Viaggio in Marocco tra deserti e montagne, uccelli migratori e citta’ imperiali

Diario di viaggio  20 Maggio/4 Giugno 2006

di Raffaella Gambaro

 

 

 

Ed eccoci tornati da un altro viaggio……questa volta la destinazione Marocco, che abbiamo deciso di visitare dopo altre esperienze nel Maghreb, per assaporare di nuovo quel ritmo lento e rilassato tipico del Nord Africa….e anche questa volta non siamo rimasti delusi.

La formazione è sempre la stessa: io, Mauro, Mr Black (la nostra mascotte di viaggio, un anatroccolo di gomma nero dal becco giallo) ed i nostri due zaini….

SI PARTE!

 

 

 

 

20 Maggio 2006 = Casablanca/Meknes

 

Partiamo da Genova destinazione Casablanca/via Roma alle 7 del mattino.

Finalmente dopo avere posticipato di una settimana causa lavoro, riusciamo ad iniziare questo nuovo viaggio che da tempo avevamo in programma: 16 giorni in giro per il Marocco.

Arriviamo a Casablanca alle 13 ora locale ma decidiamo subito di prendere il primo treno (81 DH /CAD) diretto a MEKNES, prima meta del viaggio.

Questa volta abbiamo deciso di unire ai soliti trasferimenti in autobus anche alcuni passaggi in treno, visto che la rete ferroviaria per le città principali è decisamente di buon livello.

E così dopo 4 ore arriviamo nella prima delle città imperiali.

Cerchiamo il primo alberghetto che troviamo vicino alla stazione (285 dh/stanza notte) e ci facciamo due giretti a piedi nella Nouvelle Ville, iniziamo a prendere dimestichezza con i prezzi e poi ceniamo (55 DH/Cad) in una specie di rosticceria che ha anche 3 tavoli a base di riso, pollo olive (che scopriremo presto sono ottime in tutto il marocco…da non credere) e patatine.

Siamo comunque molto stanchi ed alle 21 crolliamo.

 

 

21 Maggio 2006= Meknes/Fez

 

Al mattino ci alziamo di buon’ora e dopo aver fatto un’ottima colazione a base di brioche, che qui sono eccellenti, e cafè au lait a piedi decidiamo di raggiungere l’Ancien Medina.

La strada è abbastanza lunga, ma il clima è meraviglioso e camminiamo volentieri per 40 minuti.

Arrivando alla Medina abbiamo l’occasone di guardare da lontano le mura che la circondano, considerando che sono veramente ben conservate. Passiamo attraverso il vecchio quartiere ebraico, fatto di strette stradine che si inerpicano verso il palazzo reale. E poi arriviamo davanti alla sua famosa porta: Bab Mansour. È veramente fantastica intarsiata e conservata perfettamente, coun una base di verde che poi scopriremo è il “colore del marocco”.

Entriamo per andare a vedere il “di dentro” e anche qui non siamo delusi: la vecchia architettura della città-dentro-la-città è ben conservata, sui suoi bastioni iniziamo a vedere i primi nidi di cicogne con i cicognini appena nati che incontreremo spesso durante il nostro viaggio (infatti il marocco è una delle prime mete di questi uccelli che durante la stagione migratoria si fermano ovunque in Marocco per far nascere i piccoli e poi ripartire); e poi i vari musei con le tombe di tutti i personaggi storici che hanno fatto grande questo paese bellissimo.

Però Meknes è piccolina e a parte le rovine di Volubilis (che cmq varrebbe la pena vedere) non c’è poi molto, così decidiamo di prendere l’ultimo treno del pomeriggio direzione Fez, che dista solo un’oretta di viaggio (16,5 DH/CAD).

Arriviamo a FEZ e cerchiamo subito un alberghetto citato dalla Lonely (140 dh/stanza notte) e come già a Meknes, ceniamo a base di pollo e riso e poi facciamo due passi nella Ville Nouvelle. Domani ci aspetta una delle più belle ed originali Medine del Marocco

 

 

22 Maggio 2006= Fez

 

Di buon mattino ci alziamo e dopo la solita colazione a base di 2 brioche a testa e cafè au lait (15DH/CAD) partiamo decisi a “perderci” per qualche ora nella Medina di Fez.

E’ decisamente intricata ed in buona parte in via di restauro essendo stata ormai inserita nel programma di conservazione dell’Unescu. Scopriamo che all’interno di questa caotica Medina ci sono circa 350 moschee e madrasse e la più antica università del mondo (ben più antica di Bologna).

Gironzoliamo alla scoperta di queste, senza perderci una vista dall’alto della conceria più importante del Marocco, dove le pelli vengono ancora lavorate manualmente e con prodotti tutti naturali, e i diversi suq che, come in tutte le medine sono raggruppati per generi e che ti permettono già da lontano di capire dove stai andando grazie ai diversi odori e colori che ti precedono.

I colori e gli odori saranno per tutto il viaggio la nostra vera guida….

Facciamo passare il caldo di mezzogiorno leggendo placidamente un libro in una casa da tè, e poi a piedi ci dirigiamo verso il palazzo reale passando per il ghetto. Arriviamo pigramente al palazzo sorprendendoci davanti al suo imponente portale, un mosaico enorme di mille colori circondato da un giardino dai mille fiori. La cura che gli arabi hanno sempre messo ogni volta che costruivano “qualcosa” è qui al suo massimo splendore.

Ci godiamo il fresco del giardino sdraiandoci a guardare le innumerevoli cicogne che volteggiano sopra di noi….siamo catapultati in un altro mondo!!!

Piano piano torniamo in albergo; in questa viaggio, come sempre, saranno centinaia i km che i nostri piedi sopporteranno….

Domani partiamo con il treno delle 7 am (DH 171/CAD) che in 8 ore ci porterà a Marrakech

 

 

22-25 Maggio 2006= Marrakech

 

Partiamo per la città che diventerà il nostro punto di appoggio per il resto del viaggio.

La tratta in treno ci permette di goderci un assaggio di quella che sarà la parte del nostro tour fra pochi gg: deserti ciottolosi che si alternano a campi coltivati e campagne brulle senza strade asfaltate, dove bambini guardano e guidano greggi di capre e pecore a dorso di asini pacifici e lenti; e poi cittadelle fortificate e di nuovo deserti…per centinaia di km: insomma, Maghreb e quindi UNICO!

Arriviamo a Marrakech intorno alle 15.30. Decidiamo di farci portare in taxi (ci vorrà mezz’ora) ad un hotel citato dalla Lonely. Notiamo che pur essendo inserito nella fascia prezzi economici, è ben al di sopra dei nostri standard, ma vogliamo vederlo ed al massimo passarci una sola notte……..ma sarà impossibile. L’Hotel Gallia (DH 450/stanza-notte) è incantevole. Ha solo 10 stanze che si affacciano su un giardino curatissimo pieno di gatti, tartarughe e uccelli….ti dimentichi della stanchezza e del caos ed entri in un piccolo paradiso privato, per giunta pulitissimo.

Evviva!

Una doccia meritatissima e poi subito piazza Djemaa El Fna, il cuore della città.

E qui veniamo teletrasportati in un universo Medievale…incantatori di serpenti, saltimbanco, acrobati e giocolieri, venditori di tutto, bancarelle di cibo, decoratrici “corporali” di Hennè, guardiani di scimmie e calechè trainati da cavalli……si fa presto a dire “MA TANTO E’ TUTTO FATTO PER I TURISTI”…….non c’è scampo: anche se ti rendi conto che in buona parte è vero non puoi fare a meno di restare incantata….è come una favola.

Anche da bambina sai che le favole non sono vere, ma come fai a non sognare???? E a Marrakech è la stessa magia…..ci contagia dal primo istante. E siamo contenti. 

Dedichiamo questi primi 2 gg alla visita della moltitudine di cose da fare e vedere in questa pazzesca città: i suoi 12 km di mura rosse, le tombe Sardine, il palazzo reale, la Koutoubia, il museo Dar Si Said….ci si potrebbe stare una settimana e vedresti sempre cose nuove ed angoli diversi.

E poi, ovviamente la sua medina con i suoi suq….anche se in questi anni ne abbiamo visti a centinaia, ci piacciono e ci coinvolgono sempre da matti!!!

 

 

25-29 Maggio 2006= Marrakech-Ouarzazate-Zagora-Gorges du Dadés-Marrakech

 

Partiamo per il Sud….e decidiamo di viaggiare in libertà. Affittiamo una fiat Uno abbastanza scalcagnata ma che ci costa poco più di 100 euro per tutti questi gg (1200DH/compresa assicurazione).

Il tragitto che ci porterà in ca.5 ore fino a OUARZAZATE (1° step del nostro personale mini-tour) è quello che ho eletto in questi anni “il mio posto preferito”…ovvero un lungo ed ininterrotto deserto pietroso, dove si passa dai 0 ai 2300 s.m…..dove il tutto vede come cornice la catena dell’Atlante, lunga, lunghissima, dove il piattissimo si alterna a vette ancora innevate e valichi….dove ogni tanto spunta chissà come un villaggio fatto di terra rossa e pietra….dove come sempre mi sento contornata da familiarità e tranquillità.

Arrivati a Ouarzazate, andiamo subito a visitare la sua fantastica Casbah, restaurata da poco dall’unesco e decisamente splendida; poi non ancora “felicemente distrutti” andiamo a visitare anche i famosi Studios, immensi set cinematografici dove si trovano ancora gli allestimenti dei diversi film (americani e non) che vi sono stati girati.

Ceniamo come al solito a base di couscous e pollo e poi: nanna!!!

Il giorno dopo partiamo per ZAGORA; attraversiamo la valle del Draa, il fiume più lungo del Marocco, verso il Sud + Sud. La strada è, per me, stupenda disseminata di casbah, deserti e palmeti a rotazione. In poco più di tre ore arriviamo e dopo aver trovato l’albergo, andiamo ancora più a sud, arrivando a TINFOU a soli 90 km dall’Algeria. E qui il deserto da pietroso si trasforma in puro erg, sabbioso con dune altissime e bellissime, sempre in movimento. Arriviamo sotto una di queste e ci siamo solo noi ed un piccolo accampamento di nomadi con i loro dromedari: nessuno chiede niente, siamo soli, con il nostro silenzio rotto solo dal sibilo della sabbia che si muove…e poi, il cielo che è già plumbeo….all’improvviso si apre ed inizia a grandinare…miracoli della natura!

Torniamo indietro e ci rilassiamo nel giardinetto dell’albergo fino all’ora di cena.

Il giorno dopo decidiamo di tornare indietro, per iniziare la scoperta della VALLE e delle GOLE DEL DADES, per cui ripassiamo da Ouarzazate e andiamo verso nord-est.

Da questa parte il deserto che ci porterà fino alle Gorges è totalmente diverso da quello del Draa: brullo, argilloso, disseminato di piccoli rilievi simili a mini “Ayers rock”dove i colori della terra e delle rocce cambiano continuamente: dal giallo all’arancione, al rosso intenso.

Spezziamo la sfacchinata dormendo nel Villaggio delle Rose KALLAH Dés M’GOUNA, famoso appunto appunto perche dalle rose ricavano tutto: creme, olii, acqua di rose, pigmenti naturali…che ovviamente io devo comprare! 

Troviamo l’albergo e stremati, senza quasi mangiare ci addormentiamo.

Il girono dopo ripartiamo diretti alle GOLE del DADES. Per arrivarci percorriamo ca 80 km attraversando una valle bellissima: piccoli villaggi rigogliosi e verdeggianti dove dominano i mandorli i fichi e gli oleandri multicolore. E poi all’improvviso ci troviamo a “scalare” una strada che è poco più larga di una mulattiera ma ripida come l’Everest e immediatamente a scendere vertiginosamente in una gola che preannuncia l’ingresso nelle gole vere e proprie: che sono semplicemente “spettacolari”.

L’unico problema è che il giorno prima, mentre a Tinfou grandinava, qui è diluviato e quindi tutte le strade sono state letteralmente portate via dall’acqua ed addentrarci fino alla fine delle gole è impossibile…se non nuotando o in canoa!!!

Per cui: torniamo a Marrakech, dove abbiamo ancora mille cose da fare e da vedere e da fotografare

 

 

29 Maggio-31 Maggio 2006= Marrakech

Ormai abbastanza padroni della città, arrivati di nuovo a Marrakech, cerchiamo subito un piccolo Riad che avevamo adocchiato la settimana scorsa, molliamo gli zaini e gironzoliamo per la casbah…chiacchieriamo con i ragazzi marocchini che ci fermano per strada solo per il gusto di parlare, fotografiamo qua e la scene di vita quotidiana che per noi sono però straordinarie, cerchiamo una “trattoria” dove mangiare senza troppe ambizioni ma con tanto gusto e semplicità e dopo cena ci abbandoniamo insieme ai marocchini a camminare senza meta nella grande piazza, facendoci ancora incantare dalla magia che già la scorsa settimana ci aveva

contagiato.

Passeremo così anche gli altri 2 giorni, visitando giardini incantati e suq senza tempo, assaporando la vita lenta e pigra, senza ansie né ossessioni per il lavoro, che ci piacerebbe poter condurre anche al nostro rientro….sogni ad occhi aperti che facciamo ogni volta che siamo in viaggio…e forse è anche questo il bello!

 

 

31 Maggio- 4 giugno 2006= Essaouira

Decidiamo di concludere il nostro viaggio riposandoci 4 gg al mare…per la prima volta dopo tanti anni vogliamo provare a tornare al lavoro felici, emozionati e riposati (anziché felici, emozionati e distrutti dalla stanchezza).

Per cui partiamo con il primo autobus del mattino che da Marrakech ci porterà in ca.7 ore ad ESSAOUIRA, una splendida cittadina sul mare dove, dopo avere trovato una casina in affitto con la veranda a picco sull’oceano (per soli 250 DH/giorno) ozieremo, cercheremo di uscire in longboard (poi non sarà possibile, perchè le onde non ci sono!!!) prenderemo il sole, mangeremo pesce freschissimo tutte le sere spendendo solo 15 euro in due, andremo in bicicletta e leggeremo tantissimo…..pensando al nostro prossimo viaggio.

 

 

E questo è stato il nostro Marocco: gente solare e calorosa come nei paesi arabi visitati, abbiamo trovato solo nel sud della Turchia, con paesaggi mozzafiato, dove troviamo il ritmo semplice e lento che tanto ci abbraccia e ci fa sentire a casa….ma c’è ancora tanto da vedere in Marocco, per cui sicuramente tra qualche tempo torneremo per poi scendere anche in Mauritania e chissà, forse la prossima volta la formazione prevederà oltre me, Mauro e mr.Black, anche dei nuovi piccoli viaggiatori!

 

 

 

Raffaella  alceraffy1@yahoo.it

 

 

 

 

 

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