Ti invio il programma di un raid che compieremo a gennaio grazie per il tuo interesse ( al rientro ti forniremo materiale fotografico e articoli) impresa avrà risonanza a livello nazionale sulle più importanti testate italiane ! Inoltre verrà girato un filmato documentario dell' impresa! Se qualcuno fosse inoltre interessato a sponsorizzare in qualunque misura il raid ( “In Siberia non si butta via niente, quello che non serve lo si regala in questo modo hai sempre porte aperte…”)
Per info: Alessandro Castiglioni info@alecastiglioni.it
SIBERIA 2005:
Un continente, un nuovo mondo, montagne, fiumi, laghi e genti sconosciute.
Nel disegnare la cartina abbiamo provato la sensazione di varcare un confine
impossibile, anche perché per anni abbiamo guardato alla SIBERIA
frettolosamente senza mai soffermarci nei dettagli di nomi, regioni, stati.
La gente conosce la famosa Transiberiana che partendo da Mosca dopo nove
giorni raggiunge Vladivostok, oggi ci si apre un confine immenso, un
territorio affascinante che va dagli Stati Uniti al Mar del Giappone, dal
Circolo Polare Artico ai confini con la Mongolia, un territorio immenso
compreso tra le steppe siberiane e le catene montuose che fanno da confine con
l’Afghanistan, il Pakistan, la Mongolia, la Cina.
Una regione dove la realtà e le leggende si confondono, dove il viaggiatore
più esperto assapora momenti e sensazioni in altri luoghi irripetibili, dove
la storia è padrona e la Siberia ti avvolge nel Suo misticismo e ti protegge
con le Sue Isbe, i suoi abitanti, le Sue leggende e i Suoi villaggi sperduti,
lontani ma vivi, veri, forti.
Lasciata l’Italia il viaggio si snoderà attraverso: Austria, Slovacchia,
Bielorussia, Russia, sosta in Piazza Rossa per le foto di rito, raggiungeremo
gli URALI a 1777 km da Mosca dov’è segnato il confine tra l’Europa e
L’Asia per poi attraversare tutta la siberia fino a Vladivostok, ma arrivati
ad Ulan - Ude, correremo sui fiumi ghiacciati fino in yakuzia, la parte più
rischiosa del viaggio, dove visiteremo gli ultimi GULAG, toccheremo con mano
la situazione di questi popoli abituati al disprezzo totale della vita comoda.
Il viaggio raid verrà fatto con delle vecchie lada-niva, questo da spessore
all'impresa, mezzi vecchi, carichi di storia che cercheranno di portare a
termine l'impresa e la riuscita dei 15000 km di ghiaccio e freddo, che ci
separano dal porto di vladivostok.
lo scopo del viaggio è quello di fare un reportage, cultura-avventura e
storia, toccheremo città dai nomi magici: tulun, omsk, novysibirsk, cita, il
lago bajkal, skorovodino, ecc. ecc. toccheremo il sociale, visiteremo villaggi
sconosciuti, dove il tempo si è fermato al 1939, a celjabinsk visiteremo il
bunker di Stalin, ai più sconosciuto, entreremo nella regione dei TUVA, dove
l'europeo sì è visto poco o nulla; tutto in un mix di emozioni e di
contrasti; nessuna sfida, solo capire i fatti. Cercheremo d'entrare nella
storia, con i ns occhi di pellegrini, puri e trasparenti.
Verrà girato un filmato a 360°, unico ed esclusivo, dove si potrà veramente
capire l'animo e la cultura siberiana; perchè in invernale? perchè è
l'ambiente giusto, neve e freddo, con temperature che toccheranno i meno 50°
e metteranno a dura prova mezzi e uomini, un'esperienza unica e vera.
Durante il viaggio verranno consegnati medicinali nei villaggi che
attraverseremo.
Come sempre viaggerà con noi il “ vino della pace”, simbolo di
fratellanza e di pace che verrà consegnato alle varie autorità locali,
legati al mondo della politica, della cultura, dello sport.
Siberia, in russo vuol dire TERRA ADDORMENTATA, noi viaggeremo con il massimo
rispetto per la Sua natura, per la Sua gente, per i Suoi villaggi cercando di
non disturbarLa ma soprattutto non svegliarla.
Adalberto Buzzin
www.alecastiglioni.it