Granada

Andalucia

1998, 2002

 

 

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L'incantesimo non si rompe...

 

Granada, finesta dell'Alhambra, 19-08-02.jpg (81576 byte)    Granada, Alhambra, soffitto nei palazzi Nazariti, 20-08-02.jpg (131370 byte)

 

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MERAVIGLIOSA !

Granada, Alhambra, colonna araba, 20-08-02.jpg (117547 byte)

Spagna e Portogallo 2002

Il diario completo del viaggio in auto.

 

Granada, casa multi decorata, 19-08-02.jpg (102845 byte)

 

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mappa

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Situata ai piedi della Sierra Nevada, Granada ha goduto di importanti influenze artistiche e culturali.

La sintesi della grandiosità architettonica sta nell'Alhambra, la collina in cui risiedettero i sultani Nazariti.

Granada, Alhambra, decorazioni arabe, 20-08-02.jpg (94875 byte)

Granada, Alhambra, patio dei leoni, 20-08-02.jpg (97577 byte)

Granada, Alhambra, colonne del patio dei leoni, 20-08-02.jpg (135563 byte)

Granada, l'Albaicin dalle finestre dell'Alhambra, 20-08-02.jpg (46879 byte)

Nel 1238 Mohamed Ben Nasar creò la dinastia Nazarita. La dinastia diede venti re fino al 1492 anno in cui il sultano Boabdìl il Piccolo consegnò la città ai Re Cattolici.
Durante tre secoli di prosperità si sviluppò la cultura islamica di Granada che ha lasciato opere architettonici stupende di grande valore artistico come l'Alhambra. Il regno Nazarita durò 250 anni solo per la benevolenza dei re Cristiani, ai quali aveva girato il proprio vassallaggio.

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Alhambra

Granada, fontana nel Generalife, 20-08-02.jpg (70469 byte)

Granada, patio dei leoni Alhambra, 20-08-02.jpg (97362 byte)

Granada, Alhambra, bagno turco, 20-08-02.jpg (47573 byte)

Granada, Alhambra, finestre arabe, 20-08-02.jpg (92263 byte)

Granada, fontana e zampilli nel Generalife, 20-08-02.jpg (108449 byte)

Una città ricca, che non tradisce le origini arabe !

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Granada, Albaicin dall'Alhambra, 20-08-02.jpg (53658 byte) Granada e l'Albaicin dall'Alhambra, 20-08-02.jpg (80230 byte)

 

Fu Palazzo, cittadella e fotezza, residenza dei sultani Nazariti e degli alti funzionari, servitori della corte e soldati di élite ( Sec. XIII al XV ). Gli attuali edifici dell'Alhambra risalgono al XIV secolo.

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  1. Palazzi Reali Nazariti: nella parte più bassa e settentrionale della collina. Costruzioni raccolte attorno al Cortile dei Mirti e a quello dei Leoni ( Patio de los Arroyanes e de los Leones ). Si tratta di tre nuclei con funzioni diverse: c'è il Mexuar o Stanza Dorata in cui c'era la sala di giustizia per le riunioni degli emiri con i loro ministri chiamati a consiglio; il Serrallo ( Serraglio ) o cuarto de Comares, destinato a residenza ufficiale del re; nell'Harem, il terzo nucleo, si trovavano le sue dimore private.
    La Stanza Dorata mette in comunicazione il Mexuar con il Serrallo; il centro è occupato da una fonte che è la replica dell'originale, spostata dal giardino della Doraxa nel XVI secolo.
    Il cuarto de Comares, la parte principale della reggia, edificata dal sultano Abul-Hachach-Yusuf I. La sua facciata è estremamente bella. Al centro si trova il Cortile dei Mirti, dalle forme armoniose, con uno stagno; attorno le dimore del palazzo di Comares. Nella galleria nord c'è la Torre di Comares: qui iniziano i poemi scritti sulle pareti dell'Alhambra, creazione di Mohammad Aben Zemrec. Subito dopo, ecco la sala de la Barca ( dall'arabo barahka= fortuna, benedizione ), con soffitto a cassettoni in legno. Al piano principale della torre di Comares c'è la sala degli Ambasciatori dove Boabdil decise di consegnare Granada ai re cattolici.
    Da questa torre, attraverso il Patio de la Alberca, si entra nel Cortile dei Leoni facente parte delle dipendenze dell'Harem. Costruito ai tempi di Mohammed V, nel XIV secolo, per la bellezza degli ornamenti è stato qualificato il miglior esempio di arte araba-granadina. Il colonnato che lo circonda è formato da 142 colonne di marmo bianco con i capitelli cubici; i suoi archi sono semicircolari, moreschi e a stalattite; le decorazioni di stucco: al centro c'è la fonte dei Leoni, da cui deriva il nome.
    La sala de los Abencerrajes ( sala degli Abencerragi ) e la sala de los Reyes, contengono archi a sesto acuto con un ricchissimo lavoro di intreccio di ornati.
    La sala de las Dos Hermanas, dimora della sultana, con il bel balcone di Daraxa e la sala de las Ajimeces ( sala delle finestre bifore ) sono sul lato settentrionale del cortile.
    L'angolo più impressionante nell'Harem è il Mirador de Daraxa, oggi una piccola sala chiamata sala de los Secretos, perchè la volta che la copre permette di trasmettere i suoni. Molto prossima si trova la stanza dell'imperatore.
    Dal vicino giardino di Daraxa si accede ai Giardini del Partal e da lì alla Torre delle Dame, nonchè alla torre conosciuta come Mezquita de El Partal. 
    Dai Giardini del Partal si passa al Generalife.

  2. Generalife. Dall'arabo djennat al arif= i giardini pensili, risalente al XIV secolo, circondato da giardini disposti a terrazza, zampilli d'acqua e fontane. Era la residenza estiva dei sovrani Nazariti. Percorrendo le passeggiate dei Cipressi e degli Oleandri ( de las Adelfas ) si giunge fino al palazzo: un edificio piccolo formato da due padiglioni uniti attraverso una galleria ed alcune delle stanze. Al centro si trova il Patio de la Acequia ( Cortile del Canale ).

  3. Medina

  4. Alcazaba ( cittadella ): è, insieme alle Torri Vermiglie, la costruzione più antica del complesso; risale al XIII secolo e fu realizzata sulle vestigia preesistenti di edificazioni destinate alla difesa. In queste dipendenze si ergono diverse torri; la più famosa è la Torre della Vela in cui i Re cattolici installarono una campana che con i suoi battiti indicava i turni di irrig5azione della fertile pianura granadina. Questa torre è nella posizione più alta di tutta l'Alhambra.

 

 

 

 

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