Andalusia (La perla della Spagna)

Racconto di viaggio maggio 2005

di Simona Dragoni

 

 

 

Siamo partiti dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), destinazione Siviglia, tutta la città è stupenda e ha un centro storico tutto pedonale.....

Il mio è stato un tour di una settimana che si è articolato per tutta l'andalusia

 

 

 

Alcuni cenni storici di SIVIGLIA

Siviglia, situata a Sud della Spagna tra Cordoba, Huelva e Cadige, da cui dista rispettivamente 141, 94 e 123 chilometri, é una città ricca di storia e fascino in cui il moderno ben si fonde con l'antico.

Con una popolazione di 700.000 abitanti é per grandezza la quarta città del Paese; collegata al mare mediante il fiume navigabile Guadalquivir, che ne delimita il confine a Nord, per tre secoli rimase il porto principale del paese, l'unico autorizzato al commercio con le colonie, pur non essendo dislocata sul mare.

Il primo impatto al vostro arrivo è quello della grande metropoli con strade larghe e trafficate, ma tutto cambia quando comincerete a girarla a piedi scoprendone i moltissimi vicoli che costituiscono il centro.

Molte sono le cose da vedere in questa città "andalusa", che fonde in sè la cultura e l'arte fenicia e romana; il quartiere più tipico é il "Barrio de Santa Cruz", che si estende lungo le mura dell'Alcazar, presso il celebre campanile della più grande cattedrale spagnola, la "Giralda".

In questo suggestivo quartiere costituito da piccoli vicoli su cui si affacciano bianche case con le finestre ornate da fiori e chiuse da grate, vi consiglio di fare una passeggiata serale, per apprezzarne a pieno tutto il suo fascino.

L'impatto visivo della cattedrale é stupefacente; poche volte sono rimasta così colpita da un monumento.

Arrivando dalla Plaza Nueva, lungo Avenida de la Constituciòn, si comincia a vedere questo imponente costruzione, che diventa sempre più maestosa e grande mano a mano che vi avvicinate, sino a quando giunti sotto di lei vi sentirete infinitamente piccoli a cospetto di tale bellezza architettonica.

Eretta tra il 1401 e il 1506, dove un tempo sorgeva la moschea principale della città, é una delle più grandi cattedrali gotiche del mondo; se vi troverete a vederla capirete il perché sia considerata la chiesa più bella di Spagna.

Lo stupore per questa costruzione é destinato a crescere nel momento in cui si accede al suo interno; volte altissime e vetrate enormi con splendidi mosaici coloratissimi, che innescano stupendi giochi di luce, arricchiscono i numerosi capolavori contenuti nella chiesa.

Tra questi quelli che più mi hanno colpito sono il grandioso "retablo" dell'altare maggiore e il monumento funebre a Cristoforo Colombo.

Se dall'esterno la cattedrale può sembrare grande, dall'interno questa percezione diventa ancor più reale; pensate che il corpo centrale é lungo 130 metri e largo 74 metri, conta 54 cappelle e 80 altari, disposti lungo le cinque navate che lo costituiscono !

Oltre a questo, se non bastasse, vi é poi la "Sacristia Mayor" presso la quale é raccolto e custodito il tesoro, che può essere ammirato durante le ore di visita.

Adiacente alla cattedrale sorge, in quello che anticamente era il minareto della moschea, la torre della "Giralda"; costruita tra il 1184 e il 1196 e trasformata in campanile successivamente con l'aggiunta della guglia terminale, é alta 93 metri.

Dalla sua piattaforma, a cui si arriva dopo un'interminabile gradinata, si gode una splendida vista su tutta la città.

Di fronte alla cattedrale si trova l'Alcàzar di Siviglia, ovvero l'antico palazzo reale; di chiaro stile moresco, venne ampliato dai re cristiani, che lo adibirono a loro dimora.

E' una costruzione formidabile, che racchiude nel suo perimetro, oltre a splendide sale e patios, anche uno magnifico giardino ricco di vegetazione e fontane; l'entrata é chiaramente a pagamento, ma vi assicuro che sono pesetas spese bene !

Si entra dalla "Puerta del Leon" (porta del leone) e dopo aver attraversato il patio omonimo, ci si trova di fronte alla facciata del palazzo.

Prima di accedervi, andate a visitare il "Cuarto dell'Almirante" (l'appartamento dell'ammiraglio), che si trova in fondo al cortile sulla destra; la sala é molto particolare, forse perché completamente decorata con preziosi arazzi. Dal "Patio del Leòn" si accede al palazzo attraversando uno splendido portale in stile mudèjar; di seguito un passaggio rettangolare conduce al suggestivo "Patio de las Doncellas, delimitato da un lungo colonnato formato da 52 colonne appaiate, che danno un bel colpo d'occhio.

Da qui si inizia la visita alle varie sale del palazzo, che si seguono le une alle altre; partendo dal lato nord si entra nel "Salon de Carlos V", caratterizzato da un soffitto a cassettoni.

A seguire ci sono le tre sale, che costituiscono l'appartamento di "Maria Padilla" a destra del quale si trova una lunga sala da pranzo, anch'essa con un soffitto a cassettoni.

Quindi si entra nel "Salòn de Embajadores", che é una piccola perla; di forma quadrata e in chiaro stile arabo, ha una cupola decorata con arabeschi e stalattiti dorate; si passa quindi al "Dormitorio di Felipe II", attraverso il quale si al "Patio de las Muñecas".

proseguendo la visita verso il lato Sud, si entra nel "Cuarto de los Principes" che ha tre splendidi soffitti di legno completamente intagliati, per poi, superato il "Dormitorio de los Reyes Moros" ritrovarsi al "Patio de Leòn", da cui si é partiti.

La visita all'Alcazar dura qualche ore e le parole non possono descrivere a pieno le emozioni che la diverse sale sanno dare al turista, proponendo stili e ambienti diversi, che si fondono benissimo con o splendido giardino, nel quale spiccano i "Bagni della Sultana".

Usciti dall'Alcàzar ritornate su "Avenida de la Constitucìon" e andate verso sinistra, tenendo la cattedrale alle spalle, sino ad una piccola piazza; qui prendete la strada sulla vostra destra sino a giungere sul Canale, quindi fatti poche decine di metri verso sinistra arriverete alla "Torre dell'Oro".

Particolarmente affascinante di sera, perché illuminata dalle luci della strada che si riflettono nel canale, la torre, eretta dagli arabi nel 1200, un tempo era collegata all'Alcàzar da mura di fortificazione, di cui non rimane oggi, purtroppo, più traccia.

Seguendo il canale, lasciandosi alle spalle la "Torre dell'Oro", si incontra il "Ponte di San Telmo"; giunti qui, attraversando i giardini che si hanno di fronte e costeggiando, prima sulla destra il "Palazzo di San Telmo" e dopo, sulla sinistra la maestosa Università, si arriva in una piccola piazza, nella quale spicca la "Statua del Cid", eroe spagnolo.

A questo punto dirigendosi verso destra, lungo "Avenida Isabel de la Catòlica", si approda nella bellissima "Piazza d'Espana".

Siviglia comunque non é solo questo; ci sono molte altre cose da vedere e forse quelle da me descritte e scelte in base al tempo che avevo a disposizione si addicono a chi, in questa città, vuole stare, per necessità o per scelta, solo un giorno.

Tuttavia, con il senno di poi, sono convinto che per vedere anche le sue "bellezze minori", bisogna soggiornarvi almeno una settimana.

Ma io ho a disposizione una settimana per tutto il tour.

Teniamo come base Siviglia per alloggiare sempre nello stesso albergo e poi alla mattina ci spostiamo in macchina con le macchine affittate a Siviglia...

 

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All’indomani ci rechiamo a GRANADA, città ricca di fascino e storia:

Situata ai piedi della Sierra Nevada, una delle città più belle e interessanti da visitare di tutta la Spagna. La città, oltre che dalla maestosa Alhambra, indiscusso suo simbolo, è costituita dalla città Araba e da quella nuova. Come tutta la regione gode di un buon clima, ma a causa della vicinanza della Sierra Nevada, la catena montuosa più importante della Spagna, i suoi inverni sono più rigidi di quelli delle altre città andaluse. Storicamente ha subito l’influenza della presenza islamica prima e di quella cristiana poi, che hanno creato quell’irripetibile mix che solo queste città sanno offrire. La popolazione è di tipo multirazziale, (280.000 abitanti), ed è un centro turistico di primaria importanza, anche nella stagione invernale, grazie alla vicinanza della Sierra Nevada (dove si trova il picco Muhalcen, il secondo della nazione), che fa di Granada uno dei centri sciistici principali di tutta la Spagna.

La Alhambra: sicuramente tra i monumenti più visitati e belli del mondo, colpisce per la sua impressionante bellezza. Dapprima residenza dei Sultani, la Alhambra è costituita dal Palazzo di Comares, dal Palazzo dei Leoni e da La Vela, la zona fortificata. Da visitare il Museo dell’Alhambra e i Giardini. A causa dell’alto numero di visitatori, soprattutto nella stagione primaverile ed estiva, si consiglia, se non si viaggia con un pacchetto, di recarsi presto alla biglietteria (l’ingresso è comunque gratuito). Infatti i biglietti per l’ingresso sono limitati ad una quantità prestabilita, e una volta esauriti vi è il

serio rischio di non poter entrare.

Albaicin: costituito da una serie di vie strette e da piccole piazze, è sicuramente tra i quartieri più caratteristici della città, a causa della sua posizione da cui si gode di un bel panorama sull’Alhambra.

Il quartiere del Sacromonte: è il quartiere dei Gitani, e nelle sere estive è uno dei luoghi più frequentati di Granada. Si possono visitare la Scuola di Studi Arabi, il Chapiz e, poco distante, il Palazzo Cordova.

La città Araba: la visita alla parte vecchia di Granada si completa con i vecchi bagni arabi di El Banuelo, e attraverso la Carrera del Darro, la Chiesa di Sant’Anna e la Real Chanchilleria.

La città Nuova: ha come arteria principale la Gran Via de Colon, centro principale dello shopping e delle attività economico-finanziarie di Granada. Qui si incontrano la bella Cattedrale, in cui spicca la Cappella Reale e il Palazzo de la Madraza. Proseguendo per Calle Reyes si incontrano l’Alcaceria e il Municipio, a fianco del quale si trova il Corral del Carbon.

Altre destinazioni a Granada: in città merita sicuramente una visita il Monastero di Santa Isabella la Reale.

 

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Altre destinazioni fuori Granada: anche se meno turistica della cugina Costa del Sol, la Costa Tropical, a sud di Granada, offre un ottimo mare e una buona ospitalità a coloro che cercano località meno mondane (e costose). Nella provincia, di sicuro interesse (soprattutto nella stagione invernale) la Sierra Nevada, con l’omonimo parco.

 

 

Sucessivamente andiamo a Ronda

Il Tajo di Ronda

Si esce da Siviglia e si percorre una pittoresca strada che si snoda attraverso una campagna piantata ad olivi e, successivamente, una regione di colline spesso sormontate da rovine di fortezze arabe.

Arrivati nei pressi di Grazalema (km 121) si può compiere una deviazione di 33 km e fare sosta ad Ubrique, luogo di eccezionale bellezza ai piedi di una immensa parete rocciosa. Tornati sulla strada principale di prosegue per un altra quindicina di kilometri e si giunge a Ronda, posta al centro della conca montagnosa della Serrania. La città vecchia, anche se pesantemente rimaneggiata, mantiene la vecchia impronta araba con strade strettissime e tortuose, edifici bianchi  e una famosa plaza de toros. Passeggiando piacevolmente a piedi si giunge in vista del Puente Nuevo, ponte a tre arcate da cui si ha un'impressionante veduta sul Tajo, enorme faglia che taglia in due la città. Per un sentiero si scende fino in fondo al tajo da dove si vede la gola in tutta la sua altezza. A Ronda si può pernottare all'Hotel Don Miguel (Calle Villanueva 8), bella vista e prezzi medi; più caro e moderno il Parador de Ronda (Plaza de Espana s/n).

 

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Il giorno successivo ci dirigiamo a CORDOBA

Cordoba, elegante ed aristocratica città ricca di quartieri dove ancora si coglie il fascino arabo, sontuosi patios e dimore signorili, tortuose stradine e la superlativa Moschea, oltraggio cristiano a un capolavoro arabo.

Le 850 colonne del suggestivo interno sostengono soffitti moreschi e nascondono a prima vista i mosaici della cupola e della quibla dove il "bello" raggiunge i suoi più alti vertici.

A due passi dalla moschea merita una visita il poderoso Ponte romano con 16 arcate che scavalcano il Guadalquivir mentre, dalla parte opposta, ci

si può perdere tra i vicoli della Juderia, il quartiere ebraico e uno tra i più pittoreschi di Cordoba, con cascate di fiori alle finestre e cancelli in ferro battuto attraverso cui si intravedono patios fioriti.

Per pernottare c'è l'eccellente ostello (Plaza de Judà Levi) o, restando nei pressi della Moschea, l'Hostal Martinez Rucker (Calle M. Rucker 14) e l'Hostal Santa Ana (Calle Cardenal Gonzales 25). Più caro l'Hostal Seneca (Calle Conde y Luque 7) con tipico patio. Nei dintorni della Moschea e della Juderia ci sono molti ristoranti, dai più economici self-service a quelli di lusso con piatti più che abbondanti.

 

 

Simona Dragoni   dragoni@mondadori.it

 

 

 

 

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