Elenco di email sul viaggio in Nicaragua nel 2003

di Raffaele Bettio

 

 

 

7-10-2003

Finalmente siamo arrivati,dopo un lungo viaggio ed una notte passata al gelo dell'aereoporto di miami siamo al caldo tropicale del nicaragua.Tornando un attimo a miami,le ore sono passate anche velocemente,abbiamo girato per circa tre ore,abbiamo dormito al fresco come due clochard aiutati anche da un buon tavor...alla mattina durante il ceck-in una hostess ci ha chiesto i nostri passaporti,con nostrasorpresa ci ha fatto passare la fila...ma la sorpresa e' che ci hanno controllato da testa a piedi,facendo toglierci anche le scarpe.Mancava poco che il Valerio si beccasse anche un ispezione anale da un bel polizzziotto negrone il quale si era gia' infilato il guanto...tutto per colpa di un bottone all'interno dei jeans.Si e' salvato per un attimo.Cmq alla fine ci siamo imbarcati,siamo arrivati a Managua preso un taxi dopo contrattazione 3$ siamo arrivati al termina degli autobus e da qui in compagni di tanti nicas siamo arrivati nella citta' di Granada splendita perla coloniale passando per un paesaggio stupendo....Ora mi fermo ci sentiamo alla prossima.P.s:alle mie colleghe,ho portato con me la vostra lettera..baci

raff and valerio.

 

 

8-10-2003

Ciao ragazzi,tutto bene?Ho sentito che li fa freddo,qui un bel caldo..
Stanotte c'e' stato un bel diluvio tropicale,la sveglia era alle 6a.m pero' ci siamo svegliati prima e belli freschi alle 6,30 eravamo gia' in strada.Ah qui la vita comincia molto presto.Preso un autobus per Managua siamo scesi all'entrata del parco naturale VOLCAN MASAYA.Sono le 7 pero' il parco apre alle 9.Allora abbiamo passeggiato lungo la famosa Caretera e cercato un bar dove fare colazione.Alla fine di aperto c'era solo una pulperia dove abbiamo preso una

coca cola con crostatina al cioccolato portata dall'italia.Verso le 8 mentre eravamo davanti al parco e' venuto giu' un diluvio tanto che le guardie forestali ci hanno ospitati.Alle 9 cmq il temporale era finito e cosi' noi siamo partiti per la nostra avventura.Arrivati sopra la bocca fumante del vulvano abbiamo assistito a qualcosa di spettacolare.Una bocca gigantesca che sputava fuori nuvole di fumo.Abbiamo proseguito per un sentiero lungo il cratere del 2 vulcano,in mezzo ad una folta vegetazione e con le nuvole basse sembravamo la compagnia dell'anello di tolkiniana memoria...frodo e sam che dovevano arrivare al monte fato..(the lord of the rings).

Tornati indietro siamo rientrati sulla carretera dove un autobus cia ha condotto fino a Masaya dove si stava svolgendo la festa di san Girolamo.La citta' e' un po' in rovina pero' la gente e' fantastica...e domani andiamo sul lago del nicaragua...ciao a presto raff.

 

 

9-10-2003

Eccoci qua per un nuovo resoconto.Stanottesolito diluvio universale che ci ha conciliato il sonno.Stamattina ci siamo alzati alle 6 e ci siamo diretti sul lago del nicaragua,qui alcune foto, riprese cinematografiche,passegiata lungo il malecon e poi un arrivederci fra 10 giorni quando ritorneremo per salpareper l'isola di Ometepe.Ritornati a Granada cisiamo fermati in un hospedajele posade nicas gestita daRiccardo,unitaliano che 6 anni fa sie' trasferito qui mollando il lavoro.Abbiamo passato un'ora piacevole in piu' ci ha offerto un ottimo caffe' nicasconmoka italiana.Salutato Riccardo siamo andati a fare colazione: gallo pinto huevas revuelta e coca cola....fantastico.Ritornati in albergo abbiamo preso lo zaino e siamosaliti in un autobus direzione Managua poi coincidenza conun altro autobus con direzione Leon al nord del nicaragua citta' eroicadella rivoluzione.Il viaggio e' stato appasionante, a parte lo spettacolo del paesaggio ad un certo punto si e' scaricato su noi un bel diluvio tropicale ed il bello di tutto cio' e'che l'autobus non aveva i tergicristalli cmq tutti erano tranquilli,se fosse successoin italia chissa' che casino.Ad ogni fermata salivano donne e bambini a vendere qualcosada mangiare eravamo una festa dell'unita' mobile.Un'altra cosa che qui in italia avrebbe fatto scalpore e' quando una donna si e' avvicinata alla porta di discesa dell'autobus con un bambino e gli ha fatto fare la pipi'sulla porta.Noi abbiamo guardato un po' imbarazzati ma anche questo e' il Nicaragua.Arrivati a Leon abbiamo subito cercato un Hospitaje,dopo averlo trovato siamo scesi tra le vie di questa meravigliosa citta'.Abbiamo visitato il museo sandinista dove un vecchio revolucionario ci ha spiegato tutta la storia.Tra cimelidi Sandino,Fonseca e anche quiil mito del Che(oggi guardacaso anniversario della scomparsa) io e Vale ci siamo immortalati sotto l'obiettivo.Domani giorno del mio compleanno si va al mare...oceano pacifico.Che dire... HASTA SIEMPRE! alla

prossima.Raff.

 

 

10-10-2003

Grazie a tutti degli auguri e delle cartoline..presidente compreso.

Oggi siamo andati sull'oceano Pacifico,esattamente a Poneloya alcuni km fuori Leon.La partenza e' sempre stata di prima mattina,autobus fino al terminal,qui abbiamo fatto colazione con un casco di banane prese al mercato.Mentre aspettavamo l'autobus abbiamo girato per il mercato.Alle 7,45 siamo partiti e alle 8,30 eravamo gia' in spiaggia sotto un sole cocente sembrava fosse mezzogiorno.Avevamo il Pacifico davanti a noi(solo di nome).Abbiamo iniziato a percorrere la spiaggia,avremmo percorso 2km senza trovare anima viva,da una parte l'oceano con le sue onde schiumose e forti correnti(le piu' pericolose del nicaragua)dall'altra palme...Trovato un posto dove c'era un po'd'ombra a turno ci siamo buttati in acqua(caldissima)con le onde che cercavano di risucchiarti.Io e l'oceano questo mi rimarra' del mio compleanno...e' stata una sensazione bellissima.Nel pomeriggio siamo ritornati a Leon dove abbiamo

visitato altre chiese,la casa della cultura,la sede del fsln...poi pranzo e birra.Pensate che tra alberghi,mangiare,bere(tanto)trasporti abbiamo una spesa irrisoria di 10 dollari al giorno.Domani si va alle rovine della vecchia capitale,poi ci

sposteremo....alla prossima.Raff.

 

 

11-10-2003

Rieccoci con il resoconto della giornata.

Stamane abbiamo preso l autobus per La Paz centro in direzione del vulcano Momotombo.Arrivati in questo paesino abbiamo trovato una rievocazione fatta dagli alunni delle scule sull arrivo dei conquistadores spagnoli.Tutti erano in costume,gli unici stranieri presenti eravamo noi discendenti di Cristoforo colombo.Dopo avr fatto alcune foto e filmati ci siamo incamminati per la periferia di qs paese per arrivare al terminal che ci avrebbe portato a Momotombo.Le

strade??? erano sterrate e disastrate,pozzanghere e scoli di liquame...Arrivati al terminal ci siamo fatti la nostra coca cola mattutina e siamo partiti.L inizio del viaggio e degno del miglior camel trophy per fortuna poi la strada e' migliorata.Siamo arrivati a Momotombo alle 9,30 scendendo all'incrocio delle ruina di Leon viejo antica capitale abbandonata dopo il terremoto del 1600.Qui una guida locale ci ha fatto da cicerone,le ruinas non erano niente di speciale.Usciti dal sito lungo un sentiero ci siamo recati alla spiaggia del paese e qui ci siamo trovati davanti uno spettacolo meraviglioso.I due vulcani di fronte a noi il MOmotombo ed il Momotombito,spiaggia nera lavica,natura incontaminata tutta intorno e brezza fantastica.Domanani si parte per Estelin sulle montagne nicaraguensi,non penso ci sia possibilita di collegarci ad internet,casomai ci risentirete domenica al nostro rientro a Managua..

Ps:Grazie al Morellato mi sono preso un mega raffredore,lascia sempre il ventilatore acceso mentre preso da Morfeo russa come un ghiro tutta la notte..alla prossima..ciao a tutti raff.

 

12-10-2003

Hola amigos,anche qui in montagna abbiamo trovato il nostro punto internet per farvi il resoconto della giornata..

Stamattina abbiamo salutato la signora Mercedes dell hospital e la citta di Leon.Siamo partiti alla volta di Estelin citta a nord del Nicaragua,qui inizio´la rivoluzione dell* fsnl.Il viaggio fino a San Isidro e' durato 2 ore attraversando luoghi molto incontaminati.Da qui poi abbiamo preso il bus per la nostra destinazione.Arrivati in citta*siamo subito andati alla ricerca di un hotel che abbiamo trovato al secondo tentativo:Hotel Sacuanjoche 140 cordobas(meno

di 8 euro)stanza con bagno e doccia.Meglio di cosi* non poteva andarci.Messo giu¨ gli zaini siamo andatiprima a cambiare dei dollari in banca con cambio vantaggioso,e poi ad un comedor che con il valore di un euro ci ha saziati entrambi.I colori rossoneri del FSLN(fronte sandinista liberazione nicaragua) sono presenti in quasi tutta la citta¨. Inoltre ci sono tantissimi murales che ricordano la rivoluzione...qui Ken Loach giro¨ il film Carl Song.La citta¨ e¨ carina

circondata da monti verdissimi sotto un cielo bianco azzurro.Oggi il sole scotta molto tanto che ho il collo bello cotto.Dopo aver visitato cattedrale e museo siamo rientrati in albergo non prima di aver bevuto il ns lt di birra( ragazzi qui e* in offerta al valore di un euro).Stasera qui in piazza ci sta una festa con tanto di concerti di mariachi di messicana memoria ,con il loro cielito lindo rallegrano l*atmosfera.Domani si parte per Managua,qua ci resteremo 2 giorni prima di volare sull¨isola del mais(corn island).Buenos amigos anche per stasera ho detto tutto...alla prossima..un saluto dal paese dei poeti e dei vulcani..ciao Raff.

 

 

13-10-2003

Ciao ragazzi,ieri non abbiamo potuto scrivwervi perche{ qui a Managua la sera e{ meglio stare a casa,non perche{ e{ pericoloso ma perche{ nel nostro quartiere non ci sta nemmeno un punto internet.

Ricapitolando...H6,30 di domenica sveglia,anche se io ero sveglio gia¨´ da un pó....stanotte sono andato in bagno tre volte..HASTA SIEMPRE!!!Partenza da Esteli alle 7,25 irezione la capitale MANAGUA.

Abbiamo percorso la carretera Panamericana che collega l¨Alaska alla terra del fuoco.Arrivati alle 10,30 con un taxi ci siamo fatti portare al quartiere Martha Quezada dove ci sono molti hotel ed e¨ il posto piu´ tranquillo della capitale.Trovato l¨hospital EL DORADO gestito dalla signora Rosa una pecie di mamy nicas la quale ci da tutte le istruzine sull¨uso della camera e raccomandazioni sulla capitale.Partiti all´avventura.

Siamo saliti sulla collina che sovrasta Managua,da qui si vede tutta la capitale,non si direbbe che conta 1 milione di ab. poiche¨ la vegetazione e molto igoglioso e la copre in gran parte.

Si vede il lago e la vecchia cattedrale,la banca centrale americana(unico grattacielo rimasto in piedi dopo il terremoto del 1972 che rase al suolo Managua),la laguna.

In cima alla collina il monumento affigurante l¨ombra di Sandino veglia sulla citta¨.Ai piedi della statua ci sono due carri armati dei quali uno donato da Benito Mussolini al dittatore Somoza.Sotto di noi c´e´l¨hotel intercontinental,durante la guerra i gionalisti risiedevano qui.Siamo scesi poi fino al lago passando davanti alla cattedrale ormai dichiarata pericolante,il palacio del governo,la piazza Giovanni Paolo II.Lungo il malecon ci sono molti locali e ieri giorno festivo molto frequentato dalla popolazione locale.Qui abbiamo stuzzicato qualcosa e bevuto la osra birra.Intanto in lontananza nuvole minacciose si avvicinavano al lago.Il diluvio ci ha preso mentre eravamo in piazza,prima una piogerella dolce,poi via via piu¨forte.Abbiamo cercato riparo sotto una vecchia rampa x skateboard insiema ad una famiglia nicas.All*improvviso il diluvio si e* fatto decisamente piu´ impetuoso,eravamo due topi in

trappola tra acqua e fango.Uno sguardo alla famigliola che si sta riparando con un nylon e via di corsa verso un posto piu* sicuro.Non dimentichero* gli occhi del bambino tutto inzuppato che ci fissava.Siamo tornati all*albergo bagnati dalla testa ai piedi comprese le mutande,che dire....dateci un phon!!!

Dopo la solita doccia siamo usciti a cena,io pieno di raffredore il valeio invece colpito da un ventilazio intestinale putre di fantozziana memoria...si e* preso nell*ordine bustna di fermenti lattici donata da un medico suo amico, Humatin,dissenten 2 cp,poi nuovamente humatin.Lo squarao lo ha tatto andare in bagno varie volte.

Stamattina 13 ottobre ci siamo alzati alle 5,30 ed eravamo in giro gia´ aLLE6,15.

Oggi la nostra missione e¨ quella di incontrare il dott. Fulgenzio baez oncoematologo dell*ospedale pediatrico LA MASCOTA per una possibile collaborazione con l*Italia.Ci sentiamo come i BLUES BROTHERS in missione per Dio.L*incontro e* stato positivo abbiamo scambiato gli indirzzi e_mail.In seguito abbiamo visitato un bel mercato pieno di colori.Il caldo cmq e' atroce.Domani dobbiamo essere all'aereopoto per le 5,30,l'aereo che ci portera' sull'isola del mais parte alle 6,45.Rimarremmo sulle isole fino a domenica, spero di trovare un punto internet cosi' vi descrivero' il paradiso.Spero di non avevi stancato....alla prossima.Raff....EN DIOS CONFIAMOS!

 

 

19-10-2003

Ore 4,30 di martedi'14 ottobre,siamo in strada a Managua alla ricerca diuntaxi che ci accompagni all'aereoporto.Lo troviamo,untassista mezzo assonato,infatti chiedo a Valerio di chiaccherare insieme cosi' non si addormenta.

Arrivati all'aeroporto per il ceck-in partiamo alle 6,45 direzione corn island.Arriviamo all'isola alle 9,qui alle 10 ci aspetta al molo una lancia che ci salpera' fino all'isola pequena o little corn island.

Appena sbarcati posso dire che l'isola di Robinson crosue esiste veramente.Troviamo alloggio presso Bridgets una donnona tutta nera.La corrente l'abbiamo dalle 17 alle 24.Qui sembra di essere in giamaica nulla a che vedere con il resto del nicaragua.Subito una bella doccia,mentre sono sotto l'acqua sento qualcosa che mi passa sopra il piede...guardo un bel granchio..iniziamo bene con gli ospiti.

Usciamo alla scoperta dell'isola,attraversiamo una foresta tropicale e usciamo su una spiaggia con il mare azzurro.Siamo circondati da palme da cocco e qui valerio armato di coltello alla Mc Gyver prende una nocce e la sbuccia,io concludo l'opera spaccandola sulla roccia e ce la pappiamo.Trovato un posto tranquillo via in acqua quasi termale..fantastico. Il rientro in paese e' stato avventuroso poiche' ci siamo persi all'interno dell'isola tra la vegetazione.Qui

abbiamo incontrato una famiglia di maialini,qualche cavallo,alcuni granchi di palude. Alla fine dopo 3 ore dicamminata siamo arrivati a casa.Qui la gente e' moooltooo tranquilla,infatti abbiamo ordinato ad un chiosco due coca cole il bradipo al confronto della ragazza e' un giaguaro...

Alla sera siamoandati a mangiare al ristorante di Bridget's che ci ha preparato una bella aragosta.very good.

Al rientro in camera c'e' stata la caccia al granchio con espulsione di quest'ultimo dall'abitazione.

La sveglia alla mattina e' scattata alle 5,30 grazie ad una musica regge sparata ad alto volume...fantastico!!!

La mattinata sull'isola l'abbiamo trascorsa in un angolo di paradiso chiamato Cocal bay,qui abbiamo fatto colazione e dissetato varie volte. Alla sera sempre un ottima cena servita da Bridgets.Alcune spiagge dell'isola sono ricoperte di rifiuti di plastica, ma qui sembra che alla gente del posto non ne frega niente..peccato.

Il terzo giorno e' stato caraterizzato dalle molte piogge a carattere torrenziale che si sono abbattute sull'isola,una ci ha preso di sorpresa, abbiamo trovato riparo presso casa iguana e poi quando ha smesso ci siamo incamminati lungo i sentieri della foresta trasformati in ruscelli, in piu' sotto la vegetazione il caldo era veramente asfissiante. Ha piovuto anche alla sera.Al rientro in camera nel dopo cena abbiamo avuto il secondo incontro della nostra permanenza

sull'isola...un bel ragno tropicale! La battaglia tra noi e lui e' finita con l'annientamento dell'aracnoide. La mattina dopo abbiamo preso la lancia che ci ha portato a big corn island.Qui abbiamo trovato una sistemazione fronte mare all'hospedaje Casablanca.Siamo andati nella piu' bella spiaggia dell'isola pic-nic beach dove abbiamo fatto un abbondante colazione. LA giornata e'stata pero' caratterizza da molti rovesci,tanto da farci venire l'idea di partire invece di domenica sabato 18/10.

Alla sera abbiamo cenato con pane di cocco dolce e salatoin piu' fagottini ripieni di platano. IL dopo cena sotto la pergola e' stata una sfida a ramino e poker tra me ed il valerio...ho vinto io!!!!

Ha piovuto tutta la notte ed infatti stamattina alle 6 e' scattata l'operazione evacuazione dell'isola. Andati all'aereoporto abbiamo chiesto se c'erano due posti per il volo su Managua alla risposta positiva siamo andati a prendere gli zaini e siamo partiti alle 8,30.

Questi giorni trascorsi sull'isola sono stati tutto sommato positivi specialmente sulla little corn island,molto selvaggia.Abbiamo inoltre conosciut molta gente.I punti negativi sono la sporcizia delle spiagge, il tempo che qui sull'atlantico e' molto inclemente e soprattutto il massacro di tartarughe giganti....un vero sterminio. Abbiamo visto dei capanni dove all'interno c'erano una quindicina di tartarughe tenute a pancia in su,tenute vive con secchi d'acqua e poi scuaiate vive....mi sono rifiutato di filmare... Adesso vi sto scrivendo da San Juar del Sur sul pacifico,localita' turistca del nicaragua,la loro Playa del Carmen. Stamane alle 8,30 eravamo sull'atlantico,mentre alle 16 eravamo a schintarci sulle onde del Pacifico....due oceani in un giorno.

Siamo rientrati on the road e questo ci piace. Lunedi salperemo per l'isola di Ometepe sul lago di Nicaragua...ma questa e' un altra avventura...A presto

Sir Francis Drake and Henry Morgan.....

 

 

20-10-2003

Siamo a San Juan Del Sur sulla costa del pacifico,la localita' con piu' strutture turistiche del Nicaragua.Ieri sera dopo aver cenato a base di camarones con aijo siamo andati un po' in giro,questa e' una localita' molto tranquilla.Al rientro in camera anche qui abbiamo trovato degli ospiti indesiderati....delle specie di cucarache a forma di piccole tartarughe ninja.Il combattimento ha avuto inizio con l'espulsione dalla camera di tre di queste,una invece ci ha fatto compagnia tutta la notte.

Stamattina ottima colazione nicaraguegna e poi via sulla scogliera che da sulla baia di san juan.

Qui le onde s'infrangono sugli scogli con una forza inaudita.siamo saliti sulla scogliera attraverso una strada con una pendenza degna di un gran premio della montagna.Da qui si poteva ammirare tutta la baia sottostante,in piu' alcune ville con tanto di piscina.Uno staccato con le tante baracche che abbiamo visto lungo le strade.Scesi dalla cordigliera siamo arrivati in un punto dove pewr arrivare al paese dovevamo salire su di una barca che il Caronte del luogo ci trasportava all'altra sponda per 2 cordobas.Arrivati in paese ci siamo fatti due pepsi a testa avendo ormai azzerato la salivazione,insieme ad una scimmia che aggrapata ad una corda faceva giochi circensi.Alle 12 tutti in spiaggia sotto il sol leone.Anche durante il pomeriggio siamo rimasti a cavalcare le onde dell'oceano fermandoci ogni tanto a berci una birra.Domani salperemo per l'isola di Ometepe che nella lingua degli na'huatl gli indios originari del messico

significa"due(ome)cime(tepetl).Spero ci sia un punto internet cosi' potro' continuare a tenervi informati altrimenti ci risentiremo verso venerdi' quando rientremo qui...Hasta siempre...Raff.

 

 

24-10-2003

...seconda stella a destra questo e' il cammino e poi dritto fino al mattino,poi la strada la trovi da te porta a l'isola che non c'e'......

Siamo partiti da San Juan del Sur lunedi mattina dopo aver fatto colazione al mercato.Preso l'autobus per Rivas siamo scesi sulla panamericana dove un taxi ci ha portato al molo di San Jorge sul lago di Nicaragua.

Ale 10 e' salpato il nostro ferry boat che ci ha condotto sull'isola di Ometepe navigando sul questo immenso lago che misura 8624km2.

Dal ferry si vedono in lontananza i due vulcani che dominano l'isola.

Abbiamo attracato alle 12 sul porto di Mayagalpa seconda citta' dell'isola.La nostra destinazione sarebbe Altagracia capoluogo dell'isola,ma qui una guida locale ci informa che c'e' un Hospedaye alla laguna di Charco Verde,essendo questa nel nostro itinerario prendiamo l'autobus e ci facciamo scaricare all'incrocio dell'hotel.L'hospedaye e' molto carino siamo gli unici turisti,la laguna verde dista 5 minuti.

Messi giu' gli zaini partiamo alla scoperta stile Indiana Jones..in un punto dove il lago si congiunge alla laguna vediamo che il ponte di legno e' crollato,allora armati di bastone per vedere la profondita' dell'acqua atraversiamo il guado.

Siamo entrati in una fitta vegetazione dove alla sinistra splende la laguna verde ed alla destra l'immenso lago.Sopra gli alberi decine di scimmie urlatrici ci osservano dall'alto.Questa emette un inquietante latrato a meta' strada tra quello del cane e il ruggito del leone.Tra la moltitudine di animali spicca il mot-mot,un bellissimo uccello azzurro,volatile "nazionale" del Nicaragua.

Cammina cammina siamo saliti sopra una collina,qui abbiamo incontrato due ragazzini a cavallo che ci hanno accompagnato in un mirador da dove si poteva vedere tutta la laguna dall'alto.I nostri due amici ci seguono fino alla strada che ci riporta all'hospedaye.

Venuto il momento di cenare,essendo gli unici ospiti,la signora ha aperto la cucina solo per noi,poi servite le pietanze ci ha salutato.Siamo rimasti io valerio,due cani ed un cavallo uscito in quel momento dalla foresta.

Al rientro in stanza mi sonno letteralmente buttato nel lettto..ero cotto,quando il morellato scopre uno sgraditissimo ospite.Uno scorpione gigante!!!!!

Non siamo riusciti a matarlo perche' si e' rintanato dentro una fessura,allora Mcgiver valerio ha iniziato a scoccetare tutti i fori della stanza...fear in the dark...Goodnight.

Alla mattina ci siamo alzati alle 6,abbiamo scrutato tutti gli angoli della camera per vedere se c'era lo scorpione,siamo scesi a fare colazione e siamo partiti per il mirador del diablo.Una salita mostruosa soto un sole cocente...alla fine si capisce perche' viene chiamato del diablo.

Per arrivarci gli vendi l'anima o se la prende.

Tappa al ristorante,4 coca cole e via ancora immersi nella laguna,verremmo a saper dopo che in mezzo alla laguna vivono i lagarto....cocodrilli...

Ripresi i nostri zaini ci immettiamo sulla carretera principale dove un bus ci prende su e arriviamo dopo sosta ad Altagracia sulla spiaggia di Santo Domingo.

Qui gli autobus sono dei tagada' ambulanti per via di queste strade???? dissestate si balla sempre.

L?hospedaye si chiama Buenavista da sul lago ,stavolta ci informiamo di presenze animalesche strane..tutto ok.

Il posto e' una vera oasi dlla pace.Qui conosciamo un americano di san francisco e due ragazze norvegesi che staranno in america latina per circa 4 mesi,con loro andremo a cena alla sera.Martedi' 22 siamo stati ad Altagracia dove ci sono delle statue precolombine davanti il sgrato della chiesa.Abbiamo tentato di scalare anche il vulcano Conception ma il caldo ci ha fermati.Qui la gente ha dimenticato cosa sia la fretta,ti saluta e sorride sempre...no stress!!

Al ritorno verso casa abbiamo fatto tappa all'ojo de acqua,un laghetto naturale.Per arrivarci abbiamo attraversato una foresta di banani giganti,mi sentivo molto alice nel paese delle meraviglie.Di sera qui si ammira un cielo stellato meraviglioso si vede la via lattea.

Oggi 23 ottobre siamo ritornati a San Juan del Sur,il viaggio e' stato un odissea,per fare una 50tina di km ci abbiamo messo 8 ore.Partiti dall'albergo alle 7,30 preso il primo autobus siamo arrivati nel capoluogo dell'isola dove alle 9 e' partito il bus per moyogalpa.Oltre a noi,in autobus hanno caricato una bara che ci ha seguito anche nel ferry,li l'hanno sistemata sul tetto..anche questo e' il nicaragua. 

La prima cosa che abbiamo fatto arrivati qui e' stato tuffarci in mare..

Che dire di questi 4 giorni nell'isola,il paradiso che cercavamo nei caraibi l'abbiamo invece trovato qua,la gente e' splendida,il loro adios non e' un arrivederci ma un ciao..Stamattina il padrone dell'albergo ci ha tagliato con il machete un cocco cosi' abbiamo fatto colazione con questo.

UN consiglio a the small e i suoi compagni di merende,invece di andare in palestra venite qui,salite su di un carro che vi trasportera' in citta' qui se non vi tenete fissi verrete sbalzari fuori al ptimo colpo(stavo volando fuori io e la mia video),quando smonterete avrete due bicipiti degni del miglior Rambo.

Con questo per stasera e' tutto..alla prossima.raff.

 

25-10-2003

Rieccoci qui dal caldo Nicaragua.

Stamattina alle 7-30 eravamo gia' in spiaggia di fronte al nostro albergo.

Alle 11 pero' abbiamo preso una barca che ci ha portato a nord di San Juan del Sur sulla spiaggia di Mayagal.Qui avevamo tutta la spiaggia per noi un mare stupendo ed un sole sahariano.Tutto il giorno l'abbiamo passato a cavalcare le onde che qui sono adatte per i surfisti.Oggi quindi niente avventure solo mare.Siamo tornati a San Juan al tramonto.Domani partiamo alla volta di Granada ormai siamo quasi giunti al termine di questo viaggio.Stavolta finisco

qua' alla prossima.Buenas noche!raff.

 

 

26-10-2003

Oggi 25 ottobre siamo tornati a Granada la gran sultana del nicaragua.

Stamattina abbiamo lasciato l'albergo di San Juan del Sur alle 11 dopo esser stati in spiaggia dalla7,30.In autobus ci siamo addormentati (prima di partire ci siamo bevuto un litro di birra che ha conciliato il sonno).Arrivati a Granada ci siamo svegliati.Stavolta il terminal era dietro il mercato caotico e lurido,non l'avavamo visto l'altra volta.Qui con gli zaini sulle spalle abbiamo cercato una sistemazione non volevamo andare nell'hospedaye dell'altra volta.Girando per la citta' abbiamo incontrato le due norvegesi dell'isola di ometepe che ci hanno consigliato il loro hotel dormitorio.Comunque l'incontro con le norvegesi e' stato solo l'ultimo di una serie di personaggi che abbiamo incontrato a piu' riprese nei posti piu' svariati,all'islita,a ometepe,a San Juan del sur.

Una gringa con le spalle da sollevamento pesi l'abbiamo conosciuta all'islita sul lato di cocal bay e poi vista all'isola grande infine incontrata a San Juan del Sur.Sulle norvegesi ho gia' detto,ma il personaggio piu' particolare e' stato sicuramente un gringo che dev'essere cugino di Forrest Gump. La prima volta l'abbiamo visto vicino all'aeroporto di Corn Island e poi a distanza di una settimana a San Juan il lunedi' ed il sabato successivo.E' molto particolare

perche' cammina costantemente con un'andatura regolare,una visiera bianca sulla testa,la camicia completamente sbottonata,la braghetta corta e cosa piu' interessante un mattone di libro nella mano sinistra.Lo sguardo dritto avanti senza vedere niente e nessuno.Sarebbe stato da seguirlo e aspettare che dicesse.....Basta torno a casa!!!Tornando a noi abbiamo trovato sistemazione all'hospedaje Cocibolca,per 12 dollari stanza con tre letti bagno e doccia.Inoltre l'albergo a molti patii servizio internet...pepsi cola twist a 6 cordoba (1 euro sono circa 18 cordoba), insomma non ci manca niente.Domani andremo alla laguna di apojo e poi ai mercati di Masaya.Qui ha appena finito di diluviare.Hasta siempre!!Raff.

 

27-10-2003

Questa mattina dopo aver fatto colazione a base di frutta,tostoni con buro e marmellata ed il valerio una buona crema calda di fagioli...speremo ben!!! siamo andati al termina del mercato per prendere il bus per San Catarina, andremo alla laguna di Apoyo.

Il viaggio e' stato stresante poiche' l¿autista avra' fatto i 20km all'ora.

Arrivati a santa Catarina abbiamo salito la collina, lungo la strada ci sono vari negozi turistici.

Arrivati in cima e pagato la somma di 1 cordobas siamo giunti al mirador e davanti a noi il cielo si rispecchiava su questo lago sorto sul cratere di un vulcano...stupendo.In lontananza si puo' vedere il lago di Nicaragua,Granada e il vulcano Mochambo.

Qui alla domenica i Nicas fanno la loro gita fuori porta,infatti era pieno di gente.Siamo andati a visitare il cimitero della cittadina famosa perche'ci sono le spoglie del generale Zeladon precursore della lotta sandinista.Tornati giu' siamo saliti sul bus che portava a Masaya e qui siamo stati risucchiatti nel mercato dell'artigianato. Abbiamo girato contrattato per ore,alla fine esausti siamo andati a farci un sorso di birra.Domani faremo un'altra tappa.Tornati a Granada siamo andati in giro per la citta'.Anche oggi abbiamo conosciuto varie persone,stavolta molti italiani tutti al mercato.Cmq abbiamo notato che i turisti stranieri passano molto del loro tempo dentro i patii dei varik Hospedaye invece di girare come facciamo noi...contenti loro.Anche per stasera ho finito,a domani per l'ultima cartolina dal mondo Nicas....Hasta luego!Raff.

 

 

28-10-2003

La giornata oggi l'abbiamo trascorsa a Masaya.

Cosa dire di questo viaggio....Di sicuro portero' dentro i colori dei paesaggi ed il calore della gente.

Qui un sorriso non te lo nega nessuno,una stretta di mano con un Bienvenidos sincero.

Ricordero' la gentilezza della signora Mercedes a Leon, le raccomandazioni della signora Rosa a Managua,i bigodini fucsia di Bridget's a Corn Island.

Non potro- dimenticare il paradiso di Ometepe dove la paz regna anche su chi ci abita.Il nostro amico dell-hospedaye Buenavista e le sue amache sotto il cielo stellato.

I ninos che ci salutavano dalle loro scuole,quelli che sorridevano nel farsi fotografare..ma anche quelli tristi che ti chiedevano un peso.

In questi giorni abbiamo dormito in hospedaye a conduzione famigliare sentendoci parte di loro,abbiamo mangiato in comidor dove vanno anche i nicas,abbiamo stretto moltissime mani.Abbiamo vissuto di cose

essenziali. Basta cosi' poco per essere felici,ma da noi ormai sembra diventato impossibile.

Ricordero' le strade assolate fuori dal centro con la gente seduta sull'uscio di casa in un tempo che si e' fermato. Qui non si rincorre la fretta. Di sicuro dopo solo pochi giorni che saremo rientrati come sempre verremmo fagocitati dal nostro mondo e di questo rimarranno solo le foto ed i video.

Volevamo ringraziare vivamente gli sponsor di questo fantastico viaggio,in ordine: Coca Cola, Pepsi Twist,Cerveza Tona e Victoria da litro che ci hanno dissetato dal mucho calor del sole della terra Nicas.

Un grazie anche a tutti voi nostri cari lettori.

Adios amigos!!!dalla terra dei laghi e dei vulcani...Raff!

 

 

28-10-2003

Bene, siamo arrivati al final, domani alle 14 abbiamo l'aereo che ci riportera' in Italia.

Se devo fare un bilancio e' decisamente positivo, tanti bei porti, gente quasi sempre amichevole ed una tranquilla atmosfera di vita che scorre giorno pr giorno, senza preoccuparsi troppo del domani. Abbiamo conosciuto parecchie persone simpatiche, sia nicas che stranieri, oltre ad una nutrita galleria di personaggi stravaganti, Rambo, la gringa con le spalle da sollevamentro pesi, i due francesi sessantenni, Forrest Gump, gli spagnoli, Yankees, il solitario dell'Islita, la norvrgese di Leon, le svedesine dell'Isla, le norvegesi di Ometepe, i marocchi di S.Juan e tanti altri. Niente male.

Anche oggi a Masaya abbiamo assaporato quella particolare aria che si respira nelle ore piu' calde della giornata nelle strade di queste cittadine, vie assolate e semideserte, case calcinate dal sole con qualche vecchi seduto sull'uscio a guardare la gente che passa.

Resta la rabbia per la situazione generale di degrado, spazzatura ovunque, mendicanti, bambini di strada e poveracci stesi ovunque a dormire o ad aspettare il loro destino. ma questo stato non ha certo le risorse per sistemare le cose, tutte le opere di retauro che abbiamo visto sono sponsorizzate dai governi spagnoli, giapponesi, svedesi, canadesi etc. etc. chissa' che prima o poi anche noi italiani ci ricorderemo che esiste la Nicaragua, un paese bellissimo ed orgoglioso che non merita di essere abbandonato alle folate neoliberiste de los malos vecinos del norte.

Bene, hasta luego pr l'ultima volta, ci vediamo in Italia.

Valerio.

 

 

 

 

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