Messico

Diario di viaggio 2007

di Simone Grandinetti

 

 

Quello che segue è il diario del nostro viaggio, l'abbiamo scritto sia per descrivere tutto ciò che abbiamo visto o ci è successo sia per essere d'aiuto ad altri per darsi un'idea e prendere qualche spunto per visitare uno tra i paesi più belli e interessanti che abbia mai visitato.
So che è un pò lunghetto, ma se non avete niente da fare...

16/05/2007 - Roma (e Trento) - Milano

Dopo un'intensa giornata di lavoro passata a salutare tutti i colleghi, parto in orario da Roma e arrivo perfettamente alle 20.00 a Milano Centrale (incredibile ma vero). Linda invece, dopo alcuni problemi tecnici, arriva alla stazione con 30 minuti di ritardo. Ad aspettarci c'è Alfio che passando di lì ci saluta al volo (l'aspetta l'apevitivo con i colleghi, l'aria di Milano me lo sta deviando).
Prendiamo il bus navetta che collega Centrale con Linate (6€) e una volta li, visto che siamo affamati, ci facciamo tre tranci di pizza da Spizzico (10€). Chiamiamo l'AirHotel e ci vengono a prendere: sorpresa....non risulta la nostra prenotazione!!! Fortunatamente il direttore in persona capisce che c'è stato un disguido e ci concede di dormire senza spese extra...
Mettiamo a punto le valigie, ci prepariamo i panini per il viaggio (visto che Iberia ha notoriamente le "braccine corte"), doccia e nanna.


17/05/2007 - Milano - Città del Messico

Oggi sarà una giornata lunghissima.
Sveglia ore 5.30...Linda è già sveglia (mah...questi del nord...) ci prepariamo, colazione volante e con la navetta dell'hotel in 5 minuti siamo in fila al check-in...insieme ad una trentina di ciclisti!
Sbrigate le pratiche del biglietto, ora tocca al controllo bagagli: per la prima volta dopo anni, mi controllano lo zaino in cerca di droghe (chi di voi a spifferato ???) Ma dopo aver trovato un pò di mutande e la Lonely Planet il poliziotto ci saluta.
Il volo per Madrid "vola" e neanche ce ne accorgiamo (ma le hostess carine di una volta che fine hanno fatto??? mah)
Dopo aver cambiato 3 volte piano, preso un trenino, e sbagliato porta, arriviamo al gate. L'aereo è semivuoto cosi possiamo spostarci e stare più comodi...
Dodici ore sono interminabili ma tra una gomitata e l'altra, una bevuta e un sonnellino, finalmente arriviamo a Città del Messico. 
Poco prima dello sbarco il personale si ricorda che dobbiamo riempire i moduli per l'immigrazione e così alla svelta li compiliamo e scendiamo dall'aereo mezzi rimbambiti del viaggio.

SIAMO IN MESSICO...olèèèèè 

I bagagli sono già sulla cinta, li prendiamo e andiamo alla dogana, dove ci aspetta il mitico BOTTONE!!!
Incredibile ma vero a nessuno dei due tocca il rosso, cosi andiamo subito alla ricerca di un bancomat e prendiamo un pò di soldi che ci serviranno per pagare il bus per il tragitto Palenque-Cancun (1192p) e il taxi (127p) per arrivare all'hotel Catedral a Città del Messico.

Città del Messico assomiglia a tutte le grandi capitali sudamericane,  piena di gente in giro che vende di tutto, camion stile americano, vecchie auto di 4000 di cilindrata, catorci con polli e animali di vario genere, strade stracolme di milioni di gente...
Andiamo all'hotel, e dopo il check-in e una rapida doccia usciamo a fare due passi per il centro...ad ogni angolo c'è gente che vende qualcosa (perfino le penne per scrivere sui DVD!!!), facciamo 500m per arrivare allo Zocalo e avrò detto almeno 20 volte "no gracias".
Arriviamo finalmente allo Zocalo, ma il bandierone è già stato ammainato, così vediamo solo le centinaia di persone che riempiono la piazza: ce ne sono alcune sdraiate per terra, altre che dipingono, sciamani improvvisati che fanno riti altrettanto improvvisati a turisti (molto americani ).
Siccome abbiamo fame e sono già le 19 passate, andiamo alla ricerca della Cantina La Opera, che dovrebbe essere sulla avenida 5 de Mayo. Dopo un pò che camminiamo, chiediamo a uno dei tanti poliziotti che si trovano ad ogni angolo del centro: il tizio ci da delle indicazioni errate e cosi ci ritroviamo a girare per stradine non troppo belle....e vista anche l'ora, le facce delle persone che riempiono le strade sono cambiate e non più molto rassicuranti .
Decidiamo allora di andare alla Casa de las Sirenas, un ristorante tipico in stile coloniale. Facciamo una cena molto leggera (tacos con gamberetti per me e sopa di funghi e fiori di zucca per Linda, 300p) e ce ne torniamo "di fretta" in hotel


18/05/2007 - Teotihuacan

Sveglia presto stamattina perchè ci aspetta Teotihuacan, ma oggi è anche il compleanno di Linda (AUGURI !!! ).
Andiamo a far colazione al Cafè El Popular (90p), aperto 24 ore al giorno, in cui ti servono degli enormi bicchieroni di cafè con leche e hanno anche buoni dolci....
Prendiamo la metro (2p.... si si...avete capito bene 2 pesos!!!) e arriviamo alla Estacion del Norte degli autobus, e in fondo a sinistra compriamo i biglietti per le rovine (loro gridano "Piramideeeees"). Dopo un'oretta di viaggio arriviamo alle rovine ma....non c'è un'anima!!! è ancora troppo presto per gli americani (sono le 8).
Prendiamo una guida locale (250p) e incominciamo il giro del sito più grande del Mexico.

Il posto è davvero bello: il Viale dei Morti, la Piramide del Sole, la Piramide della Luna, il tempio di Quetzalcoatl.....tutto immenso e impressionante...
La guida ci porta nella Ciudadela dove battendo le mani il suono prodotto sembra riprodurre il verso delle scimmie. Percorriamo il Viale dei Morti (Calzada de los Muertos) e compriamo qualche souvenir: due statuette di ossidiana da 50€ l'una ne prendiamo due per 40€!!!
Vediamo anche le case e parecchi piccoli templi "privati" dei quartieri limitrofi alle piramidi. Poi arriviamo ai piedi della Piramide del Sole: è altissima....immensa.... 345 gradini ci aspettano fino alla cima. La guida ci racconta che una volta erano 365 (uno per ogni giorno dell'anno), ma con i vari restauri ne sono andati persi 20...
La guida ci dice anche che ormai non si fanno più scavi nella zona perchè costa troppo e nessuno investe più...che triste visto che intorno è pieno dei quartieri e case sepolti dalle piante nei pressi del sito 
Ci mettiamo in cammino verso la cima della nostra prima piramide e senza troppo fatica arriviamo sulla sommità: da qui si gode una bellissima panoramica del sito.

Fatte le dovute foto del caso, riprendiamo la discesa (mamma mia che ripida) e poi il Viale dei Morti fino alla Piramide della Luna. Su questa si può salire solo fino ad un certo punto....sarà il sole, sarà il caldo o forse i gradini molto più ripidi ma salire su questa piramide sembra più faticoso

Finiamo di visitare il resto del sito e usciamo a prendere il primo bus che ci riporti a Città del Mexico. Decidiamo di fare un salto alla Basilica N.S. de Guadalupe, così prendiamo la metro e arriviamo di fronte all'imponente Nuova Basilica, la vecchia infatti stava sprofondando e ora la tengono aperta solo di passaggio.

Stiamo poco perchè abbiamo fame ed è pieno di gente, siamo senza soldi e il Museo di Antropologia ci aspetta. Torniamo al volo in hotel, prendiamo i soldi e andiamo diretti al Museo.
Il Museo pullula di reperti ed è suddiviso per le popolazioni che vissero nel passato: teotihuacanesi (passatemi il termine ), maya, aztechi, toltechi, olmechi, etc...e quindi vediamo una miriade di resti provenienti da tutti i siti sparsi per il Messico. Tra le altre cose, vediamo il gigantesco Calendario Azteco e altre bellissime steli maya, oltre a vari piccoli oggetti in oro, ossidiana e giada.

Il giro è lungo, ma siamo stremati dalla giornata e ancora non abbiamo pranzato!!!
Visto che è il compleanno di Linda, decidiamo che dobbiamo trovare a tutti i costi la Cantina La Opera, e così dopo un'occhiata alla guida, doccia e andiamo a mangiare. Qui proviamo la carne a la tampequeña, buona tranne il mole che è un misto di cioccolato, peperoncino e non so cos'altro (sulla carne almeno stona da morire).
Di corsa a nanna che domattina c'è l'aereo per Villahermosa.


19/05/2007 - Villahermosa - Palenque

Sveglia alle 5 (stavolta Linda ronfa ), colazione  sempre al El Popular e di corsa n taxi verso l'aeroporto (127p). I biglietti li avevamo già acquistati sul sito di Mexicana prendendo una buona occasione (102$/persona). Il volo è breve, solo un'ora ma, a differenza di Iberia, passano da sgranocchiare qualcosa (anche due volte) e soprattutto le hostess sono carine!!!
A Villahermosa prendiamo un taxi (180p) per la stazione degli autobus ADO (loro dicono A-DE-O) : un terminal veramente molto bello e all'avanguardia. Prendiamo i biglietti per il bus del pomeriggio per Palenque (88p/persona) e approfittiamo del tempo per andare a farci un giro al Parco Museo La Venta (20p/persona). In questo parco ci sono le caratteristiche Teste Olmeche e altre sculture, il tutto immerso in una specie di minigiungla (almeno qui si sta un po freschi perchè di fuori si schiatta dal caldo!!!).

All'andata, abbiamo chiesto al taxista di venirci a riprendere all'uscita. Così mentre aspettiamo che il taxi arrivi, facciamo una simpatica chiacchierata con una ragazza del museo che ci fa un'intervista su ciò che abbiamo visto. Di fretta andiamo al terminal perchè prima abbiamo sbagliato i biglietti!!! Fortunatamente ce li cambiano senza problemi, ritiriamo i bagagli lasciati al deposito (6p/h a bagaglio), ci compriamo dei sandwich e prendiamo il bus di 1a classe per Palenque. Menomale che avevamo letto qualche racconto prima di partire e ci siamo attrezzati, perchè sul bus fa veramente freddo!!!
Il terminal bus di Palenque non ha nulla a che vedere con quello appena lasciatoci alle spalle: è praticamente una stanza all'aperto con i ventilatori!!!
Prendiamo un taxi per El Panchan, un posticino immerso nella giungla a pochi chilometri dal pueblo sulla strada che va verso le rovine. Il taxista vuole 50p per 4km!!! al che gli dico che non siamo stupidi gringos americani e scende a 40p.
Arrivati, andiamo al Margarita & Ed, passando in mezzo al famoso Don Mucho, ma non ci sono cabañas libere e prendiamo un'appartamento (250p)...carino...e ci fanno compagnia alcuni "amici" della giungla.
Doccia e siamo fuori per cercare un'escursione per il giorno dopo per le rovine e le cascate. Dopo aver fatto un giretto per le quattro agenzie presenti (che hanno tutti gli stessi prezzi), ci fermiamo a una (l'unica in cui c'era del personale presente!!!) e ci consiglia di NON fare il pacchetto tutto incluso (Palenque + Misol-ah + Agua Azul) perchè la mattina ci sono sempre i ritardatari, per cui si arriverebbe al sito tardi e non si avrebbe il tempo di vederlo bene. Optiamo allora per la sola escursione Misol-ah + Agua Azul (100p), e la mattina prenderemo uno dei tanti colectivos che vanno verso il sito.
Ceniamo ovviamente al Don Mucho, e a parte i vari piattini e salsette, proviamo anche le tortillas con nopales, che altri non è che un cactus cotto!!! Poi a letto presto perchè domattina la sveglia suona alle 6.30.


20/05/2007 - Palenque - Misol-ah - Agua Azul

Alle 5.30 siamo già svegli!!! grazie ai nostri "amici" della giungla: scimmie urlatrici, grilli e chissà quali strani animali.
Andiamo a fare colazione veloce al Don Mucho che ancora deve aprire (sono tutti mezzi addormentati), lasciamo le valigie alla signora Margarita e andiamo il colectivo (10p/persona).Arriviamo al sito, e la biglietteria è ancora chiusa!!!... intanto una guida ci abborda e vorrebbe 700p (minchia!!!) ma siccome siamo solo in due ci farebbe un prezzo di favore per solo 300p....non abbiamo i soldi, così non la prendiamo (menomale!!!). All'entrata del sito, un'altra guida si avvicina e alla fine riusciamo a strappare il giro (in spagnolo, perchè in italiano costa di più) per soli 100p (incredibile!!!).C'è andata molto bene (almeno credo) il tipo è un locale e sa molte cose e spiega molto bene, ci dice molti particolari e molte storie a contorno delle varie scoperte. Visitiamo con lui i monumenti principali e il giro con lui dura un'oretta e mezza.

Continuiamo poi da soli il resto del sito e saliamo su tanti altri edifici. Una tra le prime cose che ci dice la guida quando iniziamo il giro, è che i maya salivano gli scalini a zig-zag e di traverso per rispetto agli dei...mah....secondo me è perchè non ce la facevano !!! comunque accettiamo il suggerimento e per non fare adirare Pacal e il resto della combriccola facciamo gli scalini a zig-zag.

Il sito è molto bello e compriamo anche qualche ricordino (sempre contrattando, ma tanto con Linda è inutile!!!) e finiamo il giro davanti al museo dove alle 12 abbiamo il bus per il giro alle cascate.
Dopo alcuni casini e cattiva organizzazione (aveva ragione la tipa ieri) partiamo alle 13.
Passiamo prima una mezz'oretta alla cascata di Misol-Ah e poi ci rimettiamo in cammino verso Agua Azul.

Fortunatamente i giorni precedenti non ha piovuto, così possiamo vedere che l'acqua è veramente azul (sembra di un color pastello). Oggi è domenica, e quindi è pieno anche di gente locale.
Il posto è veramente carino e tra una bambina e l'altra che cerca di venderti banane o patatine passiamo 3 ore facendo il bagno e un po di foto del posto.

Ripartiamo e per fortuna arriviamo in orario, dobbiamo sbrigarci perchè alle 21.00 abbiamo il bus per Cancun, così riprendiamo i bagagli e andiamo ad aspettare un colectivo che ci riporti a Palenque pueblo. Per fortuna aspettiamo solo 5 minuti e in poco tempo arriviamo. Al pueblo sappiamo che c'è un hotel dove per pochi spiccioli ti puoi fare la doccia. Lo troviamo, Hotel Santa Elena, sta attaccato al terminal bus e per 20p/persona ci fa dare una bella sciacquata...ora se non si è di mooooolto buona, meglio non lavarsi!!! Ma noi ne abbiamo bisogno e soprattutto ci aspettano 13 ore di pullman!!!
Sono le 19.30, abbiamo anche il tempo per mangiare, così facciamo due passi dal temrinal e troviamo un posticino che per soli 120p ci fa mangiare mezzo pollo allo spiedo, huevos motuleños, due birre e un mega-succo d'ananas.
Il bus è in leggero ritardo (viene da Tuxtla Gutierrez) e per le 21.30 partiamo. Ci imbacucchiamo per bene e ci copriamo con le copertine gentilmente concesse dall'Iberia 
Nella notte ci ferma un blocco dell'esercito e fanno un controllo a tutti i veicoli che passano il confine (passiamo dal Chiapas allo Yucatan) e quindi ci fanno scendere e  controllano a campione le valigie (ovviamente noi essendo "Campioni del Mondo"  veniamo scelti per il controllo). Ripartiamo in pochi minuti.


21/05/2007 - Isla Mujeres

Ci svegliamo definitivamente verso le 7 e siamo verso Chetumal, portiamo circa un'oretta di ritardo.Oramai il pullman sembra più un "viaggio della speranza" di sfollati...comunque noi continuiamo a stare coperti
Finalmente dopo aver passato Tulum e Playa del Carmen (e 14 ore seduti!!!) arriviamo a Cancun. Prendiamo un taxi per Puerto Juarez (50p) e prendiamo al volo il traghetto Ultramar per Isla Mujeres (70p/persona a/r).
Arriviamo sotto il sole e stremati da viaggio alla Posada del Mar (62$/notte) e dopo alcuni SMS parliamo finalmente con Sandro-Kan !!! Ci mettiamo d'accordo con lui per i prossimi giorni e poi vogliamo andarci a fare il primo bagno al mare messicano, non prima però di aver messo qualcosa sotto i denti!!! Ci fermiamo al Playa Sol (i prezzi qui a isla sono tutt'altro rispetto a quelli visti finora) e con due ceviche e una fajitas con pescado (350p) nello stomaco , andiamo a farci questo benedetto bagno (anche se il tempo dei giorni scorsi non rende la spiaggia bellissima)!!!
Alle 16.30 ci rendiamo conto che siamo gli unici sulla spiaggia!!! (ma dove sono finiti tutti quei gringos che ci rompevano le scatole???)
Cosi ci facciamo un cocktail sulla spiaggia e ce ne torniamo in stanza per farci una doccia ed uscire....purtroppo abbiamo la malsana idea di metterci sul letto e...ci risvegliamo alle 22!!! e visto che siamo ancora stanchi dormiamo fino alle 7 del mattino dopo!!!...stasera a letto senza cena...


22/05/2007 - Isla Mujeres - Playa Garrafòn

Stamattina siamo "abbastanza" riposati . Decidiamo che oggi andremo a Playa Garrafòn.
Facciamo una piccola colazione al Mene-mene (75p) sulla avenida hidalgo e affittiamo delle pseudo-biciclette fino alle 17 (100p/bici). Arriviamo, dopo molte salite e poche discese, all'Hotel Castillo de Garrafòn che per 40p/persona ti danno sdraio e ombrellone e puoi fare snorkeling tranquillamente, affianco agli americani che hanno pagato 40$ per entrare dal parco!!!
Per fortuna qui l'acqua è bellissima e piena di pesci e ne approfittiamo per fare snorkeling e un pò di foto sott'acqua.

Pranziamo nel baretto dell'hotel (180p) e continuiamo a stare tra acqua e sole fino alle 16 perchè dobbiamo riportare le bici. Così al rientro facciamo un giretto nella coloratissima Avenida Hidalgo e passiamo a trovare anche Lucio e Laura di Albachiara, ma....E' CHIUSO!!! Un ragazzetto che lavora li dentro ci dice che Lucio è in Italia e Laura è appena andata via...
Continuiamo il giretto tra i negozi stracolmi di souvenir tipici, poi cocktail on-the-beach quindi cenetta al Briza Mexicana (300p) dove ci prendiamo un tacos de camarones, un filete de pescado e un mero intero alla brace... tutto buono


23/05/2007 - Isla Mujeres

Stamattina colazione all'Aluxes Coffee (71p) che sta a una piccola traversa dell'avenida hidalgo, carino e anche abbastanza economico.
Oggi decidiamo per un totale relax, quindi  niente Isla Contoy (che verrebbe 550p/persona) nè snorkeling al faro. A proposito, incontriamo sulla spiaggia un tipo che ha una lancia sua e che per 150p/persona ci porterebbe a fare un giro di snorkeling al faro e al parco affianco: sembra buono, ma oggi relax (Linda docet!!!)... tra l'altro siamo rimasti  con Sandro che ci vediamo nel pomeriggio, per cui Linda deve riposare...
Troviamo un posticino carino su Playa Norte, prima del Nabalam, ci sono un po di palme e sembra tranquillo.
Ad un certo punto, mentre prendiamo il sole, sopra di noi nel cielo, notiamo che c'è una specie di arco baleno, ma...è a forma ci cerchio !!! (un cerchio beleno ??? )...una cosa mai vista....bella ma allo stesso tempo anche un pò inquietante visto che non sappiamo cosa sia...Parlandone poi con Sandro e Jessica, sono venuti a sapere che è un'evento atmosferico molto raro che preannuncia però periodi di pioggia

Comunque tutto procede tranquillamente, fino a quando non arrivano i potatori di palme che decidono che oggi è giorno di potatura, guastando così la quiete di quell'angoletto. Vista l'ora e gli intrusi, decidiamo che forse è meglio andare a mangiare: optiamo per il vicino Zazil-Ah che significa Agua Cristalina, ed effettivamente la vista che offre è veramente cristallina. Spendiamo 300p ma le porzioni sono belle cariche...e noi che volevamo stare leggeri!!! Prendiamo un tacos de mariscos, un ceviche mixto e un aguacate relleno con camarones: tutto ottimo e molto abbondante rispetto agli altri posti in cui abbiamo mangiato i giorni precedenti...da consigliare a quelli della Lonely!!!

Ripieni come due tacchini americani il giorno del 4 luglio, riusciamo ad arrancare  fino alla spiaggetta dietro il ristorante...spiaggetta che da su Punta Norte...in quest'angolino ci sono solo persone locali, niente turisti...speriamo sia sinonimo di tranquillità.
Rimaniamo spaparanzati e basculanti a prendere il sole solo fino alle 16, tanto il tempo sta cominciando a non essere un gran che e poi alla sera ci vediamo finalmente con Sandro e Jessica. Quindi doccia, vestizione e siamo sul molo a prendere el barco per Cancun.
Quando arriviamo a destinazione Sandro ancora non è arrivato (è in ritardo a causa "de sti cazz'e semafori), ma tempo 10 minuti ed eccoli la arrivare in un Corsa: Sandro è più grande della macchina stessa!!! non si capisce come facesse a starci dentro, Jessica invece è al volante. Saluti e abbracci e andiamo subito alla Parrilla (abbiamo l'ultimo traghetto alle 23.30 e non possiamo perderlo!!!). Io e Linda prendiamo la famosissima "Parrillada Mexicana", un piatto che straborda di tipi di carne diversa che rimane calda perchè te la portano con un braciere piccolo sul tavolo!!!

Sandro ordina per tutti anche degli antipasti tipici, botanas (che l'unica cosa in comune con quello che avete appena pensato è il fatto che normalmente "si danno a tutti"). La cena passa tra chiacchierate e foto (Sandro rigorosamente piegato altrimenti non c'entra) accompagnati dalle canzoni dei mariachi(uno di questi non fa altro che strombazzarmi nelle orecchie).

Dopo cena (1000p) ci portano a fare un giro per la famosa Zona Hotelera di Cancun e ci fermiamo a fare quattro passi a Plaza La Isla, un fichissimo centro commerciale all'aperto (Jessica ci confessa che di giorno ci vanno in pochi per il caldo, tant'è vero che i negozi sono aperti la sera fino a tarda ora).
Sulla strada del rientro passiamo davanti al mitico CocoBongo con il tipico personaggio di The Mask e all'Hard Rock Cafè con la sua nuova enorme chitarra (la precedente è stata portata da Wilma chissà dove ): questa parte di Cancun è un vero e proprio carnaio di gente giovane e non.
Arrivati al porto, salutiamo Sandro e Jessica (lei la rivedremo domattina) e prendiamo il traghetto. Subito a nanna perchè domani sarà un'altra lunga giornata.


24/05/2007 - Isla Mujeres - Ek Balam - Chichen Itzà

Oggi sveglia presto, colazione al CafèCito (100p) con caffè e dei pan dulces e marmellata e poi via subito al porto: Cancun ci aspetta.
Arrivati a Puerto Juarez, taxi (120p) fino a Plaza MayaFair, dove dobbiamo ritirare l'auto prenotata con AVIS e soprattutto per passare a salutare Jessica che lavora proprio in questo centro commerciale molto carino in stile maya.
Quando arriviamo, troviamo Jessica che sta regañando proprio quelli dell'AVIS che se ne approfittano sempre dei parcheggi!!! La salutiamo, ci accompagna all'ufficio AVIS, facciamo tutte le carte e dopo un breve salto all'ufficio di Jessica (fresco fortunatamente) , ci mettiamo finalmente in marcia (per modo di dire, visto che il limite di velocità in questa zona è di 40km/h e non vogliamo dare "spunti" alla polizia per fermarci).
Rotta Ek Balam. Prendiamo la 180D (autostrada a pagamento, cuota) così ci evitiamo di passare tra i vari paesini e facciamo molto prima. Usiciti per Tizimin, raggiungiamo il sito in pochi minuti (intanto il nostro parabrezza si è riempito di una collezione di farfalle nere kamikaze).
Il sito è molto bello e c'è un gran palazzo dalla cui sommità si dovrebbe vedere Chichen Itzà (ma noi non sappiamo dove guardare e così non vediamo niente).

Riprendiamo la strada per Chichen Itzà, ma la fame inizia a farsi sentire, così decidiamo di fare una piccola deviazione per fermarci a Valladolid: Linda infatti si ricorda che nella piazza principale c'era un ristorante tipico che faceva comida corrida...e così è, e ne approfittiamo per mangiare il tipico pollo pibil della cucina yucateca (100p).
Rimessi in macchina, sulla strada incontriamo il cenote di Samul-Ah, così ci fermiamo un attimo per farci un meritato bagnetto nell'acqua (un pò freddina) e per ammirare lo spettacolo delle radici che piovono dall'alto.

Restiamo poco e ci accingiamo ad arrivare al Dolores Alba che dista appena 3km dal sito di Chichen Itzà. Posiamo le valigie e andiamo alla zona archeologica perchè alle 20.00 c'è lo spettacolo luci e suoni: l'ingresso costa 50p/persona ed è compreso nell'entrata complessiva di 95p/persona  al sito (quindi domattina pagheremo solo i restanti 45p).

Lo spettacolo in se e per se non è un gran che, se non per il fatto che racconta un bel pò di storia sul sito e sui maya.
Menomale che Linda s'è presa un traduttore, altrimenti sarebbe stata ardua la mia pseudo-traduzione in contemporanea.


25/05/2007 - Chichen Itzà - Kabah - Uxmal

Sveglia presto-presto, colazione lampo e via al sito. Arriviamo così presto che fuori c'è solo una persona che fa da guida e che sta già trattando con le altre due persone arrivate prima di noi!!! Così tiriamo dritto e ci vediamo il sito senza guida (ma noi abbiamo sempre il mattone della Lonely), ma sopratutto senza altre centinaia di turisti in mezzo ai piedi!!! ...infatti riusciamo a fare le foto alla piramide e agli altri edifici senza nessuno.
Inutile dire che il sito di Chichen Itzà è bellissimo (come gli altri del resto) e fa effetto (almeno a me) vedere dal vivo tutti quegli edifici, quei particolari visti fino a ieri solo in foto nei libri.

Anche se è presto, il sole si fa già sentire e arranchiamo tra i vari edifici, cercando ogni tanto il sollievo delle ombre di qualche alberello sparso qua e là.
In poco più di 3 ore abbiamo visitato il sito e comprato qualche souvenir (fare le contrattazioni in presenza di Linda è inutile...me le manda tutte all'aria!!!).
Ci rimettiamo in marcia: direzione Merida - Uxmal (prima però passiamo a fare una piccolissima spesa a un minimarket di Pistè).
Arrivati a Merida ci rendiamo conto che l'idea che da questa città prettamente coloniale è di un'interminabile caos, con strade numerate in stile americano e a senso unico...tra l'altro fa un caldo immane e si fa  fatica a tenere gli occhi aperti...
Lasciamo la macchina in un parcheggio a ridosso del centro (6p/h) e mangiamo al Cafè Olimpo, dove a dispetto del nome, non servono il nettare degli dei (mai fidarsi ciecamente della lonely).
Arriviamo nei pressi di Uxmal e passiamo al volo a vedere a che ora c'è lo spettacolo luci e suoni (speriamo sia meglio di quello visto a Chichen Itzà) e visto che è ancora presto facciamo un salto a vedere il sito di Ka-bah che è subito dopo il paesino di Santa Elena dove abbiamo prenotato al FlyCatcher Inn.

Il posto è piccolo ma anche molto carino, e qui c'è l'unica scultura tridimensionale dello stile Puuc scoperta fino ad oggi.
Arriviamo dunque all'hotel: le stanze sono veramente carinee ben tenute e si vede che è stato tutto rinnovato da poco. Il tutto è immerso nel giardino enorme e pieno di diverse piante.
Per non farci prendere dalla stanchezza, preferiamo fare due passi nel paesino di Santa Elena: diciamo che non ci si da alla pazza gioia da queste parti, anzi il paesino è semideserto, ci sono solo delle signore colo tipico vestito maya bianco e ricamato e qualche ragazzino in bici. Nello "zocalo" c'è una vecchia enorme chiesa stile coloniale, ma anche li ci saranno un centinaio di gradini da salire e lasciamo perdere....Al rientro incontriamo per strada una signora che porta in giro, invece che un cane, un maiale!!!
Quindi doccia e di nuovo alle rovine di Uxmal per lo spettacolo serale: purtroppo si rivela ancora più noioso di quello visto precedentemente (stavolta non sono l'unico a sbadigliare!!!).


26/05/2007 - Uxmal - Labna - Mayapan - Tulum

La mattina, di buon'ora, dopo una bella colazione, andiamo a vedere le rovine di Uxmal: anche stavolta senza guida, visto che non c'è nessuno con cui steccare il costo, e quindi durante il giro "rubiamo" qualche spiegazione delle guide degli altri gruppi...

Visitiamo il sito in un'oretta e mezza, giusto il tempo per fare foto senza i soliti rompiscatole !!! 
Così ci mettiamo in marcia per proseguire la Ruta Puuc /anche Uxmal e Kabah ne fanno parte) e ci dirigiamo verso Labna. Lungo la strada non facciamo caso ai cartelli e ci ritroviamo in Campeche!!! Torniamo indietro e finalmente ritroviamo la "retta via"...
Labna è un bel sito, qui rimane ancora il sacbè (strada rialzata) che unisce il palazzo con un arco dedicato a Chac, il dio della pioggia (tutti i siti puuc sono dedicati a questo dio).

Visto che dobbiamo arrivare a Tulum, decidiamo di passare per delle strade interne e visitare anche Mayapan.
Queste rovine sono veramente belle e sottovalutate dai vari tour: c'è un piccolo castillo come quello di Chichen Itzà, un edificio simile sempre al Caracol, e tanti altri templi e altari tutti originali.

Solo che il caldo è allucinante e ci sono pochissimi alberelli per cui approfittare dell'ombra è veramente difficile (forse per questo non viene nessuno!!!) e noi non riusciamo a goderci appieno il sito.
Sulla strada verso Tulum, ripassiamo per Pistè e mangiamo al Maya Kukulcan, dove Linda aveva già mangiato 2 anni fa e non le era sembrato male: NON VI FERMATE, a parte il buffet libero (ma mooolto ridotto) è solo un posto turistico pieno di pullman....meglio per voi fermarsi da un'altra parte nel paese...non fate il nostro errore!!!
Rifocillati il minimo indispensabile, ci rimettiamo in cammino passando tra qualche paesino semisperduto e deserto e strade immerse nella giungla...Dopo qualche ora di viaggio arriviamo finalmente a Tulum, Hotel Hemingway: ad accoglierci Paola con altir suoi amici e i suoi due cagnolini. Il posto è proprio carino e tranquillo....solo che il tempo che troviamo non preannuncia nulla di buono...


Alla sera andiamo al pueblo e mangiamo una buona cenetta al Don Cafeto (269p) e poi nanna.


27/05/2007 - Tulum - Playa del Carmen

Oggi non è proprio una bella giornata per prendere il sole, infatti verso il mare ci sono grosse nuvole nere minacciose.

Così, dopo un pò di mesto sole, andiamo a fare un giro a Playa del Carmen che dista circa 60km.
Si vede fin da subito che il pueblo è totalmente differente da Tulum: molti negozi, molti turisti.... è un bel paesino grande, pieno di gente.
Dopo un giro di rigore sulla 5a avenida, mangiamo al Palapa Hemingway: carino...ma portatevi l'Autan..c'hanno mangiati vivi!!!
Dopo pranzo, rifocillati e dissanguati, andiamo a fare un salto al centro commerciale Casa Maya al Soriana (suggeritoci da Daniela) per comprare un po di semi piccanti da riportare in Italia.
Rientriamo a Tulum e il tempo è leggermente migliorato, così ne approfittiamo per sdraiarci un po sulla spiaggia 
Facciamo due chiacchiere con Paola e Walter e alla sera torniamo a cenare al Don Cafeto, mangiandoci una buona parillada de marisco (350p)


28/05/2007 - Cobà

Anche stamattina il tempo non è un gran che, così decidiamo di andare a Cobà, che dista circa 50km...ovviamente quando arriviamo li, c'è un sole che spacca le pietre!!!
Prendiamo una guida locale (250p) e facciamo il giro di tutti gli edifici. Il posto è interessantissimo, qui è stato ritrovato anche un'altare crocevia che unisce i sacbè verso altre città maya (chichen itzà, uxmal,...). La guida ci dice anche che il nome originale è Cop-Ah, cioè acqua grigia, derivato dal lago antistante il sito.


Arriviamo finalmente davanti all'imponente piramide con 120 scalini e alta 42 metri. Linda preferisce rimanere a terra in compagnia di due ciccione americane, e io mi avventuro su per la scalinata. Dall'alto la vista è impressionante, si vedono chilometri e chilometri di giungla.
P.S. per tenere alta la bandiera del forum, e in mancanza di Linda, ho provveduto a reperire una dolce donzella spagnola che si prestasse per portare a termine l'ormai noto rito magico che si svolge sulla cima di questa piramide!!! 
Finito il giro, torniamo a Tulum e pranziamo alla Bamba Jarocha (215p), un modesto ristorantino sulla strada principale, dentro un ex-garage, in cui ogni volta che siamo entrati, sembrava quasi disturbassimo la visione delle telenovelas!!!
Il pomeriggio lo passiamo sulla spiaggia cercando di captare qualche raggio di sole, e la sera andiamo a mangiare al El Mariachi, simpatico localino sempre sulla via principale di Tulum pueblo.


29/05/2007 - Punta Soliman - Tulum - Playa del Carmen

Stamattina addirittura già diluvia...e noi che volevamo andare a Sian Ka'an...
Così ci mettiamo in macchina verso Playa del Carmen sperando che più a nord il tempo sia migliore (addirittua mi scrivo con Sandro per sapere le condizioni meteo di Cancun!!!). Arriviamo quasi ad Akumal e visto che il tempo si sta rimettendo ci fermiamo a Punta Soliman, un piccolo anfratto con un ristorante (abbastanza caro, la lonely deve aggiornare il proprio listino!!!) e pieno di mangrovie nella baia.

C'è anche una barriera corallina, ma visto che è uscito il sole, la mia lucerto-linda preferisce stare sdraiata... piuttosto che prendere un kayak per raggiungerla...
La giornata sembra tornata buona e quindi decidiamo di tornare a Tulum (le nuvole sembrano allontanarsi da quella zona....purtroppo ce ne pentiremo!!!) e mangiamo dalle nostre amiche teledipendenti della Bamba Jarocha...ma mentre degustiamo il delizioso pranzetto, il tempo torna ad essere un disastro: il cielo è completamente nero, pieno di nuvole nere, che ci faranno passare un pomeriggio nero
Alle 18, visto che le condizioni meteo non migliorano, facciamo un salto a Playa del Carmen per cenare, sperando che il tempo li sia migliore. Arriviamo e c'è parecchia gente in giro per negozi, solo che dopo un'oretta che siamo li, il maltempo ci ha raggiunti e in pochi minuti la 5a avenida diventa una piscina a cielo aperto e tra il fuggi-fuggi generale andiamo a mangiare al Pica-Pica.


30/05/2007 - Tulum

Dopo una notte di diluvi, il tempo la mattina non è proprio dei migliori, ma almeno non piove...per il momento...
Andiamo così a vedere le rovine di Tulum: il sito ha la particolarità di essere stato edificato su di una scogliera, e quindi l'effetto di vedere delle rovine di questo genere su una scogliera con un mare fantastico dietro è veramente impagabile.


Visto che il cielo sembra riaprirsi e che abbiamo finito di vedere le rovine, ci buttiamo al volo a playa El Paraiso e riusciamo anche a farci il bagno!!!

Ma sembra proprio che il tempo ce l'abbia con noi, perchè giusto una mezz'oretta di sole e tornano dei nuvoloni neri minacciosi...così, vista l'ora, andiamo a vedere come proseguono le telenovelas alla Bamba Jarocha e ci prendiamo degli ottimi tacos de marisco (stracolmi) e una cazuela de marisco (anche questa una pentola bella carica) ...il tempo non accenna a migliorare e siamo costretti a rimanere in stanza il pomeriggio....
La sera, ancora pieni del pranzo, scegliamo di cenare con dei frullati dal Flor de Michoakan, sulla avenida principale di Tulum e poi a nanna perchè il diluvio ha ripreso violentemente.


31/05/2007 - Tulum

La notte è stata tremenda: ha diluviato incessantemente dalla sera precedente fino alla mattina. Dal tetto della cabaña filtra qualche gocciolone e ci sveglia varie volte durante il sonno...
...la mattina è degna figlia della notte, infatti continua a piovere, così salta anche l'escursione per il cenote e akumal che avevamo prenotato il precedente. A colazione incontriamo una coppia di ragazzi italiani in viaggio di nozze, vengono con noi alle rovine di Tulum per andarci a riprendere la caparra versata il giorno prima.
Al rientro li lasciamo a prendere un'auto, e visto che è riapparso il sole corriamo sulla spiaggia per approfittare  di questa clemenza del tempo.
E facciamo bene perchè lo sprazzo di sole dura BEN due ore, ma ora da tutte le direzioni riappaiono i nostri amici nuvoloni neri. Menomale che abbiamo ripreso un po di colore !!!
E' ora di pranzo e oramai non possiamo perdere le nostre telenovelas e pranziamo leggeri-leggeri alla Bamba Jarocha perchè  alla sera mangeremo aragosta da Paola e non vogliamo rovinarci l'appetito.
Il pomeriggio lo passiamo dormicchiando in riva al mare sperando che riesca un pò di sole...speranza vana...ma almeno non piove...
Facciamo poi un salto al pueblo per prenotare l'hotel Las Palmas a Cancun per la notte successiva: ne scegliamo uno trovato sulla Lonely, fuori della Zona Hotelera.
Arriva finalmente la sera e siamo ansiosi di provare la cucina di Paola: tempo pochi minuti è davanti a noi un'enorme vassoio con tanta pasta e grossi pezzi di aragosta.

Ci divoriamo tutto in pochi attimi: BUONISSIMO....
e non contenti e appagati dall'ottimo primo ci spariamo anche due tortillas con la nutella...un'ottimo connubio tra due spuntini tipici.
Per smaltire la cena (e il vino) ci facciamo una passeggiata lungo la spiaggia , visto anche che il tempo ci ha regalato una sera con la luna piena...senza nuvoloni...


01/06/2007 - Tulum - Cancun

Oggi è il mio compleanno, ma è anche l'ultimo giorno a Tulum. ...nel pomeriggio dovremo raggiungere Cancun..
Come era facile da intuire dopo tanti giorni di pioggia, oggi c'è un sole incredibile!!! 

..e allora ne approfittiamo almeno fino a pranzo (Paola infatti ci ha detto che possiamo andare via quando vogliamo).
Finalmente la mia lucerto-Linda può prendersi il sole...e non si stacca mai dall'asciugamano...se non per andarsi a bagnare!!! 
Pranziamo con una vaschetta di frutta e gelato, sempre al Flor de Michoakan e ci  mettiamo in cammino alla volta di Cancun. Non si sa come mai, ma oggi che abbiamo fretta c'è un traffico pazzesco!!!
Arriviamo alla fine in città e cerchiamo l'hotel prenotato ieri sera:  svoltato dalla strada principale, entriamo in una callecita non proprio bella e incominciamo ad insospettirci visto che non sembra di essere in una zona "in" .....troviamo l'hotel e fortunatamente le persone che ci accolgono ci fanno una buona impressione e decidiamo di tenere la camera. Lasciamo le valigie e corriamo da Laura che ci aspetta (dobbiamo anche riconsegnare l'auto!).
Sbrighiamo le pratiche con l'AVIS e andiamo con Jessica a raccogliere Sandro che girovaga per Cancun...in taxi!!!
Facciamo una capatina a salutare i genitori di Laura e poi andiamo a cena in un posticino dove fanno bene la carne e si spende poco.
Anche stasera ce la passiamo benissimo in compagnia di Sandro e Jessica.

Purtroppo dobbiamo andare a dormire perchè domattina la sveglia suona alle 3.45!!! Così ci salutiamo sapendo che ci rivedremo presto (in Italia o in Messico...ma ci rivedremo).
La notte passa quasi insonne perchè oggi è venerdi e le discoteche sull'avenida principale non hanno le pareti  insonorizzanti, così non riusciamo a chiudere occhio....
Mezzi insonnoliti e molto rimbambiti dai suoni, arriviamo in aeroporto e iniziamo tristemente a fare la fila che ci porterà via da questa, seppur breve, bellissima vacanza, da questo bellissimo paese dai mille colori e dalle mille sfaccettature...

...ce ne andiamo ma...
....sicuri che torneremo!!! 


Probabilmente ci siamo dilungati un pò troppo...ma se siete arrivati a leggere fino a qui, uno di questi può essere il motivo:
- vi è piaciuto il nostro racconto (non credo, visto che avevo 6= in italiano)
- avete saltato a piè pari tutti il racconto (probabile)
- non avevate nulla da fare e non sapevate come passare le 8 ore lavorative di oggi.


A proposito...questo è il link del nostro album

HASTA PRONTO MEXICOOOOOOOOOOOOOOOO



P.S. I riferimenti a posti, luoghi e persone sono puramente......VOLUTI


Simone Grandinetti

simone_grandinetti@hotmail.com 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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