Viaggio in scooter attraversando

Friuli, Austria, Svizzera , Liechtestein, Piemonte.

Diario di viaggio 2004

di Danila Parma

 

Bagaglio minimo per viaggiare in scooter, siamo partiti da lavagna (genova) nello stupendo golfo del tigullio verso Piacenza dove ci attendono i soliti compagni di viaggio, i famosi cugini,abbiamo scelto questa meta concedendo a ciascuno dei viaggiatori un desiderio da esaudire, per me era salire a piedi sino alla base del campanile di montanaja, dito di roccia puntato versdo il cielo nella valle di Erto più nota per il triste Vajont.

Giovanni ama la montagna per cui l'itinerario lo soddisfava, Tiziania desiderava vedere Vaduz la capitale europea meno menzionata, Luca voleva vedere i Cadini del Brenton.

Gli scooter sono un Beverly ed un X9 equipaggiati con borse morbide che richiamano le bisacce delle selle di antichi cavalieri.

 

 

sintesi di viaggio:

 

1° giorno:

MANTOVA (attenti alle zone multa con telecamera e segnalazioni scarse!!)

MAROSTICA bella cittadina famosa per la piazza a scacchiera dove si rievoca ogni anno il duello a suon di scacchi fra due cavalieri per avere la mano della figlia del nobile del luogo.

Visita alle mura nella zona alta.

BASSANO, piacevole scoperta , bella cittadina sul fiume Brenta con ponte ligneo credo palladiano

il primo giorno volge al termine e ci fermiamo a Sospirolo , invano cerchiamo una locanda ci tocca l'albergo...bello ma un pò caro.

Giro serale al lago Mis e cena a Mis Locanda della Certosa (localino di fascino ).

 

2° giorno

Cascate del Soffia e Cadini del Brenton le prime davvero belle e essendo un giorno feriale nessuna folla, i cadini sono un fenomeno dell'evorsione e hanno polle d'acqua davvero fantastiche.un sentiero semplicissimo di 20 minuti consente di vederli.

poi via verso il paesino di san gottardo alla ricerca della passerella del Peron si fatica a trovarla e persone stupite ci indicano una sterrata fra i campi, giungiamo alla passerella: graziosa peccato che il Peron sia in secca.

passiamo delusi longarone e giungiamo a erto la mia base per l'escursione al campanile.

ERTO. merita una visita per ricordare la tragedia della diga del vajont, un pellegrinaggio alle falde del monte Toc per riciordare quanto schifosa sia l'avidità umana che viola la natura.

Erto  è anche il paese dello scultore scrittore bizzarro Mauro Corona.

dormiamo presso la signora Emma (indicataci dal gestore del gallo cedrone che non ha più stanze ): stanze pulite e accoglienti, sono nel paese nuovo...il paese vecchio merita una visita e una sosta a cena alla locanda del gallo cedrone ( dove si mangia benissimo con prodotti locali e si incontrano dal vivo i personaggi dei libri di Corona: noi abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Silvio Filippin gigante buono spesso alticcio.Corona va li spesso.

 

3° giorno: nella notte temporale ma al mattino sole e via verso il campanile: il giorno è proprpizio, salgo in scooter sono le 7 della mattina e alzando gli occhi mi lancia un bacio il mauro in persona: abita vicino alla signora Emma dove abbiamo alloggiato.

Cimolais ci accoglie e qiui si imbocca una strada a pedaggio (0.50 €) che in 10 km porta al rifugio pordenone base della escursione.

la strada è affascinante natura selvaggia, strada da moto ma gli scooter ce la fanno guidati dai due esperti ormai di grandi caz....te...il rifugio Pordenone è gestito da belle e accoglienti persone.

la salita all'urlo pietrificato (altro nome del campanile ) è stupenda si ci sono pezzi di ghiaione ma anche rododendri, genziane nivalis pini muighi ecc...in cima un paesaggio mozzafiato.l'escursione è data per esperti ma è vitale dosare le forze e stare attenti alle condizioni meteo.

in serata dopo l'escursione giro a Casso ( come dice il grande Paolini erto casso o casso erto sempre brutta parola è ) dove una vecchina ci apre la chiesa dove ancora c'è un masso caduto nel fatidico ottobre 1963, una signora in costume ci accalappia e dice di aver saputo che siamo arrivati in moto (ciò dimostra che non c'è ancora gran turismo se il tam tam dei paesi )ci nota subito e ci fa visitare un bel museo contadino.

 

4° giorno

Barcis in valcellina bello

e poi la via julia augusta arrivo a Venzone, borgo ricostruito con cura dopo il terremoto e borgo dove si girò uno di fil cult "la grande guerra" con sordi gassman e de sica. bella la cattedrale e insolita la visita alle ....mummie! ( il gettone per la visita si acquista dal tabaccaio....)

 

5° giorno

Valico Montecroce carnico , foto di rito al confine e giù a Mautheen dove c'è oggi 8 agosto, una festa di paese con musica e fiumi di birra. jodel e canzoni: veniamo accolti con gioia e scopriamo la cordialità austriaca, non solo ci fanno accomodare ma visto il nostro pessimo inglese cercano una signora che spiaccica qualche parola in italiano e ci illusta la festa, si fa ogni domenica sino alle 15 dopo la messa: sono tutti in costume e le ragazze girano con una botticella di snaps e con una offerta bevono con te...alcune sono già molto molto allegre e poco stabili...sderiamo al rito e capiamo che dopo nbirra wurstel e snaps....meglio rilassarci prima di salire in moto.

bella accoglienza.

Heilingenblut 1301 metri nel parco degli alti tauri: bella cittadina.

alloggio alla gastehaus Shober camera fantastica, cena alla locanda della Gastehaus...qui glim orari non sono spagnoli alle 21 la cucina chiude.

Accanto alla locanda la chiesa di san vincenzo e il cimitero giardino tipico.

E' il paese di san Briccius e noi poco esperti di santi impariamo che poco lontano c'è una cascata che ridona la vista.

nell'atrio della gastehause c'è l'ente parco e un gentile addetto mi va a recuperare materiale in lingua ittaliana..gentilissimi tutti.

 

6° giorno

mitico Grossglokner strada panoramica a pedaggio molto cara (17 euro le moto , 25 le auto ) in cambio adesivo e mappa.

qui dal passo una postaziobne consente con potenti cannocchiali di vedere animali quali stambecchi e aquile..con esperti del parco..insomma 17 euro ben spesi.

Gerlos (tirolo) qui pernottiamo nella GASTEHAUS kONIGSLEI DELLA FAMIGLIA GEISLER :ottimo trattamento.

 

7° giorno

Gerlos poi cascate Krimml (bello)le più alte di europa 380 metri di caduta

San Anton interessante

 

8° giorno

Bludel paesino delizioso qui nelle panetterie acquistiamo enormi bretzel e panini volpe.

VADUZ città per me senza fascino commerciale e bancaria, il museo ospitava una mostra di warol e in piazza una mostra del colombiano botero.

salita al castello che è molto bello visto dalla città bassa: ero stata qui 20 anni fa e ricordo la stessa delusione.

passiamo in SVIZZERA E L'AUSTRIA MI MANCA GIà , LA GENTE è "SCAZZATA" .Via verso Splugen.

 

9° giorno

albergo Walserhof di Medels regale prima colazione ma bastobnata dai 20 euro a testa a 95 della svizzera.

Andiamo verso l'Italia per il san bernardino (bello ) giù a Locarno (caotivca e nulla di speciale)

verso le 100 valli qui ci fermiamo ad un grotto , il grotto di rii per un bicchier di vino al rosmarino e per vedere un grotto ( locale di ristoro accanto ad una roccia con cascatella per offrire frescura e cibi ben conservati ),il gestore è il 2° svizzero simpatico.

Madonna del sanguea Re  : appare una imponente basilica in un luogo perso detta piccola sistina.

Omegna sul lago d'orta

 

10° giorno

Isola San giulio del lago Orta...molto bella

Gattinara per un pasto innaffiato da vino pregiato e ..fine della vacanza si torna a casa...

 

 

Danila    daniltp@virgilio.it    

 

 

 

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