima della partenza il volo diretto era troppo caro per il periodo di agosto , cosi ripiego su due voli con scalo a Bratislava . Parto il 6 agosto da Bergamo con Ryanair per Bratislava ( 39,98 euro A/R ) e dopo un attesa di qualche ora proseguo con Skyeurope per Istanbul (138 euro A/R) , l’arrivo alle 4 di mattina all’aeroporto secondario Sabiha Gokcen a oltre 40 km dalla città , avevo prenotato come trasporto a quell’ora Istanbul Airport Shuttle , un minibus che per 10 euro mi portava all’hotel , ottimo a parte la guida pazza… ma molto più economico  dei taxi o l’autista dell’hotel .

Come sistemazione dopo aver visto un centinaio di hotel avevo scelto  l’Orient Mintur Hotel , nel quartiere YENIKAPI a circa 1,5 km dal centro .

Per nove giorni con colazione 360 euro (1 giorno gratis ogni 7) , aria condizionata , minibar in camera , internet , gentilmente mi fanno il check in alle 7,00 invece che alle 13,00 . Il vantaggio di viaggiare di notte è che si ha la giornata libera ma si parte gia stanchi per non aver dormito… comunque alle 9,00 esco per la prima esplorazione verso il centro e subito mi ritrovo in una ragnatela di vicoli e stradine tortuose che ti fanno perdere l’orientamento , ci vuole qualche giorno  almeno per avere un idea di dove si và  e comunque basta cambiare direzione  ed è facile perdersi in queste strade che salgono e scendono .

Arrivo in zona SULTANAHMET il centro città , subito vengo attratto da un grande edificio a cupola con sei torri chiamate Minareti , è la maestosa MOSCHEA BLU (gratis) , la cupola è alta 43 mt. , 260 sono le finestre totali , le dimensioni della sala centrale sono di 51 mt. di lato interamente coperta da un tappeto rosso , all’esterno una ventina di fontanelle per lavarsi i piedi , all’ingresso viene fornita una borsa per mettere le scarpe e ci sono gli indumenti per le donne che devono entrare con abiti lunghi e capo coperto , anche all’interno devono rimanere nelle gallerie ai lati e non possono accedere alla zona centrale (per i turisti c’è qualche libertà in più ma non possono superare una certa linea centrale) . Al centro un grande lampadario circolare con tante piccole luci .

 

 

 

Attraversando il giardino con fontane davanti si arriva a SANTA SOFIA (20 Lire) , 75 x 70 mt. le dimensioni e 55 mt. l’altezza , all’interno grandi medaglioni appesi portano i nomi in Arabo delle personalità importanti dell’Islam , un corridoio a chiocciola in salita porta alle gallerie superioni dove si ha una veduta totale , diversi affreschi sul soffitto sono in restauro perché danneggiati dall’umidità , numerosi i mosaici  di imperatori e patriarca .

Sempre in zona  LA CISTERNA YEREBATAN (10 Lire) venne usata durante le guerre come riserva di acqua perché i nemici distruggevano gli acquedotti o avvelenavano l’acqua , la capacità è di 80.000 metri cubi , all’interno oltre 300 colonne alte 8 mt. , sono stati lasciati 50 cm di acqua e molti pesci , le luci e la musica la rendono molto suggestiva .

Tra il caldo e le strade in salita la stanchezza si fa sentire già da subito , allora almeno per spostarmi dall’hotel al centro e ritorno decido di fare un abbonamento ai trasporti , che passa per il centro c’è un unico tram , acquisto l’AKBIL un piccolo portachiavi con un chip che si ricarica  , viene dato con una cauzione di 6 Lire (rimborsabili alla riconsegna) e con il credito voluto , alle fermate sulla porta di ingresso si avvicina al sensore e un segnale acustico avvisa che è stato scalato l’importo di un biglietto , il vantaggio è che si ha uno sconto di circa il 10% e non bisogna ogni volta comprare il “gettone” per la corsa (1,40 Lire) , si utilizza anche per i traghetti fino a una certa distanza  e per il metro .

 

 

 

Un'altra attrazione sicuramente affollata è il BAZAR KAPALI CARSI un labirinto di 80 vie al coperto che continuano all’esterno nelle strade attorno dove si vendono milioni di oggetti in migliaia di negozi , bisogna girarlo per diverse ore per farsi un idea della sua struttura e riuscire a ritrovare in negozio già visto… è suddiviso (come anche gli altri negozi di Istanbul) in zone per tipologia di merce , per facilitare la ricerca , per esempio la zona tessuti , lampade , negozi oro argento , tappeti , abbigliamento ecc… è un esperienza di colori , animazioni , effetti , difficilmente visibile in altri posti . Spendendo una cifra discreta la contrattazione è sottointesa ed è normale  andare via con una spesa dimezzata , però l’altro lato della medaglia è che la merce è molto cara e comprando fuori è facile spendere ancora meno . Quasi tutti parlano qualche parola di Italiano e accettano anche gli euro.

Il secondo BAZAR EGIZIANO o delle spezie si trova di fronte al ponte di Galata  , è molto più piccolo del precedente e ha circa 80 negozi , si trovano formaggi , carne secca , marmellate , miele , dolcetti locali , profumi e un assortimento fantastico di spezie di ogni genere dal profumo intenso , appena ci si avvicina offrono assaggi e spiegazioni per farvi entrare a comprare .

 

 

 

Fuori dal Bazar  c’è la MOSCHEA YENI CAMI altra imponente costruzione alta 36 mt. e 2 minareti  , ci sono voluti 66 anni per terminarla a causa di problemi finanziari e tecnici per la vicinanza del mare a pochi metri , infatti attraversando la strada ci sono i principali  attracchi per partenze di battelli dalla città . Da non perdere a fianco le barche , vendono il PANINO COL PESCE alla piastra (4 Lire) fatto cuocere al momento e mangiato seduti in piccoli tavolini di fronte alle barche tra le urla dei venditori che richiamano clienti . Attraverso il PONTE GALATA uno dei collegamenti con la Città Nuova , sotto al ponte da entrambi i lati ci sono ristoranti , bar e sopra una fila di pescatori vendono i piccoli pesci pescati , sull’altra sponda vedo subito la TORRE GALATA (10 Lire) , non è facile raggiungerla per i vicoli ripidissimi che fanno perdere la posizione e spesso si cammina senza sapere bene dov’è , un ascensore porta quasi ai suoi 61 mt. con un ottima vista sulla città . Continuo poi sulla via ISTIKLAL , strada di shopping , un tram antico la percorre su e giù , in tutte le strade laterali un numero infinito di locali ristoranti , birrerie , kebap , in tutta la città sono una cosa impressionante la quantità di locali per mangiare , ci sono vie intere dove sono uno accanto all’altro per centinaia di metri , quasi tutti hanno qualche basso tavolino sul marciapiede e si mangia fuori , poi per la strada si trovano venditori muniti di carretti  con  tutto per cibarsi , dalle ciambelle alle pannocchie arrostite , dal succo di arancia al riso con pollo , dai panini agli spiedini di carne . La via termina in PIAZZA TAKSIM punto di incontro dei giovani , percorsa ogni giorno da migliaia di persone . Spostandosi verso la costa si può vedere il primo PONTE SOSPESO DEL BOSFORO che unisce l’Asia all’Europa , 1560 mt. di acciaio uniscono i due continenti , spettacolare passarci sopra di notte quando è illuminato .

 

 

 

Una parte della città vecchia tra la stazione SIRKECI , S. Sofia e la costa marittima è fortificato da alte mura con 28 torri che proteggono il PALAZZO TOPKAPI (20 Lire)  , la più importante opera storica della Turchia  , fu il centro del governo di uno dei tre imperi più grandi del mondo , con una superficie di 700.000 km2 e 5000 abitanti . Sono visitabili diversi edifici , giardini , l’Harem , sono esposti i tesori Imperiali , porcellane , gli abbigliamenti , le reliquie sacre , gli arredamenti , i gioielli , ci vuole qualche ora per vedere tutto , anche per la moltissime persone che lo visitano .

Una giornata la dedico alla ZONA ASIATICA , il battello si prende da EMINONU , a fianco del ponte Galata , ci sono tre attracchi , KADIKOY è la destinazione da scegliere per andare nella parte Asiatica , ci sono collegamenti ogni 30 minuti e il viaggio dura 20 minuti , durante il viaggio si passa vicino alla TORRE DI LEANDRO eretta su pochi metri di terra in mezzo al mare e arrivati sulla sponda si vede il palazzo di HAYDARPASA , oggi la principale stazione ferroviaria e porto di questa zona . Questa parte è più tranquilla della città vecchia , ha anche poche attrazioni da visitare ma è più vivibile e pulita , il suo centro e lungomare sono caratteristici .

Sempre col battello da Eminonu raggiungo BESIKTAS sulla costa della città nuova , questa è un zona ricca di monumenti , dal PALAZZO DI DOLMABAHCE alla MOSCHEA DI SINAN PASCIA’ e il PALAZZO CIRAGAN , salendo su una delle tante strade ripidissime si arriva in piazza Taksim .

I Turchi sono grandi bevitori di te  (Cay) nero o aromatizzato alla frutta , li vedi a tutte le ore seduti in strada con i loro bicchierini decorati , girano con i vassoi per i mercati  e negozi , anche il caffè Turco è un rituale piuttosto diffuso , la cucina poi varia in tutti i generi , oltre al classico kebap a panino e arrotolato ho provato i BAKLAVA , i pasticcini di pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati con un denso sciroppo di limone , i LOKUM  sono cubi di gelatina

 

 

 

candita (con nocciole, pistacchio o noce) confezionate con essenze di frutta o di fiori e spolverate con lo zucchero in polvere , il DONDURMA  il gelato ,  Kahramanmaras è la città famosa per il gelato. La particolarità è nella consistenza “gommosa” , AYRAN  è una bevanda rinfrescante a base di yogurt , ritorno a scrivere la quantità impressionante di locali alcuni molto caratteristici e con arredamenti antichi molto particolari veramente stupendi , altri non turistici molto alla buona seduti su uno sgabellino in strada ma sicuramente economici  e originali , io ho provato il THE HAN RESTAURANT tipico Turco , si mangia seduti su grandi cuscini sopra a tappeti , poi vicino al porto dove c’è una via piena di ristoranti specializzati in pesce .

Istanbul , una città/mercato , è incalcolabile il numero dei  negozi ai quali si aggiungono mercati , bazar e alla sera i venditori da strada che stendono un lenzuolo e vendono qualsiasi cosa , ogni giorno ragazzi e anziani spostano enormi pacchi di merce con i carrelli per le strade , il traffico su strada è caotico e bisogna fare attenzione alle auto che non rispettano i pedoni , appena possono i Turchi escono dai luoghi chiusi e si ritrovano in strada seduti su sgabellini , l’abbigliamento delle donne in rispetto alla loro religione è molto vario , si possono incontrare persone completamente vestite di nero con a volte neanche gli occhi scoperti ed altre con vestiti scollati , abbastanza usato è comunque il velo almeno sulla testa come un foulard .

Sempre viva  a tutte le ore e sempre in movimento Istanbul ti attrae per le sue Moschee , il suo commercio , la sua varietà di persone , le sue abitudini , non si è mai soli neanche perdendosi nei suoi vicoli stretti .

Puntuale alle 0,30 di mattina l’Airport Shuttle con il suo simpatico e spericolato autista corre nel ponte sul Bosforo illuminato di blu con la radio a tutto volume verso l’aeroporto Sabiha Gokcen .

 

 

Paolo  dunebuggy@inwind.it

 

 

 

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