Vivere a Tenerife, cosa c’è da sapere

 

Adesso basta! Mollo tutto e vado a vivere in un posto esotico! Quante volte lo abbiamo detto e quante volte lo abbiamo desiderato realmente. Spesso però è l’abitudine che ci rallenta o che ci ostacola, molto probabilmente manca il coraggio per fare un passo così radicale. Sì perché trasferirsi in un paese diverso dal proprio può anche essere traumatico.

Serve di base una buona capacità di adattamento, una qualità che deve essere innata. Non necessariamente bisogna attraversare l’oceano o dirigersi dall’altra parte del mondo. Anzi, l’occasione può arrivare pure vicino casa per rendere il distacco meno duro. Sicuramente conoscerete o avrete conosciuto qualcuno nella vostra esistenza che abbia deciso di trasferirsi alle Canarie.

Sole, mare, meno tasse da pagare e una qualità della vita superiore le motivazioni dietro ad una scelta diventata quasi di tendenza addirittura. Ma è davvero così? Quali sono i vantaggi di trasferirsi a Tenerife, da soli o con la propria famiglia o in pensione per chi ha sempre lavorato e vuole adesso soltanto godersi i frutti? Proviamo a fare chiarezza e scoprirlo insieme.

 

 

Vivere a Tenerife da pensionato: cosa bisogna sapere?

 

Piccola lezioncina di geografia per chi si stesse domandando (ci auguriamo di no) dove si trovi Tenerife. Pur trovandosi in mezzo all’Oceano Atlantico, come tutte le isole che compongono l’arcipelago delle Canarie, fa parte della Spagna. Si trova al largo delle coste del Marocco ma la lingua non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile: dopo un periodo di adattamento iniziale dovrebbe essere facile capire e farsi capire in attesa di perfezionare nel corso del tempo lo spagnolo. Risolta la questione dell’idioma, un pensionato che intende cambiare nazione e vita deve sapere che anche da queste parti, rispetto al passato, i costi si sono alzati. Tuttavia, se si accetta di stazionare lontano dalle zone più turistiche è possibile trovare una buona casa in affitto o addirittura comprarla a buon mercato. Sulle cifre da spendere, capitolo che analizzeremo dopo, possiamo anticiparvi che molto influisce il clima mite praticamente tutto l’anno. In estate con una finestra aperta si può vivere bene. In inverno non c’è particolare necessità di avere i riscaldamenti accesi. Ecco perché, sia per quel che riguarda l’abbigliamento che per quanto concerne le bollette, i consumi saranno chiaramente ridotti. Sull’alimentazione, giusto per dare un’idea, molti prodotti costano meno che in Italia. Magari non si andrà a mangiare fuori tutti i giorni ma con una pensione di 1000 euro è possibile vivere discretamente.

 

 

Quanto costa vivere a Tenerife?

 

Dunque i costi sono accettabili, a patto che si decida di vivere lontano dalle zone più turistiche. Questo principio vale anche per i ristoranti o i locali dove ci si vuole recare per concedersi un po’ di svago. Dobbiamo partire dal presupposto che Tenerife è un luogo turistico è come tale è ricco di trappole nelle quali si deve evitare di cascare. Conoscendo a fondo il posto nel tempo si capirà dove andare e dove non andare a mangiare. Ma basti sapere per ora che è possibile consumare un pasto completo anche con 20 euro a persona. Chi ha un’automobile può anche fare affidamento su polizze assicurative non eccessive, con una media di 300 euro l’anno. Anche le tasse non sono ai livelli dell’Italia per volontà dello ZEC, ovvero la Comunità Autonoma delle Isole Canarie, che ha necessità che investitori stranieri decidano di portare capitale da loro e di conseguenza attua strategie che prevedono un basso gettito fiscale, che riesce a incentivare soprattutto persone che preferiscono investire in attività nuove o che hanno delle forti limitazioni nel paese d’origine, come ad esempio il mondo delle slot machine sul web che puoi trovare qui. Ultimo aspetto, decisamente non meno importante, è dettato dall’assistenza sanitaria che è completamente gratuita. Una bella differenza rispetto a quanto avviene in molti altri paesi.